Era un giorno di scuola come gli altri .Ero scesa di casa al solito orario per prendere il solito autobus che mi avrebbe portato a scuola.
Dopo aver aspettato per cinque minuti alla fermata vidi arrivare l'autobus da lontano,il suo colore rosso sgargiante si sarebbe distinto anche a 1 kilometro di distanza,quando arrivò alla fermata ci salgo ,trovo un posto su cui sedermi e cerco di ripetere all'ultimo minuto le regole di latino per il compito che avevo quel giorno,staccai gli occhi dal libro per vedere quanto mancasse alla fermata della scuola e sul seggiolino davanti a me vidi un ragazzo,aveva circa la mia età ,folti capelli neri e occhi di un azzurro brillante.
Lo guardai per un momento e mi persi nell'azzurro dei suoi occhi senza accorgermi che il pullman era arrivato al capolinea,staccai lo sguardo dai suoi occhi e scesi dall'autobus come un razzo.La scuola era distante 2 isolati da lì,corsi per tutto il tragitto e poi finalmente con il fiatone arrivai all'ingresso della scuola,guardai l'orologio e mi accorsi di essere in ritardo per il compito corsi in classe e giustificai il ritardo con la solita scusa "La sveglia non è suonata" mi andai a sedere al mio posto e la mia compagna di banco,l'unica persona di cui mi fidavo mi sussurrò
:''Cosa è successo davvero?''

Dopo il compito le raccontai del ragazzo che mi aveva rapito con i suoi occhi ghiaccio e rimpiansi di non essermi presentata ma proprio mentre le descrivevo la vera causa del mio ritardo lo vidi,vidi il ragazzo del pullman girare l'angolo del corridoio,corsi verso quell'angolo ma una volta svoltato non c'era nessuno,controllai nelle classi,nei bagni ma non c'era nessuna traccia di lui..come se fosse volato via.
Trascorsi le altre due ore di lezione con la sua immagine in mente,aveva qualcosa di misterioso e spesso mistero è associato a pericolo ma quel pericolo era affascinante per me