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Autore: Scarcy90    18/09/2007    4 recensioni
Questa è la mia prima ff. Ho deciso di scrivere quello che sarebbe potuto accadere tra Miyu e Kanata dopo la partenza di Lou e Baumiao.
I due protagonisti hanno finalmente capito di essere innamorati l'uno dell'altra, ma per loro non sarà facile riuscire ad essere felici. E' una storia piena di colpi di scena. Intorno alla vicenda principale si sviluppano altre storie d'amore davvero originali. Spero che vi piaccia.
-Ti sei innamorata di lui,vero?- le chiese facendo un cenno verso Kanata.
-Guarda che ti stai sbagliando- disse Miyu sulla difensiva.
Come a causa di uno strano riflesso incondizionato si voltò a guardarlo. Si trovava dall’altra parte dell’aula, seduto su un banco, a parlare con Santa.
“E’ incredibile che non mi sia mai accorta di quanto lo amo. Ho sempre dato la sua presenza per scontata e adesso che sto per partire, mi sto rendendo conto che separarmi da lui è l’ultima cosa che vorrei fare.”
Continuò ad osservarlo ancora per qualche istante. Il suo cuore non voleva saperne di rallentare i battiti e le sue guance si stavano colorando di un rosso leggero.

[Capitoli Rivisti e Restaurati:
1- Quando Batte Il Cuore;
2- Sotto Una Splendida Luna;
3- Un Risveglio Movimentato;]
NdAmministrazione: l'utilizzo del codice html nelle introduzioni è vietato, ad esclusione di alcuni casi precisi previsti dal regolamento. Il codice html di questa introduzione è già stato modificato dall'amministrazione. Una volta visto questo messaggio, l'autore della storia può provvedere a cancellarlo in autonomia andando a modificare l'introduzione della storia.
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kanata Saiyonji, Miyu Kouzuki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Scherzi del Destino- Capitolo 8

Scherzi del Destino

 

Capitolo 8

Il cinema aiuta!

 

 

 Il mattino dopo, Kanata si alzò molto presto. Aveva un appuntamento con i suoi amici alla fontana del parco per organizzare la festa per il ritorno di Miyu. Non aveva avuto il coraggio di dire agli altri la verità per telefono. Fece colazione, anche se aveva lo stomaco chiuso e uscì.

 Camminava distrattamente, ogni cellula del suo cervello era concentrata su Miyu. Quando l’avrebbe rivista? Anzi, l’avrebbe rivista un giorno? Oppure lei si sarebbe innamorata di un ragazzo della sua scuola, dimenticandosi dei suoi vecchi amici e di lui, Kanata? Kanata, che la stava aspettando con ansia. Kanata, che stava ore vicino al telefono aspettando che lei chiamasse. Kanata, che l’amava. Kanata, che avrebbe fatto di tutto per riaverla al suo fianco. Kanata…

 -Kanata? Kanata, ci sei?- chiese una voce alla sua destra.

 -Eh? Come?- si voltò a guardare la persona che aveva parlato. –Signorina Mikan? Che cosa ci fa lei qui?-

 -Veramente dovrei chiederlo io a te. Sei un po’ lontano dal parco. Non avevi un appuntamento con gli altri per organizzare la festa per Miyu?-

 Kanata era un po’ stranito. Si guardò intorno e vide che senza accorgersene era arrivato davanti al centro commerciale.

 -Sì, ha ragione. Evidentemente ero distratto e non mi sono accorto di dove andavo- disse Kanata. Poi abbassò lo sguardo. –Tanto non ho alcuna fretta di raggiungere gli altri, visto che dovrò dire loro che non ci sarà nessuna festa.-

 -Cosa?! E per quale motivo!?-

 -Non lo immagina?- rispose Kanata con un sorriso amaro. –Miyu non verrà. Ieri è caduta e si è rotta una caviglia. Le hanno dovuto mettere il gesso e il dottore le ha sconsigliato di affrontare un viaggio così pesante.-

 -Tutto qui il problema?- disse semplicemente Mikan.

 -Ma, scusi Mikan, per caso non mi ha sentito?- le chiese lui leggermente irritato.

 -Kanata, tu sei un ragazzo intelligente. Sono sicura che troverai il modo per cambiare le cose, devi solo pensarci un po’. E poi molto spesso la soluzione ai nostri problemi ci appare davanti agli come per magia.-

 “Ma che cosa sta dicendo? Non siamo mica in uno dei fumetti. Nella vita reale la magia non esiste!”

 La signorina Mikan guardò l’orologio.

 -Oh, mamma mia, devo scappare! Se arrivo di nuovo in ritardo, il mio editore mi ucciderà.- Stava per andarsene quando si voltò e disse: -Ah, Kanata?-

 -Sì…- rispose lui sbuffando.

 -Il posto migliore per riflettere è il cinema. Ed è meglio se trasmettono un film romantico, di quelli che ti rapiscono. Così ti distrai e poi riesci a guardare i problemi da un’altra prospettiva. Fai così e vedrai che tutto ti sarà più chiaro. Ciao, ci si vede- e partì con la furia di un tornado.  

 “Quella donna e completamente pazza” pensò Kanata.

 Qualche minuto dopo arrivò al parco. Vide i suoi amici seduti vicino alla fontana. Quando li raggiunse, Nanami iniziò subito a rimproverarlo per il suo ritardo, ma vide che nello sguardo di Kanata c’era qualcosa di strano e così chiese spiegazioni. Kanata ebbe un attimo di esitazione. Sapeva che, quando anche gli altri avrebbero saputo la verità, il fatto che Miyu non fosse tornata sarebbe diventato ancora più reale. Alla fine raccontò loro la conversazione avuta la sera precedente con Miyu.

 Rimasero tutti pietrificati. Non avevano parole per descrivere la delusione di quel momento. Stavano tutti lì, in silenzio, con lo sguardo rivolto verso il basso.

 Poi a Kanata vennero in mente le parole della signorina Mikan: “Il posto migliore per riflettere è il cinema. Così ti distrai e poi riesci a guardare i problemi da un’altra prospettiva.” Gli sembrava impossibile, ma stava proprio per seguire quel consiglio.

 -Ragazzi, che ne dite di andare al cinema?- chiese esitante.

 -Ma sei completamente impazzito!?- disse Nanami.

 -Non mi sembra proprio il momento- disse Aya.

 -Già, io sono troppo triste- disse Nozomu.

 - Anch’io- aggiunse Santa.

 -Kanata, mi dispiace ma neanche io me la sento di venire al cinema- disse Christine.

 “Non credo alle mie orecchie. Ho appena rifiutato un invito di Kanata. Devo avere qualche virus, oppure mi è venuta l’influenza. No, è solo che Miyu mi manca troppo” pensò Christine triste.

 -Ma non capite?!- disse Kanata deciso.

 Tutti lo guardarono sorpresi.

 -Abbiamo bisogno di distrarci. E il cinema è la migliore soluzione. Il film attirerà la nostra attenzione e penseremo meno a Miyu.- “…o almeno spero.”

 Kanata li guardò con aria di supplica. Infine Santa disse rivolto agli altri: -Kanata ha ragione! Dobbiamo distrarci per un po’. Sono con te amico!-

 Gli altri lo guardarono e poi sorrisero.

 -Sì, anche noi!-

 -Non ci credo, andrò al cinema con Kanata!- disse Christine elettrizzata.

 -Allora, Kanata- disse Santa. –Che cosa andiamo a vedere di bello! Un film sugli UFO, o sulle arti marziali. No, aspetta. Ho sentito che è uscito un nuovo film di Fantascienza, se non sbaglio è americano…-

 -Veramente io pensavo più a qualcosa tipo…-

 -…Perdersi nel Mare dell’Amore?!- disse Santa quando presero posto sulle loro poltrone davanti allo schermo. –Allora tanto vale prendere un sonnifero e farsi una bella dormita. Ma come ti è venuto in mente di venire a vedere questa roba?! E dire che ti ho pure assecondato.-

 -Una persona mi ha detto che i film romantici sono i migliori per distrarsi- disse Kanata calmo.

 -Sì, certo. Se non stai attento ti distrai così tanto che entri in coma! La cotta per Miyu ti ha davvero rammollito!- disse Santa ridendo.

 -Volete smetterla voi due!- disse Aya spazientita. –Il film sta per iniziare.-

 Purtroppo il film non ebbe l’effetto sperato su Kanata. Continuava a pensare a Miyu. Ma sugli altri stava funzionando. Le ragazze erano completamente rapite, e Santa e Nozomu si stavano sciogliendo in lacrime.

 -A quanto ne so questa deve essere la scena più bella del film- disse Nanami. –Quando lei si rifiuta di partire per l’Australia con lui.-

 Kanata cercò di concentrarsi sul film almeno per qualche minuto.

 -Yukito…- stava dicendo la protagonista. –Io ti amo più della mia vita, ma non posso più partire.-

 …non posso più partire…  

 Kanata spalancò gli occhi.

 -…da quando sto con te mi sento troppo sola!-

 …il dottore mi ha vietato di viaggiare dal sola…sola…sola…

 Quella parola riecheggiò nella testa di Kanata, come il suono di un martello pneumatico. Quanto era stato stupido! La soluzione era così semplice! Ma perché non ci aveva pensato prima!? La sua mente lavorava velocissima, e in pochi secondi ideò il suo piano.

 -Santa, io devo andare.-

 -Ma, Kanata. Adesso c’è la parte più bella- disse Santa.

 -Mi dispiace, ma mio padre mi aveva chiesto di fare una commissione per lui e me ne sono ricordato solo ora.-

 - D’accordo va pure. Spiegherò tutto io agli altri.-

 -Ti ringrazio.-

 Così Kanata uscì dal cinema e si diresse a gran velocità verso casa. Il cuore gli batteva forte per l’emozione. La soluzione gli era davvero apparsa davanti agli occhi come per magia. Promise a sé stesso che appena l’avesse vista, avrebbe ringraziato la signorina Mikan di cuore. A quanto pare, è vero che il cinema aiuta!

 

 

Quale sarà il piano di Kanata? Scopritelo nel prossimo capitolo.

Vi aspetto in tanti. Mi raccomando recensite.

 

Un grazie speciale a:

Miss Miyu91

Follettina

Lady_Sue1789

Alexia

   
 
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