"Ciò che rende lunga la vita, è davvero la quantità degli anni trascorsi?"
Le due incredibili e profondamente attuali storie parallele, raccontate da un ipotetica scrittrice che risponde alla domanda di una appassionata sulla propria rubrica.
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
"Ciò che rende lunga la vita, è davvero la quantità degli anni trascorsi?"
-Claudie967-
Cara Claudie967, la tua domanda risveglia in me la voglia di confrontarmi. Mi trovo a comparare innumerevoli e diverse situazioni tra di loro, ma ne porrò ad esame solo due.
||Sara nasce precoce, 5 mesi prima del dovuto. La chiamavano la miracolata, come non poteva esserlo, era sopravvissuta a ciò, il che la rendeva ancora più speciale.
I suoi occhi… i suoi occhi erano magici, grandi e scuri, parevano un enorme pupilla. Ci si poteva specchiare in quegl’occhi.
Così piccola e fragile tra le braccia dei dottori, ma allo stesso tempo così forte nella sua innocenza.
Toccava tutto con gran curiosità, “sempre a contatto con il mondo circostante” sosteneva il giovane padre.
Janji viene alla luce sano, il 29 Novembre. Anche i suoi occhi erano giganteschi e neri, e anch’esso veniva nominato “il miracolato”, non nato prematuro, né con strane malattie, era il luogo e le circostanze dell’epoca a gravare su di lui e su tutte le anime degli infanti del posto.
Nasce circondato da insetti, con mosche che si affrettavano a nutrirsi di ciò che rimaneva del cordone ombelicale.
La madre morì del parto, e il padre……… quale padre per il povero bambino del sud oriente, gli sarebbe bastato di che vivere… cibo….acqua.||