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Autore: KRoad    20/09/2007    0 recensioni
Scaturita da una avvenimento, una proizione nel furuto, speriamo non del tutto reale
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Pioggia…

Pioggia….solo pioggia.

Era l'unica cosa che poteva vedere oltre il vetro.

Buio e gocce.
Gocce e buio.

In eterno.

O forse no…..nulla dura in eterno.
Almeno era quello che lei credeva.
Era strano che dentro l'appartamento non ci fosse nessuno.
Le mancava la solitudine….
No non la solitudine….L'essere soli coi suoi pensieri….
Rinchiudersi nel suo mondo di fantasie. Erano stati tre anni duri,
ma poi perché erano stati così difficili ancora se lo stava chiedendo.
Il periodo degli studi era il momento di libertà che tutti i ragazzi aspettano:
andare lontano da casa, diventare quasi grandi……diciamo quasi liberi.
Anche se poi in fondo tutti noi sappiamo che nessuno è veramente libero.
Lei amava la sua casa…il suo rifugio……il suo mondo.
Aveva trovato un modo per sopportare l'iniziale ansia che ogni tanto subdola e silenziosa si insinuava dentro di lei. Un'ombra invisibile per l'esterno ma estremamente pesante per lei.
Sapeva come combatterla……
Si trovava lì per quello….l'unico posto che donava un po' di tranquillità in tutta la casa……….. dove poteva stare sola.
Il bagno.
Sorrise al pensiero.
Combatteva contro un nemico invisibile dentro un bagno…..
Le apparve l'immagine di un cavaliere medievale: armatura nera, elmo in testa con tanto di piuma, al braccio sinistro il fregiato scudo e nella destra mano saldamente impugnava impavido uno…..
Scopino…..
Chissà quali grandi imprese poteva compiere.

Chissà cosa poteva compiere lei invece…….
Ancora pochi giorni e si sarebbe laureata. Sulla scrivania era appoggiata la tesi.

Guardò la sua mano destra.
Posò lo sguardo sul piccolo bisturi, compagno fedele di quegli anni.
Ancora ogni tanto si domandava come nessuno si fosse accorto dei tagli sui polsi.
Tagli….graffi.
Sposta la tua ansia derivata dal vivere lontano da casa, dal cambiamento su un piano più ampio e il gioco e fatto.
Piano più ampio…..la morte. A quella non si può porre rimedio.
E' quasi assurdo usare qualcosa che ti procura panico lei stessa per superare l'ansia di una piccola cosa come un cambiamento.
Tutti cerchiamo di cambiare….andare oltre….fare grandi cose, ma solo alcuni ci riescono.
Ora forse sapeva perché; solo alcuni ne hanno la forza, ne sono capaci.
Nasciamo determinati: non decidiamo noi dove nascere, da chi nascere, se nascere o no.
Nasciamo.
E poi dobbiamo andare avanti.
Per quanto e verso cosa nessuno lo sa.
Avanti
Avanti

Pioggia e buio……..


Si alzò e incrociò gli occhi con se stessa.
Quasi odiava guardarsi allo specchio…..soprattutto dopo.
Ma quello era l'unico modo.
Doveva tenere duro…contrasse i pugni.
Voleva.
Dietro quella porta c'è il mondo.
Inspira ed espira.
Non eri così anni addietro il mondo ti ha fatto diventare così, oppure
Sei tu che sei voluta diventare così…….
La paura è la colpevole
La paura…………utile alla sopravvivenza
ma alcune volte non si può solo sopravvivere.
Bisogna vivere……
Aprì la porta

  
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