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Autore: Portos    05/03/2013    1 recensioni
La vita di un cacciatore non è mai semplice
Genere: Avventura, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
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Capitolo 2: Destinazione

 

Se ne stavano a qualche metro di distanza, con il culo comodamente appoggiato alla Cabrio di Carrie, a godersi il fresco venticello e a guardare Dean che riparava la macchina mentre Sam e Bobby di tanto in tanto parlavano o davano una mano.

Allora che mi racconti?” attaccò Jo, approfittando di quel momento di pace.

Beh...da dove vuoi iniziare?” chiese di rimando Carrie.

Scegli tu”

Carrie raccontò brevemente dei casi che aveva seguito, come aveva fatto, prima con Bobby sotto lo sguardo affascinato di Jo. A volte sembravano una di quelle vecchie storie del passato, mai esistite anziché essere dannatamente reali.

Wow”

Puoi dirlo forte, eh?”

Nonostante il parere contrario di sua madre Ellen, Jo Harvelle voleva diventare una cacciatrice di demoni, proprio come suo padre e soprattutto avrebbe smesso di lavorare al Roadhouse a servire birra e ascoltare le imprese degli altri cacciatori.

Tua madre sta bene?”
“Sì, come al solito” rispose Jo passandosi la mano sul collo.

E tu?”

Me la cavo. Mia madre, Susan e Mike si sono trasferiti a San Diego”
Carrie scrollò le spalle.

Mentre tu dai la caccia ai mostri”

Devi ringraziare mio zio Keith, è stato lui a insegnarmi i suoi segreti”

Keith era il fratello minore del padre di Carrie, James Sheridan.

Dopo la morte di James, Keith aveva preso sotto la sua ala Carrie e le aveva insegnato a diventare un cacciatore.

Relazioni?”

La domanda galleggiò in aria per un attimo.

Ad entrambe non andava molto bene: Jo provava sentimenti contrastanti verso Dean e non aveva il coraggio di confessarglieli mentre Carrie si lasciava e si rimetteva in continuazione con Simon, peggio che il singhiozzo.

Pausa di riflessione...me l'ha chiesto lui” rispose semplicemente, non volendo aggiungere altro.

...E l'hai tradito con quel tipo, Dean...le ricordò la solita vocina rompiballe.

Il ricordo di quella notte ribollì sotto la superficie della mente, ma venne scacciato subito, così come il senso di colpa nei confronti di Simon.

La solita vecchia storia” rise Jo.

Cosa vuoi che ti dica? O sta frequentando un'altra o starà inseguendo un altro dei suoi pezzi da scrivere”

Simon Burke lavorava come giornalista per una famosa testata di un quotidiano.

E tu? Hai trovato qualcuno che ti piace?” chiese di rimando Carrie con un sorriso.

Jo guardò a lungo il maggiore dei Winchester armeggiare con qualcosa. Indossava una tuta da meccanico sporca. Si morse leggermente il labbro.
“In effetti c'è da un po' di tempo”

Non so, se io gli piaccio” mormorò Jo. Una folata di vento giocherellò gentilmente con alcune delle sue ciocche bionde.

Come persona?”

Molto dolce ma sa anche essere un gran stronzo quando vuole. Mi stai facendo l'interrogatorio?”

Carrie scrollò le spalle.

Può darsi. Non me l'avevi mai detto...”

Tu non me lo chiedi mai” ribatté Jo guardando l'amica.

Spero solo che non siano i Winchester...ho sentito un sacco di storie strane su di loro”

Perché?”
“Lascia perdere, ma devi ammettere...Dean ha un bel culo”

Cos..?”
“Anche Sam non scherza”
Jo arrossì leggermente. Sì, è vero anche lei ogni tanto li ammirava...be' una ragazza ha il diritto ha una sua rivincita, no?

Mi sa che il sole della California ti ha cotto il cervello”

Carrie le tirò uno spintone, Jo rispose.

Tu non sai niente della California!”

Invece sì!”
“Non è vero!”

Carrie le fece una smorfia con la lingua: “Bleeeh!”

Ma quanti anni hai?”

Non te lo dico!”

Marmocchia”

Biondastra!”

Bobby si voltò. Scosse il capo, non appena vide Jo e Carrie che si stavano spintonando.

Sam alzò un sopracciglio.

Dean cacciò un sacco di imprecazioni quando la sua testa emerse dal motore e andò a sbattere contro il coperchio.

Carrie, Jo la volete piantare?” disse Bobby come se stesse rimproverando due scolari beccati a fare marachelle, non appena vide le due farsi i dispetti.

Le due si scambiarono un'occhiata perplessa.

Avete persino fatto sbattere la testa a Dean!” esclamò Sam ridendo.

Vaffanculo Sam”

Il maggiore dei Winchester si massaggiò la testa dolorante.

Scusa Dean”
“Di niente Jo...” fece lui di rimando, riprendendo a lavorare sul motore.

Mica gli hai fatto qualcosa?” sussurrò Jo all'orecchio di Carrie.

La domanda di Jo venne accolta con uno sbuffo.

Boh”

Forse c'è un motivo: la sua nuova deliziosa vicina gli ha portato una torta alle pesche e allo zenzero

e io sono arrivata nel momento sbagliato...quindi lui me l'ha offerta” raccontò Carrie con gli occhi al cielo, per la seconda o forse la terza (?) volta.

Perché non andiamo a scoprire come si chiama la vicina, causa dei tuoi guai?” propose Jo, cercando di far scemare la risata che le solleticava la gola.

Almeno così avrai una scusa per prenderlo in giro”

Ci sto”

Le due si strinsero la mano come se dovessero stringere un accordo molto importante.

Se per caso, dovessi morire sappi che è stato un piacere conoscerti”

Anch'io”

Le due fecero il giro largo del cortile, nascondendosi dietro al capannone della rimessa per poi schizzare via verso il viottolo sul retro.

E adesso che combinano?”
“Perché?”
“Non dirmelo...sono già andate via?” chiese Dean deluso.

Bobby sospettò che non avessero nulla di buono.

Di fatti ricomparvero dieci minuti dopo, con due ghigni malefici stampati sulle facce.

Che c'è?”

Jo scambiò un'occhiata con Carrie.

Che c'è?” ripeté Bobby.

Sam e Dean osservavano la scena con vago interesse.

La tua vicina...si chiama Susan Todd, vero?”

La faccia di Singer divenne di una curiosa sfumatura rosata.
“Bobby ti sei trovato la ragazza?” lo canzonò Dean.

Singer fulminò sia Carrie, Jo che Dean. Sam si salvò, perché stava a guardare la scena.

Ma che vi frega a voi?”
“Tu hai raccontato la storia degli zombie e io dico il nome della tua vicina”

Quindi occhio per occhio dente per dente? Ma dove l'hai presa? Lo sai, che dovresti conoscerti con un tipo che si chiama Crowley? Potresti andar d'accordo” sibilò Bobby, cominciando a meditare nuovamente vendetta.

Uhm...no. Il nome non mi dice niente di buono, davvero”

Hai ragione” intervenne Dean, con l'aria di chi la sa lunga.

Carrie annuì leggermente.

Il re dell'Inferno” intervenne Sam pensieroso.

Mi spiace ma mi basta la mia California, è già abbastanza bollente” rispose Carrie passando un braccio intorno alle spalle di Bobby.

Fareste faville”

Ma quanto sei incazzoso!”

Bobby si liberò dalla stretta di Carrie.

Rompicoglioni”

Sei della California?”
Dean si pulì le mani con uno strofinaccio.

Sì, di Monterey

E lasciami in pace! pensò Carrie, non sapendo dove guardare.

Dovete stare a mollo tutto il giorno” commentò Dean roteando gli occhi, immaginandosi ragazze in bikini correre sulla spiaggia.

Non ho molto tempo, per fare qualcosa”

Con tutti quei casi” aggiunse Jo, desiderosa di interrompere la conversazione fra Dean e Carrie.

Se avete finito di fare lo speed-date, quel cavolo di macchina non ha bisogno di essere riparata?”

intervenne il vecchio cacciatore.

Perché non lo vai a fare tu con Susan?”

Chiudi quel becco, Sheridan!” esclamò Bobby rosso in faccia.

Jo scosse il capo sconsolata.

 

Mamma, ti ho detto che ci vado” ripeté Jo, qualche giorno più tardi al RoadHouse, giù nella cantina.

Ellen posò le casse di birra con più forza del dovuto.

Ci sono Dean, Sam e Carrie...quindi non sono sola!”

Quel “Dean, Sam e Carrie” non piacque molto ad Ellen: i Winchester portavano solamente guai a non finire, Sheridan tanto quanto ma ne aveva anche lei la sua dose.

Jo...sei troppo giovane per fare una cosa del genere” rispose Ellen in tono stanco: gestire il RoadHouse richedeva una buona parte di energie, ma una figlia testarda era sfiancante.

E poi ho bisogno di una mano qui, al RoadHouse” aggiunse.

Ho ventisei anni, conosco i pericoli, sono una cacciatrice”

Tu non sei una cacciatrice, guarda cosa è successo a tuo padre” ribatté la donna voltandosi a guardarla.
Jo chiuse la bocca, senza più dire niente.

Piuttosto va' a vedere di sopra se non hanno bisogno di qualcosa” le ordinò Ellen, prima di tornare ad occuparsi delle altre casse.

Jo si sbatté la porta alle spalle.

Sua madre non voleva capire: non era una bambina indifesa che non conosce i pericoli, tutt'altro conosceva i pericoli del mestiere.

L'odore di fumo, di alcool mischiato a quello dell'odore di polvere da sparo e di umanità vissuta impremiava le pareti del locale, mischiato al vociare degli avventori.

Passò lo strofinaccio sul bancone.

Come poteva convincere sua madre?

Era da un secolo che non mettevo piede qui dentro” commentò una voce, spezzando il filo dei suoi pensieri.

Ciao, come mai da queste parti?”

Ti sono venuta a salutare” rispose Carrie. Indossava un paio di jeans neri, maglia a tre quarti dello stesso colore, sopra una giacca corta.

I capelli castano scuro tagliati corti alla moda, mettevano in risalto un viso dai tratti decisi, ora ammorbiti dal sorriso che animava le labbra.

Vai via?”

Carrie annuì, facendo ondeggiare l'orecchino a forma di croce al lobo destro.

Ma sei appena arrivata...”

Lo so, tesoro, mi spiace”

Un altro caso?”

Già”
Jo si morse un labbro.
“Hai di nuovo litigato con tua madre?”

Jo fece per rispondere, quando Ellen rientrò.

Ciao Sheridan”

Ellen”
“Come mai qui?”
“Sono venuta a salutarvi” ripeté Carrie. Il sorriso si smorzò leggermente.

E questa volta dove vai?”
“New Orleans, mi aspetta. Ho un caso da seguire là”

Jo pensò che forse quella era l'occasione che le poteva tornare utile per poter andare via di casa.

Almeno fatti dare un abbraccio, no?”
 

Erano stati tre giorni intensi ma piacevoli: aveva rivisto Jo, sua madre Ellen e poi preso in giro Bobby con la storia della vicina.

O quasi piacevoli.

Non si aspettava di incontrare anche Dean, il tipo con cui aveva passato una notte....ma chi se lo aspettava?

L'unico segno di fortuna, era che non l'aveva riconosciuta, almeno.

Dopo una cena veloce in una tavola calda a poco prezzo, Carrie aveva fatto ritorno alla camera del solito (squallido) motel.

Coricata sul letto, a braccia incrociate sotto la nuca cercava di prendere sonno, anche non ci riusciva.

Le lancette segnavano pigramente le nove e mezza di sera. autore: Eh...taddda...deee...

Infermiere 1: Bloccatela!

Infermiere 2: Sta cercando di scappare!

(Portos tira un calcio nei gioielli di famiglia ai cattivi e scappa: peggio che il Joker ad Arkham!)

Scusate per Ellen, è un bel personaggio se l'ho reso petulante...e scusate se ho cambiato il chap, però la questione fidanzato scomparso...me lo devo lavorare!

Ciao Portos.


 

  
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