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Autore: Lety_90    16/08/2004    11 recensioni
La notte in cui Cho e Harry si baciano per la prima e unica volta, i pensieri di una ragazza che capisce di essere innamorata...
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La FF si svolge durante il natale del quinto anno, quando Harry e Cho si sono baciati

La FF si svolge durante il natale del quinto anno, quando Harry e Cho si sono baciati. Questa è una FF sui pensieri di Hermione. Quindi si riprende al quinto libro, e alcune frasi potrebbero essere uguali. Buona lettura!

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Uff…è appena finita un’altra riunione delle ES. Mi butto sul divanetto davanti al camino, e poco dopo Ron mi raggiunge. Chiude gli occhi, esausto.

“Oggi Harry c’è andato giù pesante, non trovi, Herm?”. Mi sposto una ciocca da davanti gli occhi.

“Forse hai ragione Ron.”

Poi, mi guardo intorno. “Ma…Ron…dov’è andato a finire Harry?”. Lui si guarda attorno. “Non lo so. Non è uscito dalla Stanza dalle Necessità?” Scrollo le spalle.  “Non lo so.”

Guardo in giro. In realtà, so benissimo cosa sta succedendo. È con lei…con quella Corvonero…lo vedo come lo guarda. Non sono mica cieca!

Cerca un foglio di pergamena e una piuma, e non appena la trovo, comincio a scrivere. Devo rispondere a Viktor...

 

Caro Viktor…

So che è da tanto che non ti scrivo, ma ho avuto davvero tanto, ma tanto da fare. Qui va tutto bene, e spero anche da te. La scuola tutto ok…e gli amici anche…se si possono poi definire così! Sai, oltre a Harry e Ron, non è che io abbia amici. E poi…beh…poi, con loro, ci sei tu…

 

Alzo la testa dalla pergamena. Ron è sul tappeto, e a tirato fuori i compiti.

“Sono lieta di vedere che ti occupi di cose FINALMENTE importanti, Ron, davvero contenta!”. Lui mi guarda crucciato. “Non voglio litigare con te su queste cose, Hermione. Sai come la pensiamo sulle cose DAVVERO importanti. Scusa, sai per caso che ore sono?”. Scrollo la testa. Poi, lui fissa la pergamena. “A chi stai scrivendo?”. Non gli rispondo.

Perchè si ostina a fare domande retoriche? Lo sa benissimo a chi sto scrivendo! Diamine, lui e la sua ignoranza! Va beh…povero Ron…in questo periodo,non facciamo altro che litigare. Un po’ mi spiace, in fondo ci vogliamo un sacco di bene, anche se credo che lui provi qualcosa di più…ma io…io non lo so.

 

Sai, Viktor, da quando finalmente abbiamo chiarito, mi sento molto più…più sollevata, in qualche modo. In fondo, questo periodo è così incasinato, che non potrei vivere una storia a distanza. Non credi? Con Ronald (Il mio amico dai capelli rossi. Ti ricordi di lui, vero? Ron, quello che ti ha chiesto l’autografo il giorno che hai lasciato Hogwarts.) è tutto un litigio. Non so come mai, ma non possiamo fare a meno di litigare. Credo che, in un qualche modo, sia geloso di te. Geloso di cosa, dico io? Ma vallo a capire. Lui è fatto così. Credo che, a modo suo, in fondo mi voglia davvero tanto bene…

 

“Hermione…”. Sobbalzo. Non amo essere disturbata mentre scrivo, lo sanno tutti. Deve essere una cosa davvero importante.

Ginny mi fissa, torcendosi le mani. Le sorrido, rassicurante. “Cosa c’è, Ginny?”. Lei, vedendo che non sbuffo ne altro, sorride fiduciosa.

“Avrei bisogno di chiederti una cosa…per caso…hai detto a Ron…di me e di…di Michael?”.

Mi passo una mano fra i capelli. “Ho dovuto, Gin, e devo dire che la sua reazione è stata quella che ti immaginavi.”

Ginny sbuffa, mi ringrazia, e poi va a parlare con Ron. Chissà, avrà trovato il coraggio di affrontarlo?

 

Ron ha una sorella,Sai? È una ragazzina simpatica, ma davvero tanto! Una volta aveva una cotta per Harry, ma credo che ormai le sia passata. Anche se non so dirlo con certezza, perchè non mi confida tutto. Io? Beh…io non ho tutti questi inciucci. Non mi piace nessuno, almeno credo. Spero di non averti ferito, nella mia scorsa lettera. Lo so, che speravi che sarei venuta la scorsa estate. Ma, capiscimi,ci sono stati così tanti problemi. Sarà per la prossima volta, ok?

 

È passato un quarto d’ora, dalla fine della riunione. “Herm, dove diavolo si è fermato Harry, per dindirindina!”. Guardo Ron, poi scoppio a ridere. “DINDIRINDINA? Ma Ron, che cosa dici?”. Lui sorride. “sta di fatto che non mi hai risposto, Herm! Dove diavolo è finito, il nostro migliore amico?”. “Non siamo le sue balie, Ron, capito? Non ha sempre bisogno di qualcuno che gli stia vicino!”. Ma perchè mi arrabbio così tanto? Perché sento questo profondo senso di…di Odio, per quella cinesina? Che cavolo ha lei più di me?

 

Con questa lettera, ti ho anche spedito il tuo regalo di natale. Non l’hai ancora aperto, vero? Vorrei tanto dirti che cos’è, ma è una sorpresa SORPRESISSIMA!! Spero davvero che ti piaccia. Non appena l’ho visto, me ne sono innamorata. Dimmi poi se ti piace, ok? So che abbiamo gusti differenti, ma questo è davvero…davvero FAVOLOSO! Un oggetto importante per una persona importante, del resto…

 

La sala si sta svuotando poco a poco. Ormai siamo rimasti davvero in pochi, qui dentro. “Ron, a che punto sei con quel tema di trasfigurazione?”. Lui mi guarda, infastidito. “Non ti dovrebbe interessare, no? In fondo, non mi aiuteresti!”. Lo fulminò con gli occhi. “Che gentilezza, Ronald Weasley! Non chiedermi mai più un favore, intesi?”.

 

Ho saputo che la tua carriera va a gonfie vele. In quale squadra giochi, già? Sono sicura che sarai bravissimo, sempre! Mi piacerebbe un sacco venire a vederti, e credo che piacerebbe tantissimo anche a Ron e a Harry. Hanno apprezzato tantissimo la tua prestazione ai Campionati del Mondo di Quidditch, l’anno scorso. Anche a me sono piaciuti, nonostante non sia un’appassionata di Quidditch. Sai, a Harry è piaciuta particolarmente la tua Finta Wronsky (Si chiama così, vero?), più di ogni altra cosa. Non faceva altro che parlarne. Ti ammira, sai? Anche se non lo ammette. Credo che anche Ron, a modo suo, ti ammiri. Almeno a Quidditch!

 

Ron sbuffa. Chissà perchè la Trasfigurazione non gli entra in testa…il fuoco si sta a poco a poco spegnendo. Cavolo…ma dove cavolo è Harry, ormai è mezzora che manca! Maledetta Cho Chang! Che diamine gli hai fatto…come cavolo sei riuscita a Stregarlo così… cos’hai, per la miseria!

 

Ho già riempito mezzo rotolo di pergamena, hai visto? Sarò brava? In questo periodo si sta bene! sai, questo per me e i miei amici è l’anno dei G.U.F.O., quindi dobbiamo lavorare e studiare parecchio! Ma finalmente sono arrivate le vacanze di Natale…FINALMENTE! So che è strano sentirmi dire una cosa del genere, ,ma stavo davvero cominciando ad impazzire da quanto sto lavorando! Harry e Ron no…loro se la cavano…studiacchiano, anche se sono migliorati davvero tantissimo. Soprattutto Harry! Sono sicura che se si applicasse un po’ di più, riuscirebbe ad andare bene anche in Pozioni. Ma è meglio non dirgliele queste cose: potrebbe lanciarmi un incantesimo!

 

Un rumore. Un ragazzo con i capelli neri e gli occhi incredibilmente verdi si è appena lasciato cadere sulla poltrona accanto alla mia. Lo scruto per un istante. Sembra davvero sconvolto.

“Che cosa ti ha trattenuto?”. Ron, curioso com’è, non riesce davvero mai a stare zitto. Sta di fatto che Harry non risponde. Sembra quasi indeciso se dirci qualcosa o no.

“Stai bene, Harry?”.

Non riesco a frenarmi. Lo guardo al di sopra della piuma.  Lo vedo scrollare le spalle. Sembra quasi scoraggiato. Ron si puntella con un gomito, come per vederlo meglio. “Che cosa c’è? Che cosa ti è successo?”.

Guardo Ron, commiserandolo. Possibile che non ci sia arrivato? Sembra che Harry abbia deciso di non parlarne, ma ora tocca a me prendere il controllo.

“È Cho?”. Perché la mia voce suona così professionale e fredda? “Ti ha bloccato dopo la riunione?”. Per favore, no…non dirlo…

Mi sembra confuso e sorpreso. Non sono mica stupida, sai? Certe cose le capisco al volo. Poi, Harry annuisce. Sento Ron che comincia a ridacchiare. Lo incenerisco con gli occhi, come per volergli dire “Ti sembra il momento di ridere?”. Poi, s’è zittito.

Guardo Harry. Perchè ho questo strano e fastidioso groppo all’altezza della gola?

“E…che cosa voleva?”. Quanta finta disinvoltura nella mia voce. Perchè…perché?

Lo vedo tentennare, per poi aprire le labbra. “Lei…”. Hai la voce roca. Te la schiarisci un secondo, e poi riprovi. “Lei…eh…”.

Basta…ho già capito, se andiamo avanti così non ti tolgo un ragno dal buco.

“Vi siete baciati?” chiedo bruscamente. Perchè, perchè questo tono così incredibilmente brusco e doloroso?

Ron scatta a sedere, e lo fa talmente in fretta che fa rovesciare il calamaio sul tappeto, ma sembra non badarci affatto. Lo vedo fissare Harry.

“Allora?”. Rivolgo lo sguardo a Harry, aspettando. Vedo gli occhi di Harry guardare ron, poi il mio vago cipiglio (Perché?). poi…poi annuisce.

Un’ondata di gelo mi attraversa tutta. Sento gli occhi pizzicarmi e inumidirsi. Evito lo sguardo di Harry, che mi sta ancora guardando. “Stupida Hermione, perchè piangi?” mi sussurro.

“Ah!”

Ron fa un gesto trionfante col pugno e scoppia in una risata. Vedo alcuni timidi allieve del secondo anno sobbalzare. Harry sorride, riluttante. Certo, la cosa sarebbe piuttosto comica, se si vede la scena: Ron che rotola sul tappeto. Gli lancio uno sguardo di puro disgusto. È…è meglio se ritorno alla mia lettera.

 

Qui…

 

Non ci riesco! Non riesco più a scrivere nulla. Mi fanno male gli occhi. Sento una lacrima attraversarmi la guancia. “Perchè…perchè l’hai fatto?”. Non posso fare a meno di chiedermelo. Un’altra lacrima segue la prima, sul suo stesso percorso. Basta piangere, dannata ragazza! Sento Ron continuare a fare domande a Harry. Stai zitto, stupido!

“E allora? Com’è stato?”.

Diamine, non voglio saperlo, come è stato. Già me lo sento. “È stato perfetto, Ron…P-E-R-F-E-T-T-O!”. esita un momento.

“Umido.”

Caspita, che sincerità! Lo guardo stupita per un secondo. Poi, mi rivolgo verso la pergamena. “Non me ne frega, non me ne deve fregare!” continuo a ripetermi.

 

Qui non succede nulla di nuovo…

 

Bugiarda…bugiarda Hermione! Ron emette un verso. Non so se di giubilo o di disgusto. Harry si è fatto cupo.

“Perché stava piangendo!”.

Piangendo? Quell’oca stava baciando Harry Potter, e piangeva? Ma lei ha qualcosa che non va nel cervello!

“Oh…”. Hai smesso di sorridere, eh, Ron? “Baci così da schifo?”. sbuffo. Che stupidi che sono i ragazzi.

Anche Harry, probabilmente, visto che si incupisce. “Non lo so. Forse sì!”.

Non riesco a trattenermi. Cercando di sembrare distratta e un po’ annoiata, gli dico, sempre guardando e fingendo di scrivere: “Certo che no!”.

Sento gli sguardi di Ron e Harry posarsi su di me, e poco dopo la voce tagliente di Ron mi giunge alle orecchie: “E tu come lo sai?”.

Alzo lo sguardo. Il suo viso è contratto. So che con questa domanda mi chiedi se, per caso, io e Harry ci siamo baciati. “Magari!”. Mi stupisco del mio pensiero. Comunque, ho una risposta per questa domanda.

“Perchè Cho passa metà del tempo a piangere, in questi giorni”. Silenzio. Davvero, povera stupida, che sei, Cho! “Piange a pranzo, a cena, nei bagni, ovunque!”. È una fontana!

Ron sorride. “Allora un po’ di baci dovrebbero tirarla su!”.

Ma Ron, che cavolo ti salta in mente! Come puoi dire certe cose, così, con tanta leggerezza?

“Ron, sei l’essere più insensibile che abbia mai avuto la sventura di incontrare.” Mentre parlo, intingo la piuma nel calamaio. “Pensa a cosa scrivere, Herm! Ti prego, pensa!”. Ron mi guarda indignato.

“E perchè? Che razza di persona è, una che piange quando uno la bacia?”. Vorrei tanto saperlo anche io, sai? Che razza di ragazza è, una che, quando il ragazzo dei proprio sogni (dei…dei miei sogni) ti bacia, piangi. Non lo…è questo il problema. Non sono mai stata baciata, prima d’ora. Lei, invece…

“Già, perchè si comporta così?”. La voce di Harry è quasi disperata. Ma ci tieni così tanto, Harry?.

Guardo i miei migliori amici con sguardo compassionevole.

“Non capite i sentimenti di Cho, in questo momento?”.

“NO!” mi rispondono in coro gli altri due.

Poso la piuma, prendo un respiro molto profondo, e comincio. Ah, povera me! Dovrei proprio pensare alla carriera di psicologa magica!

“Be’, ovviamente è molto triste per la morte di Cedric (“e chi non lo sarebbe”). Poi immagino che sarà confusa perché le piaceva Cedric( “certo, Le PIACEVA? Ma va la…le piace ancora!”) e adesso le piace Harry (“è solo un’avventura, ne sono certa!”), e non riesce a capire chi le piace di più (“purtroppo io ho capito chi mi piace…”). E poi si sentirà in colpa (“e fa bene”), pensando che baciare Harry (“brutta tr…”) sia un insulto alla memoria di Cedric, e si preoccuperà do quello che gli altri potrebbero dire (“non ti devi preoccupare, Cho, metà del popolo femminile già ti odia…e da oggi, ME compresa!”) se cominciasse a uscire con lui ( devi solo provarci, Chang!”). E probabilmente non capisce nemmeno bene cosa prova per Harry (“N-O-N  P-R-O-V-A   N-U-L-L-A”), perchè li era con Cedric quando è morto, e quindi è tutto molto confuso e doloroso (“Poverina…”). Oh…e ha anche paura di essere buttata fuori dalla squadra di Quidditch di Corvonero, perchè sta volando malissimo (“Speriamosperiamo!”).”

 

Riprendo fiato. Il discorso è stato lungo…forse troppo. Ma sono abbastanza brava in queste cose. Penso di aver reso l’idea!

“Uno non può provare tutte quelle cose insieme. Scoppia!”. Ron…certe uscite te le puoi anche tenere per te!

“Solo perchè tu possiedi la varietà di emozioni di un cucchiaino, non significa che siamo tutti così!” rispondo acida, mentre riprendo la piuma.

“Ha cominciato lei, io non avrei…mi è più o meno saltata addosso… e subito dopo mi piange sulla spalla…non sapevo cosa fare…”. Potevi mandarla via!

“Non è colpa tua!” dice Ron.

sbuffo. “Dovevi solo essere carino con lei….Sei stato carino, vero?”. Dimmi di no… DIMMI DI NO!!!

“Be’… le ho…dato dei colpetti sulla spalla…”.

Con estrema difficoltà, mi trattengo dall’alzare gli occhi al cielo. Dei colpetti sulla spalla? Perchè non l’hai scaraventata per terra, pestandola.

“La vedrai di nuovo?”. No, no, no e no!”

“Per forza, abbiamo le riunioni dell’ES, no?”

“Sai perfettamente cosa intendo!”. Quanto sei tardo, però! e quanto sono gelosa…

seppellisco di nuovo il viso nella lettera per Viktor, e dico “Oh be’, avrai un sacco di occasioni per chiederglielo!”.

Ron guarda profondamente Harry. “Ma se non vuole chiederglielo?”. Mi volto verso Ron.

“Non dire sciocchezze. È un secolo che a Harry piace Cho, no, Harry?”.

Quanto vorrei sentirti dire “NO,Hermione. Ho sempre amato te. Mi piaci solamente tu!”. no…invece Harry sta zitto.

Mi volto verso la mia pergamena, e riprendo a scrivere.

 

Qui non succede nulla di nuovo. Tranne una cosa. Sai…Harry…Harry ha una specie di coinvolgimento. Dai, buttiamola lì. Con una ragazza…quella cinesina che l’anno scorso è andata la Ballo del Ceppo con Cedric Diggory. Ti ricordi di lui, vero? Penso che oltre a me, lui fosse l’unico con cui tu abbia legato davvero. Era una ragazzo speciale, senza alcun dubbio. Poverino…mi dispiace per lui! davvero, e poi era…

 

“A proposito, a chi lo scrivi quel romanzo?”. La voce di Ron mi giunge distante alle orecchie. Lo vedo cercare di leggere un pezzo di pergamena. Gli impedisco di vedere.

“A Viktor!”. Lo guardo. Vediamo cosa ribatti, Ronald Weasley!

Krum?”

“Quanti altri Viktor conosciamo?”.

 

…e poi, era davvero un ragazzo leale  e generoso. Gli volevano tutti bene. Sarebbe diventato un grande personaggio. Anche nel mondo del Quidditch. Ah, sai, Ron è diventato portiere della squadra di Grifondoro. Non è malaccio, se la cava…ma ha troppa paura del pubblico. La palla…gli passa fra le braccia, quando si innervosisce. Povero!

 

Alzo la testa dalla pergamena. Dio…quand’è che sei diventato così bello, Harry. Da quando? Non me n’ero mai accorta. Sarà…che una volta per te c’ero solo io, come per Ron. ora, invece, sapere che c’è solo Cho, per te, mi fa…mi fa arrabbiare, porca paletta! Perchè? Che cos’ha lei che io non ho?

 

Vorrei tanto sapere cosa tu trovavi in me, Viktor? Cosa ti piace? Io non mi trovo così fantastica. Anzi…altrimenti, a quest’ora avrei uno straccio di ragazzo. Sì, so che ti ho appena detto che la vita sentimentale, per il momento, non fa per me. Ma…ma sono così impegnata, che non ho tempo per tutte le cose che una normale ragazza di 15 anni fa: non ho mai tempo per i ragazzi, per guardarmi davanti allo specchio, per truccarmi, per uscire. Nessuno mi guarda…nessuno. La sala comune ora è vuota. Sai com’è, qui è abbastanza tardi. Il fuoco si sta spegnendo. Domani è l’ultimo giorno di scuola… spero davvero che passi in fretta.

Ora ti saluto, Viktor. Non vedo l’ora di rivederti, mi manchi davvero tantissimo.

Tua

Hermione

 

 Mi guardo intorno. Siamo rimasti solo noi tre. Sbadiglio, e mi stiracchio.

“Be’, ‘notte!”. Mi avviò verso il  dormitorio femminile.

Il dormitorio è silenzioso, buio e cupo. Le altre dormono, e mi fa strano. mi tolgo la divisa di scuola,e rimango in reggiseno e mutandine. Mi guardo con occhio critico allo specchio, prima di avvicinarmi alla finestra. È una magnifica notte di Luna piena…una luna così grande non l’avevo proprio mai vista. Mi appoggio la mano sul seno. Sono cresciuta…ma nessuno sembra accorgersene. “Oh, Harry…”.

Stasera, per la prima volta, ti ho visto con occhi nuovi. Ho pensato a te come a un qualcosa di più di un amico…e non mi era mai capitato prima. 

Apro gli occhi,e sulla superficie liscia del vetro, vedo l’immagine di Cho Chang, che mi sorride, soddisfatta. Prendo a pugni il vetro.

“Smetti, smetti di ridere, stupida Corvonero! Che cavolo hai tu in più di me, sentiamo!”. Nulla, continuo a dire. Ma basta guardarla…basta confrontare lei…a me! È semplicemente…non so nemmeno come dire; Con quel nasino chiaro e cosparso di lentiggini; con gli occhi a mandorla, così incredibilmente neri…neri come i suoi capelli, meravigliosi come il cielo. Come posso competere con una così…come posso?

“Quanto vorrei che stanotte sognasse me…che mi sognasse, nello stesso modo in cui sogna Cho.” Una lacrima prende a scendermi lungo la guancia.

“Perchè nessuno mi vuole bene? Perchè nessuno mi considera una…una ragazza? Solo Viktor…ma io non voglio lui…”.

Già…solo adesso mi rendo conto di chi voglio veramente. E allora…perché non lotto, perchè non faccio di tutto per prendere quello che voglio? Perchè non uso tutta la mia determinazione? “Perché si tratta di Harry…perchè si sta parlando di lui. e…e se lui vuole Cho…allora…allora avrà Cho.”

Io gli starò vicina, come ho sempre fatto. Anzi, da oggi più che mai. Lo tirerò fuori da questo guaio…lo giuro. Non  me ne starò con le mani in mano.

“Attenta a te,Cho Chang! Perchè se so che lo fai soffrire, dovrai vedertela con me ! questa è una promessa. E Hermione Granger mantiene sempre le promesse!”.

Mi stendo sul letto. Prima di chiudere gli occhi, riesco a vedere il suo viso…

“Come sei bello, Harry…grazie…”.

Lui mi sorride, nel sogno…rivedo tutti i momenti passati insieme, tutte le avventure…e tutto mi sembra così bello….così unico, che rivivrei tutto dell’inizio…Grazie…

 

Grazie di Esistere…

  
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