Sempre pieno di persone,il corridoio della scuola,o per meglio dire "Orfanotrofio",sì,beh...io sono stata abbandonata dai miei genitori all' età di 2 anni,si lasciarono e rimasi da sola con mia madre,poi lei era andata in bancarotta e milasciò davanti al grande orfanotrofio.La mia unica nonna morì quando avevo solo un anno e mia zia partì per andare ad Amsterdam,quindi era destino che sarei finita qui.

Mi facevo spazio con un paio di gomitate quando ad un tratto sentii "Driiiiiin".La campanella,suonava ogni ora.Mi avviai nella mia classe.Finalmente un po' di inglese,la mia materia preferita.Mi faceva stare bene,non so il perché,so solo che quando parlavo in inglese mi sentivo più...come dire...me stessa.Mi avviai in classe con il libro in mano,stavo aprendo la porta quando sentii chiamare il mio nome dall'autoparlante.Il suono della voce della preside si ripeteva:"Keyla Stages in presidenza".Feci per avviarmi,avevo gli occhi di tutti addosso,pensavano tutti che avevo combinato qualcosa di grave.Sentii le guance diventare sempre più calde e la fronte sempre più bagnata,sentivo le voci stupite delle ragazze e dei ragazzi presenti "Ma che avrà fatto stavolta?",ero imbarazzata.Arrivai alla fine del corridoio e mi ritrovai davanti alla porta alla quale c'era appeso un cartello "Presidenza",aprii lentamente accennando a un timido "Buongiorno",avevo ancora il libro in mano,non avevo il coraggio di alzare lo sguardo e incontrare quello della preside.Quella donna mi spaventava,alta,robusta,sempre in completi che ricordavanogli uomini di altaborghesia.Mi fece cenno di sedermi.Molto educatamente non feci rumore spostando la sedia.Mi accomodai e lei comincio a sfogliare i miei documenti e i fogli con i miei voti.

"Allora,posso chiamarti per nome?"
"C-certo signora".

Accennò a un sorriso.

"Vedo che sei molto brava in inglese,sei la prima della tua classe,addirittura sei la prima della scuola!"Affermò gioiosamente.

"D-davvero?" Tremavo.Non so il motivo,ero terrorizzata.
"Si,ho visto che ti dai da fare con l'inglese,mi sono anche accorta che ti piace molto,dal momento che molti mi hanno riferito che spesso parli in inglese dicendo che é la tua materia preferita".
"Oh si,io amo la lingua inglese,le persone che la parlano,mi affascinano molto la Gran Bretagna e l'Irlanda!"Risposi in tono alto e deciso.
"Beh...io sono una persona che non lascia fare queste cose ma, tu sei fortunata, ho deciso di mandarti in un college inglese o se vuoi puoi decidere di andare in uno irlandese".
"Dice davvero?Io le sarei infinitamente grata di avermi dato questa opportunità,lei non sa quanto sono felice ora!" Le dissi alzandomi dalla sedia.Avevo un'espressione felicissima e mi scese anche una lacrima di gioia.
"Potrai partire domani".
"Mi scusi,ma non pensa che sia una cattiva idea?Ho solo tredici anni e sono qui da undici anni,ho fatto asilo,scuola elementare,scuola media e questo mio primo anno di scuola superiore qui!Non sono troppo piccola per andare lì dasola?"
"Ragazza mia,sapevo che mi avresti fatto questa domanda,Ho pensato a tutto.Tuo cugino Luke verrà con te!"Affermò.
"Davvero?Grazie signora,sono così felice."
Quell'attimo di gioia fu interrotto dal rumore della porta che si aprii.I miei occhi scintillarono.Era Luke,il mio unico cugino.Anche lui,purtroppo era orfano.
"Luke!"
"Ehy,Keyla!"
"Signor Hunter,ha preparato la sua valigia?"
"Tutto pronto signora!"
"Benissimo,ora accompagni la signorina Keyla in camera sua,deve preparare le valigie."
"Certo signora"
"Buongiorno e arrivederci ragazzi".Disse la preside.
"Buongiorno e grazie di tutto signora".Affermai con tono gioioso con un ritmo veloce.Uscimmo dall' ufficio della preside.Si vedeva che ero felice,dal momento che canticchiavo per il corridoio, mentre Luke rideva.Ad un tratto mi diede una spinta,mi accorsi che c'era il sovrintendente che ci osservava.A lui non piaceva che si cantasse per i corridoi ma,ormai non era più un problema mio,sarei andata via di lì.Gli sfrecciai davanti e canticchiai: "Buongiorno!"Luke non si trattenne e scoppiò a ridere,mentre il sovrintendente aggrottò la testa e filò, arrabbiato,nel suo ufficio, sbattendo la porta.

***

Arrivammo in camera mia,Luke si sedette sul letto.Intanto io sistemavo i vestiti in valigia.Non sapevo dove andare,la scelta era fra Inghilterra e Irlanda,avevo i biglietti per entrambi già pagati dal comune.Ci pensai un po',poi guardai Luke e dissi:"Ma dove andiamo?" "Dove vuoi tu.Sai quel paesino dove sono stato due anni fa era molto carino,la gente lì é ospitale,ha un paesaggio bellissimo e le persone che ho conosciuto erano molto simpatiche!" Affermò Luke."E com'é che si chiama il paesino?" Chiesi,disorientata."Mullingar".Mi diede una risposta secca.Continuavo a mettere i vestiti in valigia,mentre pensavo a come sarebbe stata la mia vita lì,a Mullingar."Beh,sai che ti dico!Andiamo a Mullingar!"Affermai con tono deciso."Fantastico!" Disse ,gioioso,Luke. Intanto avevo posato l'ultima maglietta in valigia e avevo guardato l'ora.Erano già le 15:00.Spinsi Luke fuori dalla porta e gli dissi di andare in camera sua.Mi sedetti sul letto e dopo pochi minuti mi addormentai.

***

Mi svegliai che erano le 18:00,così decisi di farmi una doccia.Ero stata veloce,quindi guardai un po' di TV e alle 21:00 ero nel mio letto a pensare alla mia nuova vita a Mullingar,anche se non avevo idea di come fosse,l'idea di iniziare una nuova vita mi entusiasmava.Mi addormentai piena di euforia.