Quelle bellissime donne mi rassicuravano. forse erano le uniche che avevano qualcosa di umano dentro al palazzo, pensai.
Cercai di capire che cosa voleva dire quel silenzioso Shhhh; ma avevo la sensazione, che se non avessi ubbidito, l'avrei scoperto presto.
Udivo quel forte rumore di oggetti che si infrangevano dalla porta accanto, e dei brividi mi paralizzavano sul posto. Poi sentii il forte fragore di un portone massiccio e vecchio che si apre e una sensazione di puro terrore mi attraversò di netto troncandomi il fiato. uscì da come era entrata la mia padrona 3 guardie e Darken Rahl; non notai niente di diverso. Notai solo la mia mord-sith che , sì camminava con il suo solito passo fiero e felino, però venato di un leggero timore e di una leggera sottomissione. Darken Rahl mi vide e si avvicinò dolcemente prendendo le me gracili mani tra le sue morbide e enormi e mi guardò con i suoi grandi occhi; sostenere il suo sguardo era un' impresa difficile; immaginatevi di trovarvi in un caldo deserto con l'aria calda e soffocante, ma improvvisamente come per uno scherzo malvagio qualcuno vi infla un cubetto di ghiaccio giù per la schiena. Ecco signore e signori questo è il nostro papà Darken Rahl