Cadere nel buio più profondo, nella disperazione più fredda e buia che ci possa essere.  E’ così che mi sento ogni istante della mia vita, così che la continuo, senza rendermi davvero conto di cosa stia capitando attorno a me.  E’ forse così che ci si sente a sentirsi morti, anche se continuiamo a vivere? 

Quando il mondo attorno a te non ti da ciò che vorresti, come se nulla ti soddisfasse.  La continui, non contento di te stesso, come se tutto ciò che facessi non è mai abbastanza.

Non trovi niente. Non senti nulla. Non vedi nessuno. Come se le mura che ti sei costruito ogni istante , nel corso della tua vita, non bastassero a quello che stai passando.  Ma ti accorgi che, sostanzialmente, non sai quello che stai facendo.  Ti viene naturale dire che stai bene, e se capita che non resistiti, ti chiudi in bagno, da solo, a piangere, e l’odore del sangue che invade la stanza.

 E’ così che ogni giorno passo la mia vita, a sperare in un amore che mai verrà ricambiato, in un amore comune forse, in un amore impossibile. Ma io resto qui, sicuro di me stesso, e mi chiedo che cosa ci sia di sbagliato in me per non amarmi nemmeno un minimo. Sono forse nato male?

Oppure sono destinato a vivere da solo con questo peso sulle spalle che fa terribilmente male? Ogni giorno sembra farsi sempre più pesante, e sono quasi certo che arriverò ad un punto in cui non riuscirò più a resistere. E sento che non è troppo lontano. Poi cosa succederà? Scoppierò semplicemente a piangere come sto già facendo tutti i giorni? O succederà qualcosa di altamente più grosso che questo?

Non posso saperlo. Non voglio nemmeno sapere che cosa mi riserva il futuro, ora come ora, perché ho troppa paura. Ho paura che la mia vita si taglierà ai fior dei miei gentili anni , per il semplice fatto che sono debole, e più vado avanti, più ne prendo coscienza. Che cosa succederà se mai dovessi perdere il controllo e togliermi la vita? Ci sarebbero persone che mi rimpiangerebbero?

Che, tutti i giorni, verrebbero a lasciarmi i fuori sulla tomba? Oppure passerei semplicemente inosservato? E’ questa la mia paura più grande: essere dimenticato. Non voglio che la gente si dimentichi di me, perché dopo si che mi sentirei perso. Avete presente le grandi leggende del rock? Anche se sono morte, non si può dimenticare le emozioni che ci regalavano quando cantavano.

Emozioni che continuiamo a provare quando li ascoltiamo alla radio, oppure tramite un CD. E’ così che voglio diventare: indimenticabile. Voglio essere infinito. Per questo cerco di fare di tutto, ma questo periodo sembra essere così smorto. E’ forse per questo amore così pesante? Oppure per altro? Io davvero comincio a non capire, a non sentire più nulla, e questa cosa mi distrugge.

Mi rinchiudo nella mia stanza per giorni e giorni, senza uscire, quasi fossi uno zombie. E quando mi muovo, mi sorprendo di essere ancora vivo. Mi chiedo se si possa morire ancora da vivi, semplicemente desiderando la morte. Perché se così fosse, forse sarei dovuto morire già un sacco di volte. Ma ancora non è avvenuto. C’è forse un motivo per il quale io dovrei restare al mondo?



Sfogo momentaneo. Non so nemmeno perchè ho scritto al maschile. Per il semplice fatto che mi ci trovo meglio. Questa storia non ha assolutamente un senso, ma quando sto male, o mi sento terribilmente depressa, ho una voglia terribile di scrivere. Perciò è saltato fuori questo sgorbio. Buona fortuna.