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Autore: Silkye53    02/03/2013    2 recensioni
Questo è il seguito della mia storia Love Hurts, dal punto di vista di Mari che ora ha 16 anni.
Anche per lei si prospetta un amore complicato proprio come quello di sua madre.
Ma per quali motivi esattamente?
Scopritelo leggendo.
PS- Contenta Mai Shinomya? L'ho messa!
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo Personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Contenuti forti
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jgriofd - Baciami-
L'espressione sul suo volto è strana. Quasi delusa.
-Non cerco compassione Mari ... - sbuffa - Quando ti sentirai pronta- sorride
- Io ... Non intendevo ... Richard hai detto che mi farai scordare Trey ma come? Rifiuti perfino di baciarmi!- esclamo
- Non voglio che ci baciamo così. Tu te ne pentiresti! E comunque non puoi aspettarti di dimenticarlo subito ... Non funziona così -
- Ma ... -
- Shhh ... Vieni ti riporto a casa tua -
Me ne sto zitta mentre torniamo indietro.
Carino da parte di Richard non baciarmi approfittando del fatto che sia confusa.
E credetemi ... Lo sono.
Io amo Trey e allora ... Perché sto dando una possibilità a Rich? Non ha senso!
Che sto combinando?
Dovrei andare a Madrid a riprendermi il MIO ragazzo!
Magari mi ha già sostituita con una bella ragazza spagnola.
Sospiro, Richard si volta verso di me interdetto - Stai bene? -
- No -
- Mari ... -
- Starò bene secondo te? - chiedo mentre le lacrime mi solcano il viso
- No .... Non subito almeno - mormora lui.
Questo non aiuta ... Di solito Richard è molto positivo ... Perché sceglie proprio ora di dire la verità?
Piango ancora ma in silenzio.
- Grazie per avermi riaccompagnata a casa - sorrido appena ed entro dentro.
I miei genitori mi attendono con un sorriso enorme in volto.
-Mamma .... Papà ... -
- Prima che tu dica qualsiasi cosa ...Ti avvisiamo che fra tre mesi partiamo per Bogotà- mi dice mio padre.
Alzo un sopracciglio.
- Il bambino Mari - puntualizza mamma.
- Oh! Già! Davvero sarà Colombiano? - chiedo felice.
Annuiscono e ci abbracciamo.
Non vedo l'ora di conoscerlo.
- Quanti anni ha? - chiedo impaziente
- Ha due anni - risponde mamma
- Quanto è alto? -
- Non molto - ridacchia mio padre
- Di che colore ha gli occhi? E i capelli ? E .... -
- Hey hey ... Calma ora macchinetta - ridono i miei
- Scusate ... Davvero è che non vedo l'ora! - esclamo
- Nemmeno io - sorride mia mamma
- Idem - ghigna mio padre.
Chissà magari se riuscissi a farmi insegnare lo spagnolo mentre sono a Bogotà potrei cercare di rintracciare Trey.
Sorrido e cerco di non piangere al pensiero di lui.
In Europa ... Così lontano da me ... Chissà che sta facendo ora?







I famosi tre mesi sono passati ed ora mi trovo sull'aereo.
Che bello!
Io e Richard siamo ormai una coppia e quindi con noi c'è anche lui.
Non ho scordato Trey ma ... A questo punto penso che mi abbia rimpiazzata.
- Sei emozionata Kori? - chiede Rich
- Sì molto ... Oh che bello! Ci pensi tesoro? Avremo un altro bambino - sorride mia mamma
- Sì amore , non vedo l'ora - risponde mio papà.
Sono così teneri loro due.
Richard mi prende la mano .
- E tu piccola? -
- Non vedo l'ora nemmeno io - ghigno.
Richard mi bacia la fronte.
Uffa!
Ancora non ci siamo mai baciati.
Perché? Mi ha già baciato una volta e non è andata male, insomma, baciare sa baciare.
Chiudo gli occhi ed infilo le cuffiette dell'MP3 .





Dopo svariate ore mi sveglio.
Le hostess stanno gracchiando negli altoparlanti.
A quanto pare possiamo prepararci all'atterraggio.
Mi volto verso Rich, ha un viso malaticcio.
- Tutto bene? Ti vedo un po'emaciato - ridacchio
- L'atterraggio mi fa sempre un po'male - sospira lui.
Sorrido e gli poso una mano sopra al ginocchio.
Lui ride un po'e mi bacia la tempia.



Finalmente siamo scesi e ci stiamo dirigendo al nostro albergo.
Abbiamo fatto spedire i nostri bagagli sei giorni fa.
- Hola ... Yo me llamo Carmen y soy vuestra guia para el dia -
- Es un placer conocerte- dico meccanicamente.
Mia madre sorride e ripete.
Mio padre sembra avere più confidenza.
Mia mamma lo guarda male quando nota che la guida flirta con lui.
- Bè? -
- Korina .... Non essere gelosa -
- Col passato che ti ritrovi c'è poco da stare tranquilli - ringhia lei.
Sorrido e mi volto verso Rich.
- Forse ho capito perché gli zii lo chiamano Dick - mormoro.
Lui annuisce sempliemente.
Ridiamo un poco entrambi.
Mi accorgo che adoro davvero la risata di Richard.



La guida ci sta portando all'orfanatrofio, dove adotteremo il mio nuovo fratellino.
Dicono che si chiami Gustavo ma che se vogliamo possiamo cambiargli nome.
Mamma e papà sono d'accordo nel chiamarlo Alfred Bruce.
Tuttavia vogliono mantenere le sue origini così metteranno il cognome Grayson come secondo, e non primo.
Deciderà lui a diciotto anni se cambiarlo o meno .
Entriamo nell'orfanatrofio e lì ci accoglie una signora distinta.
Molto bella.
Ha lunghi capelli color cioccolato, occhi neri e carnagione scura.
Mio padre e Rich se la stanno letteralmente divorando con gli occhi.
- Hola ... Yo me llamo Angela y soy la directora del cole. Como puedo ayudar os? -
La giuda sorride - Ellos son los Americanos que vinieron para Gustavo -
Il viso della direttrice sembra illuminarsi.
- Muy bien! Por acà por favor vayan pasando -
Angela e Carmen ci portano in una piccola stanzetta gialla.
I bambini giocano con vari oggetti di legno e bambole di ogni genere.
C'è qualche peluche sparso a terra e dei lego.
- Gustavo! - esclama Angela.
Un bimbo bellissimo trotterella a stento verso di noi.
Ha la pelle color caramello, gli occhi verdi e i capelli ricci e neri.
Chiunque potrebbe pensare che è figlio dei miei.
- Io .... Mi chiao Gutao - azzarda il piccolo.
Che dolce! Ancora non parla bene!
- Decidieron si cambiarle el nombre? - chiede Carmen
- Sì, lo vamos a llamar Alfred Bruce - risponde papà
- Oh che lindo ! Te gusta Gustavo? -
- Sì - risponde allegro il piccolo.
Mamma e papà tirano un sospiro di sollievo.
Mentre i miei genitori si occupano di alcune faccende burocratiche , io e Rich ci sediamo su una pachina nel parco di fronte all'orfanatrofio.
Parliamo un po'del più e del meno finché non mi volto e guardando Rich dritto negli occhi gli dico - Baciami -
Lui lo fa, stavolta per davvero e indovinate?
Non è nemmeno lontanamente vicino al bacio di Trey.
  
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