-Signore e signori è il comandante che vi parla. Vi avverto che stiamo per atterrare-
Ci misi 2 minuti a capire che ero su un aereo e che stavo per realizzare il sogno più grande della mia vita! Guardai l'orologio: erano le 14.15 e avevo dormito tutto il viaggio.
Mi presento: il mio nome è Evelyn, ho quasi 18 anni, fino a ieri abitavo a Venezia e mi sto trasferendo a Londra con mio fratello, mio papà  e la sua fidanzata. Il mio nome (Evelyn), quello di mio padre (Davis) e quello di mio fratello (Josh) sono di origine inglese, infatti mio papà è nato e cresciuto a Liverpool e lui ci tiene molto alle sue origini. Circa 25 anni fa conobbe mia madre (Laura), che si trovava in Inghilterra per le vacanze estive. Lei è nata a Genova ma viveva a Venezia da diversi anni. Mio padre si innamorò di  lei e la seguì in Italia, si sposarono, dopo due anni arrivò mio fratello e poco dopo arrivai io. Poi improvvisamente tutto cambiò…quando accadde avevo solo 5 anni e Josh ne aveva 8, quindi non ci ricordiamo molto. Io ricordo solo che mia madre ci portò in una casa nuova…lontani da nostro padre. Col tempo capii che attualmente il divorzio era ormai una cosa normale tra le famiglie. Nostra madre si trovò un altro uomo (Paolo) con cui ebbe un figlio (Andy) quando io avevo 10 anni e Josh 13, mentre mio padre si trovò una fantastica donna (Anna). Josh era il miglior fratello che si potesse desiderare. Era sempre pronto ad aiutarti che tu fossi nel torto o meno, stava sveglio con te fino all’una di notte a parlare dei tuoi sentimenti e ad ascoltare i tuoi problemi, dai più banali ai più seri. Era un tipo dolce, sensibile e intelligente…oltre ad essere un gran figo! Condividevamo ogni cosa, ma la nostra più grande passione era la musica e il nostro sogno era creare una band dove io avrei cantato e lui avrebbe suonato la batteria.
Vivemmo con nostra madre fino ai miei 14 anni, quando decisi di scappare di casa. I motivi erano tanti, ma i principali erano il fatto che non andavo per niente d’accordo con Paolo, litigavo di continuo con mia madre e io ero sempre messa in secondo piano rispetto agli altri. Un bel giorno decisero di partire loro tre (mia madre, Paolo e Andy) per Parigi, lasciando me e Josh da soli. Ricordo benissimo quel giorno…ero in camera mia a piangere, quando presi una valigia, la riempii di vestiti e presi i libri di scuola. Mentre uscivo di casa Josh mi afferrò il braccio…
Io “Josh, lasciami! Ormai ho deciso…”
Josh “Lo so, e io appoggio la tua decisone…ma almeno aspetta che finisca la mia di valigia.”
Lo guardai dritto nei suoi occhi marroni con qualche sfumatura verde, come i miei e ci abbracciammo per lunghi minuti…affondai la mia faccia ormai in lacrime nel suo petto; i suoi abbracci mi davano un enorme senso di protezione…di sicurezza.
Andammo a vivere da mio papà e con mia mamma i rapporti andavano via via distruggendosi.
Josh “Evy, muoviti a prendere la valigia!”
Io “Un attimo! Non la trovo!”
Neanche finito di dirlo che qualcuno mi scaraventò a terra.
Io “Oh, ma sei scemo??” dissi cercando di rialzarmi.
x “Cavolo scusa, mi dispiace! Tutto a posto?”
Io “Beh, considerando che mi sono appena sporcata i miei pantaloni bianchi preferiti...no! Non è tutto a posto!” avevo lo sguardo fisso sui pantaloni e non avevo ancora visto il ragazzo in faccia.
x “Wow, che caratterino!”
Alzai lo sguardo e vidi un ragazzo sui vent'anni con un leggero accenno di barba, indossava una maglietta bianca a righe blu: sembrava un marinaio.
Io “Si, qualche problema?”
x “No anzi! Mi piacciono le ragazze cosi. Comunque piacere, mi chiamo Louis.”
Io “Evelyn!”
Louis “Bel nome, ma hai uno strano accento…italiana?”
Io “Già. Scusa, ma ora devo andare.”
Louis “Okay, ciao bella! Ci si vede in giro.”
Raggiunsi Josh, mio papà e Anna trascinandomi dietro la valigia.
Anna “Chi era quello?”
Io “Uno che mi ha scontrato e si stava scusando”
Josh “Wow, hai fatto colpo!” disse facendomi l'occhiolino.
Io “Ma figurati!” risposi ridendo.
Arrivammo a casa e subito andai a sistemare le mie cose in camera. Verso le 19 accesi il computer e chiamai Andrea su Skype, una mia carissima amica.
Io “Ciao dalla città più bella del mondo!!”
Andrea “Tu non sai quanto ti sto odiando in questo momento!”
Io “No dai!“
Andrea “Dai scema sto scherzando...comunque se incontri i 1D ti stacco la testa a morsi u.u”
Io “Zitta perché oggi ho incontrato un ragazzo simile a Louis che si chiama proprio come lui.”
Andrea “Wow! E cos’è successo?”
Le raccontai l'accaduto di quel pomeriggio...
Andrea “Ma se era veramente lui...come cavolo hai fatto a non accorgertene?”
Io “Oh Andre! Lo sai che io appena sveglia sono completamente rincoglionita e non capisco niente! E poi indossava un paio di Ray-Ban e un cappello molto serio (?)”
Andrea “Ah beh...allora! Senti, io devo andare...ci sentiamo domani, ok?”
Io “Yeeh buddy, ciao bella!”
Spento il computer mi feci la doccia e mi buttai sul letto. Accesi l'i-pod e mi addormentai con “Taken” nelle orecchie.

  Salve a tutti! Questa è la mia prima fanfiction che scrivo, quindi si, accetto le critiche ma non esagerate, perfavore. Grazie mille :)