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Autore: Akami92    22/09/2007    12 recensioni
Eppure, vedendola così, qualunque ragazza avrebbe voluto essere Ino Yamanaka. C’erano giovani donne che avrebbero venduto le loro anime pur di assomigliare a quella splendida creatura.
Invece, Ino Yamanaka, era tremendamente sola.
[Aggiunto il genere Romantico alla fic!]
Genere: Romantico, Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ino Yamanaka, Shikamaru Nara
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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~Tè alla menta~

Do you believe in love, Ino-chan?

 

 

Non era una di quelle giornate calde e soleggiate tipiche dell’estate, anzi, era una di quelle giornate dal cielo grigio, di un grigio alienante, che confonde, che fa strizzare gli occhi, facendoli bruciare e riempirsi di lacrime.

Stava, come un avventore abituale, seduta su quella seggiolina alta e periclitante, una ragazza. Una bellissima ragazza i cui lunghi capelli (che non erano color del grano maturo, e neppure dorati, erano semplici capelli biondo chiaro, profumati di una fragranza floreale che inebriava i sensi di chiunque si avvicinasse) erano costretti come ogni giorno in una alta coda di cavallo, mentre alcune ciocche, sfuggite alla precisione quasi maniacale dell’acconciatura, ricadevano delicate incorniciandole il collo e dandole l’aria di una persona che aveva appena terminato un lavoro piuttosto faticoso.

Sorseggiava tranquillamente una tazza di tè fumante dalla quale trapelava un profumo dolciastro di menta, acuito dalla fogliolina singola di menta che stava sul piattino della tazza, ferma immobile.

Vista da lontano, non si sarebbe mai immaginato che quella meravigliosa creatura fosse in realtà una potente macchina da guerre, una stroncatrice di vite, in parole povere… una kunoichi del Villaggio della Foglia.

Ma no, Ino Yamanaka non era solo quello. Ino Yamanaka era anche la figlia dei fiorai più famosi di tutta Konoha, apparteneva ad uno dei clan più rispettati dello stesso villaggio e, naturalmente, era una ragazza di una bellezza assolutamente disarmante.

Ovunque andasse, il suo profumo, il suo viso e i suoi occhi, colpivano il popolo maschile, che non poteva che venire centrato in pieno come uno schiaffo da quella visione meravigliosa: corpo da invidiare, viso perfetto come scolpito nel marmo più pregiato e lineamenti delicati come in una bambola di porcellana.

Lei era parte integrante del famoso trio InoShikaCho della seconda generazione, un’apprendista medic-nin e la migliore amica della kunoichi medica Sakura Haruno, la più dotata tra le giovani.

Eppure, vedendola così, qualunque ragazza avrebbe voluto essere Ino Yamanaka. C’erano giovani donne che avrebbero venduto le loro anime pur di assomigliare a quella splendida creatura.

Invece, Ino Yamanaka, era tremendamente sola.

In quel momento era sola. Non sembrava esserne turbata semplicemente per abitudine.

Quel giorno aveva voglia di uscire, lo aveva fatto presente a Sakura: occupata.

 

[Perché Sakura ormai era sempre occupata. Non trovava più il tempo per uscire con la sua migliore amica. Perché era dalla fuga di Sasuke che si dichiarava “occupata” e raramente usciva di casa.

Era stato stupido, chiederlo a lei.]

 

Lo aveva chiesto a Choji con un sorriso allegro sulle labbra, colto in un momento in cui il ragazzo stava bonariamente sgranocchiando il secondo pacchetto di patatine del giorno: occupato.

 

[Perché Choji ormai era sempre occupato. Lui si allenava ogni giorno con suo padre, ed era diventato quasi imbattibile. E poi, da quando il suo migliore amico aveva preso ad uscire con qualcun altro… a lui non restava che l’allenamento.]

 

Infine aveva chiamato, non sperandoci troppo, naturalmente, Shikamaru.

A dire la verità, era stata la prima persona a cui l’aveva proposto; si era alzata la mattina presto [prestissimo], si era truccata, vestita con i suoi abiti più meravigliosi e acconciata i capelli quasi fosse una principessa, dopodiché si era precipitata a casa del ragazzo col cuore che le batteva a mille.

Bussato alla porta, risposto la madre. Si trovava in sintonia con quella donna, le piaceva.

Chiamato Shikamaru, lui sceso in pigiama. Un delizioso pigiama coi cervi colorati.

Gliel’aveva domandato con dolcezza e occhi ricolmi di speranza, l’illusa.

Aveva già un altro appuntamento. Ma infondo… sapeva che non avrebbe dovuto contare troppo sulla sua presenza, non ora che l’Esame dei Chuunin era alle porte e Temari della Sabbia era arrivata in città.

Non che a Ino fosse mai stata antipatica, quella ragazza, anzi! Era una donna matura, simpatica e dolce, ma anche dura e rigorosa come il peggiore dei secondini delle carceri.

Splendida, senz’ombra di dubbio, e sobria. Ma elegante e sofisticata quando ce n’era bisogno.

Infatti l’appuntamento era proprio con lei. Oh beh, si era rassegnata ormai.

Sarebbe uscita sola soletta perché lei non aveva bisogno di [Shikamaru] nessuno.

Lei non aveva bisogno di amare un ragazzo che non la guardava, le era già successo una volta e aveva imparato la lezione.

Per questo Ino Yamanaka aveva abbandonato l’amore.

«Yo!»

«Ehilà…»

Quella voce non era tanto sconosciuta, l’aveva sentita giusto qualche ora prima. Una voce dalla cadenza svogliata e fredda, che aveva percepito riscaldarsi solo poche, pochissime volte.

«Cosa ci fai qui tutta sola? Non hai trovato nessuno alla fine?» le domandò, annoiato, sedendosi però accanto a lei e guardandola sottecchi, ostentando indifferenza. Niente, Shikamaru era negato come attore.

«No.»

«Capisco.»

Silenzio.

«Perché sei qui?»

«Temari aveva sonno, è andata a riposare.»

«Ah.»

Cadde nuovamente il silenzio, l’unico rumore era il sorseggiare altalenante della ragazza e il suono che faceva la tazza quando veniva poggiata sul piattino colorato.

Nessun rumore nel bar, era troppo presto anche per chi lo frequentava abitualmente.

«Tu credi all’amore, Shikamaru?» domandò Ino d’un tratto, prendendolo alla sprovvista.

 

[Tu sei innamorato, Shikamaru?]

 

«All’amore? – biascicò il ragazzo, cercando di pensare ad una risposta a quel quesito piombatogli tra capo e collo – Beh, immagino… immagino di sì!»

«Capisco.»

«E tu, Ino? Credi nell’amore?»

«Uhm… no, Shikamaru. Non più.»

 

[Come posso ancora credere nell’amore?]

 

Il moro sobbalzò, guardando l’amica stranito come se Ino fosse un’aliena proveniente da un altro pianeta. Cosa stava dicendo? Proprio lei! La Ino sognatrice a cui voleva [troppo] tanto bene.

La suddetta sorrise imbarazzata, abbozzando quasi ad un risolino che aveva però un retrogusto triste, come se quella domanda ne nascondesse un’altra più precisa. Come se la sua risposta ne nascondesse un’altra più triste.

«E in cosa credi, allora?»

«Non lo so.»

 

[Credevo nell’amicizia, nella tua amicizia. Povera illusa.]

 

«Dovresti credere nell’amore.»

«L’amore è male.»

 

[Amare è male.]

 

«Non dire così!»

Shikamaru non la riconosceva più. Dov’era finita la sua compagna di squadra tutta esuberante ed innamorata? Quella che sembrava non riuscire a star ferma un attimo?

Ora, guardando quel corpicino agghindato, le sembrava così [splendida] debole e fragile.

Estrasse dalla tasca dei pantaloni il suo pacchetto di sigarette e ne mise una in bocca, fece per accenderla, ma con un rapido movimento della mano, Ino gliela tolse malamente, buttandola in terra e schiacciandola con il tacco del sandalo elegante.

Non aveva perso il suo odio per il fumo, notò con piacere.

«L’amore è soltanto una sofferenza. “Amore” fa rima, sì, con “cuore”, ma anche con “dolore”.»

 

[Amare è una sofferenza. Amare qualcuno che non ricambia è una sofferenza.]

 

«Se per questo – ribattè il ragazzo, dipingendosi sul viso un’espressione più rilassata – anche “Ino” fa rima con “pino”, ma ciò non significa che tu sia un albero!» cercò in qualche modo di buttarla sul ridere, non gli piaceva per niente l’atmosfera che era venuta a crearsi.

Lanciò un’occhiata all’amica, aspettandosi [sperando] di ricevere come al solito un pugno ben assestato.

Ma il colpo non arrivò.

«Bisogna essere masochisti, per amare.» continuò la ragazza, imperturbabile come non lo era mai stata, non alzando gli occhi dalla tazza di tè che si stava portando per l’ennesima volta alle labbra.

 

[Bisogna essere masochisti per amarti.]

 

«Ino? Che diavolo stai dicendo?!»

«Rifletti, Shikamaru – dov’era finito il soprannome “Shika” che le piaceva tanto utilizzare? – Perché dovrei farmi del male ad amare qualcuno, quando magari questo qualcuno non ricambia?» gli scoccò un’occhiata e il ragazzo rabbrividì.

 

[Perché non riesco a dimenticarti?!]

 

«Perché tu hai bisogno di amare, Ino. Amare ed essere amata. – rispose lui, con semplicità e calma – Tu credi nell’amore, Ino?» ripetè la domanda con gentilezza e delicatezza che non gli erano mai appartenute, lasciando la ragazza in uno stato confuso e quasi spaventato.

 

[Tu credi nel mio amore, Ino?]

 

«No.»

«Ripeto: tu credi nella amore, Ino?»

 

[Tu credi in me, Ino?]

 

«N-no!» gli occhi le si erano riempiti di lacrime ed ora luccicavano come gli zaffiri più preziosi.

«Ino – Shikamaru le afferrò la mano con dolcezza e col pollice gliela carezzò, constatando quanto avesse la pelle morbida e liscia – Tu credi nell’amore?»

 

[Ino, tu credi in noi due?]

 

«No, Shika!» esclamò, piangente, togliendo velocemente la sua mano da quella del ragazzo e alzandosi di botto. Non ci furono parole tra i due, solo un gioco di sguardi innamorati.

La bionda uscì velocemente dal bar, sbattendo con forza la porta, lasciando il moro con un sorriso [incantato] raddolcito che gli ingentiliva l’espressione svogliata.

 

[Sì, per sempre, Shika.]

 

 

 

 

 

Note dell’autrice:

 

E dire che oggi dovrebbe essere un giorno felice per i nostri due… il 22 Settembre è il compleanno del mitico Shikamaru, mentre domani è quello di Ino (coincidenza? Io credo di no! XD), perciò volevo scrivere qualcosa di bello e allegro per i due e invece è uscita ‘sta roba… oh, perdonatemi! XD

Magari per domani, essendo il compleanno di Ino, riuscirò a scrivere qualcosa… dipende solo dalla versione di latino XD!

 

Le domande/risposte che si trovano più spostate a destra e sono in corsivo e racchiuse tra le parentesi quadre, sono le vere domande/risposte che Ino e Shikamaru stanno ponendo/dando nella loro mente.

 

A chi aspetta Farewell Konoha, l’aggiornamento arriverà il primo possibile! Promessissimo! Parola di Giovane Marmotta! XD

 

Ja ne ‘ttebayo!

 

P.S. Non so se aggiungere il genere Romantico… voi che dite?

 

   
 
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