Una
giovane mamodo camminava per i corridoi di quell'immensa
scuola (la più grande del Makai), affiancata da un altro
demone che sembrava
avere almeno cinque volte la sua età. Lei aveva i capelli di
un azzurro molto
acceso, corti e scalati: dietro le arrivavano appena alla nuca, davanti
arrivavano
appena a metà del collo. Le iridi erano quasi trasparenti.
Indossava una
maglietta bianca a maniche corte e una gonna nera che le arrivava
appena sopra
le ginocchia, tra le braccia stringeva un libro dall'aria pesante,
mentre gli
altri erano nello zainetto azzurro chiaro che portava in spalla.
Il più anziano aveva i capelli di un arancione spento, che
aveva
tutta l'aria di essere stato acceso un tempo, mentre gli occhi erano
completamente neri. Portava una giacca e un pantalone entrambi grigi.
Si girò
verso la mamodo al suo fianco, che continuava a guardarsi intorno
inquieta. Le
sorrise incoraggiante: <
Non essere
così nervosa, Thilai. I miei ragazzi possono sembrare
irrequieti, ma sono buoni
infondo. Sono sicuro che ti troverai bene da noi. >
Aveva una voce roca, ma rassicurante. Thilai sorrise grata a
quello che sarebbe stato il suo insegnante per il prossimo
quadrimestre. In
base a quanto aveva capito, lui insegnava scrittura e grammatica mamodo
e
letteratura. Quasi tutte le ore di lezione le avrebbe passate con lui.
< Siamo arrivati, ecco la classe! >
Il professore entrò senza esitare, al contrario di Thilai.
Rimase
per una manciata di secondi sulla soglia, esitate. Come sarebbero stati
i suoi
nuovi compagni? Si sarebbe trovata bene? Avrebbe trovato nuovi amici?
Scossa la
testa, dicendosi che l'unico modo per avere delle risposte era seguire
il
professore. Prese un profondo respiro ed entrò.
Thilai continuava a far saettare lo sguardo da una parte
all'altra dell'aula. Poteva sentire le parole dell'insegnante, ma non
ne
ascoltò nemmeno una. Finito di presentarla, il professore le
indicò quello che
sarebbe stato il suo posto da quel momento in poi. Era l'unico libero
in tutta
la classe ed era nell'ultima fila. Ci mise poco a raggiungerlo, mentre
guardava
curiosa il suo nuovo compagno di banco. Un mamodo vestito completamente
di
bianco, tranne le scarpe che erano blu. Aveva gli occhi viola scuro,
mentre i
capelli bianchi e lunghi erano tenuti fermi da una fascia viola.
Si sedette e sistemò i propri libri, prima di voltarsi
verso il demone al suo fianco. Ci rimase male quando notò
che non le aveva
ancora dedicato mezzo sguardo, mentre gli occhi di tutta la classe
erano fissi
su di lei. Era vero, essere fissata le dava fastidio, ma anche essere
ignorata
così bellamente!
< Ciao!
> lo
salutò, sorridendogli.
< Ciao > le rispose lui poco dopo, continuando a
non guardarla. Poco dopo aver parlato si decise a guardare la mamodo,
per sua
fortuna, aggiunse mentalmente Thilai; era probabile che lo avrebbe
preso a
schiaffi se avesse continuato a parlarle girato dall'altra parte.
< Come avrai capito io sono Thilai. Tu sei? >
continuò, allungandogli la mano perché lui la
stringesse. "No, non l'avevo
capito" pensò il mamodo. In effetti era vero: sarebbe stato
esagerato dire
che aveva ascoltato una parola su cinque di quelle che il professore
aveva
detto. Le strinse comunque la mano, presentandosi a sua volta: <
Wonrei >
Lei continuava a sorridergli, allegra. Si guardarono negli
occhi per un lungo istante, mentre si stringevano la mano. Thilai
notò che
quegli occhi viola non erano affatto freddi come aveva pensato
all'inizio,
erano molto peggio: apatici, vuoti. Non trasmettevano nessuna emozione,
era
come guardare gli occhi di vetro di una bambola.
Wonrei, invece, si accorse che lei non aveva occhi
trasparenti, come sembrava ad un primo sguardo. Sembrava vi si
agitassero mille
colori diversi, inquieti. "Inquieti come lei" pensò. Subito
dopo si
chiese il perché di quel pensiero.
La voce del professore lo riportò alla realtà:
< Bene
ragazzi, ora vi consegnerò i compiti dell'altra volta con la
correzione. >
Thilai lo guardò confusa. Era il giorno in cui sarebbero
state consegnate le pagelle, quindi ufficialmente erano già
nel secondo
quadrimestre. La pagella a lei non sarebbe stata consegnata, visto che
risultava come aggiuntasi nella seconda metà dell'anno. Ma
perché dare i voti
dei compiti quel giorno?
Lo chiese al suo compagno di banco, che in un primo
momento sembrò non volesse risponderle. Stava quasi per
ripetergli la domanda,
quando lui si girò verso di lei "Finalmente!"
pensò Thilai. < Sono
di due settimane fa. Non è venuto l'ultima settimana."
La mamodo notò che il suo tono di voce era come i suoi
occhi: vuoto, neutrale. < Perché non è
venuto? > Continuò a chiedere, non
perché fosse realmente curiosa, più che altro per
fare conversazione.
< Era malato > Perché doveva tirargli fuori le
cose
con le pinze? Come se non bastasse, Wonrei si era di nuovo girato
dall'altra
parte. Thilai stava per dirgli che doveva smetterla di non guardarla
quando le
parlava e che mettere più di due parole in fila non aveva
mai ucciso nessuno,
quando capì il motivo per cui lui si era zittito
all'improvviso: il professore
era pericolosamente vicino.
Si fermò davanti a Wonrei, dandogli il compito con un
sospiro sconfortato < Wonrei, nella media > le ultime due
parole le disse
con tono quasi rassegnato < Sei e mezzo, come al solito. Il
discorso è lo
stesso, ormai mi sono stancato di ripetertelo e ripetertelo > Poggiò il compito
sul banco e si allontanò.
Wonrei quel discorso lo conosceva anche troppo bene.
"Hai grandi potenzialità, perché non ti impegni?
Potresti addirittura
diventare il primo della classe, invece preferisci restare nella media"
Le
ultime due parole le diceva come se lo disgustassero. Lo studente non
poteva
che essere contento di non aver dovuto ascoltare quella storia per
l'ennesima
volta.
Thilai lo guardava, sperando di trovare un qualche
cambiamento della sua espressione, invece niente. La mamodo
sbuffò spazientita
e questa volta fu lei a girarsi dall'altra parte.
Mesta, iniziò a camminare, quando riconobbe un mamodo che
camminava poco più avanti rispetto a lei. Sorrise appena,
prima di velocizzare
il passo per affiancarlo.
< Ehi ciao! >
Wonrei si girò lentamente, guardandola come stupito. Si
riprese poco dopo, tornando alla sua espressione indifferente <
Ciao >
< Facciamo la stessa strada? Io vivo in Viale dei Re,
al numero 8. Tu?> Thilai faticava a reggere il passo del mamodo,
che la
costringeva a farsela quasi di corsa.
< Numero 7 >
Lei ci mise un attimo a collegare domanda e risposta.
Quando capì, non poté fare a meno di sorridere:
< Ma allora siamo vicini di casa! >
Wonrei questa volta si voltò verso di lei: < A quanto
pare. > Scrollò le spalle, ma poi
proseguì. < Com'è che hai detto che ti
chiami? >
Lei rimase per un attimo spiazzata: possibile che le
avesse appena fatto una domanda? < Sono Thilai, ma puoi
chiamarmi Lai se
preferisci. >
La demone continuava a sorridere, pensando al tono che
aveva usato Wonrei quando le aveva fatto quell'unica domanda; era meno
apatico,
sembrava ci fosse qualche emozione non meglio definita in sottofondo.
Così come
Wonrei notò che i mille colori negli occhi di Thilai si
erano come calmati: non
si agitavano più come prima.
IL MIO ANGOLETTO
Ciao a tutti ^^!
Eccomi qui con la mia Long, come promesso! Sì, ho deciso di
ambientarla nel
Makai, prima della battaglia per il trono. Anche quella è
una parte che vorrei
che Makoto approfondisse, ma non sembra interessato quindi mi devo
rassegnare
(ç_ç).
Sarò sincera, Thilai in realtà esiste da
più o meno un
paio d'anni, ma questa è la prima volta che la uso come
personaggio in una
storia. La inventai a scuola, in un momento di noia più
totale. Logicamente
quella era solo una bozza, ora mi piace pensare di averla definita un
pochino
in più ^^!
Sono stata quasi tentata di farla in prima persona (dal
punto di vista della ragazza), ma alla fine ho pensato di usare lo
stesso la
terza persona, alternando i due punti di vista (anche se il
predominante
rimarrà quello di Thilai :P)
Ho pensato di mettere lo stesso la nota OOC, anche se
spero che Wonrei non lo sia troppo :S
Visto e considerato che quest'angoletto sta occupando
troppo spazio, vedo di tagliarla qui. Ringrazio tutti quelli che hanno
letto
fino a questo punto e spero di aggiornare presto, anche
perché più o meno so
come farla proseguire.
Alla prossima ^^