Just Put your hand in my Heart.

Niall si asciugò il sudore dalla fronte pallida. Abbassò la testa e afferrò i lati del lavandino, cercando di far smettere di roteare la stanza.
«Niall?»
Niall si lasciò sfuggire un respiro tremante, lentamente si voltò verso Harry.
«Sei pronto per stasera?» Harry sorrise.
Niall ingerito nel tentativo di uccidere la nausea nello stomaco, disse "Già. Sara pazzesco."
Niall sorrise debolmente.
«Sì.» disse Harry entusiasta, ma vedendo la faccia strana nel biondo, gli chiese:  "Stai bene?"
Niall scosse la testa: "Sì, sì! Mai stato meglio, solo ... nervoso, credo» Niall mentì. «Sarò lì un secondo.» Harry esitante si voltò verso la porta.
«Sei sicuro di stare bene?» Chiese Harry.
«Sì!» Niall scattò. Sospirò e rialzò con il dito la punta del naso.
«Sarò lì un minuto, okay?»
«Va bene.» Harry sospirò, lasciando a malincuore Niall.

 Le centinaia di ragazze urlavano e le luci del concerto non stavano aiutando. Mentre i suoi compagni di band correvano, scherzavano, e passando un bel momento, Niall stava male e sudava freddo.

Niall portò il microfono alle labbra per il suo assolo in 'Over Again'  e si sentiva le ginocchia deboli e tutto ciò che c'era intorno a lui diventava lentamente nero. Niall inciampò in avanti, l'ultima cosa che sentì fu un 'Niall!" detto da Louis prima che fosse oltre il bordo del palco, dove il pavimento si era affrettato a incontrarlo.

«Niall!» urlò Harry, lasciando cadere il microfono e cominciò a correndo verso il bordo del palco. Il braccio di un tipo della sicurezza lo aveva tenuto a bada, «Resta qui, ragazzo. Ci prenderemo cura di lui.»
«Lasciami stare!» Harry si era fatto strada sotto il braccio dell'uomo, saltando sopra il bordo per stare con Niall. Si precipitò verso il punto dove giaceva Niall e la sicurezza era accanto a lui. Harry si sedette accanto a lui e tirò la testa di Niall in grembo. Harry alzò lo sguardo verso la sicurezza che lo circondava.
«Beh, non state lì impalati, chiamate un'ambulanza!»
Le guardie si scambiarono un'occhiata. «Non c'è bisogno di chiamare un'ambulanza,»
La sicurezza che tratteneva Harry disse «Lo posso portare dietro le quinte, lascialo riposare e tutto andrà bene.»
Harry fissò la guardia con incredulità: «E 'appena caduto dal palco! Probabilmente ha battuto la testa! Si è fatto veramente male e voi non chiamate aiuto?»
«Va bene, calmati.»
«Portatelo in un ospedale o ce lo porto io.» Ringhiò Harry.
La guardia sospirò prima di prendere il suo cellulare.
«Abbiamo bisogno di un'ambulanza.»
 Harry guardò Niall in grembo e gli passò le dita tra i capelli.
«Va tutto bene, Niall. Ti portiamo in ospedale.»

 Niall aprì lentamente gli occhi e vide la camera tutta bianca dove si trovava. Richiuse gli occhi.
«Dove mi trovo?» Niall sentì il movimento di  una mano calda sulla sua fronte.
«Siamo in ospedale, Niall." La voce profonda di Harry risvegliò  le orecchie di Niall.
«Ospedale? Che cosa è successo?» e mise una mano sulla sua testa che velocemente palpitava.
«Sei svenuto durante il concerto, Niall, mi hai detto che stavi bene.» Disse Harry, con fermezza.  «Harry, stavo bene. Ho tutto sotto controllo!» disse Niall provando ad appoggiarsi su un gomito prima di decidere che era troppo debole e tornò verso il basso.
«Oh, sì, sembrava davvero che fosse tutto sotto controllo quando improvvisamente hai preso un colpo alla testa fuori dal palco.» Harry stava cercando di mantenere la calma.
«Harry, posso prendermi cura di me stesso, non ho bisogno che vegli su di me ogni secondo della mia vita. Io non sono un bambino! Perchè mi tratti in questo modo?.» Niall incrociò le braccia sul petto.
 «Io non veglio su di te. Sono convinto che tu sia grande abbastanza da prenderti cura di te stesso!» Harry alzò le mani in aria per la frustrazione.
«Ah, sì! E allora perché lo fai?» chiese Niall.
«Perché ti amo, va bene?» Harry urlò, e le lacrime cominciarono a  rigavare il suo volto.
Niall fissò Harry con gli occhi spalancati.
«T-tu mi ami?» Niall balbettò, nel non credere a ciò che aveva appena sentito.
«Sì, ed è per questo che mi preoccupo tanto. Perché se ti succedesse qualcosa, io non so che farei.» Harry corse nel letto di Niall, avvolgendolo in un abbraccio.
«Harry?»

«Sì?»

«Ti amo anch'io.»

Harry arrossì quando sentì le labbra di Niall sulla guancia. «Ti amo anch'io.» disse di nuovo Niall. Harry lo guardò negli occhi, quelle splendidi iridi blu che tanto amava. Niall gli sorrise e lentamente fece toccare le sue soffici labbra con quelle carnose di Harry.