Pioggia….solo pioggia.
Era l'unica cosa che poteva vedere oltre il vetro.
Buio e gocce.
Gocce e buio.
In eterno.
O forse no…..nulla dura in eterno.
Almeno era quello che lei credeva.
Era strano che dentro l'appartamento non ci fosse nessuno.
Le mancava la solitudine….
No non la solitudine….L'essere soli coi suoi
pensieri….
Rinchiudersi nel suo mondo di fantasie. Erano stati tre anni duri,
ma poi perché erano stati così difficili ancora se
lo stava chiedendo.
Il periodo degli studi era il momento di libertà che tutti i ragazzi
aspettano:
andare lontano da casa, diventare quasi
grandi……diciamo quasi liberi.
Anche se poi in fondo tutti noi sappiamo che nessuno è veramente libero.
Lei amava la sua casa…il suo rifugio……il suo mondo.
Aveva trovato un modo per sopportare l'iniziale ansia che ogni tanto subdola
e silenziosa si insinuava dentro di lei. Un'ombra
invisibile per l'esterno ma estremamente pesante per
lei.
Sapeva come combatterla……
Si trovava lì per quello….l'unico posto che donava un po' di tranquillità in
tutta la casa……….. dove poteva stare sola.
Il bagno.
Sorrise al pensiero.
Combatteva contro un nemico invisibile dentro un bagno…..
Le apparve l'immagine di un cavaliere medievale: armatura nera, elmo in
testa con tanto di piuma, al braccio sinistro il fregiato scudo e nella destra
mano saldamente impugnava impavido uno…..
Scopino…..
Chissà quali grandi imprese poteva compiere.
Chissà cosa poteva compiere lei invece…….
Ancora pochi giorni e si sarebbe laureata. Sulla scrivania era appoggiata la
tesi.
Guardò la sua mano destra.
Posò lo sguardo sul piccolo bisturi, compagno fedele di quegli anni.
Ancora ogni tanto si domandava come nessuno si fosse accorto dei tagli sui
polsi.
Tagli….graffi.
Sposta la tua ansia derivata dal vivere lontano da
casa, dal cambiamento su un piano più ampio e il gioco e fatto.
Piano più ampio…..la morte. A quella non si può
porre rimedio.
E' quasi assurdo usare qualcosa che ti procura panico lei stessa per
superare l'ansia di una piccola cosa come un cambiamento.
Tutti cerchiamo di cambiare….andare oltre….fare grandi cose, ma solo alcuni
ci riescono.
Ora forse sapeva perché; solo alcuni ne hanno la forza, ne sono capaci.
Nasciamo determinati: non decidiamo noi dove nascere,
da chi nascere, se nascere o no.
Nasciamo.
E poi dobbiamo andare avanti.
Per quanto e verso cosa nessuno lo sa.
Avanti
Avanti
Pioggia e buio……..
Si alzò e incrociò gli occhi con se stessa.
Quasi odiava guardarsi allo specchio…..soprattutto
dopo.
Ma quello era l'unico modo.
Doveva tenere duro…contrasse i pugni.
Voleva.
Dietro quella porta c'è il mondo.
Inspira ed espira.
Non eri così anni addietro il mondo ti ha fatto diventare così, oppure
Sei tu che sei voluta diventare così…….
La paura è la colpevole
La paura…………utile alla sopravvivenza
ma alcune volte non si può solo sopravvivere.
Bisogna vivere……
Aprì la porta