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Autore: EderlyCooper    03/03/2013    6 recensioni
< Buonanotte allora > Rispose infine Dean appoggiato alla porta della sua stanza, cercando una plausibile via di fuga da quella trappola fatta di sguardi.
< Buonanotte Dean > Concluse il più piccolo.
Rimasero un manciata di minuti buoni a fissarsi.
Gli occhi di Castiel erano una sorta di grande pozzo, e Dean finiva per sprofondarci dentro ogni volta.
Il ragazzino gli rivolse un ultimo sorriso sparendo dietro la porta.
Dean rimase a fissare un punto indefinito davanti a se.
Il punto dove poco prima vi era il bel culo di Castiel fasciato dai boxer neri.
Dean si schiaffò una mano sulla faccia.
Fu uno solo il pensiero con cui Dean Winchester si convinse per andare a dormire.
“Dean a te piacciono le tette”
[tratto dal 2° cap.]
(SOSPESA.)
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Balthazar, Castiel, Dean Winchester, Gabriel, Sam Winchester
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
Capitoli:
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 VI PREGO NON UCCIDETEMI.
Come pochi di voi sanno non ho potuto aggiornare la storia poiché il mio computer si è avadakedavrizzato e perciò ho perso tuttooooo il materiale della storia e ho dovuto andare in giro per la casa alla ricerca di quei rari foglietti con appunti su Adopted, non vi mentirò sul fatto che in un primo momento ho pensato di mollare tutto ma poi ci ho pensato bene e ho detto “NAAAAAAAAAAAAAAAH” e ho tirato su le maniche e ho deciso di riprendere le redini della situazione, ho riscritto codesto capitolo da capo e credo di averlo persino migliorato u.u ma vabbè ci vediamo in fondo che ho un po’ di News da darvi:3 




 

6. Anonymous Letter


<< Dannazione Sam lo hai sentito ieri non c’era bisogno di richiamare oggi >> La voce frustrata di Dean venne trasmessa dall’altra parte del cellulare all’interlocutore che sospirò esausto.

<< Mi manca >> Sussurrò appena Sam.
<< Senti Samantha, questa settimana hai già chiamato quattro volte ed è solo Mercoledì >> Gli rispose il fratello.
<< Posso parlare con lui? >> Chiese il più piccolo dei Winchester ignorando ciò che aveva appena constatato Dean.
<< No. >> Rispose secco l’uomo.
<< Perché no? >> Si agitò l’altro.
<< In questo momento è a prostituirsi sulla tangenziale..  Sam è a scuola ecco perché non puoi parlare con lui >> Gli rise attraverso l’apparecchio Dean.
<< Oh.. giusto. >> Rispose leggermente deluso l’altro.
<< Vi chiamo più tardi allora >> Concluse.

Dean sospirò rassegnato salutando il fratello e chiudendo la chiamata.
Sam era fatto così, troppo sentimentale e i sentimenti non facevano per Dean Winchester.
Non dopo tutto quello che aveva passato.
Non provare niente per lui era la soluzione migliore, e il suo mondo era fatto così.
Quel mondo che però era stato sconvolto da due enormi occhi blu.
Sam li chiamava praticamente tutti i giorni e Castiel era felice per questo perché diceva che la voce del “padre”  lo faceva sentire a casa e al sicuro.
Dean aveva sentito un moto di gelosia propagarsi al centro del petto dopo aver ripensato a quelle parole, gelosia che annidò dentro di se come tutti gli altri sentimenti che pian piano affioravano.
Continuava a chiedersi il perché di quel che gli balenava in mente ma nessuna risposta fu abbastanza esauriente per la sua salute mentale.

L’ora di pranzo arrivò e il Winchester mangiò il suo solito pasto pronto dal giorno prima nell’attesa del rientro a casa del nipote.
Suonava ancora strano dirlo, anche solo pensarlo.
Mentre passò davanti alla camera del ragazzo notò la porta semi aperta e ci si intrufolò come un ladro, anche se quella era casa sua e sicuramente non doveva spiegazioni a nessuno su quello che stesse facendo.

La camera di Castiel era un mondo completamente diverso dal resto della casa, le pareti erano tappezzate di disegni e quant’altro si potesse appendere ad un muro, la stanza sprizzava un senso di irrequietezza e confusione caratteristica del ragazzo che la occupava, ma ciò che colpì Dean fu un quadernetto dalla copertina in cuoio leggermente sgualcita.

L’uomo sapeva che non doveva farlo ma fu più forte di lui, come se quei fogli, rilegati da una strisciolina del medesimo materiale della copertina, urlassero “Prendimi, sfogliami, leggimi”.
 Dean prese in mano il quaderno  rigirandolo su se stesso un paio di volte indeciso sul da farsi.
Lo aprì piano come se da un momento all’altro dall’armadio potesse uscire Pandora puntandogli un dito contro e urlando “La curiosità non è donna, ti ho beccato Winchester”.

Sfogliava piano le pagine accarezzandole e leggendole attentamente.

Odio questo posto voglio andarmene, voglio una famiglia, un padre che mi voglia bene davvero, e che tutto questo finisca presto
A Dean gli si gelò il sangue nelle vene, continuando a leggere frasi molto simili per molte, troppe pagine.
Erano i primi fogli, in cui Castiel era ancora un bambino dai grandi spaesati occhi blu.

Questo posto non è male, Sam è un bravo ragazzo e Jessica sarà una mamma perfetta me lo sento, e poi lo vedo nei loro occhi, lo vedo che mi vogliono bene, sono felice ora.”

Il Winchester sorrise involontariamente capendo che il fratello aveva fatto la scelta giusta, per tutti quanti.
Con la mente andò al padre, ne sarebbe stato orgoglioso, lui lo era.

Dean fu colpito da un attacco di curiosità.
Castiel scriveva si e no tutte le settimane,  con mani veloci fece passare tra le dita anni di vita del ragazzo giungendo a qualche mese prima, quando aveva rincontrato il fratello e conosciuto lui.

“Dean Winchester”

Era il giorno in cui si era trasferito e il suo nome troneggiava, in un perfetto grassetto corsivo, al centro della pagina.

Per vari giorni il ragazzo non annotò altro se non che il suo nome o qualche aneddoto divertente di Balthazar e Gabriel.
Un moto di lusinga si insinuò in Dean che sorrideva soddisfatto, fino a che arrivò al giorno della loro prima disputa.

“Non mi piace litigare con lui, ma le sue regole sono odiose, pensavo che con il fatto di dovermi trasferire da lui avrei dovuto smettere di inventarmi scuse da raccontare a Sammy per poter saltare la cena  e uscire con gli altri. Ma ieri.. ho avuto paura, la stessa paura che mi metteva Raphael all’orfanotrofio.”

Il senso di colpa iniziò a divorare Dean  che riuscì a tranquillizzarsi solo continuando a leggere ciò che il ragazzo aveva annotato nelle pagine seguenti.

“Credo che ubriacarsi con Dean sia stata l’esperienza migliore della mia vita, quasi meglio del sesso.. E’ stata la prima notte senza incubi.”

Il cuore di Dean perse un battito, si sentiva dannatamente strano ma allo stesso tempo felice, stranamente felice.

“Il sesso con Zacchariah fa veramente schifo, l’unica cosa positiva? Dean Winchester è geloso.”

Fu solo in quel momento che decise di chiudere quel quaderno.
La sua dignità in quel momento era in procinto di impiccarsi con qualche neurone andato a male.
Castiel era contento del fatto che lui fosse geloso.
E Dean era inconsciamente felice di tutto quello.

Dei rumori provenienti dal piano inferiore fecero scattare Dean come un molla che corse fuori dalla stanza per evitare di essere scoperto da chissà chi.

<< Dean sono a casa >> Gli urlò il moro dal piano inferiore.
L’uomo di rimando, fece finta di niente,  sforzando un’andatura naturale dirigendosi alle scale ignorando il cuore che pulsava ripetutamente sulla cassa toracica

<< Hai già mangiato? >> Chiese Dean fissando Castiel che teneva una sorta di lettera in mano.
Il ragazzo non gli diede molta importanza e lo congedò con movimento secco del capo.

<< Cos’è? >> Chiese il Winchester incuriosito.

Il moro aveva aperto la busta e con una lentezza quasi estenuante ne lesse il contenuto.

<< Allora? Smettila di ignorarmi!. >> Si scaldò subito Dean.

<< Una lettera anonima. >> Rispose monocorde lui.

<< Che c’è scritto? >> Chiese sempre più curioso il biondo.

<< La mia posta è la mia posta >> Rispose Castiel guardandolo appena continuando a fissare la lettera scritta a macchina con l’accenno di un sorriso.

Dean si avvicinò cauto e con uno scatto fulmineo strappò dalle mani la lettera al ragazzo che cercò di protestare venendo però prontamente interrotto dal più grande.

<< Da tuo tutore che sono in questo preciso momento devo essere a conoscenza di certi fatti e eventualmente impedire che maniaci sessuali o qualche pedofilo dai gusti un po’ strambi metta le mani  sul tuo bel culo. >> Dean si maledì mentalmente.

<< Mi hai appena dato dello stramb.. pensi che io abbia un bel culo? >> Domandò Castiel con il viso ombrato da un sorriso malizioso.

<< Taci moccioso >> Rispose Dean fulminandolo con lo sguardo e iniziando a leggere la lettera a voce alta.

<< “Caro Castiel, posso chiamarti caro? Dato che l’ho già fatto voglio inizialmente chiederti scusa per questa perdita di tempo che ti sto arrecando ma volevo poterti contattare omettendo però la mia identità, data la mia introversa personalità.  Ti ammiro molto. Un così talentuoso studente e allo stesso tempo un così bel ragazzo, ti osservo spesso, e oddio questo ti avrà fatto pensare di me chissà quali brutte cose, ma non sono uno stalker, volevo solo aver la possibilità si scambiare un paio di lettere con te. Se mi degnerai di una risposta ti prego di portarla allo stesso posto in cui questa ti è stata recapitata, o semplicemente trovata. Scusa ancora per il disturbo. Can affetto il tuo Anonymous.” >> Dean rimase basito, e non ci pensò due volte.

<< Non mi fido, può essere chiunque, qualcuno che ti vuole fare uno scherzo, qualche maniaco o quegli idioti dei tuoi amici o qualche maniaco oppure qualche alieno, come sosterrebbe Gabriel o qualche maniaco >> 
Dean non poteva sopportare i maniaci, soprattutto se possibili scrittori anonimi di Castiel.

Il ragazzo lo fissò un attimo di troppo perdendosi nella distesa verde che erano gli occhi del biondo mettendo quest’ultimo in un leggero imbarazzo.

<< Tu non ti fidi mai di nessuno Dean Winchester >> La voce atona del ragazzo colpì nel profondo l’uomo.

Castiel aveva ragione.
Ma il tempo di formulare tale pensiero e il ragazzo era sparito e con lui la lettera.

Quella zazzera scura decorata da due enormi occhi blu, aveva impiegato così poco tempo per conoscerlo che Dean se ne stupì.
Conosceva di lui, cose che lui stesso faticava ad ammettere.
E quella lettera lo preoccupava, ho si che lo preoccupava.




 
ANGOLO AUTRICE:
Ed eccomi qua!
Prima di passare alle news parliamo di questo capitolo.
Dean-non-mi-faccio-i-cazzi-miei-Winchester  ha scoperto il sacro Graal di Castiel (tutto ciò suona mooolto strano) e avrà da contendersi il nostro angioletto con il nostro anonymous.. forse si o forse no chi lo sa!
Io in teoria lo saprei..
Più in là riveleremo anche gli oscuri segreti celati dietro  i maltrattamenti di Raphael ma ora non vi anticipo nulla u.u
Comunque se passiamo alle news  inizio con il dirvi che non sono vere e proprie news u.u
In questo periodo ho iniziato a leggere Games of Thrones e a vedere la serie EVVIVA RENLY E LORAS.. dire che mi sono innamorata è poco, ma se parliamo di serie tv non posso non menzionare Spartacus riscoperto da poco …altro battito cardiaco mancato …  EVVIVA AGRON E NASIR E FANCULO ALLA CENSURA ITALIANA.. e poi mi sto riassillando con Harry Potter e ho iniziato per la non-so-quale-volta i libri. …EVVIVA REMUS E SIRIUS.
Bene ora ho finito.. più che news era un modo per condividere le mie ossessioni u.u
Beh angioletti ci becchiamo al prossimo capitolo e ancora SCUSA per l’attesa<3 
  
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