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Autore: angelo pk    06/03/2013    0 recensioni
inizio tutto in una nottata parigina,Angelo un professore universitario di simbologia religiosa ricevette del Vaticano una brutta notizia,che l'avvrebbe portato ad un mistero che dura fin dai tempi di Cristo...un mistero che cambio la sua vita.
Angelo uomo sulla quarantina che perse i suoi genitori e la sorellina piccola che venne adottato dal nonno Francesco...che senza un motivo valido cambiò il suo nome in Berengér.
qui un certo Silas,monaco incapucciato al servizio del Vaticano distrusse il "filo"che collegava nonno e nipote.
Un mistero che avvolge i piu grandi maestri del Rinascimento e non solo.... Un mistero da scoprire tutto di un fiato che ti lasciera a bocca aperta.
Genere: Avventura, Mistero, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Silas….cosi era chiamato dai suoi “amici” carcerati,sinceramente non capiva il perche di questo nomignolo,però dopo 20 anni di carcere oramai aveva dimenticato il suo vero nome,alcuni ,anche lo chiamavano il muto,lui non parlava mai,troppa nostalgia dell’infanzia. Durante la notte cercava di segare le sbarre con un coltellino a serramanico ,misteriosamente trovato sotto un crocifisso,Silas pensava che era stato Dio stesso a portarglielo,per uscire e per compiere la futura opera,che gli avrebbe segnato la vita. Quel coltellino lo trovava impressionante uguale a qualcosa che aveva vissuto in passato,era di colore rosso con una croce in mezzo nera. Mentre era impegnato a cercare di rompere le sbarre per uscire fuori,pensava a il perché della sua vita in carcere -datemi tutti i soldi che avete, e tutto andrà bene -disse un ladro,che a vedersi non mangiava da parecchio tempo. La madre del “muto” ,anche se,triste e amareggiata gli diede tutti i pochi soldi che aveva;la madre disse ai suoi 3 figli,tutti maschi,di non preucupparsi perche con il lavoro nuovo poteva riprendere , più o meno,la stessa somma che gli avevano appena rubato. La madre di Silas, si chiamava ,Lidia;era vedova,il marito era morto,perche si rifiutava di dare i soldi a un ladro,e questo non ebbe nessuna pietà ad ucciderlo. Il giorno dopo Lidia andò a lavorare,la mattina era contenta che poteva andare a guadagnare dei bei soldini,e ritornare a casa con la bella sorpresa…a casa ritornò ma al posto dei soldi,portò solo una brutta notizia. -Il capo con una risatina-disse Lidia -mi ha licenziato dopo che ho finito di lavorare,e cosi mi ha fatto fare il lavoro e dopo naturalmente non mi ha pagato- Dopo 3 anni la povera famiglia si ritrovò con i due figli morti per la fame,oramai la famiglia viveva in strada a chiedere l’elemosina,e al giorno e già tanto che ricevevano solo 4 €,Lidia e Silas oramai erano pelle ossa ;cosi Silas decise di rubare per mantenere in vita la madre ma anche la sua. All’età di 12 anni Silas era già ricercato dalla polizia … Una notte un ladro venne li vicino al cassonetto della spazzatura dove dormivano …. Lo guardarono in faccia,si era lui,lo stesso ladro che ha ucciso il padre;il ladro chiese i soldi ma la madre,pensando al marito ucciso ,prese la rincorsa ,e corse verso il ladro per picchiarlo,ma … il ladro con una pistola prese esattamente lo spazio tra gli occhi,della povera donna e la donna cadde a terra e disse al figlio-caro,se avrai fede,ci rivedremo,te lo prometto-;e dopo morì Il ladro scappò perché non voleva vedere un’altra vittima morta senza motivo;Silas in quel momento prese il suo coltellino a serramanico,di colore rosso con una croce al mezzo nera, e da dietro lo accoltellò con una trentina di coltellate. In quel preciso momento arrivò la polizia,lo arrestarono e le diedero l’ergastolo … C’e l’aveva fatta ,era uscito da quella bruttissima prigione … era da 20 anni che non vedeva il cielo,in quel momento credeva di essere in paradiso,il cielo stellato di Roma era bellissimo … Dopo una settimana a girare a mo’ di vagabondo ,senza mangiare e senza bere,svenne. Silas si svegliò era in una bellissima stanza,in essa c’erano sedie,letti,porte d’oro, aveva una bellissima vista verso un obelisco in piazza … S. Pietro,si la riconobbe subito,era indistinguibile, Da li capisse che era in vaticano,appena dopo aver realizzato del posto in cui era finito,la bellissima porta con contorni oro si aprì e vide una figura non molto alta … che riconobbe subito,si,era lui era il papa. Dopo alcuni mesi in Vaticano, il papa gli disse … il suo futuro,e gli insegno le cose da fare ,le persone da cercare,e il compito da eseguire. Da lì Silas capì che lo scopo della sua vita era di aiutare Dio servendolo,onorandolo e prottegendolo.
  
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