27 modi per dire lacrime.

Cammino per Rowan Road e, quando sono circa a metà, giro a destra.
La nebbia è scesa un’ora fa, e non se ne è ancora andata.
Fa freddo. Di quello che ti entra lentamente nelle ossa, che ti attacca quando sei di spalle, debole e indifeso; che ti divora da dentro, dall’interno. Dal tuo cuore, dal tuo fegato, dalla tua anima. E ti fa soffrire, ti inaridisce pian piano, ti congela. Limita le tue funzioni vitali, tu non riesci nemmeno più a pensare, a sentire. Sei come morto.
Sei sull’orlo della fossa.
Più semplicemente, non ci sei.
C’è chi la chiama ipotermia.
Io la chiamo dolore.
Ma, forse, non è il freddo che mi fa soffrire.

27 modi per dire lacrime.

Quando entro dalle grandi cancellate di ferro battuto mi guardo intorno.
Il prato è verde, e sopra di esso la nebbia crea figure indistinte. Le persone sono sfocate, sono solo ombre. Ma forse sono le lacrime che mi fanno vedere male.
La recinzione è composta da un muro non più alto di due metri, fatto di mattoni rossi e bordi bianco sporco.
Avanzo lungo il sentirono fatto di ghiaia scricchiolante e vago senza meta, tra la nebbia e le lacrime.
La nebbia intorno a me odora di legna bruciata. Mi ricorda quando, da bambina, andavo a casa dei miei nonni, in montagna.
In bocca ho il gusto delle castagne anche se in realtà non ne mangio da diversi anni. Il rumore della ghiaia mi segue come un’ombra.
Non mi lascia mai, e mi inquieta.

27 modi per dire lacrime.

Tiro fuori dalla tasca della mia giacca nera un pacchetto di sigarette.
Tiro fuori quella in basso a sinistra.
Quella fortunata.
L’accendo e respiro quel misto di sostanze che dovrebbero calmarmi.
Faccio il mio classico gioco che inventai quando avevo 17 anni, quando iniziai a fumare.
Per ogni sigaretta fortunata esprimo un desiderio.
Ci provo ancora, per rivivere almeno un istante di quell’età magica. Ma non ci credo più, non ne sono più capace.
Spengo la sigaretta sul bordo del cestino e la butto.

27 modi per dire lacrime.

Ricomincio a vagare.
Mi ritrovo all’entrata.
Noto un scritta sulla sinistra dei maestosi cancelli.
Incisa sul marmo.
Streatham Park Cemetery.
Buffo, non lo avevo mai notato.
Ricordo il motivo per cui sono qui, e ricomincio a percorrere il sentiero.
Lo scricchiolio mi segue ancora, ma non mi fa più paura. Ora, ho una meta.
Entro nel capitello e mi guardo intorno.
Le pareti immacolate ricordano quelle di un ospedale.
Guardo la tomba di fronte a me, l’unica per terra.


Draco Malfoy.
1982-2012

“Draco, ti odio. Lo sai, no?”
“Se fossi qui ti strangolerei con le mie stesse mani per… per avermi lasciata sola.
Te lo avevo detto… ti potevamo offrire una protezione, potevamo salvarti… ma il tuo orgoglio purosangue ti ha impedito di chiedere aiuto. Non doveva succedere. Dovevamo rimanere insieme per sempre, ricordi? Era questo il compromesso… ogni giorno della nostra vita, ogni secondo della nostra esistenza in futuro lo avremo trascorso insieme. Invece no.
Potevi decidere di salvarti, e non lo hai fatto.
Non sono venuta al tuo funerale… adesso mi dispiace… ero troppo, troppo arrabbiata con te.
Ho ricordato tutte le nostre giornate insieme, tutti i nostri viaggi. Le nostre litigate finite con un bacio.
Basta lo so… è tutto finito.”

27 modi per dire lacrime.

Hermione guarda la foto, attaccata a fianco delle parole.
La foto del loro matrimonio.
Un’altra lacrima scese.
“Sai cosa mi dissero il giorno del mio matrimonio Harry e Ron? No… come fai a saperlo. Non te lo ho mai detto…
“Perché lo sposi Herm? E non dirmi per amore… cosa vuoi provare con lui? Che sentimenti ti può portare? Cosa vuoi che faccia? Che ti insegni 27 modi per dire lacrime? Lascia perdere che è meglio…”

27 modi per dire lacrime.

No, Draco… mi hai insegnato molti più modi per dire lacrime.
Ma non mi importa…
Solo una cosa non ti perdonerò mai… potevi scappare, fuggire, salvarti… e invece sei diventato un mangiamorte… perché? Per tuo padre? O eri tu a volerlo? Non lo so… non me lo hai mai detto… di certo so solo che è questo che ti ha ucciso, prima mentalmente poi fisicamente… no, Draco. Non lo accetto più.”

27 modi per dire lacrime.

“ricordi il giorno del matrimonio? Sembrava di essere in un film… ‘vuoi tu, Hermione Jane Granger, prendere Draco Lucius Malfoy come tuo marito e amarlo e rispettarlo, in ricchezza e povertà, in salute e malattia… finchè morte non vi separi?”

27 modi per dire lacrime.

“bè… Draco… l’ho voluto. Ma non mi è mai andato bene il ‘finchè morte non vi separi’”

Hermione estrasse una fialetta dalla tasca del giubbotto. Ingoiò la pozione

“Affinché la morte non ci separi”

27 modi per dire lacrime.

Hermione si accasciò al suolo.

Dopo pochi minuti un gufo planò all’interno del capitello. Tra le zampe aveva un messaggio.

Cara Hermione…
Sono vivo. La bara che c’era al funerale era vuota. Spero che tu lo abbia capito. Era tutto un diversivo per salvarmi. Alla fine ti ho ascoltata… contenta? Tornerò questa notte.
Per sempre tuo, Draco.


27 modi per dire lacrime.

Finchè morte non vi separi.


SPAZIO AUTRICE:
Oh, lo so… è deprimente… ma mi è venuta di getto, così ho deciso di postarla anche non è un granchè (ci sono molti passaggi che non mi convincono).ps: la frase '27 modi per dire lacrime' l'ho presa dal libro 'oleandro bianco'.