Sono passati quattro giorni da quando Justin si era svegliato.

Stava migliorando,il mal di testa era andato via,e non andava completamente fuori di testa quando un'onda causava un tremolio della barca,e che avevo da dire? Ci eravamo avvicinati molto.

 

Come amici,ovvio.

 

Domani raggiungeremo la costa;i medici faranno di tutto per fargli recuperare la memoria,e io sarò dimenticata.

 

"Vuoi venire con me?" Chiese,guardando l'acqua tranquilla di fronte a noi,colorata di diverse sfumature di arancione e rosso causate dal sole al tramonto.

 

"Certo." promisi. Vorrei andare con lui in ospedale,ma probabilmente sarà 'rapito' dai suoi amici,dalla famiglia e dalla fidanzata.

 

Voglio dire,lo avevano perso. Una volta averlo trovato,sarebbero inondati di felicità.Loro non vogliono che io sia lì. 

 

"Allora ... Sei entusiasta di tornare alla tua vita?" Chiesi,ma suonava più come un sospiro senza speranza.

Ugh, deve pensare che fossi una regina del dramma. 

 

"Sì ... E no., Ma devo".

 

Salì il silenzio per un po';entrambi osservammo il sole diventare più buio.

 

"Ad essere onesti,in realtà mi piace qui. L'acqua ... è qualcosa che dovrò affrontare,ma ... è una figata vivere sull'oceano. 

Penso che ho giudicato male la tua vita precedente" mormorò,chinandosi sullo schienale della sedia.

 

Annuii,dandogli ragione. La mia vita era incredibile. I giorni scorsi erano stati ancora più impressionanti,ma non riuscivo ad abituarmi alla società. Almeno non ad un ragazzo della mia età.

 

Justin mi guardò. "Sai ... io in realtà-"

 

"Ragazzi,entrate? Si sta facendo tardi e non voglio che veniate mangiati dagli squali" gridò mio padre,interrompendo Justin,che sospirò nervosamente e che rapidamente si alzò.

 

"Cosa volevi dire,Justin?" 

 

Le parole sfuggirono dalla mia bocca prima di quanto mi aspettassi.

 

"Um. Niente." mormorò prima di camminare di nuovo. I suoi capelli svolazzavano nella brezza dolce e la sua schiena era illuminata dalla semplice quantità di luce che il sole ci dava.Lo seguii con gli occhi,senza voltarmi o fermarmi.

 

Gemendo piano,camminai per il corridoio,verso la mia camera da letto.

 

"Buonanotte"dissi,in attesa di una risposta.

 

Dopo non aver sentito nulla,oltre i motori della barca,sospirai e chiusi la porta della mia camera dietro di me.

 

***

 

"LUX! Lux,vieni qui!"

 

La voce forte e roca di mio padre svegliò la mia mente addormentata e emisi un gemito.

 

"Arrivo!"

 

Non mi preoccupai se mi sentì o no,mi lanciai letteralmente fuori dal mio letto,il mio corpo fece un forte tonfo contro il pavimento in mogano.

Ero un adolescente cazzo, non un marinaio.

Ma conoscevo mio padre troppo bene,così corse fuori,direttamente sul ponte.

Se ne stava lì,con una mano in tasca,e con l'altra mi fece cenno di avvicinarmi.

 

"Che c'è papà?" Chiesi.

 

Cosa c'era di così importante alle 6 di mattina?

 

"Hai toccato il timone?" Chiese acidamente,i suoi occhi neri mi minacciavano di morte.

 

"Che cosa? Papà, no, certo che no! Non lo farei mai!"

 

Tirò su col naso,aggrottando le sopracciglia. "Ne sei sicura? Non l'hai fatto perché desideri tenere il  'Bieber-boy' un po' di più a bordo?"

 

Feci una smorfia,scuotendo fortemente la testa. "Papà non lo farei mai. Nemmeno per lui" sibilai,incredula che avesse anche sospettato di me.

 

"Beh,qualcuno ha cambiato rotta e ora stiamo andando in senso contrario e si suppone che dovessimo andare."

 

Mi sparò uno sguardo severo,prima di uscire dalla sua stanza.

 

"Sono deluso,Lux."

 

Non avevo toccato quella cosa. Non avevo cambiato rotta,non lo farei mai,per nessuno. 

Il timone era santo e l'unico permesso di toccarlo era mio padre. Non lo farei nemmeno farlo per Jus-

 

Justin!

 

Oh,quel ragazzo.

 

Gemetti,tornando lentamente alla mia camera da letto.Perché avrebbe dovuto cambiare rotta? Oppure è stato un incidente? 

Oppure ... voleva rimanere più a lungo su questa barca ... con me? Nah,Lux,non ti illudere troppo.Probabilmente ha cambiato rotta accidentalmente.

 

Una volta raggiunta la mia camera da letto,ho subito lasciato cadere il mio corpo esausto sul letto. Non ne potei farne a meno,ero un adolescente. Gli adolescenti dovrebbero essere stanchi al mattino.

 

Penso di aver pensato di voler uccidere qualcuno,quando bussarono all porta.Ugh,papà. Lo so che sei deluso,bene.Non c'è bisogno di dirmelo due volte.

 

"Papà,io-"

 

Ma non appena la porta si aprì,andai fuori.

Stava lì,con i capelli biondi sporchi non nel suo solito stile,completamente disordinato,con le guance di un colore rosso vivo e sembrava essere abbastanza nervoso.

 

"Uh,ciao Justin" mormorai prima di rendermi conto di essere in pigiama. Accidenti,probabilmente sembravo uno zombie in questo momento.

 

"Lux,uhm,dovresti sapere che uhm ... ho cambiato io larotta. Non ho mai voluto che tuo padre fosse arrabbiato con te" disse senza alzare gli occhi verso di me.

 

"Hai cambiato le coordinate? Perchè?" 

 

Inspirò lentamente. "Io,uhm ... non voglio andare a casa ... ancora" dichiarò semplicemente.

 

Non voleva tornare ancora a casa ... Tutto questo ha qualcosa a che fare con il fatto che non era ancora pronto ... o che voleva stare con me?

 

"La seconda" disse tranquillamente.

 

"L'ho detto ad alta voce?"

 

"Si" rise e si sedette sul letto di fianco a me.

 

Aspetta,voleva stare con me? Significa che ... gli piaccio? Perché ero fuori di testa in quel momento? Non avrebbe dovuto.

Ero ufficialmente confusa.

 

"Non so cosa sia Lux ... e so che sembra folle,ma ... non voglio ancora andare a casa ed essere invaso da persone che non conosco. Voglio solo passare del tempo con te,in questo momento " disse a voce bassa,mordendosi il labbro inferiore nervosamente tra ogni frase.

 

Va bene. Il cuore mi batteva davvero forte in quel momento. Come un matto. Sentivo il sangue che pulsava attraverso il mio polso, collo e fianchi.

 

Lui mi guardò. Dovevo dire qualcosa?

 

"Oh" era l'unica cosa che uscì dalla mia bocca in quel momento.

 

Mentre si spostò più vicino, il mio respiro diventò più pesante. Non avevo mai avuto un contatto fisico con un ragazzo e stava per baciarmi,credo.

 

Si chinò con la testa,ma io ero ancora congelata al mio posto.

 

"Aspetta" Gli dissi improvvisamente,poggiandogli entrambe le mani sul petto. Questo sembrava sbagliato. "Justin,ti ho mentito. Hai una ragazza a casa. Io non voglio che tu-"

 

Mi zittò. "Non siamo a casa,vero? Arriveremo domani,ma ho ancora bisogno di questo momento,qui." 

 

Le sue dita percorsero lentamente la mia guancia mentre si chinava di nuovo,ma questa volta, le sue labbra raggiunsero le mie.

 

Mentre le sue mani si muovevano sulla mia schiena,mi sciolsi dal mio stato di congelamento e ricambiai il bacio.

 

La sensazione daelle sue labbra sulle mie era incredibile,così incredibile che volevo di più. Aprii la bocca per lasciarlo entrare facilmente,così lui fece lo stesso per me. Mi spinse indietro sul letto e mi aleggiava con il suo corpo.

 

Le sue labbra succose si sentivano così bene sulle mie che non riuscivo nemmeno a trovare un cazzo di dire a proposito della sua ragazza,che si trovava a casa. 

 

Mentre si spostava lentamente con le sue labbra sul mio collo,gli sorrisi.

 

Fu il miglior tesoro che abbia mai trovato in acqua.

 

CHAPTER'S END NOTES:

Ed ecco il terzo e ultimo capitolo. :)
Spero vi abbia fatto piacere leggerla,così come ha fatto a me.
Beh,dopo di questa sicuramente tradurrò un'altra ff,e se ne vete una che magari non capite e volete leggerla in italiano,basta darmela e la tradurrò. 
A presto. :)

Twitter: @stylesjuliet e @zanettishairxx

FF originale: http://justinbieberfanfiction.com/viewstory.php?sid=34640&chapter=1
Autrice: http://justinbieberfanfiction.com/viewuser.php?uid=18757

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"Justin, I lied to you. You have a girlfriend at home." - Lux Abernathy