7.00 in punto, la sveglia comincia a suonare mentre io impreco mentalmente contro la scuola. Già, un nuovo anno a scuola. Ho cambiato scuola dato che l'altra mi rimaneva troppo difficile e sicuramente non avrebbe avuto niente a che vedere con il mio futuro lavoro; Mi piace molto aiutare gli altri e penso che sia la cosa più bella che una persona possa fare. Mi alzo dal letto con tutta la calma del mondo e vado a lavarmi il viso. Le solite occhiaie che odio tanto di me, quasi quanto il mio naso: non mi piacciono solo queste due cose, non dico di essere una supermodella ma non mi lamento del mio fisico e del mio viso. Ho gli occhi verdi, che mi piacciono molto, alcune lentiggini e dei lunghi capelli castani. Mi piace tantissimo cambiare spesso, soprattutto il colore dei capelli, mi piacciono colori diciamo strani, per esempio il rosso fuoco o il viola scuro, ma purtroppo abito in una città piccola dove tutti sono uguali a tutti, se fai qualcosa di diverso iniziano a sparlare dietro e a dire che sei orribile con quel taglio, colore di capelli e con quell'abbigliamento leggermente diverso dal loro. Tutti figli di papà che non danno valore ai soldi o ai veri valori come la famiglia e l'amicizia. Messaggio un po' con l'unica ragazza che conosco della mia nuova classe prima di partire per decidere dove incontrarci per andare a scuola insieme. Ci ritroviamo davanti ad un bar in centro e da li, la facciamo a piedi fino a destinazione. Durante il tragitto parliamo di come abbiamo passato le vacanze estive. Arrivate a scuola, andiamo in sede per chiedere se abbiamo l'aula li o in una delle due succursali; troppo bello per essere vero, infatti eravamo in succursale quindi siamo uscite per andare nell'altra parte della scuola. Trovata la classe, decidiamo quali banchi occupare: penultima fila, ala destra. Molte compagne di classe si sono presentate spontaneamente a me e io non facevo altro che sorridere e farmi una prima impressione su ognuna. Finalmente il primo di una serie di giorni da incubo finisce, anche se poi andare a scuola non è così male. Torno a casa tutta contenta raccontando alla mia famiglia la mattinata e la nuova scuola.