Prendo una maglietta e piegandola malamente la lancio nel baule aperto sul mio letto.
“Non ci posso credere che andrai alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts!” esclamò contenta Candice guardandomi mentre finivo di preparare le valigie.
“Vuoi dire che non puoi credere che andremo alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts” la correggo e lei mi sorride con aria sognante. Fin da bambine speravamo di andare in quella scuola, per entrarci bisognava passare un test, la scuola era molto prestigiosa ed esigevano persone preparate, ricordo che io e Candice avevamo studiato tutta l’estate per essere prese e finalmente stavamo coniando il nostro sogno. Avremmo vissuto insieme come avevamo sempre sperato e saremmo andate nella scuola dei nostri sogni, ovviamente c’erano altre scuole di magia ma nessuna era come Hogwarts.
“A proposito tu hai finito di fare le valigie?” le chiedo.
“Ovviamente, sono pronte già da una settimana” ecco, immaginavo che si sarebbe preparata la valigia giorni prima, era sempre stata per fettina e ordinata. “Non sono come te che si riduce a fare le valigie sempre all’ultimo” mi rimprovera.
“Se fare le valigie due giorni prima della partenza per te significa ridursi all’ultimo non voglio sapere cosa ne pensi delle persone che le fanno il giorno stesso”
“Sono delle pazze. Comunque nelle valigie hai messo qualche vestito carino?” mi domandò.
“No perché dovrei?”
Uno sbuffo esce dalla sua bocca rosea e si porta le mani tra i capelli castani “Molto probabilmente ci saranno delle feste quindi se non vuoi andare in jeans ti consiglio di portarne qualcuno altrimenti sarei costretta a indossare uno dei miei” rabbrividisco al solo pensiero, i suoi vestiti erano bellissimi ma erano troppo sexy, stavano benissimo a lei ma io mi sentivo a disagio.
“Ok, li porterò” mi arrendo.
“Brava ragazza. Secondo te ci saranno ragazzi carini?” sempre la solita, ovunque andiamo mi fa sempre questa domanda.
“Secondo me si ma noi non abbiamo tempo per i ragazzi, dobbiamo studiare o ci buttano fuori” le ricordo.
Si stringe nelle spalle “Potrei conoscere qualche ragazzo più grande che possa aiutarmi così unisco l’utile al dilettevole” mi sorride maliziosa.
Alzo gli occhi al cielo “Sei sempre la solita pervertita” le do una gomitata scherzosa.
“Come se tu non lo fossi” mi fa una linguaccia e mi scompiglia i capelli scuri. Alla fine ci ritroviamo sul mio letto che ci facciamo il solletico e ridiamo come pazze.
“Ti prego Meg, basta!” mi chiede pietà dal momento che sto vincendo. La smetto e mi stendo al suo fianco, ci guardiamo e ridiamo.
Sento la porta bussare e subito dopo vedo mia madre con un vassoio. Uno dei vizi di mia madre è quello di bussare e non aspettare la risposta e di conseguenza entra tranquillamente, tu puoi essere in qualsiasi stato, nudo, vestito, malato, lei entra prima che tu le possa dire qualcosa.
“Vi ho portato dei biscotti e il succo” posa il vassoio davanti a noi sorridendoci.
“Grazie mamma”
“Grazie Vi” la ringrazia Candice chiamandola con il diminutivo Vi, il suo nome intero è Vivianne.
Continuiamo a ridere e a scherzare fino a quando Candice deve ritornare a casa.
“Ci vediamo Can” io la chiamo così fin da quando siamo piccole.
“Ok, stammi bene bella, ci sentiamo se non ci vediamo prima della partenza” mi posa un bacio sulla guancia. Le sorrido e la vedo allontanarsi. Andrò veramente ad Hogwarts, per me inizierà una nuova vita, starò lontana dai miei genitori, dai miei fratelli, dai miei amici ma sono sicura che mi divertirò tantissimo.





Spazio autrice: ed eccomi con un'altra storia.. Spero che vi abbia almeno un po' incuriosite e che vi sia piaciuto.. forse questo capitolo è un po' noioso ma è soltanto l'introduzione, dal prossimo capitolo entreranno in scena anche i ragazzi e sarà tutto molto più divertente.. se vi va lasciate un commento, ne sarei più che felice.. se volete leggere le altre mie storie basta cliccare sul mio nome e vi appariranno :).. ok, mi dileguo, ciaoooo a tutteeee..