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Autore: Ino chan    05/03/2013    2 recensioni
#SEGUITO DI DAZED AND CONFUSED.
-Quella che si prepara è la più grande battaglia per il genere umano.-
Genere: Angst, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Bruce Banner/Hulk, Clint Barton/Occhio di Falco, Loki, Nuovo personaggio, Tony Stark/Iron Man
Note: Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Finalmente il piano di Thanos. Ho cercato di renderlo più lineare possibile,  spero di esserci riuscita. Un grazie a chi legge, a chi commenta, e a chi ha messo la storia in memoria.

 

STARK TOWER|Laboratorio.

 

-Partiamo dall’inizio, l’attacco alla scuola e il coma che ha colpito tutti i telepati. La strategia di Thanos ad ogni conquista di un mondo, quando non manda i Chitauri avanti e di inviare una Esploratore, un alieno chiamato camunamente Battitore che sonda il pianeta alla ricerca di agenti del posto da assoggettare alla causa. Ha vagato per tre giorni sulla terra  prima di arrivare alla mia scuola e trovare terreno fertile.- la voce di Charles risuonava grave nel silenzio del laboratorio, persino i computer,  sempre accesi, sembravano ronzare più discretamente per non disturbare -Il coma indotto, la segregazione delle celle del Palazzo dello spirito, il mio ringiovanimento è tutto dovuto al fatto che, prima che si aprissero le porte, la mia mente  avrebbe dovuto essere segregata nel corpo di uno degli alieni mosca che conosciamo bene. Essi non sono altro che dei fantocci dove è stata installata la mente  degli abitanti più potenti dei pianeti conquistati da Thanos.- alzò le spalle guardando Erik - … Sono scappato e  le porte sono state aperte prima che io potessi fare quella fine, Erik, che si è avvicinato al castello ha assorbito il vantaggio della distorsione temporale che grava sul palazzo, per questo anche lui è ringiovanito.-
Erik si lisciò il mento pensoso, aveva senso, era quello fra tutti che per cercare Charles più si era avvicinato al Palazzo, e probabilmente il magnetismo che gli aveva fatto tremare il casco sulla testa era frutto di questa distorsione temperale, vallo a sapere. Tornò al presente quando sentì la voce di Charles levarsi di nuovo - Scoperto questo capire la ragione degli attacchi alla scuola, a Diane e ad Erik sono facili da intendere, così come la lista di cui parlava Jean. Siamo  stati catalogati dall’alieno mandato in ricognizione come umani pericolosi da assoggettare alla causa di Thanos per evitare di essere forza distruttiva a favore della terra nella battaglia di assoggettamento , la missione degli alieni era di volta in volta di recupero o di assassinio. Ovvero se riuscivano a prenderci facilmente , bene, altrimenti avrebbero dovuto ucciderci.-
Clint annuì appoggiato con il braccio lungo la spalliera della sedia su cui era accomodata Natasha  - Il tentativo di omicidio da parte di Emma ai danni di Erik e Diane è presto spiegabile.- continuò il Professore, riottenendo l’attenzione dell’arciere, per un momento perso ad osservare l’espressione preoccupata della compagna - Diane si è rivelata abbastanza forte da riuscire a tenere testa ad uno dei servi mosca di Thanos durante il casino al centro commerciale, oltre che ad essere  la ragione per cui Loki è risorto dalle nebbie di Paura. -
-E io?- chiese Erik.
-Tu dovevi morire per il semplice fatto che il tuo potere è incompatibile con i Servi Mosca, quindi per Thanos sei pericoloso ed inutilizzabile.- Charles accennò un sorriso verso di lui vedendolo fare una piccola smorfia a sentirsi dare dell’inutilizzabile - I Servi Mosca sono sensibili agli attacchi mentali, questo l’avevamo capito, agli impulsi elettrici…- Charles volse il capo verso Tempesta - Quindi mia cara ci sarai molto utile durante la battaglia finale.- per poi spostare lo sguardo verso Thor - ..Oltre a te ovviamente.-
-Bene…- esclamò Tony rinfrancato - Quindi possiamo dire di avere la battaglia in pugno.- si sfregò le mani soddisfatto ottenendo qualche cenno affermativo da i presenti.

 

 

Non aveva idea di quanto fosse in errore.

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STARK TOWER|Infermeria

 

Erano passate due ore, ma Diane non accennava a svegliarsi.
Loki osservava il tracciato nel monitor alla sua sinistra, sperando di notare qualche piccolo picco di ripresa, ma niente, Diane continuava a dormire. Le passò una mano sul viso, scostandole dalla guancia una manciata di riccioli chiari chiedendosi se Emma, per caso, non le avesse arrecato più danno di quanto Charles credesse.  In quei momenti, mentre cercava di tirare via dall’illusione in cui la Frost l’aveva gettata,  il Professore gli era parso piuttosto provato, non glie ne avrebbe di certo fatto una colpa se gli fosse sfuggito qualcosa, gli sarebbe solo  dispiaciuto aver ucciso Emma troppo in fretta per farla pentire di essere venuta al mondo.
Fermò la mano contro la guancia di Diane, non riusciva a capire se fosse di temperatura normale,  lui era sempre freddo, come un pezzo di ghiaccio, sentiva Diane scottare, ma non aveva idea se per febbre o per il loro dislivello di temperature corporee. Ora che ci faceva caso, non si era mai reso conto di quanto la ragazzina gli risultasse calda e morbida al tatto.
“Potrei spezzarla con una mano come ho fatto con l’altra.” si disse “Non è Sygin.”
Sygin era sempre stata debole di salute, più debole di lui fisicamente, ma non così tanto da dargli la sensazione di poterla rompere solo toccandola. Era una dea , Diane invece era una Midgardiana e per questo estremamente fragile per lui.
Diane mosse la testa e Loki scansò la mano.
-Diane?- la chiamò.
Diane emise un basso gemito  sollevando la mano destra per farla sbattere di dorso contro il cuscino, la vide aprire gli occhi , un momento, prima di richiuderli con una smorfia . Fu per questo che Loki si disse di aver visto male… Che gli occhi di Diane non potevano essere di quel colore, ma che erano del solito blu che aveva imparato a conoscere.
-Diane.- ripetè, stavolta con voce più ferma.
-Loki.- la voce di Diane risuonò era flebile come un sospiro. Il dio si chinò in avanti sulla seggiola poggiando i gomiti sulle ginocchia - Loki.- ripetè la ragazza senza aprire gli occhi ma arricciando gli angoli delle labbra in un piccolo sorriso.
-Dimmi.-

 

-Ho vinto io  piccolo Jotun, lei è mia. -

 

 

Loki non ebbe il tempo materiale di capire che quella non era la voce di Diane, che era maschile, cavernosa, quasi demonica, e che aveva visto giusto prima , non era stato un abbaglio, che sentì la seggiola su cui era seduto vibrare e poi uno strattone ai vestiti.


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Premuto contro la parete a destra del letto, schiacciato da un peso insopportabile ai polmoni, Loki credeva che sarebbe morto asfissiato ancora prima di radunare le energie e rompere il potere esercitato da quella mano sollevata verso di lui.
Diane si era sollevata a sedere di scatto, poi lentamente, mentre Loki voleva all’indietro addosso al muro aveva sollevato la mano destra verso di lui e piano aveva stretto il pugno.
I suoi occhi, Loki non riusciva a smettere di guardarli, aveva gli occhi completamente neri, era come se la pupilla si fosse allargata a ricoprire tutto, perfino la sclera.
-Thanos.- sibilò Loki - Lasciala è solo una…-
-…Midgardiana?- concluse Thanos girandosi e poggiando i piedi a terra - E’ vero, ma ha i poteri della tua defunta sposa, e ti dirò Loki, non sono per nulla male.-
La fronte liscia di Diane si aggrottò leggermente  e Loki fu bombardato di immagini laceranti.  La morte di Sygin,  quel piccolo cadaverino che avrebbe potuto chiamare figlio se non gli fosse stato strappato dalle braccia, la sofferenza sui loro volti, il gelo della morte che li copriva - Anche se, puntavo al maschio, lei è abbastanza forte da farmi usare anche i miei poteri, non solo i suoi.-

-Maledizione.-
Charles , impegnato com’era a leggere nella mente di Emma del piano di Thanos, non si era accorto che la donna stava venendo usata come ponte dall’ Eterno [*] come ponte per entrare a contatto con la mente sua e quella di Diane. Strizzò gli occhi ad un affondo del peso invisibile sul suo povero torace e imprecò a bassa voce a sentire le ossa della gabbia toracica scricchiolare dolorosamente.

-Loki.Loki. Loki.-  Diane si alzò e scosse dolcemente il capo verso di lui, Thanos era divertito e anche sul viso della ragazza c’era una deliziosa nota di divertimento ad imbellirle di lineamenti - Non ti sembra di aver giocato a fare il buono  abbastanza?- gli chiese - Lo sappiamo entrambi cosa sei e cosa sei in grado di fare, sei il male, il male indispensabile per l’ordine delle cose, ma pur sempre il male, e non è naturale che tu faccia comunella con questa banda di supereroi da strapazzo.-

Loki iniziava a vedere una specie di spessa nebbiolina a lato del margine visivo,  l’aria, aveva bisogno d’aria, era un dio ma anche lui doveva respirare. Aprì la bocca, la richiuse, come un pesce caduto fuori dalla boccia.

-Che ne dici?- gli chiese Thanos -Tu mi aiuti a conquistare questo piccolo pianeta azzurro, e io ti lascio a suo comando, potrai avere tutto quello che hai sempre desiderato, compresa…- buttò indietro una ciocca di capelli con un colpetto della mano - La donna dei tuoi sogni…-


Loki sibilò a bassa voce e le sopracciglia di Diane si avvicinarono - Come?-
-Hai paura Thanos, sai che possono batterti e hai paura di loro.- ripetè Loki con un filo di fiato - I Midgardiani sono coraggiosi al limite dell’incoscienza, non si arrendono mai, e tu ne hai timore...-
-Non dire sciocchezze.-

Loki sorrise fra i fili di bava che gli scendeva dalle labbra -Sai di non poter vincere, per questa ragione stai chiedendo il mio aiuto.-
-Io ho un esercito. -
-E loro hanno un Hulk.[**]-

Loki scosse la testa per cercare di continuare a vedere quel visetto delicato sporcato da quegli occhi demoniaci, sentì la rabbia montare all’insulto che Thanos le aveva fatto possedendo il suo corpo, ma si trattenne.  Ogni sua azione, al momento, avrebbe coinvolto anche  lei ed era l’ultima cosa che voleva - Lascia la ragazzina, è una di loro, te la faranno pagare cara il suo rapimento. Ridagliela e forse potrai vivere per quest’ultima settimana prima dello scadere dell’ultimatum.-

Il dio sentì, oltre al peso dell’incantesimo che lo teneva bloccato a muro, anche il peso del corpo di Diane premergli addosso, le labbra della ragazza sfiorarono le sue mentre  quegli occhi inumani lo scandagliavano - Sei davvero certo di quello che dici Loki?-
-Certissimo Thanos, tu perderai. -

 

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Quello che accadde dopo fu caos allo stato puro.
Thanos, sempre nel corpo di Diane, si allontanò dal corpo di Loki e con un ultima sferzata di potere gli spaccò la cassa toracica, il dio sentì lo sterno rompersi come se fosse stato di carta e un dolore acuto spargersi nel petto mentre cadeva seduto.  Allungò una mano mentre Thanos lo superava la caviglia di Diane al polpaccio. Vide il visetto della ragazza girarsi e quegli occhi neri fissarlo irati prima che il buio di un pietoso svenimento lo avvolgesse.
Thanos uscì in corridoio, dove incrociò Bruce di ritorno dalla riunione dove Charles aveva riferito cosa era riuscito a leggere nella mente di Emma. La reazione del dottore a quegli occhi fu rapida e violenta, Hulk si lanciò in avanti per cercare di afferrarlo , ma bastò un dito premuto contro la fronte del bestione per metterlo k.o.
Si tirò indietro, ululando per il dolore, le mani a coprire il viso mentre il resto del gruppo accorreva.
Clint, accorso come gli altri alle grida di Hulk,  si ritrovò a venire fissato  con interesse, assieme a Buck, poco più in là.
L’Eterno, a differenza di Diane,  sembrava sapere esattamente chi fosse Buck, sorrise infatti inclinando il capo con fare vezzoso - Non c’è nulla di più sacro di un legame fra fratelli.- Clint non ebbe tempo di capire che non si riferiva solo a lui e a Diane che si ritrovò a gridare di dolore assieme a Buck.

Buck crollò sulle ginocchia le mani al petto che minacciava di esplodergli, così come Clint addossato al muro, poi inginocchiato mentre i presenti li guardavano impotenti. Diane aveva solo alzato un braccio e loro urlavano a quel modo?
-Questo corpo è interessante…- considerò l’Eterno osservando deliziato la schiera di eroi di fronte a lui. Erano frementi di rabbia, lo sentiva, l’aria quasi crepitava per l’ira che li pervadeva , ma non riuscivano a trovare il coraggio di uccidere quel corpicino indifeso anche se c’era la possibilità che anche lui morisse. Loki aveva torto, non erano coraggiosi, erano degli stupidi. - Sto facendo soffrire due vostri compagni e non avete coraggio di attaccarmi.- da qualche parte, alle spalle di Tony, Johnny sibilò una bestemmia, nemmeno lui aveva il coraggio di scagliarsi su Diane, e ne aveva fatte di brutte cose nella vita per un bene superiore -…E io che volevo disfarmene, ma credo che lo terrò da caro, per la grande battaglia…-

-Diane!-  gli occhi neri di Thanos puntarono Charles - Diane , combatti, torna indietro.-
-Mi dispiace Professore, ma non può sentirla, la sua piccola è morta.-

 

 

FINE CAPITOLO:

Diane è morta o no? Thanos l’ha offerta a Loki, ma a Charles ha detto che è morta, dov’è la verità?

PS:Credo che dopo questo capitolo morirò di una terribile, terribile morte. O_O

Credits:

 

[*] E’ la razza a cui appartiene Thanos.
[**] Inutile che lo dica vero? E’ una  citazione spudorata al film The Avengers xD

 

 

   
 
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