Sasuke sapeva che era il nulla lacerarlo dallo stomaco, non avrebbe mai immaginato che potesse sentirsi peggio, non sentiva più grida, non vedeva più dolore, era solo.
Hinata provava dolore, lo avvertiva profondamente scolpito nelle ossa e la vaga reminiscenza che non doveva essere stato sempre così aggiungeva soltanto la nausea alle lacrime.
"Una goccia scarlatta sorge inattesa dai miei occhi e si sospende un attimo tra le ciglia prima di precipitare sulle pagine malconce che reggo sulle ginocchia, schiantandosi silenziosa sui nomi Hinata e Sasuke e scambiandone i tratti netti in una macchia indistinta"
Testo metalinguistico, di cui sono estremamente orgogliosa.