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Autore: Cax    16/08/2004    11 recensioni
-Erano già passati due anni dal loro ultimo incontro,il tempo era volato via in un soffio, quasi fossero stati minuti, lasciando il cuore a tormentarsi pieno di dolore e sentimenti contrastanti.Ora dopo tutto quel tempo e le sofferenze che aveva dovuto affrontare eccola lì,seduta in una carrozza con la sua gattina Daphne in braccio,diretta verso di lui e il suo mondo.Se tendeva l’orecchio poteva udire i tonfi sordi del suo cuore e l’agitazione che lo invadeva.Stava cercando in tutti i modi di calmarsi,ma neanche fare dei lunghi respiri poteva aiutarla.Continuava a contemplare nella sua mente il viso di lui,le sue labbra carnose,i capelli perennemente scompigliati,gli occhiali rotondi a coprire due vispi occhi nocciola,le sembrava quasi di poter sentire il suo profumo fresco e pulito avvolgerla e cullarla quasi fosse una bambina.- Una storia appassionante ke unisce amore,mistero e personalità contrastanti (in tutti i sensi)^O^
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: James Potter, Lily Evans, Lucius Malfoy, Nuovo personaggio, Sirius Black, un po' tutti, I Malandrini
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Due facce per un cuore

Due facce per un cuore

 

Erano già passati due anni dal loro ultimo incontro,il tempo era volato via in un soffio, quasi fossero stati minuti, lasciando il cuore a tormentarsi pieno di dolore e sentimenti contrastanti.Ora dopo tutto quel tempo e le sofferenze che aveva dovuto affrontare eccola lì,seduta in una carrozza con la sua gattina Daphne in braccio,diretta verso di lui e il suo mondo.Se tendeva l’orecchio poteva udire i tonfi sordi del suo cuore e l’agitazione che lo invadeva.Stava cercando in tutti i modi di calmarsi,ma neanche fare dei lunghi respiri poteva aiutarla.Continuava a contemplare nella sua mente il viso di lui,le sue labbra carnose,i capelli perennemente scompigliati,gli occhiali rotondi a coprire due vispi occhi nocciola,le sembrava quasi di poter sentire il suo profumo fresco e pulito avvolgerla e cullarla quasi fosse una bambina.

“Stiamo per arrivare signorina Emily .”la voce dolce della sua tutrice gli giunse di colpo all’orecchio ridestandola dai suoi pensieri.

“Lo vedo!”rispose acida lei indicando l’enorme castello di Hogwarts che ormai era visibile dal finestrino della loro carrozza.

“So che siete molto tesa signorina,ma non c’è bisogno di prendersela con me.”disse la donna imbronciata “Ricordi che l’educazione viene prima di tutto.”

“Si,scusami Anne è che sono un po’ stressata per tutta questa faccenda”esclamò Emily.

“Vedrete che lui sarà felicissimo di rivedervi.”

“E’ proprio questo il punto,come fai ad esserne così sicura?”l’aggredì di nuovo la ragazza ottenendo solo un’altra predica da parte della donna.

“Non intendo ripetere le cose, signorina!”l’argomento cadde lì come era iniziato.Passarono pochi minuti nei quali nessuno parlò poi d’un tratto la carrozza arrestò la sua corsa.Scesero entrambe e si diressero svelte verso il gigantesco portone di legno dove una donna dall’aspetto severo le aspettava sorridente.

“Buonasera”disse “Il mio nome è Minerva McGrannit e sarò la tua futura insegnante di Trasfigurazione.Se volete seguirmi vi condurrò dal preside,vi aspetta!”

 Non se lo fecero ripetere due volte e seguirono la strana figura all’interno del palazzo.Al loro passaggio facce curiose spuntavano da dietro gli angoli dei corridoi e le fissavano.

/Mh…vediamo di divertirci un po’!” pensò Emily e d’un tratto i suoi capelli divennero viola acceso lasciando gli studenti basiti.

“Signorina,le avevo detto di smetterla di fare questi scherzi!”la rimproverò la tutrice e subito i suoi capelli tornarono normali “E per l’amor del cielo vorreste scegliere colori più appropriati per la vostra testa?”

“Mi dispiace Anne,ma questa è la settimana del turchese!”rispose con un ghigno la ragazza.

“Eccoci arrivate .”intervenne la professoressa indicando una porta “Questo è lo studio del professor Silente,prego entrate.”

Non appena varcata la soglia Emily rimase senza parole per la magnificenza e allo stesso tempo la semplicità di quel posto.Dozzine di quadri rappresentanti i precedenti presidi della scuola erano appesi a ogni parete,sotto di loro alte librerie stracolme di vecchi volumi facevano la loro bella figura accanto alla scrivania ingombra di strani oggetti argentati,in mezzo alla stanza c’era un trespolo dorato sul quale era appollaiata una bellissima fenice e per finire,proprio dietro la scrivania c’era una vetrata contenente gli oggetti più splendidi e delicati che Emily avesse mai visto.

“Oh,Buonasera”disse il preside intento a trasferire con la bacchetta degli strani fili argentati dalla sua testa a una specie di contenitore appoggiato sul tavolo.

“S-salve”rispose la ragazza continuando a fissare incredula la stanza.

“Tu devi essere Emily,immagino”domandò “si,si,si,la somiglianza c’è anche se è ben nascosta”dopo quella frase enigmatica l’uomo fece un debole sorriso che venne subito ricambiato con calore dalla ragazza,quel vecchietto le stava simpatico.

“Ehm,ehm”

“Ah…si,lei è la signorina Worthington,giusto?”domandò ancora l’anziano preside dirigendo la sua attenzione sulla donna alta,magra,dai capelli corti acconciati in un taglio alla moda e gli occhi grigi che aveva di fronte.

“Esattamente,Anne Worthington,la tutrice della signorina Emily  .”rispose lei.

“Avete fatto un lungo viaggio,sarete stanche!”esclamò lui.

“Si,ma credo di avere ancora un po’ di forze per la cena .”esclamò Emily a cui lo stomaco iniziava a brontolare.

“Signorina!”la rimproverò la donna.

“Che ho detto?”fece finta di nulla lei mentre Silente scoppiava a ridere di gusto.

“Benissimo,se è così potete rinfrescarvi nella stanza che ho fatto preparare per la signorina Worthington e poi scendere in Sala Grande per la cena,la professoressa McGrannit vi indicherà la via.”esclamò tornando austero come al solito.

“Bene, ed ora se volete scusarci noi andiamo .”disse Anne avviandosi alla porta,ma proprio prima di uscire il preside prese Emily da parte e mettendogli un pacchettino in mano le fece cenno di tacere con il dito.

“Una cosetta per placare la fame!”aggiunse dopo ed Emily aprendo il palmo poté notare che era una confezione di api frizzale.

Si,quel vecchietto le stava decisamente simpatico.

 

N.d.a. Et voilà,il primo capitolo è terminato qua!!! E’ un po’ corto,lo so,ma mi sembrava giusto concludere qui.Allora…chi sarà mai questo ragazzo misterioso (anche se dalla descrizione si capisce ^___^)? E cosa vorrà Emily da lui?Questa Anne che centra nella loro storia? E a cosa si riferiva Silente con quella frase (si,si,si,la somiglianza c’è anche se è ben nascosta)? Tutto questo e altre cose ancora nel prossimo capitolo che spero di postare al più presto ^.^ A proposito,questa fic è nata di getto qualche minuto fa quindi il titolo fa un po’ schifo,ma confido che andando avanti con i capitoli voi lettori possiate suggerirmene qualcuno. E mi raccomando,RECENSITE,RECENSITE,RECENSITE E RECENSITE!!!

 

Mini spazio per la pubblicità occulta: andate a leggere la mia primissima fic “The damned moon” mentre aspettate che posti il secondo capitolo!!!

 

 

 

  
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