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Autore: _hey    04/03/2013    3 recensioni
Ed eccomi qui, alle prese con uno stupido aggeggio volante, nel tentativo di raggiungere New York, possibilmente vivo e vegeto, senza sbattere il culo a terra a causa di un colpo di sfiga che potrebbe far precipitare l'aereo.
"Se per caso cadesse l'aereo, io mi spiaccico un po' là" canticchia, ancora.
E magari senza ritrovarmi a strangolare Niall, seduto qui di fianco.
"Sei sempre di grande aiuto" commento scettico.
"Antipatico"
Eh, certo. Lui non ha problemi.
Può canticchiare allegramente, tanto nessuno gli finirà mai la sua aria.
E chi ci pensa al povero ed indifeso Zayn, costretto a contemplare i capelli unti e bisunti del grassone seduto davanti a lui, pur di non guardare fuori dal finestrino? Mondo crudele.
Genere: Comico, Demenziale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Se per caso cadesse l'aereo, io mi spiaccico un po' là
 

23 luglio 2013, volo Londra-New York.
Coda al gate: superata.
Check in: fatto.
Metal detector: passato.
Terminale: raggiunto.
Imbarco: sono in coda.
Arriva il nostro turno.
"Biglietto, prego"
"Quante probabilità ci sono che l'aereo cada?" domando, sospettoso.
"Come dice?"
"Se prendo questo aereo rischio di trovarmi spantegato a terra?"
L'impiegata al bancone strabuzza gli occhi.
Mi devo preoccupare?
"O forse ci sono più possibilità che l'aereo cada in acqua, le porte siano bloccate e io anneghi dentro?
In fondo dobbiamo passare l'oceano"
"Zayn, andiamo!" mi trascina via Niall.
"Lo lasci perdere" si rivolge all'impiegata "è un po' matto" sussurra poi, indicandosi le tempie.
Sbuffo.
"Niall?" lo richiamo.
"Sì, Zayn?"
"Vedi quell'aereo lì? E' quello che dobbiamo prendere" dico, indicando oltre il vetro che dà sulla pista.
"Quello azzurro? Oh, ma è enorme!"
"No, no. Quella baracca viola che c'è davanti. Lo vedi?"
Deglutisce. "Qu-quello piccolino che sta ca-cadendo a pezzi?"
"Esatto" sghignazzo. "Claaaustrofobiiia, spaazi piiiccolii..." inizio a dirgli, con un tono spettrale e alquanto lugubre.
Sgrana gli occhi.
Nel culo, Horan.
Inizia a correre ovunque, urlando terrorizzato. Neanche avesse un'ape nei pantaloni.
Oh, merda. E chi lo recupera adesso? Chi gli dice che il nostro aereo è quello azzurro?

 

"I signori passeggeri sono invitati ad allacciarsi le cinture di sicurezza e a prepararsi per il decollo"
PANICO.

"Panico, pa-panico, pa-panico, paUUUra. Panico, pa-panic..."
"Niall, ti sembra il caso?" lo riprendo.
"Pensavo di alleviare la tensione!"
Non gli tiro un pugno solo perchè una mano è piena di quadrifogli, ferri di cavallo e cornetti e l'altra stringe il sacchetto del vomito.
Ed eccomi qui, alle prese con uno stupido aggeggio volante, nel tentativo di raggiungere New York, possibilmente vivo e vegeto, senza sbattere il culo a terra a causa
di un colpo di sfiga che potrebbe far precipitare l'aereo.
"Se per caso cadesse l'aereo, io mi spiaccico un po' là" canticchia, ancora.
E magari senza ritrovarmi a strangolare Niall, seduto qui di fianco.
"Sei sempre di grande aiuto" commento scettico.
"Antipatico"
Eh, certo. Lui non ha problemi.
Può canticchiare allegramente, tanto nessuno gli finirà mai la sua aria.
E chi ci pensa al povero ed indifeso Zayn, costretto a contemplare i capelli unti e bisunti del grassone seduto davanti a lui, pur di non guardare fuori dal
finestrino? Mondo crudele.
"Oh, quante storie. Ci penso io a te" sbuffa Liam, avvicinandosi.
Ma come fa a sapere tutto quello che penso?
"Horan, levati!"
"Uffa, ma è così comodo" si lamenta.
"Nell'altro corridoio c'è la hostess che distribuisce barrette di cioccolato..." fa una pausa.
C'è il biondo che lo fissa, incantato. Pende letteralmente dalle sue labbra.
"Grat..." Niall sparisce. "...is"
Mi si siede accanto.
Che cazzo, dimmi qualcosa. Distraimi.
"Lo sapevi che gli aerei azzurri hanno il 30% di probabilità in più di scontrarsi contro altri aerei?"
Questo sì che mi consola, Liam.
"Sì, perchè si confondono con il cielo"
Inizia a mancarmi l'aria.
Molto bene.
Ma non ha finito.
"E viaggiare la mattina ti fa raggiungere il 10% di probabilità in più di fare incidenti"
Ah sì?
Muovo la gamba su e giù, velocemente.
Cattivo segno.
"Eh già. Sai, il pilota è impegnato a far colazione con i Kellogg's"
Ma non mi dire.
"Per non parlare dei voli a Luglio. Stagione propizia per le tempeste. 40% di probabilità in più"
Mi rannicchio sul sedile.
"E chi è seduto dietro ad un obesone ha il 15% di probabilità in più di morire nel caso in cui l'aereo cada di culo, perchè potrebbe rimanere schiacciato"
Comincio a tremare.
"In poche parole sei spacciato, amico"
Balzo in piedi, urlando un "Hostess, non voglio morire" e facendo voltare tutto l'aereo.
Una signorina si avvicina, preoccupata.
"Signore, si sente bene?"
"Voglio scendere" piagnucolo "quanto manca?"
"Oh, siamo quasi arrivati" sorride.
Mi illumino sentendo questa bella notizia.
"Mancano solo 10 ore e mezza"
Mi blocco, con il braccio a mezz'aria.
Mi state dicendo che... No. Non è possibile. Non può essere: non può essere passata solo mezz'ora.
"Non ce la posso fare"
Mi accascio sul sedile.
 

Sono passate due ore e Liam si è bellamente addormentato sulla mi spalla.
Che gran bell'amico, eh?
Non sapendo cosa fare, ho la malaugurata idea di leggere i depliant dell'aereo.
Mi è sempre piaciuto dire 'depliant'. Ha un non so che di intellettuale. Come 'voulevant' o 'nonchalance'...
"Oppure 'sono in trance' "
Tiro un urletto. Sì: urletto, perchè mi è venuto particolarmente acuto. Problemi?
L'hostess mi corre subito incontro. Però, che efficienza!
"Si sente bene?"
"Sì, sì... è solo che questo scassamaroni parla nel sonno" dico scocciato, alludendo a Liam, che inizia a strusciarsi sul mio collo.
Ok, è parecchio imbarazzante. E... fastidioso.
Sembra un gatto. E io odio i gatti.
Da piccolo quando vedevo quello della vicina sul balcone correvo in casa a recuperare sette biscotti e glieli sventolavo sotto al muso, almento si buttava giù, quel
coglione. O così speravo.
"Ma perchè sette?"
Sobbalzo, sentendo Liam parlare. La sua testa scivola dalla mia spalla e picchia contro il bracciolo del sedile.
Mi preparo ad una sua sfuriata. Silenzio.
Cazzo, l'ho ucciso.

Mi manca l'aria.
Gli tiro un paio di manate, sperando che sia ancora vivo. Inizia a russare.
Vaffanculo, Payne.
Gli tiro le orecchie.
Cazzo, non si sveglia. Togo!
Gli prendo la testa e me la rimetto sulla spalla.
"Zayn, mi rispondi? Perchè sette?"
Minchia, ma anche quando dorme deve rompere i coglioni a manetta?
"I gatti hanno sette vite, Liam"
"Uuuh, che brutta malattia che ha quel ragazzo lì, hai sentito Meredith? Parla da solo" sento una vecchietta borbottare, anche se non mi sembra ci sia nessuno con lei.
"Dai, andiamo Meredith. Teh, poverello. Se divento anch'io così rinchiudimi in casa, Meredith" continua, mentre si allontana da sola. "Ma che mani morbide che hai, che
crema usi?"
Rimango un attimo a fissarla, sconcertato. Poi ritorno al mio depliant.
"Che f..."
"Che fa rima con trance, lo so Liam"
"E anche co..."
"Con nonchalance, va bene"
"Sì, ma pur..."
"Pure con voulevant"
"E anche con chance"
Chance?
"Sì, chance di sopravvivere se l'aereo precipita"
Oh, cazzo.
Toccati i gioielli, Zayn.

"Ma che gioielli? Tetta sinistra, mano destra, Zayn"
Lo spingo con la mano dall'altra parte. Accidentalmente cade nel corridoio. E si sveglia.
Minchia, era ora.
Si risiede sul sedile e ritorna a dormire nella stessa posizione di prima.
Ma non si è fatto male?

Mi metto a leggere i depliant che ho in mano da mezz'ora. Finalmente. 


In caso di emergenza, allacciarsi le cinture di sicurezza. Usare le apposita mascherine che scenderanno dall'alto. Indossare il giubbetto che trovate sotto al sedile. Seguire le indicazioni del personale. Mantenere la calma. 


Ok, stai tranquillo Zayn.
Non ti succederà niente.
Sto andando in iperventilazione.
Prendo il sacchetto e inizio a soffiarci dentro.
Imprevvisamente sento qualcosa di umidiccio sull'orecchio.
Panico.
Vedo Liam che ste decisamente limonando con il mio orecchio.
"Che schifo, contieniti" lo rimprovero, tirandogli un pugno, allontanandolo.
Come una molla, torna indietro e si attacca a me stile koala.
Lo posso strozzare?


Finalmente questo benedetto coso arriva a terra.
Mi alzo in piedi, esultante e batto rumorosamente le mani. Poi mi accorgo di essere il solo.
Eh, ma che palle.
Era più divertente in Italia.
Sto per risedermi, dopo essermi ricomposto, ma la voce di Louis mi blocca.
"E' lui che ha avuto paura tutto il tempo: un applauso per Zayn!"
Traditore. Come se non si fosse capito...
Tutti i passeggeri battono le mani e mi tirano pacche sulla spalla, felici.
Probabilmente sto incenerendo Louis con lo sguardo.
Me la pagherà...
"Louis, attento: c'è un piccione!" strillo, indicando un punto a caso dietro di lui.
Si volta, impaurito.
Proprio in quel momento un uccello si spantega sul finestrino.
Spalanco gli occhi e la mascella mi tocca terra.
Cazzo, sono un mago.
Vaffanculo, però.
Sono una sega a fare gli scherzi.

"Che finezza, Zayn!"
"Datti fuoco, Liam"
 

Scendo l'ultimo gradino della scala e mi butto a terra.
Mi stendo a pancia in su e chiudo gli occhi, sussurrando dichiarazioni d'amore per il pavimento e altre cose, del tipo: 'non ti lascerò mai più' oppure 'sono le nuvole
che mi hanno ingannato. Mi hanno detto che mi tradivi'.
Chi mi vede potrebbe benissimo pensare che mi sono fumato qualcosa di forte.
Quattro teste di idioti si parano davanti.
"Voi andate a recuperare le valigie. Io vi aspetto un attimo qui" li informo, mettendomi a sedere a gambe incrociate.
Chiudo gli occhi, per rilassarmi meglio.
"Mi scusi?"
"Oh, non si preoccupi. Mi sto solo riprendendo dallo shock. Ho paura di volare, sa? Oh, amata terra" dico accarezzando l'asfalto "giuro che non ti abbandonerò mai
più!"
"Signore?"
"Sto bene, non si preoccupi. Ho solo bisogno di stare qui un altro paio di minuti"
"C'è l'aereo che deve parcheggiare" mi dice il tipo scocciato.
Ah.
"E' strano, non ricordavo che da New York si vedessero le montagne" dico, guardandomi intorno.
Il tizio mi guarda stranito.
Che ho detto?
Vedo i quattro beoni che mi corrono incontro, sconvolti.
Liam mi abbraccia, continuando a sussurrare quanto gli dispiaccia.
Ma cosa?
Li scruto uno dopo l'altro.
"Abbiamo sbagliato volo e..."
"E?" domando, sospettoso.
"E dobbiamo riprendere l'aereo" confessano.
Mi irrigidisco un attimo, preso dal panico. Poi scoppio a ridere.
"Ma certo che siete proprio scemi!" dico tra una risata e l'altra, battendomi i pugni sulle cosce.
Si guardano interrogativi.
"Dai Harry, tira fuori la telecamera dai capelli!"
Non ci posso credere, sono davvero degli idioti.

Liam mi prende per un braccio e mi fa voltare verso l'edificio e mi indica una scritta gigante.
"Leggi lì" mi incita.
"Aeroporto di... Los Angeles?"
Mierda.

 
 

HEY!
Bene, eccomi qui.
Con una nuova OS. Che ne pensate?
L'avevo pubblicata ieri sera. Poi dopo tipo 2 minuti mi è venuto in mente un'altro pezzo allora l'ho cancellata ed eccola qui. (?)
Intelligenza portami via.
Mi è venuta in mente quando ho trovato in un'intervista che parlavano delle loro paure.
Zayn ha paura dell'altezza e Niall è claustrofobico (ho sempre difficoltà a scriverlo (?) )
Beh, Louis ha paura degli uccelli, si sa!
Bene bene. Vi lascio. :)

Su twitter sono @cecia_camomilla  (è un nome imbarazzante, lo so...)

Ah, non per sembrare acida o scortese, però mi è già capitato con le altre OS di vederne altre uguali comparire come funghi dopo che ho pubblicato le mie.
Ora, non che abbia qualcosa in contrario ai porcini (anzi, apprezzo molto il risotto) però non mi sembra carino.
Voglio dire, può anche capitare che due abbiano la stessa idea, ci sta. Può accadere una volta, ma già la seconda mi incazzo un po'.
Trovatevi le vostre idee, cazzo.
Mi fate pure diventare volgare. Sentitevi in colpa.

  
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