In danger

Il buio.Il buio era l'unica cosa che riuscivo a vedere ora.
Nessun rumore,nessun eco,nessun passo.
Non riuscivo neanche a capire dove mi trovassi.
Un odore di fumo mi invadeva le narici,ma non vedevo nessuna sigaretta accesa,o qualcosa che creasse fumo.
Mi guardavo in torno,alla ricerca disperata di un punto luce.
Provai a fare un minimo passo,e si accesero tutte le luci,mostrandomi una sala grigia,con al centro una sedia.
Provai a fare un altro passo e le luci si spensero di nuovo,lasciando luce solo sulla sedia,dove ora c'era seduto un ragazzo,a petto nudo,con la testa bassa.
Mi bastò guardarlo meglio per capire che era stato pestato.
Gli occhi gonfi,graffi e lividi ovunque.
E in quel momento mi sentì male,e qualcosa,chiamalo istinto,mi portò a correre da lui,e sembravo non arrivare mai,come una corsa senza fine.
Quando gli fui vicina afferrai la sua testa fra le mani
''Dio,cosa ti hanno fatto?''
Lui mi guardò e solo ora mi accorsi di quanto fossero belli i suoi occhi verdi,e i suoi ricci scompigliati,forse a causa del combattimento
''Vattene Clare,sei in pericolo con me''
E non ebbi il tempo materiale di rispondere che un suono acuto e stridulo mi fece riaprire gli occhi.
Era stato solamente un sogno.
Mi guardai intorno,come per avere la conferma,che quella fosse davvero la mia camera.
Le mie foto,i miei libri,i vestiti sparsi ovunque,le mie pantofole ai piedi del letto.Si era la mia stanza.
Mi alzai dal letto ancora incredula al sogno di questa notte.
Andai in bagno,sciacquandomi la faccia,come per scacciare quel pensiero,e convincermi fosse stato uno stupido,banale,sogno.
Scesi di sotto,e cominciò la solita routine..Colazione,doccia,vestirsi e andare a lavoro.
Tralasciando che odiavo quelle vecchiette che si piantavano davanti alla cassa,curiose di sapere perfino dove abitassi,invece di chiedere informazioni serie.

**

''No signora Connor,non ho un ragazzo''
Dissi esasperata a quella vecchietta,che ormai mi assillava da giorni.
''Ma come,sei una signorina cosi carina''
Sorrisi lievemente al complimento,cercando di mostrarmi gentile.
Quando finì il mio turno,tirai un sospiro di sollievo.

**

''Oddio Clare,era solo un sogno,non pensarci''
Decisi di raccontare tutto a Sam,la mia migliore amica.
''Sam,mi sembrava cosi reale,come se stesse per accadere qualcosa..!''
Lei sospirò,continuando a convincermi fosse solo un sogno.
E mentre camminavamo per andare a pranzo.
I miei occhi incrociarono quelle di un ragazzo,e mi basto guardarlo meglio per spaventarmi.
Lui era il ragazzo del sogno.
Sentivo che qualcosa stava per cambiare.