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Autore: terychan    18/09/2007    2 recensioni
Questa è la storia dei genitori di Inuyasha. un amore un avventura e un pericoloso nemico.
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Dichiarazione un po troppo focosa

Taisho si risvegliò infastidito da una goccia che gli era caduto sul viso, aprì gli occhi e di fronte a se vedeva solo roccia, si girò e vide Izayoi seduta accanto a lui.

"Taisho!" disse sollevata Izayoi, prese un fazzoletto e gli asciugò il sudore dalla fronte.

"come stai?" chiese ancora avvicinandosi di più a lui.

Taisho sollevò il braccio e con il dito le asciugò una lacrima che ancora penzolava dal viso.

"Izayoi perché piangi?" chiese ancora un po stordito.

Izayoi che fino a un attimo prima cercava di soffocare le lacrime, scoppiò a piangere.

"deficiente….. ero così ….preoccupata!" diceva tra i singhiozzi.

In quel momento a Taisho sembrò la donna più dolce e tenera al mondo.

Si sollevò e si toccò il torace, era guarito completamente. Izayoi lo guardò preoccupata e calmò i singhiozzi, "non devi alzarti!". Taisho la guardò attentamente, aveva ancora il viso rigato dalle lacrime che lei aveva versato per lui. Lei si asciugò con la mano fasciata, lui gliela prese, e lei fece un piccolo mugolino di dolore. "scusami!" disse continuando a tenere la sua mano in modo più delicato.

"mi dispiace!dovevo stare più attento!" le disse lasciando la presa.

"che fai, sei ferito non devi alzarti." disse Izayoi cercando di fermarlo.

Lui le sorrise "sono guarito, sta tranquilla!" lei lo guardò con due occhi da cucciolone, "davvero?"

Lui non resistì la strinse a se, "tu per fortuna stai bene!" disse quasi sussurrando.

Izayoi ricambiò l’abbraccio stupendo il demone. Lei ormai aveva capito di amarlo, quando lo vide cadere privo di sensi si sentì morire, aveva avuto tantissima paura che lui morisse. Lo strinse a se con forza, lui stava bene, per fortuna era ancora vivo. Taisho si sentì così felice. " non farmi più prendere un colpo del genere!!" disse lei respirando a fondo il suo profumo. "dov’è Totosay?"

"poverino era così preoccupato che ha preparato un intruglio anti-veleno per tutta la notte!"

Taisho sorrise, quel demone era giovane ma conosceva già un sacco di cose, era per questo che lo prese a suo seguito, perché è uno dei demoni più colti che conoscesse.

Taisho si tolse le bende, la ferita era completamente scomparsa, non c’era neanche la cicatrice, Izayoi passò le sue dita stupita sul suo petto con gli occhi sgranati, "ma, c’era un taglio orrendo, come…come..??" sollevò la testa alla ricerca dei suoi occhi per una risposta, lui le sorrise dolcemente, chinò il capo e poggiò le sue labbra su quelle della ragazza, lui le socchiuse, Izayoi non si muoveva, dopo un po’ anche lei socchiuse le labbra, permettendo a lui di cercare la sua lingua, i movimenti prima timidi diventarono focosi, Taisho si sentì immensamente felice. Poco dopo entrò Totosay che fece sobbalzare i due facendo cadere a terra il bastone.

"ops scusate!" disse per poi andare fuori imbarazzato, Izayoi rise nervosamente. Lui le fece cenno con la testa di uscire.

"dopo averti accompagnata da tuo padre, mi rimetterò in viaggio!" non voleva farla soffrire ma doveva sapere cosa sarà accaduto poi "lo so!" rispose la principessa con il tono triste.

"io non so se poi riuscirò a tornare." Disse lui stringendo la sua mano, "lo so!" rispose di nuovo ma con la voce che tremava, le lacrime rigarono il suo viso. "ti giuro che farò di tutto per poter tornare sano e salvo da te!" disse ancora.

Arrivarono al palazzo di Izayoi, lei lasciò la mano di Taisho e continuando a piangere corse verso casa, i soldati di guardia informarono immediatamente il padre di Izayoi che corse verso di lei abbracciandola, era così felice sua figlia era guarita, la strinse ancora a se e non vedendo Taisho che era a qualche metro distante fece entrare sua figlia.

"non la saluta?" chiese Totosay guardando con pietà il suo padrone. Gli rispose con una pacca sulle spalle "andiamo!" disse cominciando a incamminarsi nella foresta.

Izayoi si staccò da suo padre chiedendogli di aspettare un attimo. Si girò ma Taisho non c’era più.

Preoccupata da morire corse di nuovo fuori, "TAISHO!" lo cercò ma non lo trovò, più sconsolata di prima rientrò in casa. Non lo aveva salutato, perché non ha aspettato, perché?

Nella sua stanza era sola, e non riusciva a chiudere occhio, la tristezza la tormentava, si affacciò alla finestra e cominciò a pregare, "ti prego, ti prego torna da me sano e salvo, amore mio!"

Una mano si aggrappò alla finestra spaventando Izayoi. Prese aria nei polmoni per urlare, ma la mano le tappò la bocca, "Sshht, sono io!" la voce calda di Taisho fece calmare Izayoi, che lo abbracciò.

"credevi che me ne sarei andato senza salutarti?" disse lui stringendola.

Si chinò per baciarla, la baciò dolcemente, per poi approfondire il bacio, iniziando una lotta silenziosa tra le due lingue, Taisho era pieno di passione, quella probabilmente era l’ultima volta che la poteva baciare e toccare, se la mise in braccio per poi poggiarla sul suo letto. Ricominciò a baciarla, con foga sempre più crescente, cominciò a slegare il kimono della principessa, fece cadere a terra la fascia che legava alla cintura lei. Izayoi tremava, era emozionata, Taisho slacciò lentamente la sua veste, poi con la mano le accarezzava i suoi seni candidi, facendola fremere sotto le sue mani, timidamente Izayoi gli tolse la parte superiore della sua veste, lui sorrise nel vederla così timida e impacciata. La baciò e si tolse da solo la sua veste, rimase con gli indumenti intimi, lei cominciò ad accarezzare i suoi muscoli ad uno ad uno, dal collo virile scese ad accarezzare i suoi pettorali gonfi e scese ancora, si soffermò sui suoi addominali, le piacevano da morire, lo rendevano tremendamente sexy. lui cominciò a baciarle il collo e con le labbra scendeva a baciarle i capezzoli strappandole qualche gemito, continuò a baciarle il ventre, voleva baciarle ogni cm di pelle.

Si sollevò un attimo per ammirarla, dio quanto era bella, anche lei lo ammirava,tornò a baciarla, scese fino a giù a baciarle la sua umida intimità, Izayoi era stravolta dal piacere. Lui era eccitato non ce la faceva più delicatamente poggiò il suo membro rigido sulla fessura, lei si irrigidì, lui allora si fermò e tornò ad accarezzarla, "ti amo Izayoi, ti amo!" le diceva baciandola. Izayoi sembrò rilassarsi, e lui la penetrò molto delicatamente, pazientemente in modo che si abituasse alla sua intrusione.

Una volta che diventarono un corpo unico, lui cominciò a muoversi dentro di lei, con un ritmo sempre più crescente, fino a quando esplose dentro di lei. Dopo la strinse a se come se potesse scappare via, come se qualcuno potesse rapirla. Izayoi lo strinse a sua volta "ti amo Taisho, con tutta me stessa!" disse lei. Quella notte Taisho sembrava insaziabile fecero l’amore per tutta la notte, quasi disperatamente.

 

Il cinguettio di un usignolo svegliò Taisho. Si sollevò dal materasso era ancora nudo e accanto a lui c’era la sua donna che dormiva, si rivestì lentamente, attento a non svegliarla, non avrebbe voluto andare via voleva stare lì aspettare che si svegliasse e rifare l’amore con lei ancora e ancora, ma il dovere gli diceva di andare prima a vendicare lei Shukumei. Solo dopo avrebbe potuto vivere assieme a lei serenamente. Prima di saltare fuori dalla finestra, si avvicinò a lei le diede un bacio a fior di labbra, e poi poggiò accanto al suo cuscino una collana che si era tolto.

Rimase qualche minuti ancora lì a osservarla mentre dormiva, poi si morse il labbro e uscì dalla finestra saltando. "ti amo Izayoi!" pensò mentre correva veloce.

Izayoi cercò con la mano il suo compagno, ma trovò solo una catenina con un ciondolo, era un grosso diamante a forma di artiglio. Si alzò e corse verso la finestra sperando di essersi svegliata in tempo, ma lui ormai era lontano.

 

Hinomura consumava lentamente il suo piatto, che si distraeva a guardare sua figlia che aveva una faccia da funerale, la ragazza giocava con il cibo spostandolo di qua e di là, non aveva fame.

"Izayoi, perché non ci racconti cos’è successo?" chiese la madre della principessa.

La ragazza poggiò il piatto e prese il respiro "non mi ricordo molto, so solo che Taisho mi ha aiutata tantissimo!" Taisho… perché adesso le faceva male pronunciare il suo nome?

"lui… lui…" non ce la fece più scoppiò in lacrime, "oh papà, come farò?" chiese disperata e aggrappandosi al suo collo. Hinomura l’abbracciò e aspettò che si calmasse.

"che c’è piccola cos’è successo?" per un attimo lui aveva paura che Taisho le avesse fatto del male infondo era sempre un demone. "Taishosama ti ha fatto qualcosa?" Izayoi tirò su con il naso.

"ma no, è che io… lui adesso è andato a vendicarsi, e non so se tornerà da me.." ricominciò a piangere.

"io lo amo papà, lo amo da morire!" Hinomura l’abbracciò "o piccola mia!" disse stringendola a se.

"tu cosa faresti se sapessi che la mamma potrebbe morire da un giorno all’altro?"

"beh non lo so, credo che starei con lei per tutto il tempo che ci resta!"

Izayoi si asciugò le lacrime, quelle parole sono state come un fulmine a ciel sereno.

 

 

"ecco padrone è pronta!" disse Totosay porgendo una semplice spada a Taisho, non appena la estrasse dal fodero magicamente come se emettesse una energia sua, diventò una lama grande e affilata.

"complimenti hai fatto un ottimo lavoro!" disse Taisho osservando la lama della sua nuova arma.

"la chiamerò Tessaiga! Dimmi come funziona?"

"questa spada attinge il potere da lei signore, deve essere lei a imprimergli la sua forza spirituale!"

"bene!" disse per poi sollevare la spada in aria, sentì l’odore del vento, sentì che ad un certo punto c’era come due energie che mescolandosi formavano una cicatrice, "taglio nel vento!" esclamò con un fendente, dalla spada si sprigionò un energia straordinaria che distrusse gran parte della roccia vicino la officina di Totosay.

"ah, signore così mi distrugge la casa!" esclamò Totosay con le lacrime agli occhi.

"adesso penso proprio di riuscirci!" disse fiero di se si legò la spada alla cintura "abbi cura di te Totosay!". Gli fece cenno con le dita, lo salutò e corse via.

 

 

Izayoi era nella sua camera si preparò un bagaglio, aveva chiuso la porta per non fare entrare la nutrice, poi lasciò un biglietto sul letto "non preoccupatevi per me caro papà e cara mamma, io vado a stare con l’uomo che amo, voglio passare con lui ogni momento che avremo a disposizione, io non sarò in pericolo perché sarò con lui con il mio unico amore Taisho!"

Calò una corda dalla finestra "ma tu guarda che pazzia sto facendo!" scese fino a terra e scavalcò il muro, cominciò a correre, nella foresta, era decisa non avrebbe permesso a nessuno di ostacolarla, sarebbe stata con lui e basta.

Cominciò a correre felice, tra gli alberi vide una sagoma famigliare, un uomo alto con i capelli legati in una coda, non riusciva a crederci, lo aveva già trovato! "Taisho!" correva verso quella figura felice.

La nebbia si diradava sempre più avvicinandosi al demone.

Si fermò tornando seria, non era lui, questo demone aveva le scaglie sulle braccia e sulle gambe, e due baffi lunghissimi, era un demone drago.

"oh, quindi tu saresti la sua nuova donna non è così?" sorrise malignamente "Ryokotsusei?"

"vedo che sono famoso, quindi non ci sono problemi posso ucciderti subito!"

Scrocchiò le dita, fece un rapido movimento, e sorrise sadicamente, adorava sentire la vischiosità del sangue che gli sporcava le mani. Izayoi cadde a terra con gli occhi sbarrati, e il sangue che usciva dal suo addome sporcando la terra.

Ryokotsusei si leccò le dita sporche del sangue della donna.

"Taisho, io voglio stare con te!" furono i suoi ultimi pensieri, prima di chiudere gli occhi.

 

 

Continua…….

 

forse avrei dovuto dirlo prima, ma questa fanfiction l'aveva scritta qualche anno fà, adesso lo stile con cui scrivo è maturato un po quindi perdonatemi se trovate qualche errore, o se i fatti si svolgono un po troppo velocemente, comunque andando avanti coi capitoli noterete che vanno ad arricchirsi. E ci sarà qualche sorpresa..

cmq grazie a tutti voi sono commossa per i commenti, a dire il vero mi aspettavo delle pesanti critiche, invece mi avete sostenuta grazie di cuore ^__^

 

  
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