Giochi di Ruolo > Dolce Flirt
Segui la storia  |       
Autore: Caster_Gamer    03/03/2013    1 recensioni
Rachel è una ragazza solare, un po' pazza ma allo stesso tempo lievemente perversa, in passato ha avuto problemi con varie cotte ma finalmente si è ben impostata ed è felice.
Ha deciso di partecipare ad un corso di scuola chiamato "Ospiti di esami" e presto una francesina sarebbe apparsa in casa sua...ma quando apre la porta non vede la ragazza dolce che si era aspettata di trovare...
« Oh sì...la ragazza certo...è una bellissima ragazza dai capelli rossi lunghi fin sopra le spalle, gli occhi grigi, la carnagione chiara...c'è soltanto un piccolissimo problema! Ha la fisionomia di un maschio e deve avere qualcosa là sotto che non dev'essere di sicuro quello che abbiamo noi due. »
Storia con vari intrecci basati su tutti i personaggi dove il passato ritornerà sempre e sarà anche il soggetto di certi avvenimenti!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sorpresa
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

I francesi...al club di musica!

 

Era appena cominciato ottobre, i corridoi della scuola erano pieni di volantini che pubblicizzavano i vari club e corsi che si sarebbero tenuti di pomeriggio.

Rachel e Nikole come al solito raccoglievano tutti i fogli e li andavano eliminando ad esclusione, in fondo i corsi, tranne teatro, coro e musica, cambiavano ogni anno ed avevano l'imbarazzo della scelta.

Era ricreazione ed erano sedute su una delle tante panchine in mezzo al corridoio sommersi dai vari volantini, alcuni eliminati dalle X ed altri cerchiati perché possibili candidati, quelli che avevano tra le mani invece erano ancora da controllare.

« Il coro abbiamo detto che non lo facciamo... » Rachel tracciò una X sul foglio.

« Musica e teatro nemmeno... » l'amica la imitò.

« Salvaguardia dell'ambiente no... »

« Sport no... »

« Spagnolo no... »

« Elezioni per rappresentanti d'istituto nemmeno... » per sbaglio a Nikole volò via il volantino, quindi per evitare di ricevere lamentele scattò in piedi e corse a raccoglierlo.

I passi ed il movimento di tutti gli alunni lo faceva volare ovunque, almeno finché qualcuno non l'afferrò.

« Grazie! » esclamò lei non riuscendo a vedere il viso del ragazzo, ma intravedeva dei ciuffi biondi.

Quando abbassò il foglio riconobbe Nathaniel, suo compagno di classe.

« Nikole? » anche lui si accorse subito che era lei, la ragazza annuì ricevendo un sorriso « Come mai corri dietro ad un foglio? » chiese ridendo.

« Vedi, io e Rachel ogni anno facciamo la classifica dei corsi che più ci piacciono e ne eliminiamo alcuni, alla fine scegliamo quello migliore. Mentre disegnavo una X su questo volantino mi è volato...e dato che ci sono molti candidati per “Salvaguardia della natura” preferirei non andare a finire nelle loro grinfie. » spiegò sorridendo, lui ridacchiò.

« Capisco, ma di che si tratta? » dette una veloce occhiata al foglio leggendo delle elezioni per il rappresentante d'istituto.

« Ah come vedi si tratta delle elezioni, se non sbaglio tu facevi il segretario nella tua vecchia scuola no? Se ti candidi puoi arrivare terzo ed esserlo anche qui. »

A quelle parole gli occhi dorati di Nathaniel s'illuminarono, la ragazza allargò il sorriso.

« Io ti voto! » gli strizzò l'occhio ricevendo una veloce occhiata « Adesso scusa ma devo tornare da Rachel, se vuoi questo puoi tenerlo così te lo leggi bene. »

« Grazie tante! Ci si vede in classe. » la salutò curvando anche lui le labbra all'insù.

« Sì! » rispose voltandosi dall'altra parte, perciò torno alla panchina da Rachel.

« Che combinavi? » le domandò curiosa l'amica.

« Recuperavo il foglio, poi ho incontrato Nathaniel che a quanto pare vorrebbe eleggersi come segretario, o almeno sicuramente sarà così dato che nel volantino è precisato che ci si può eleggere già per questo. » raccontò velocemente afferrando un altro volantino.

« Ah capisco...io invece non ho trovato niente di interessante. Ho visto il giornale, corso di fotografia, d'arte... »

« Arte? »

« Sì arte, perché t'interessa? »

La mora si passò una mano fra i capelli mossi.

« Non te l'ho detto perché quest'estate hai avuto vari pensieri per la testa...ma ho scoperto di essere più o meno brava nel disegno... » disse abbassando lo sguardo.

« Allora mi dovrai fare vedere un disegno il prima possibile! » esclamò alzando la voce più di quanto avrebbe dovuto o comunque voluto, l'amica infatti le fece “Sssst” facendola ridere « Se è così ti devi assolutamente iscrivere al corso d'arte! »

« E tu? »

« Vedrò che fare...nel frattempo andremo ad informarci per te. » le fece un grande sorriso, lei sì che era un'amica abbastanza dolce.

Suonò la campanella e veloci si alzarono, non dovevano ritardare dato che avevano a lezione il professor Birthday...e lui di certo non accettava ritardi!

***

Terminate le lezioni Nikole andò a casa di Rachel, quindi anche Lysandre le seguì ed almeno tutti e quattro avrebbero passato del tempo con i rispettivi amici.

A Matt avrebbe fatto piacere andare con loro, ma dato che c'erano quei due e Mello non andava molto d'accordo con la sua copia rossa più spaccona francese, come lo chiamava Rachel, preferiva evitare.

Arrivati a casa posarono la cartella nel salotto e le ragazze andarono in cucina per aiutarsi fra di loro ad apparecchiare e cucinare.

Rachel non era proprio un asso in cucina, infatti sapeva cucinare benissimo soltanto frittate, ma al contrario a Nikole bastava dare una ricetta per riuscire a fare qualcosa di abbastanza mangiabile.

Preparò un occhio di bue per ognuno e a che c'era lasciò cuocere un attimo della pancetta e qualche wurstel dato che non c'era né carne o pesce anche solo congelato.

Una volta preparato il pranzo i ragazzi entrarono in cucina sedendosi attorno al tavolo insieme a Rachel.

« Quanto tempo che non mangio qualcosa di tuo! Eh Niki? » le sorrise venendo subito ricambiata, il piatto le si posò davanti e quando furono tutti seduti cominciò a divorare il cibo.

Lei di certo non sapeva cucinare ma era molto brava a mangiare.

« Sei rivoltante... » commentò il rosso mangiando tranquillamente, la ragazza lo guardò pronunciando le labbra.

« Cosa vuoi dalla mia esistenza? » gli domandò seccata con le labbra macchiate di tuorlo, lui sbottò a ridere.

« Sei sempre la solita! »

« Ma se mi conosci soltanto da quasi un mese! »

« Beh, tu ti fai conoscere subito Rachi. » s'intromise Nikole ridacchiando, anche Lysandre sorrideva divertito.

« Femminilità portami via. » Castiel le strizzò l'occhio e riprese a mangiare terminando quindi di ridere, Rachel invece continuò a borbottare qualcosa dato che non poteva tapparsi la bocca mangiando.

« Comunque sei brava. » mormorò guardando Nikole, lei sorrise.

« Grazie! » esclamò contenta, ci teneva a sapere le opinioni di chi mangiava quel che preparava.

« Beh io e Lysandre torniamo in camera, ho in programma di suonare oggi quindi non mi urlare di smetterla. » l'avvisò il rosso alzandosi, gli altri tre lo guardarono.

« Sei proprio maleducato! Neanche il tempo di finire di mangiare che già ti alzi dal tavolo? » la castana cercò di farlo riflettere, ma lui come minimo fece spallucce.

« Allora andiamo? » guardò Lysandre che scosse la testa.

« Ha ragione. »

« Ah poi se vi mettete d'accordo tutti e due... » roteò gli occhi ed andò nella sua camera, che tra l'altro era quella di Rachel, e ci si chiuse dentro cominciando a preparare la chitarra attaccando il cavo alle casse.

La sua fortuna era stata quella di capitare in una casa dove viveva una ragazza senza genitori, anche se ancora non conosceva i vicini dal momento che doveva essere la prima volta che suonava lì.

Una volta infilati tutti i cavi prese in mano la chitarra e sperimentò il volume tirando qualche corda.

All'inizio era troppo alto, poi troppo basso...infine abbastanza strappa-timpani.

Strimpellò per qualche minuto, ma prima di poter cominciare a far realmente casino la porta si aprì e vide una testa castana sbucarne fuori. Due occhi grigi lo guardarono curiosi.

Ridacchiò posando la chitarra e la porta si aprì maggiormente.

« Uffa io volevo sentirti! » esclamò la testa mentre dietro di lei ne sbucava un'altra però color cioccolato, un altro paio di occhi grigi lo fissavano.

« Che c'è, sono così bello? » chiese sarcastico, Rachel gli fece la linguaccia.

« Volevamo solo sentire come suonavi! Se dobbiamo guardare qualcuno sappiamo da chi andare, non è così Niki? »

L'amica annuì, quindi entrarono nella camera sedendosi sul letto.

Anche Lysandre entrò ma si sistemò sulla sedia mentre Castiel riprendeva in mano la chitarra.

« D'accordo miss “So da chi andare”. » e ricevendo un'altra smorfia cominciò a suonare.

Faceva decisamente una grande confusione ma era abbastanza bravo, e poi la sua musica era anche orecchiabile.

« Questa l'hai fatta tu? » domandò Rachel alzando la voce.

« Che? »

« Questa, l'hai, fatta, tu? » scandì bene ogni parola per farsi sentire meglio, lui però la guardò inarcando un sopracciglio.

« L'HAI FATTA TU!? » gridò ancora la ragazza sgolandosi, il rosso annuì « E che cavolo per capire mezza cosa... »

Castiel così continuò a suonare deliziando le loro orecchie che dopo un po' cominciarono a pizzicare, nelle loro teste rimbombava sempre lo stesso ritmo, tanto che alla fine Rachel si stancò e staccò il cavo lasciando il povero ragazzo con una chitarra in mano.

« Perché l'hai fatto? » le domandò

« Basta, è già da mezzora che suoni sempre la stessa cosa...va bene, sei bravo...ma la testa è mia. Quindi se non ti dispiace adesso basta. » gli fece un sorriso a trentadue denti, perciò lo aiutò a sistemare la camera insieme agli altri due ed alla fine si ritrovarono seduti Castiel e Rachel sul letto, mentre Nikole e Lysandre su due sedie davanti a loro.

« Stavo pensando, » esordì Nikole « dato che sei bravo a suonare la chitarra...perché non frequenti il club di musica? »

« C'è un club di musica? » chiese perplesso il diretto interessato, la ragazza di fronte annuì.

« Ne parlano tutti, strano che non ne sapevi niente! » esclamò la castana che si mise prontamente a gambe incrociate.

« Sai com'è, non sono come te che mi metto a mettere X sui volantini...senza offesa Nikole. » guardò la mora che gli fece un cenno con la mano per fargli capire che non importava.

« Ah a lei no e a me sì!? Va bene che sono scema...però! »

« Vedi che te lo dici da sola? »

Lo guardò molto male spingendogli la fronte col dito.

« Che dolore! » esclamò stendendosi sul letto, lei roteò gli occhi.

« Non è che tu sia poi così intelligente... »

Castiel ritornò serio.

« Senso dell'umorismo pari a quello di una tavola di legno... » commentò ricomponendosi.

« Senti da che pulpito viene la predica! » lo guardò facendogli una linguaccia, il ragazzo le fece un accenno di solletico nello stomaco che la fece ridere quanto bastava per farla tornare col sorriso sulle labbra.

« Ritornando alle cose serie... » disse « Bisogna fare un'audizione o che so io? »

« Diciamo di sì, di certo non possono prendere tutti dal momento che molti sanno suonare. » rispose Nikole sorridendo.

« Beh non mi preoccupo tanto, sono abbastanza bravo. »

« Anche modesto aggiungerei. » la castana ovviamente s'inserì con il solito commento.

« Sta' un po' zitta, parli tu che neanche sai suonare! »

Rachel guardò altrove pronunciando le labbra.

« Saranno affari miei se non so suonare... » posò il mento sul palmo della mano mettendo su il broncio.

« Beh, » la mora guardò l'amica con un sorriso « sappiamo entrambe che in realtà sai suonare il piano... »

« Davvero? » Lysandre le guardò entrambe.

« Si! Ed è anche brava! Solo che è convinta di non saperlo fare bene ed ha rinunciato... » mentre la ragazza parlava, l'altra mimava la sua bocca con la mano.

« Di sicuro c'è gente che sa farlo meglio di me. »

« Scommetto che invece non è proprio capace! »

« Sta' zitto Castiel. » lo fulminò per un attimo con lo sguardo, il ragazzo non era abituato ad un'espressione così truce da parte sua.

Rimase per un attimo in silenzio finché non ridacchiò divertito.

« Fai l'offesa? Rimango della mia convinzione, non sei capace di suonare. »

« Sì, è vero d'accordo? » nemmeno lo guardò perché si alzò ed andò nell'altra stanza.

« Hai toccato un tasto dolente. » costatò Lysandre guardando la ragazza accanto come se volesse spiegazioni.

« Beh...non credo che voglia che se ne parli. È stata un'esperienza che l'ha toccata molto. » fu l'unica sua risposta « Per lei suonare il piano prima era la cosa più importante...gliel'aveva insegnato suo nonno. »

Il rosso sorrise facendo una smorfia.

« Allora doveva essere solo un passatempo. »

« Ti sbagli. » la voce seria di Nikole lo fece sussultare « Sapeva leggere la musica, la componeva. Poi... » scosse la testa, non poteva dirglielo o Rachel si sarebbe arrabbiata seriamente.

« Capisco. Allora...forse faremo meglio ad andare, prima che si faccia tardi. » disse Lysandre alzandosi, lei lo imitò.

« Allora a domani. »

Castiel si distese e li salutò con la mano, li vide andare fuori dalla camera chiudendo la porta.

Sospirò e fissò il tetto pensieroso.

 

Rachel li salutò accompagnandoli fino alla porta, quando se ne andarono la chiuse e poggiò la schiena su di essa.

« Pensavo di aver dimenticato ormai... » mormorò sospirando « Beh, pazienza! » fece un sorriso ed andò in cucina per chiamare il ristorante italiano, ormai Castiel doveva essersi stancato di frittate, indiano e cinese.

Apparecchiò la tavola nel salotto, dato che adesso erano solo in due.

Dopo circa dieci minuti bussarono alla porta e ritirò l'ordinazione posando adeguatamente tutto sul tavolo.

« Castiel a mangiare! » lo chiamò sedendosi al suo posto, dopo qualche istante il rosso varcò la soglia della porta e si sedette di fronte a lei.

« Buon appetito! » gli augurò sorridente, quindi cominciò a mangiare gli spaghetti al sugo con foga.

Ogni due forchettate si puliva la bocca col tovagliolo, il sugo infatti le gocciolava dal mento facendola arrossire.

Si continuava a ripetere “Mangia degnamente!” ma nemmeno il tempo di finire la frase che già stava continuando a svuotare il piatto.

Quando terminò guardò Castiel per vedere la sua reazione, e lo trovò con il contorno delle labbra sporco.

Ridacchiò cercando di trattenersi posando la mano davanti alla bocca, lui si fermò.

« Che c'è? Sono sporco? » chiese cercando di guardarsi, perciò afferrò un tovagliolo e si pulì dove lei gli indicava.

« Un po' più in qua...no, qua...qua! No no qua! »

« Senti mi sono stancato! »

Rachel rise e dopo essersi alzata per andare da lui gli pulì le labbra con un nuovo tovagliolo.

« Ecco qua! » esclamò dopo aver finito, fece per allontanarsi ma lui le prese il polso.

« Perché hai smesso di suonare il piano, dato che era tanto importante per te? » domandò alitandole in volto.

La ragazza abbassò lo sguardo e provò ad allontanarsi, ottenendo soltanto di farlo alzare per tenerla completamente immobile.

« Non te lo dico lo stesso, stupido. » abbassò il capo per non guardarlo negli occhi, poco prima incontrandoli l'avevano quasi messa in soggezione.

« Voglio saperlo, possiamo rimanere qui per l'eternità se non me lo dici. »

« Come vuoi. »

Rimasero in piedi a quella distanza per molto tempo, nessuno aveva fiatato o si era mosso. Sentivano solo il respiro dell'altro.

Castiel continuava a fissarla, quando lei alzò lo sguardo trasalì e voltò la testa dall'altra parte.

Non glielo dirò mai, non capirebbe. Non voglio sentirmi presa in giro, non voglio odiarlo adesso che andiamo più o meno d'accordo.”

Non avrebbe mai parlato con lui di quella situazione, poteva mettersi il cuore in pace.

« Se proprio non vuoi dirmelo allora...te lo strapperò io dalla bocca. » sul volto gli si dipinse un sorriso malizioso, Rachel lo guardò rimanendo a fissare le sue labbra.

Si stavano avvicinando...che voleva fare!? Credeva di convincerla con quel tranello?

Non l'avrebbe mai fatto...non poteva! Di certo non lo conosceva bene ma era sicura che non sarebbe arrivato a quel punto, non dopo così poco tempo che si conoscevano...

Eppure erano ormai così vicini, che temeva avrebbe notato l'intenso rossore apparso sulle gote.







 

Nota dell'autrice: Eccomi qui! Con un giorno di ritardo, secondo i calcoli che mi ero fatta, ma sono sempre qui!
Come al solito ringrazio chi recensisce e chi segue comunque la storia, e mi scuso per le poche descrizioni in questo capitolo, ma dal prossimo ce ne saranno molte di più, a volte mi capita, boh. <.<
In ogni caso, vi chiedo di recensire perché come ben sapete per me è importante!
A presto, Matt_Kun

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Giochi di Ruolo > Dolce Flirt / Vai alla pagina dell'autore: Caster_Gamer