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Autore: Akane92    05/03/2013    11 recensioni
Una ragazza è di ritorno in città e sconvolgerà la vita del nostro caro Alpha.
Dal prologo:
" Due occhi grandi e verdi incrociarono il suo sguardo per qualche secondo. Un occhiata veloce che per il lupo fu fatale.
Qualcosa dentro di lui si mosse, all’improvviso. Non ebbe neanche il tempo di capire. I suoi battiti aumentarono, le sue mani tremavano, e i suoi occhi non potevano fare a meno di continuare a seguire quegli occhi magnetici. Strinse ancora più forte il volante della sua auto con i muscoli del corpo tutti tesi. Era una ragazza. Una ragazza dagli occhi verdi e i capelli rossi come il sangue. Sorrideva, mostrando i denti che per Derek in quel momento erano perfetti, insieme a tutto il resto. Era una strega, forse? "
Genere: Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Derek Hale, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Threat

 

POV Hope

Dormire con Derek fu ancora una volta meraviglioso. Imbarazzante, visto che sentivo benissimo le sue gambe nude, ma meraviglioso. Dovetti ammettere di nuovo a me stessa che il ragazzo che mi trovavo affianco e che dormiva accanto a me era bellissimo, per non dire perfetto. Cosa diamine poteva trovare uno come lui in me? Chissà quante ragazze avrebbero pagato anche solo per sfiorarlo, e lui aveva scelto me. Perché?
Ammetto che, nonostante cercassi di nasconderlo, ero davvero attratta da lui. Fisicamente attratta da lui. Adoravo le sue carezze, adoravo i suoi baci e non voleva smettesse mai.
Per la prima volta, avevo davvero il desiderio di essere sua, in quel senso insomma. Sognai anche il suo corpo, il suo bellissimo torso nudo sudato. Era una sensazione indescrivibile, mi svegliai anche tutta sudata! Cercai comunque di non pensarci e quando mi svegliai lasciai che l’Alpha dormisse ancora, svegliandolo solo quando era ormai tardi.
Disse che sarebbe restato in auto, ma comunque sapevo che mi avrebbe tenuta d’occhio tutto il giorno. La giornata procedette normalmente, fino a quando il mio cuore non sobbalzò quando vidi Ethan nell’aula del giornalino della scuola. La professoressa ci lasciò soli, e io temevo di non farcela.
<< Come stai? >> chiesi, mentre lui mi sorrideva e veniva verso di me.
<< Bene. Ero solo preoccupato per te. Sei bellissima oggi >> mi sorrise ancora, questa volta in modo più sfacciato.
Dovevo dirglielo. << Grazie .. Senti, volevo dirti una cosa a proposito di venerdì >>
<< Anche io non vedo l’ora! >> mi interruppe lui. Davvero voleva stare con me? Cominciai ad agitarmi anche troppo e pensai a Derek, che sicuramente sentiva il mio cuore nel panico.
<< No, ehm .. Io non posso più venire >> confessai, cercando di non mentire.
<< Perché? >> mi chiese cambiando improvvisamente tono di voce e avvicinandosi ancora, mettendomi con le spalle al muro, letteralmente.
Dovevo calmarmi. In fondo non poteva farmi nulla, no? << Ho un impegno >> mentii, e lui lo sapeva.
<< Possiamo fare un altro giorno >>
<< Non credo di potere >> mentii ancora, vedendo gli occhi di Ethan farsi più duri.
<< Hope, Hope .. Sai, io sono solito ottenere ciò che voglio. E ora voglio te, come posso convincerti? >>
Pregavo che Derek non stesse sentendo nulla, ma sapevo benissimo che lo stava facendo. Cosa diavolo potevo dirgli? Scusami ma se esco con te Derek ti ammazza? Certo, davvero perfetto. << Ethan, davvero, non posso >>
<< Magari baciandoti? >>
Spalancai gli occhi, non sapendo che dire. Era così sfacciato? Dopo pochi secondi da quella domanda, la porta dell’aula fu spalancata da Derek facendomi spaventare. Quando lo vidi in parte fui sollevata, ma il ragazzo che era in quell’aula non era lo stesso che si trovava con me quella mattina, ora era l’Alpha. Notai i suoi occhi duri e cattivi, arrabbiati, e i suoi muscoli tesi. Sembrava volesse sbranarlo.
<< Allontanati >> ordinò ad Ethan, che lo guardava confuso.
<< Derek, è tutto a posto >> dissi, cercando di calmarlo. Ovviamente fu inutile.
<< Tu non sei quello che ha portato via Hope dalla festa? >> chiese Etha, indicandolo.
<< Già >> rispose Derek, avvicinandosi a lui fino ad averlo di fronte.
<< E che vuoi ora? Stavamo parlando >> sicuramente quel tono di voce non sarebbe piaciuto a Derek neanche un po’.
<< Lei non verrà da nessuna parte con te. Mai. Sono stato chiaro? >> la sua voce era ferma e decisa, così come i suoi occhi.
<< Scusami? E chi saresti tu, eh? Il suo ragazzo? >>
Oh. Mio. Dio. Perché? Perché aveva detto così? Il suo ragazzo. Lo era? Vidi Derek cambiare espressione, senza però abbandonare del tutto quella da duro con la quale era entrato. Mi guardò, forse sperando che dicessi io qualcosa.
<< Oooh, capisco. Lei ti piace >> Ethan tornò a guardare me << Allora? Sei la sua ragazza? >>
Oh, mamma. << Io, ehm.. io..  >> non sapevo che dire, non ne avevamo neanche parlato! Lo ero? Non lo ero? Lui lo era? Avevo un ragazzo? Lui voleva che io fossi la sua ragazza? Non riuscivo a darmi neanche una risposta.
Lo sguardo di Ethan tornò su Derek << Beh, si da il caso che piaccia anche a me. Quindi se non è la tua ragazza ti pregherei di toglierti dai piedi >>
Io piacevo ad Ethan. Questo più o meno l’avevo capito, e sapevo che anche Derek ne era a conoscenza, ma sicuramente quelle parole lo fecero arrabbiare ancora di più. Strinse i pugni, respirando profondamente e tornando a guardare Ethan come se fosse pronto ad attaccarlo da un momento all’altro.  << Lei è la mia ragazza >> sottolineò molto bene il mia. Il mio cuore stava galoppando. Lo aveva detto davvero! Io ero la sua ragazza! Arrossii, continuando ad avere paura che potesse succedere qualcosa di brutto.
<< Come, scusa? >> chiese di nuovo Ethan.
<< Hai capito bene. Lei è mia. Quindi ti consiglio di allontanarti da lei e di non toccarla >> credevo di non farcela. Aveva detto che ero sua, di nuovo. Ebbi come l’impulso di buttarmi su di lui e baciarlo, ma ero ancora troppo spaventata e sorpresa.
<< Può essere anche tua, ma non puoi impedirmi di parlarle e toccarla, sai >>
<< Posso strapparti la lingua e tagliarti le mani, che dici? >> disse Derek, minacciandolo anche con lo sguardo. Ethan si avvicinò ancora a lui, ormai erano a pochi centimetri l’uno dall’altro.
 << Ma sai con chi stai parlando? >> chiese Ethan.
<< E tu? >>
E poi li vidi. I suoi occhi rossi, per la prima volta. Mi sorpresi della mia reazione. Avrei dovuto provare paura, forse. E invece quegli occhi, sebbene non fossero puntati su di me, mi fecero sentire protetta e sicura. Per me, quegli occhi rossi erano stupendi.
Ethan spalancò gli occhi, sorpreso << Quindi sei tu. Sei Derek Hale. Come ho fatto a non capirlo subito … >>
<< Cosa? >> ora era Derek quello sopreso.
<< Deucalion mi ha parlato di te >>
<< Deucalion? >>
E ora chi diavolo era quest’altro?!
Vidi la professoressa rientrare in aula, corrugando le sopracciglia. << Ehi, lei chi è? >> gli occhi di Derek tornarono verdi, prima che lui si girasse per risponderle << Non è troppo grande per questa scuola? >>
<< Mi scusi. Stavo solo avvertendo questo ragazzo di una cosa, ma me ne stavo andando >> spiegò, andando verso la porta con i pugni ancora stretti.
Andai verso di lui, mettendogli una mano sulla spalla. << Derek? >>
Quando si girò, mi fece un sorriso forzato. Non era il sorriso che volevo. << Sto bene. Ti aspetto fuori >>
<< Va bene >> dissi, mentre lo vedevo allontanarsi.
<< Chi era quel ragazzo, signorina Stilinski? >> mi chiese la professoressa, facendomi voltare di nuovo verso di lei.
<< Lui era .. >> ero in difficoltà, di nuovo. Dovevo davvero dirle chi era? Così poi lo avrebbe detto a mio padre?
Ethan notò il mio stato d’animo e rispose lui per me << Un mio amico, professoressa. Mi scusi >>
<< Non possono entrare ragazzi che non sono studenti, soprattutto di questi tempi. Hai spiegato tutto ad Hope? >>
Queste volta, era lui quello in difficoltà. << Sì, tutto >> risposi io.
<< Bene. Tornate alle vostre lezioni, allora >>
Annuimmo entrambi, uscendo dall’aula.
<< Prometto che la prossima volta ti spiego tutto >> mi disse Ethan.
<< Va bene >>
<< Quindi .. il tuo ragazzo? >>
<< Già >> dissi, ma non avevo ancora assimilato la cosa.
<< Perché non me l’hai detto? >>
Alzai le spalle << E’ successo tutto all’improvviso >>
<< Capisco. E sai dei lupi, vero? >> annuii << E sai di me? >>
Annuii di nuovo, senza dire nulla. << E il tuo Alpha ha un branco? >>
<< Se stai cercando di ottenere informazioni, non dirò nulla >>
Lui mi sorrise << Sei furba. Saresti una brava Beta >>
Io, una Beta? Un lupo? No, io no. Non risposi di nuovo.
<< Quindi non posso toccarti né parlarti? >> mi chiese, sorridendomi ancora.
<< Puoi parlarmi, ma meglio che non lo fai innervosire >>
<< Oh, tanto sarebbe uno scontro alla pari. Ci vediamo, Hope >> mi fece l’occhiolino, allontanandosi.
Non vedevo l’ora che finissero le lezioni per poter rivedere Derek. A pranzo raccontai tutto a mio fratello, Scott e Lydia, tralasciando il fatto del “mio ragazzo”. Stiles ovviamente si stava già facendo mille domande su chi poteva essere questo Deucalion e su cosa potesse volere da Derek, mentre Scott si preoccupò.
Quando finalmente suonò l’ultima campanella corsi verso l’uscita e cominciai a scrutare il  parcheggio, ma lui non c’era. Andai verso la jeep di Stiles, trovando le chiavi inserite e il finestrino aperto, senza Derek dentro. Quando arrivò mio fratello, mi disse che Derek gli aveva mandato un messaggio dicendo che sarebbe tornato a casa sua perché aveva delle cose da fare, chiedendogli di dirmi di stare tranquilla. Come potevo esserlo?! Arriva all’improvviso, minaccia Ethan, dice che sono la sua ragazza, e poi sparisce. Certo, potevo stare davvero tranquilla!
Sperai con tutto il cuore che si facesse vivo almeno quella sera, ma niente. Era sparito.
E anche la mattina dopo, niente. Non venne a casa mia, né era nel parcheggio della scuola. Stavo cominciando a preoccuparmi, poteva essergli successo qualcosa. Tentai di non pensarci, ma ogni cinque minuti guardavo fuori dalla finestra sperando di vedere i suoi occhi verdi fissi nei miei, ma tutto quello che vedevo erano auto e alberi. Non vidi neanche Ethan quella mattina.
Poco prima di arrivare in sala mensa, ancora immersa in mille pensieri e ancora preoccupata per quel dannato lupo, sentii degli artigli sulla mia schiena in corridoio. Mi spaventai, mentre sentivo gli artigli nella mia pelle. Cercai di non urlare.
<< Ciao, Hope >> una voce femminile mi stava parlando da dietro le spalle.  << Fai finta che io ti stia semplicemente mettendo una mano sulla spalla e vai verso quell’aula >> continuò a dirmi quella voce, sussurrando e cominciando a spingermi verso l’aula indicata. Una volta dentro, sentii la porta chiudersi e finalmente gli artigli si allontanarono dal mio corpo, facendomi girare.
<< Erica?! >> era lei, la bellissima lupa dai capelli biondi che mi aveva appena conficcato i suoi artigli nella spalla.  << Perché l’hai fatto? >> chiesi, vedendo la mia maglietta che cominciava a diventare rossa.
<< Oh, tu sai perché >> mi disse, sorridendomi con malignità.
Avevo già abbastanza problemi, ora dovevo anche essere minacciata da una ragazza? Non ce la facevo più. Ero spaventata, non sapevo cosa volesse e sapevo che non ci sarebbe stato modo di scappare. << No, non lo so >>
Lei si avvicinò a me, mentre io indietreggiavo. Continuava a sorridermi, mentre vidi i suoi occhi diventare come quelli che avevo visto di Scott. Arrivai con le spalle al muro, e in quel momento ritrovai i suoi artigli sul mio collo. << Cosa vuoi? >> chiesi con calma, sperando che anche lei si calmasse.
<< Sai, ho sentito la piccola chiacchierata che Derek ha fatto con Ethan ieri >> mi spiegò, non lasciandomi il collo << Così, sei la sua ragazza? >>
Respirai profondamente, spaventata più che mai << Erica, io non .. >> sentii i suoi artigli spingere contro il mio collo.
<< So che lo sei, l’ho sentito. Ed è proprio questo che mi da fastidio, sai? Cosa può trovare in te, quando ha me? >>
Questa domanda era più che giusta, ma magari poteva farmela senza puntarmi contro gli artigli. << Non lo so >>
<< Già, neanche io. Che strano, una volta mi ha perfino baciata … Chissà come mai ora voglia stare con te >> ebbi uno sbalzo al cuore non dovuto allo spavento. Derek aveva baciato Erica? Quando?  << Oh, non lo sapevi? Non te l’ha detto. Magari vuole provare qualcosa di diverso, chissà … Comunque, ti consiglio di stargli alla larga. Io sono parte del suo branco, io sono come lui e io devo stare con lui. Chiaro? Oh, e ovviamente non dirai niente a nessuno di questa conversazione, capito? >> mi disse, mentre sentivo i suoi artigli dentro di me.
Annuii, sperando che quella tortura finisse. Lei mi sorrise ancora, facendo tornare i suoi occhi normali e liberandomi dalla sua presa. << Ciao ciao, Hope >> mi disse, salutandomi con la mano prima di sparire dall’aula. Corsi verso il mio armadietto, prendendo la giacca e il foulard e correndo in bagno, cercando di pulirmi il collo e la spalla. Non andai a pranzo, mandando un sms a mio fratello spiegandogli che ero nell’aula del giornalino. Rimasi lì per un po’, ancora spaventata per quello che era successo. Se Derek fosse stato lì, non avrebbe permesso ad Erica di farmi male, ma a quanto pare aveva altre cose a cui pensare più importanti di me. Decisi di restare all’allenamento di lacrosse, non volendo tornare a casa da sola. Quando finì, anche Scott tornò a casa con mio fratello e me visto che sua madre aveva il turno di notte.
<< Hope, che hai? >> mi chiese Stiles, notando sicuramente la mia faccia per niente allegra. << Non hai detto nulla da quando siamo usciti da scuola >>
<< Sto bene >> mentii, sorridendogli.
Quando mio fratello aprì la porta di casa e accese la luce, tutti e tre ci spaventammo alla vista di Derek seduto sulle scale con Kopa affianco a lui. Era vivo, allora.
<< Ma diamine! Non potevi avvisare?! >> chiese Stiles.
Io evitavo il suo sguardo. << Devo parlarvi. Ho incontrato il capo del branco >> disse lui, alzandosi in piedi.
<< Davvero? >> chiese Scott.
<< Io devo fare i compiti >> dissi, cominciando a salire le scale.
Quando fui accanto a lui, sentii la sua mano sulla mia. << Vorrei che ascoltassi anche tu >> mi disse Derek, cercando di incrociare il mio sguardo.
<< Ho da fare. Andiamo, Kopa >> continuai a salire le scale, seguita dal mio cane fino in camera mia, dove mi chiusi e  finalmente mi cambiai, nascondendo la maglietta sporca di sangue sotto al letto e non togliendomi il foulard che copriva il mio collo. Mi misi davvero a studiare, cercando di concentrarmi su altro e non sul fatto che Derek si fosse fatto vivo dopo un giorno e solo per avvisarci di chissà cosa sul nuovo branco. Purtroppo, non riuscii a distrarmi per molto tempo. Sentii qualcuno bussare la porta, e alzai gli occhi al cielo.
<< Non ci sono >> dissi, ma ormai la porta si stava già aprendo.
Con la coda dell’occhio vidi Derek. << Posso entrare? >>
<< Sto studiando >> dissi, senza distogliere lo sguardo dal mio pc.
<< Non ti do fastidio >>
Alzai le spalle << Fa’ come vuoi >>
Lo vidi mentre si sedeva sul mio letto. Mi rimisi a leggere la ricerca di scienze, ma non riusciva a non pensare al fatto che lui fosse dietro di me. Sentivo il suo sguardo, sapevo che mi stava fissando. Sbuffai, girandomi ancora seduta sulla sedia. << Che c’è? >> chiesi, guardandolo per la prima volta. Era in jeans e maglietta nera e sembrava davvero stanco, oltre che confuso.
<< Volevo vederti >>
<< Ah >> dissi, abbassando lo sguardo.
<< Cosa c’è? >> mi chiese, aggrottando le sopracciglia.
<< Nulla >> dissi, incrociando le braccia.
<< Hope, so che menti >>
Respirai profondamente << Bene! Vuoi sapere che c’è? Sei sparito! >>
<< Ho avuto da fare >>
<< Ma davvero? Anche io ho da fare, Derek, ma non sparisco così! Dopo quella scenata davanti ad Ethan, dopo aver detto a me e a lui che io sono tua, dopo aver detto … >> di nuovo non riuscii a pronunciare subito quella parola, ma mi feci forza << .. dopo aver detto che sono la tua ragazza, sparisci! Senza dire nulla! Hai idea di come mi sia preoccupata? Io non pretendo che tu mi stia sempre appiccicato ma almeno mandami un messaggio e dimmi che sei vivo, porca miseria! >>
Lui mi guardava con gli occhi spalancati, ancora più confuso di prima. Si alzò, venendo verso di me e guardandomi con quei suoi occhi verdi bellissimi e profondi. << Non farmi quello sguardo! >> dissi, facendogli fare un mini sorriso.
<< Hai ragione. Ma ho avuto davvero da fare, ho incontrato Deucalion >>
<< Derek, non m’importa di cosa tu abbia fatto! Puoi fare quello che ti pare, ma almeno avvisami che sei vivo e che non ti hanno ammazzato! >> dissi, alzandomi in piedi e gesticolando, sembravo mio fratello!
<< Eri davvero preoccupata? >> mi chiese, continuando a guardarmi come se fosse un cucciolotto indifeso. Ma perché non riuscivo a fare la parte dell’arrabbiata?!
<< Ovvio! >>
Mi prese una mano e sicuramente sentì il mio cuore che cominciava a battere più velocemente del normale. << Scusami >>
<< Non farlo mai più >> Lui annuì, accarezzandomi con la mano libera la guancia. << Non dovrei neanche permettermi di toccarmi! >> dissi, allontanandomi da lui e andando verso il mio letto per sedermi sopra.
<< Hope, ti ho chiesto scusa >> disse lui, alzando gli occhi al cielo e venendo a sedersi accanto a me.
E’ vero, lo aveva fatto. E comunque lui era libero di fare ciò che voleva, alla fine. Avrei solo voluto sapere che diavolo di fine avesse fatto, e soprattutto se era serio quando parlava con Ethan.
<< Sei stata bene, a parte questo? >> mi chiese, spostandomi una ciocca di capelli dietro l’orecchio. Ero stata bene? No. Mi ricordai di Erica, di come mi aveva minacciata e di come mi aveva fatto del male. << Che c’è? >> chiese lui, con tono preoccupato. Il mio cuore si era agitato troppo.
<< Cosa? >> chiesi, facendo finta di nulla.
Vidi il suo naso arricciarsi, mentre si avvicinava a me. << Perché hai il foulard? >> mi chiese, tornandomi a guardare serio.
<< Mi piace >> ma lui sapeva che stavo mentendo.
Lui si guardò intorno, annusando. Abbassò lo sguardo, piegandosi e mettendo una mano sotto il letto. Mi agitai tantissimo, sapendo che stava per trovare la mia maglietta sporca di sangue. E ora cosa gli avrei detto?
<< Hope, cos’è questa?! >> mi chiese, con in mano la maglietta.
Lo guardai spaventata, i suoi occhi erano pieni di rabbia. Non risposi, e lui con un gesto rapidissimo mi tolse il foulard dal collo. Vidi i suoi spalancarsi, il suo viso farsi duro, i suoi muscoli tesi.
<< Derek, non è niente >>
Ci alzammo entrambi, mentre io gli prendevo le mani. Lui non distoglieva lo sguardo dal mio collo ferito. << Chi è stato? >> mi chiese piano, respirando profondamente.
<< Derek, non … >>
<< Chi è stato?! >> questa volta urlò, facendomi spaventare.
Vidi di nuovo i suoi occhi diventare rossi. << Sto bene >> dissi, andando verso lo specchio e guardandomi il collo. In effetti, facevo un po’ impressione.
Derek si girò verso di me. << Hope, dimmi chi è stato prima che io impazzisca del tutto >>
Erica mi aveva detto di non dire nulla, come potevo farlo?
L’Alpha venne di nuovo verso di me e poi mi toccò la ferita. << Sono artigli >> si disse da solo. << Chi è stato? >>
Non potevo. << Non posso dirtelo >>
<< Hope! >> urlò ancora, e in quel momento entrarono in camera mio fratello e Scott, rimanendo entrambi sorpresi dalla scena.
<< Che stai facendo?! >> chiese Scott, spingendo Derek via da me.
<< Che ti ha fatto? >> mi chiese Stiles, venendo verso di me e guardandomi il collo.
<< Io non ho fatto niente! >> ringhiò Derek, tornando vicino a me.
<< Lui non ha fatto niente >> dissi io, rivolta verso Scott che aveva già gli occhi gialli.
<< Chi è stato? >> mi chiese Stiles, mentre Derek continuava a guardarmi coi suoi occhi rossi.
Era inutile continuare quel teatrino, prima o poi avrei dovuto dirlo. << Erica. Lei è venuta da me e mi ha detto di stare lontana da te, perché lei è del tuo branco ed è come te e quindi deve stare con te. Mi ha anche detto che vi siete baciati, una volta … >> dissi, guardando Derek negli occhi.
Lui abbassò lo sguardo, mentre vedevo i suoi artigli crescere al posto delle unghie, poi tornò a guardarmi. << Resta qui. Torno dopo >> disse, sfrecciando verso la porta.
<< No, Derek! >> ma ormai era troppo lontano << Scott, ti prego, seguilo! Non voglio che le faccia male >> dissi, mentre il mio migliore amico annuiva e fece come gli avevo chiesto.
Rimanemmo solo io e Stiles. Lui mi portò in bagno per disinfettarmi le ferite, e prima di lasciarmi da sola, mi disse << Comunque, Derek non ha mai avuto nessun interesse per Erica >>
<< Perché allora l’ha baciata? >>
Lui alzò le spalle. << Non lo so. Ma, fidati, non ha mai guardato Erica come guarda te >>
Annuii, ringraziandolo. << Ora cerca di riposare, papà tornerà tardi >> mi disse, accarezzandomi i capelli.
Mi misi nel letto, con Kopa ai miei piedi, ma non riuscii a dormire. Pensavo a Derek, e ad Erica. Cosa le avrebbe fatto? O detto? Era tutta colpa mia. Da quando ero tornata a Beacon Hills non avevo combinato altro che guai. Ero sdraiata dal lato opposto della finestra, e sentii uno spostamento d’aria non dovuto al vento. Kopa alzò la testa, mentre sentivo qualcuno alzare la coperta e mettersi sdraiato accanto a me.
<< Derek? >>
Sentii il suo respiro sui miei capelli, le sue braccia attorno al mio corpo, il suo bacio sul mio collo ferito. << Sono qui >>
<< Cosa è successo? Che le hai fatto? >>
Lui sospirò. << Nulla, Scott è riuscito a trattenermi, e a farmi ragionare. Le ho solo parlato, più o meno >>
<< Più o meno? >>
Sbuffò. << Sono arrivato prima di Scott, e sono solo riuscito a darle un calcio >>
Chiusi gli occhi, immaginandomi la scena. << Non c’era bisogno >>
<< Ti ha ferita >>
<< Sto bene >>
<< Smettila di dire che stai bene perché so che non è così. Ti ha fatto del male, senza alcun motivo valido >>
<< Cosa le hai detto? >>
<< Di farsi gli affari suoi e di non fare mai più una cosa del genere >> disse, stringendomi più forte e baciandomi la spalla. << Ti fa male? >>
<< Non più >>
<< Mi dispiace >> sussurrò.
<< E’ tutto ok >> mentii, sentendolo sospirare.
<< Non mentirmi. Le hai creduto, quando ti ha detto del bacio? >>
<< Sì >>
<< Fu lei a baciarmi, mentre stavo insegnando loro a combattere, tempo fa. Le dissi di non provarci mai più >>
<< E’ tutto ok >> mentii ancora.
<< Mi farò perdonare >>
Sorrisi, ma lui non poteva vedermi. Mi baciò di nuovo, prima i capelli, poi il collo. Girai la testa verso di lui, facendo di nuovo incontrare le nostre labbra. Nonostante non fossi nelle condizioni migliori, nonostante tutto quello che era successo, quel bacio mi fece stare meglio. Rividi i suoi occhi nei miei, il suo meraviglioso sorriso che spesso riservava solo a me. << Tu sei l’unica. Non c’è nessun’altro per me >>
Sorrisi, elettrizzata da quelle parole. Mi baciò la fronte. << Dormi ora. Io resto qui >>
<< Davvero? >>
<< Finchè tu lo vorrai >> allora resterai con me sempre, caro Alpha.
<< Non sparirai? >>
<< Mai più >> con quelle parole, riuscii finalmente ad addormentarmi, avvolta fra le sue braccia.







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Ciao a tutti! :)
Scusate ancora per il ritardo, lo studio mi uccide T___T
Comunque, fatemi sapere se questo nuovo capitolo vi piace! ^^
Vi ringrazio ancora ( e lo farò sempre ) per le vostre stupende, merevigliose, incredibili recensioni! *____*
A presto! <3
  
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