-Styles,Harris,Ellis seguitemi prego.
La campanella suonava,e mentre tutti gli studenti se ne tornavano a casa,noi tre camminavamo come dei carcerati condotti alla sedia elettrica.
La Smith ci condusse al teatro della scuola.
-Mi scusi,ma perché qui al teatro?
-Signorina Harris,se lasciasse alle persone il tempo di parlare forse non dovrebbe fare così tante domande.
Vecchia stronza!
-Dunque,come ben sapete quest’anno ci sarà lo spettacolo teatrale.
-E sai che roba..
Tirai un pugno a Rose,per farla stare zitta.
Non volevo passare troppo tempo con Styles.
-Stava dicendo signorina Ellis?
Lei stava per risponderle male,ma io la bloccai tirandole una gomitata nel fianco e rispondendo al posto suo,sorridendo a quella vecchia zitella.
-Oh,non stava dicendo niente,prosegua pure.
Lei mi fulminò,ma per fortuna continuò a parlare.
Styles se ne stava mollemente appoggiato al pianoforte,e ci avrei scommesso che mi stava osservando il fondoschiena.
Razza di sfacciato insolente!
-Per questo,ci servono delle braccia in più per dipingere lo sfondo della scenografia.
Mi girai lentamente per osservare quello che ci sarebbe aspettato,e sbarrai gli occhi.
Dovevamo dipingere di blu notte un’area equivalente ad un campo da calcio.
-Siccome il lavoro è tanto,vi lascio iniziare
Facendo tremare il palco,se ne andò ma prima di uscire urlò a squarciagola:-Styles,non stia a poltrire! E tenga le mani in tasca mentre si trova vicino alla signorina Harris!-
Io arrossii come un ebete,mentre lui mi lanciava delle occhiatine,sorridendomi.
-Farò del mio meglio signorina Smith.
-Ellis,mi affido a lei!Tenga a freno gli ormoni impazziti di Styles!
-Sarà fatto!
Finalmente se ne andò,lasciandoci soli.
Harry scese dal pianoforte,dirigendosi verso di me.
-Allora ragazzi,mettiamoci all’opera!
Rose ci interruppe e lo prese per un braccio,portandoselo via.
Harry mi guardò mentre io tiravo un sospiro di sollievo per averlo evitato.
Chissà che ci provi con lei!
Misi un po’ di musica e iniziai a dipingere.
Dopo un’ora,decisi di smettere.
L’odore pungente della vernice mi aveva dato alla testa.
-Rooose,ho fameeeee!
Non mi rispondeva nessuno.
Forse erano impegnati a fare chissà cosa…
No,ok.Come non detto.
Da dietro le quinte comparve Harry.
-Dov’è Rose?
-E’ andata a prendere cibo.
-Menomale,sto morendo di fame.
Durante l’attesa,mi sedetti su quella specie di divano che c’era in mezzo al palco.
-Ehi,fatti in la che mi siedo anche io.
-Scusa ma ci vedi?Ci sono io!
Ma lui,fregandosene altamente,sbuffò e mi alzò dal divano,prendendo il mio posto.
-Sei una grande testa di picchio! E poi,perché continui a guardarmi?
-Ape..
-Ape cosa?Sei mongolo?
-No,hai un’ape sulla maglietta..
Si salvi chi può!
Ero allergica alle api da quando avevo tre anni,così senza pensarci mi levai la maglietta e la gettai via.
Solo dopo mi resi conto che ero rimasta in intimo.
Davanti ad Harry.
Mi coprii come potevo con le braccia,ma lui si alzò e venne verso di me.
-Non mi toccare,brutto violentatore!
Lui invece sorrise e mi tappò la bocca.
Poi mi prese in braccio e mi buttò sul divanetto,buttandosi a sua volta sopra di me.
Tentai di divincolarmi,di mordergli la mano,ma non ci riuscii.
-Non mi devi provocare dolcezza.
Si decise finalmente a farmi parlare.
-Io non provoco nessuno,sia chiaro.
-Beh diciamo che con il tuo quasi spogliarello ci sei riuscita benissimo,anche se non era quello il tuo obiettivo.
Il suo viso era troppo vicino al mio,dato che sentivo il respiro dalla sua bocca alla mia.
Improvvisamente,senza dire nulla,senza lasciarmi il tempo di realizzare quello che stava accadendo,si avventò sul mio collo,baciandolo.
Dio,ho capito che di secondo nome fai Edward,ma non pensavo fossi come il vampiro Cullen.
Yum,però bacia bene.
Oh Gesù Sarah,riprenditi!
Ti stai facendo baciare il collo da Harry Styles,il ragazzo che non hai mai sopportato.
Il suo profumo era dolcissimo,e le sue labbra morbide.
Oh vi prego,sto facendo pensieri dolci su di lui.
Salvatemi!
-Ehmm…Sarah?
Rose,che tu sia benedetta!
E’ arrivata giusta in tempo,prima che le cose potessero diventare serie.
-Ma non vi posso lasciare soli un attimo che vi ritrovo sul divano a sbaciucchiarvi!!
Harry si alzò da me,e facendo finta di niente si mangiò una merendina mentre io andai a recuperare la mia maglietta,uccidendo l’ape.
Piccola bastarda,guarda cosa hai combinato.
Cercai di sviare l’attenzione dall’accaduto iniziando a sparlare della Smith.
Harry mi fissava,Mari mi fissava. Io non potevo auto fissarmi,sennò l’avrei fatto!
Guardai l’ora e constatai che era dannatamente tardi.
-Ehmm Rose,sono le sei.Andiamo!
Lei voleva rimanere li,con Harry ma io la trascinai via.
Solo quando ci ritrovammo in corridoio mi accorsi di aver scordato le chiavi di casa e il cellulare sopra al tavolo,così corsi a recuperarle.
Trovai Harry ancora sul divano.
-Ti manco già?Vuoi che riprendiamo da dove avevamo interrotto?
Mi sorrise malizioso.
-Ho scordato le chiavi e il cellulare.
Presi tutto e di fretta uscii.
Prima di arrivare in fondo alle scale però,quell’idiota mi afferrò per un polso,tirandomi a se.
Senza volerlo mi ritrovai tra le sue braccia,stretta a lui.
-Hai un profumo buonissimo.
Mi scansai,arrossendo come sempre.
Corsi giù da Rose,che mi stava aspettando.
Lei mi guardava,attendendo con ansia il mio racconto.
-Non ti azzardare a parlare. Ti dico tutto a casa.
Una volta in camera,si sedette sul letto e non resistette più.
-Ma te non sei normale! Ti lascio da sola 5 minuti e quando torno ti ritrovo senza maglietta e lui sopra di te mentre ti bacia il collo.
-Senti,non è come pensi.C’era un’ape sulla maglia,me la sono tolta e poi lui mi ha presa e..insomma!!
-Io ti odio,lo sai?
-Tranquilla,non te lo rubo!
Lei si mise a ridere.
-Ormai meglio se ci rinuncio a farmi notare da lui. E’ cotto di te.
La Pepsi che stavo bevendo mi andò di traverso.
-Che cactus dici?
-Dai Sà,anche un cieco si accorgerebbe!
-Certo,l’importante è crederci!
Quella sera rimase a dormire da me,e mentre lei cavalcava unicorni rosa nel mondo dei sogni,io andai fuori di testa.
Perché pensai per tutta la notte a quel disgraziato e al suo profumo.
Dio ti prego,non dirmi che mi sto innamorando di lui!
No,è contro natura!
Io lo odio,lui mi odia!
Bene,questo mi faceva rilassare.
Anche se non sembrava odiarmi visto che mi aveva baciato il collo.
E forse nemmeno io lo odiavo visto che lo avevo lasciato fare…
No!Basta! La soluzione era una:la vernice ci aveva dato alla testa!
La mattina successiva,non fu la sveglia a farmi alzare dal letto,ma l’urlo assordante di Rose.
-Che hai idiota?
-Ho sognato che un esercito di cucchiai volanti che ci lanciava carote..
-Ma vai a quel paese!
Mi alzai e mi diressi verso il bagno.
Questa volta tirai io un urlo.
-Razza di bastardo!
-Che hai Sà?
Uscii di corsa e mi sollevai i capelli.
-Guarda qua!
-Oddiiiiiiiiooo!
-Ecco,appunto!
-Ti invidio da morire,stronza!
-Sei idiota?
-No,stupida! Ti odio,ti odio,ti odio!Hai un succhiotto di Harry Styles sul collo!Anche io vogliooooooooooooooooo!
IO NON LA CONOSCO,CHE SIA CHIARO!!

#SpazioAutrice
Holaaa Directionerss!!!
Spero che anche questo capitolo vi piacerà!!!E quindi vi chiedo solo un piccolo favore: PLEASE RECENSITE *facciadacucciolo*!!!
Un Bacione dalla vostra Forever a Directioner!