Storie originali > Generale
Ricorda la storia  |      
Autore: Lily DeLarosa    02/03/2013    0 recensioni
Aveva perso. Rilassò i muscoli, rassegnata a morire.
“Implorami, Lily, e forse ti ucciderò velocemente.”
La ragazza gemette, il cuore che le martellava il petto.
Genere: Azione, Drammatico, Guerra | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Nota dell'autorice: Ho scritto questa oneshot così, all'improvviso, presa da un momento d'ispirazione. Lily è un personaggio che mi piace moltissimo, che sicuramente userò per altre storie in futuro, o magari per continuare questa, non so. Per ora la lascio finire così. Inizialmente avevo scritto una parte prima di giungere a questo punto, ma ho deciso di pubblicarla da qui in poi, lasciando libera interpretazione al lettore di cosa è successo prima e di cosa probabilmente succederà dopo.
Spero vi piaccia e che mi diate dei consigli. Va bene tutto, mi aiuterà a crescere nella scrittura!







La notte era buia, le stelle non osavano guardare lo spettacolo che si consumava davanti a loro. La luna era nascosta oltre una coltre di nubi.

Damian stringeva Lily per i capelli, costringendola a restare inginocchiata sul terreno umido e irregolare.

Lily piangeva, non avendo più forze per tentare di divincolarsi, la spada corta di Damian puntata alla gola, la spalla che sanguinava copiosamente.

Aveva perso. Rilassò i muscoli, rassegnata a morire.

“Implorami, Lily, e forse ti ucciderò velocemente.”

La ragazza gemette, il cuore che le martellava il petto. Damian rise. Una risata senza allegria, gelida, da far rizzare i capelli: fece scendere la lama di taglio sul collo della giovane.

“È quasi un peccato ucciderti, sgualdrinella. Potrei approfittare ancora una volta del tuo corpo...”

Il corpo le si irrigidì, le lacrime che le rigavano il viso sporco di terra.

“No...” mugolò in un soffio, la voce roca di paura.

No? Non era questo che mi dicevi mentre ti sbattevo nella tenda di tuo padre!” l'uomo rise ancora, di gusto questa volta.

Lily stava per implorarlo, ma non aveva altra scelta. Era la sua unica occasione per tentare di fuggire da quell'uomo che l'aveva cresciuta, addestrata... le aveva insegnato tutto ciò che sapeva e lei lo amava come un fratello maggiore. Ora voleva ucciderla.

“Dimmi solo perché... perché vuoi farmi questo?”

“Sei la figlia del capitano. Distruggo te, distruggo lui. Non credevo fossi così sciocca da non arrivarci!” rise ancora, tirandole più forte i capelli e aprendole uno squarcio sul petto.

Lily gridò di dolore. Un grido straziato, lungo, che morì in un lamento. Si sentiva distruggere dentro e fuori. Perché proprio lui doveva tradirla? Perché tradire suo padre, la legione, il Regno?

Le leccò il collo, mentre con la lama le strappava i vestiti di dosso. Lily non reagì, glielo lasciò fare. Lasciò che la toccasse, che le stringesse e leccasse i seni coperti di sangue, nella speranza che lasciasse anche un minimo la presa sui suoi capelli o che calasse la lama. Nulla.

L'afferrò da dietro, la costrinse a piegarsi in avanti, si concesse il lusso di contemplarle il corpo seminudo e sanguinante, ricoperto di fango e polvere.

Grave errore.

Lily afferrò la spada e girò su se stessa, affondandogli la spada nel braccio destro e tranciandoglielo. Sentì il raccapricciante spezzarsi delle ossa e stracciarsi dei tessuti lungo la lama, ma lo ignorò.

Damian cadde all'indietro in ginocchio, urlante e colmo d'ira. Ma Lily non si lasciò fregare nuovamente. Gli puntò la lama alla gola e diede un calcio al braccio mozzato, che rotolò via insieme alla spada.

“Stronza! Sporca puttana!” Damian inveiva e bestemmiava gli dei, ma Lily non lo guardava in viso, o non sarebbe riuscita ad uccidere l'uomo che amava, l'unico di cui si era veramente mai fidata in tutta la sua vita, durante la lunga Guerra dei Sette Anni.

Prese fiato e affondò la lama nella sua gola. Damian crollò a terra, gli occhi luminosi di odio rivolti alla luna, che fece capolino oltre le nuvole.

Gorgogliò e un lampo di luce rossa brillò nel suo sguardo, prima che si spegnesse, abbandonato dalla vita. Un'ombra abbandonò il suo corpo esanime, guardò Lily con occhi di fuoco e sparì nella notte.

Un demone aveva preso il controllo di Damian, ma ormai era troppo tardi per fare qualcosa.

Lily pianse, mentre ritirava la spada e si allontanava da quel luogo, sola come non lo era mai stata.

  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Generale / Vai alla pagina dell'autore: Lily DeLarosa