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Autore: hatchisdimples    06/03/2013    1 recensioni
'L-lua?' sentii una voce triste dall'altro capo del telefono.
'Tricia?' chiesi interrogativa
'L'ha portato via...' scoppiò a piangere dopo aver pronunciato debolmente quelle parole.
'Chi? Cosa? Tricia, stai bene?' iniziavo a preoccuparmi
'Zayn.' rispose tra un singhiozzo e l'altro.
Genere: Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti, Zayn Malik
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
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YOU'RE MY WORLD

'L-lua?' sentii una voce triste dall'altro capo del telefono.
'Tricia?' chiesi interrogativa
'L'ha portato via...' scoppiò a piangere dopo aver pronunciato debolmente quelle parole.
'Chi? Cosa? Tricia, stai bene?' iniziavo a preoccuparmi
'Zayn.' rispose tra un singhiozzo e l'altro. 
 
Non capii immediatamente cosa intendesse dire ma in quel momento una sensazione terribile mi travolse. Sentii il mio cuore rallentare il ritmo, l'aria mancarmi, e gli occhi gonfiarsi.
Restai in silenzio qualche istante per captare meglio il significato delle sue parole. Zayn non c'era più? Era questo che dovevo capire?
 
'Lua, mi dispiace. So quant'era importante per te.' sussurrò quasi
 
Alle sue parole mi feci scivolare contro il muro, mi sedetti a terra e le lacrime trattenute nei miei occhi iniziarono a rigarmi le guance.
 
'Tricia, Zayn è tuo figlio... Non devi dispiacerti per me.' trovai la forza di dire
'Ma sei tra le persone che ha detto durante l'ultima crisi che ha avuto: le sue sorelle, i suoi migliori amici, la sua migliore amica e me.' spiegò leggermente più calma.
'Crisi? Di cosa stai parlando?' dissi incredula
'Vieni da noi appena puoi, ho una cosa da darti. Ciao piccola Lua.' riattaccò lasciandomi da sola ad affogare nelle mie lacrime e nei miei pensieri.
 
Tanti, troppi, flashback si fecero spazio nella mia mente.
 
*'Hai finito le gommose? Adesso mi vendico.' detto questo mi piombò addosso e iniziò a farmi il solletico fin quando non mi misi a piangere dalle risate. Vedere il suo sorriso era qualcosa di semplicemente fantastico.*
 
Mi alzai dal pavimento e mi coricai sul letto, strinsi forte il cuscino. Improvvisamente un altro doloroso flashback.
 
*'Non ti merita, ti ha tradito? Peggio per lui. Ci sono io per te e con te.' sussurrò prima di appoggiare delicatamente le sue labbra tra i miei capelli. Quella sera mi addormentai tra le sue braccia, ma non era la prima e non fu nemmeno l'ultima. Tutte le volte che uno dei due stava male o semplicemente avevamo voglia di stare insieme, era automatico dormire uno a casa dell'altro abbracciati, coccolandoci.* 
 
Quei ricordi mi stavano distruggendo. Mi misi un paio di jeans, una maglietta e la sua felpa che andai a prendere nel suo armadio cercando di non fermarmi davanti a tutti i ricordi che erano rinchiusi in quelle quattro mura, inalai bene il suo profumo e uscì da casa nostra, ogni stanza, ogni oggetto mi ricordava Zayn.
 
Camminai per qualche minuto pensando ai momenti fantastici che io e Zayn abbiamo trascorso da quando vivevamo insieme.
Sì io e lui vivevamo insieme, fidanzati? No. Amici? No. Migliori amici? Sì. 
Sussultai leggermente quando vidi una macchina accostare.
 
'Eii Lua, vuoi salire?' riconobbi la voce, era Liam, uno dei quattro migliori amici di Zayn. Non avevo il coraggio di girarmi, non avevo il coraggio di mostrare a qualcuno che stavo piangendo.
'Lo so che stai piangendo ma non vuoi girarti perché ti vergogni a farti vedere debole, Zayn mi aveva avvertito, aveva preveduto questa scena.' Liam continuò a parlare anche se non gli avevo risposto. 
 
Mi girai e quando incontrai gli occhi di Liam mi sentii completamente vuota, tutte le certezze che avevo scomparirono in un nano secondo, era come se avessi capito che era la realtà e non un brutto, orrendo incubo.
 
'Da sali, sto andando da sua mamma.' cercò di dimostrarsi forte e non piangere quando vide il mio volto arrossito e gli occhi lucidi pieni di lacrime.
'G-grazie Liam' cercai sorridere debolmente alla gentilezza del ragazzo e salii in macchina.
 
Nessuno dei due parlò per una decina di minuti, il mio sguardo era fisso in un punto indefinito sulle varietà di ambienti che stavamo oltrepassando mentre quello di Liam era fisso sulla strada.
Ci conoscevamo bene. Lui era il suo migliore amico, io la sua migliore amica, non erano rare le uscite tutti insieme. Eppure adesso il silenzio imbarazzante che si formò era uguale a quello di due perfetti sconosciuti.
 
'Cos'aveva?' chiesi cercando di non farmi prendere dall'emotività come il mio solito.
'Un... tumore' i suoi occhi si chiusero per un centesimo di secondo e mi accarezzò il braccio.
'E' impossibile, non di nuovo...' le uniche parole che mi uscirono dalla bocca.

Com'era possibile che 'L TUMORE avesse portato via prima mia mamma e adesso il mio migliore amico? Com'era possibile? Era impossibile, una sorta di persecuzione di sfiga e dolore.
 
'Non te l'ha voluto dire per evitare di farti stare male, ma soprattutto perchè lui voleva continuare a divertirsi, almeno con te. Non l'avresti più guardato con gli stessi occhi se avessi saputo che qualcosa lo stava mangiando vivo.' il suo tono iniziò a farsi debole.
 
I miei occhi si riempirono di lacrime, un'altra volta. Zayn non c'era più. Più ci pensavo più mi veniva voglia di piangere e affogarmi nei ricordi, almeno quelli erano belli ma quando si tornava alla realtà era tutto più doloroso.
E in questi casi cos'è meglio? Ricordare o no?
 
'Lua?' Liam mi riachiamò e sbattei più volte gli occhi per riuscire a scacciare la voglia di piangere
'Non l'ho salutato, non l'ho abbracciato come dovrei aver fatto.' dissi in un sussurro
'Lui non voleva abbracciarti in quelle condizioni, lui non voleva vederti piangere. Voleva andarsene ricordandoti bella con il sorriso.' a Liam comparve sul viso un sorrisetto
'Non so come fai a essere così forte..' le uniche parole che mi uscirono quando lo vidi sorridere
'Io non ho perso mia mamma e il mio migliore amico in cinque anni per una stupida malattia.' spense il motore dato che eravamo davanti a casa della famiglia di Zayn mentre si asciugò una lacrima che lentamente stava rigando la sua guancia
'Liam, non devi essere forte se non lo sei, almeno con me puoi sfogarti. Nessuno giudica nessuno.' scesi dalla macchina appoggiandomi alla portiera intanto che aspettavo Liam, poco dopo comparve davanti a me
'Hai ragione, non sono forte come vorrei e come dovrei. Non può essere successo a lui.. Adesso entriamo e sarà con le sue sorelle a fare il coglione per farle ridere, andiamo.' mi stringe la mano e mi trascina davanti alla porta
'Liam, no!' strattonai la mano facendolo voltare, si girò incerto 'Liam... E se non c'è?'
'Sarà nel nostro cuore e nella nostra testa.' mi abbracciò.

Quando ci stacchiamo, dopo qualche momento, vediamo arrivare anche Harry, Niall e Louis sulla Range Rover del riccio. 
 
'Che ci fai qua Lua?' chiede Niall sorpreso con gli occhi evidentemente rossi
'Non posso vivere sotto la campana di vetro.' gli risposi abbassando lo sguardo
'Ci siamo noi per te adesso.' Harry mi abbracciò, ricambiai il suo abbraccio stringendolo forte. Forse l'unica cosa di cui avevo bisogno era questo, un gesto d'affetto.
'G-grazie' dissi affondando il viso nella maglietta di Harry
'R-raag-gazzi!' la voce segnata dalla stanchezza e dal pianto di Tricia ci fece girare. Indossava dei pantaloni di Zayn e una sua maglietta.L'abbracciammo tutti insieme.
'Entrate' disse facendoci strada verso la cucina. 
Solo allora notaii lo sguardo di Louis, era perso. Lo osservai meglio, aveva qualcosa di insolito ma non era triste. 'Che c'è Louis?' chiesi sottovoce per non disturabare la conversazione degli altri.
'Ieri mi ha detto che se lo sentiva: oggi sarebbe successo qualcosa.' cadde una lacrima dall'estremità del suo occhio color oceano 'E' successo qualcosa... Lui se ne andato per starci vicino sempre, in qualsiasi momento.' continuò Louis quasi sorridendo, si voltò e mi abbracciò, non capii affatto la sua affermazione.
 
'Voleva Let Me Love You.' intervengo improvvisamente ricordando cosa mi disse scherzosamente una volta: 'Al mio funerale voglio Let Me Love You.' speravo di non dover soddisfare la sua richiesta in alcun caso ma la vita è una merda.
 
Iniziai a piangere di nuovo e mi rifugiai nel bagno per una decina di minuti.
Iniziava a infastidirmi la presenza di quel water davanti ai miei occhi, così uscii e entrai in camera di Zayn. Rannicchiata in un angolino c'era Waliyha, la sorellina di Zayn.
Quando mi vide, alzò la testa e mi abbracciò. Ci coricammo abbracciate sul letto di Zayn, senza dire una parole, si sentiva semplicemente il respiro affannato dal pianto.
 
'Quando gli chiedevo chi erano le persone importanti nella sua vita, lui diceva 'Le mie donne: mamma, tu topolina, Safaa, Doniya e Lua.' Non diceva i ragazzi, diceva noi.'

L'affermazione di Waliyha mi sorprese, perchè lo diceva adesso?

'Lua ormai sei come una sorella, la fidanzata di Zayn, sei importante per noi. Ci lascerai?'
'Ma cosa dici topina? Io vivevo con Zayn e quell'appartamento c'è e ci sarà ancora, tutte le volte che volete venire potete, non c'è nessun problema... Come quando trascorrevamo interi pomeriggi lui, te e io. Ti ricordi?' un piccolo sorriso comparve sul mio viso. 
'Non voglio dimenticarli.' si strinse di più a me.

Stavo capendo che con lei dovevo essere forte, lei è più fragile di me. Io ho 19 anni, lei 14. Dovevo essere forte, almeno con lei.

'Non li dimenticherai, mai. Rimarrano nel tuo cuore, per sempre.' la strisi a me e poco dopo arrivo Doniya. Ci vide abbracciate e si asciugò le lacrime appoggiata allo stipite della porta
'Tutte la stessa idea?' chiese abbozzando un sorriso
'Qui Zayn c'è' disse Waliyha indicando i calzini sporchi lasciati sulla scrivania. Sorridemmo ripensando al disordine caratteristico di Zayn.
'Wali tra dieci minuti ti passa a prendere la mamma di Andrew. Vai da loro per qualche ora, va bene?' chiese dolcemente la sorella maggiore. Aiutai Waliyha ad alzarsi dal letto, ci abbracciammo e la lasciai andare rimanendo seduta in silezio sul bordo del letto di Zayn, accanto a me si sedette Doniya. 
 
Per tutto il pomeriggio ci lanciammo occhiate, finiti sorrisi quando nella nostra mente passava lo stesso ricordo e abbracci consolatori. Ma non cambiò la situazione, stavo male come prima.

*
 
Passarono tre giorni e ci fù il funerale.
Mi sedetti in seconda fila con i ragazzi, quando una mano si appoggiò sulla mia spalla. Mi sembrò di rivivere il momento in cui conobbi Zayn, a rallent mi girai, i miei occhi si socchiusero e il flashback prese il sopravvento

*Zayn era seduto nel secondo banco, aveva fatto con me le elementari e raramente lo vedevo ancora, ma quella volta in chiesa quando mi girai e incontrai il suo sguardo, capii subito che era lui nonostante il suo aspetto era cambiato non di poco. Appoggiò la sua mano sulla mia spalla e in quel preciso istante la mia mente si distrasse da ciò che stava succedendo intorno a me: non sentivo più il prete dire la predica, tutte gli occhi delle persone che mi circondavano sembravano guardare da un'altra parte, le lacrime smisero di scendere. Gli sorrisi debolmente e mi voltai cadendo di nuovo nella triste realtà.*
 
Questa volta quando mi girai non sorrisi nemmeno debolmente, sospirai solamente. 
In questa vita non volevo più legarmi a nessuno, tanto poi soffro solo.

*
 
Passarono i giorni, le settimane, i mesi, le stagioni, gli anni ma tutti i giorni trascorro almeno mezzora a parlare a Zayn come se fosse ancora qui, lui deve sapere tutto.
Deve sapere che sua sorella Doniya si è laureata in medicina e sta cercando una cura per la malattia che ha strappato la vita a suo fratello; Waliyha è diventata una bellissima e stimatissima stilista; Safaa sta facendo il liceo e non vede l'ora di trovare la strada giusta, quella che ti renderà orgoglioso; i suoi migliori amici hanno deciso che per ricordarti era giusto fare qualcosa di speciale e hanno fondato una band: nel tempo libero cantano le sue canzoni preferite nei reparti di terapia in ospedale; e di me ormai sa tutto, parlo ore ed ore della mia vita, del lavoro... Ma non di questa novità: sono incinta e tra tre mesi mi sposerò!
Sì, Zayn hai capito bene, come volevi tu sono riuscita a rialzarmi anche dopo la caduta in depressione dopo la tua morte, in quel momento era troppo per me. Ma, per fortuna, c'è un ragazzo con il quale mi trovo davvero bene che mi ha aiutato a sorridere di nuovo, ad avere una ragione per arrivare a fine giornata. 
No, Zayn, nessuno potrà mai prendere il tuo posto, NESSUNO.
Questa è una promessa.



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Ciiiiao a tuttiii cc:
Allora, presa dalla disperazione per il lutto di un mio amico che ho vissuto molto male in prima persona, ho scritto questa storia, forse per convincermi che le persone restano tutta la vita con noi o forse per non pensare che non potremo più abbracciarle.

Comunque non voglio rompervi con i miei problemi, scuuuusate!
E scusatemi anche se fa schifo questa one shot, perdonatemi!!

Un bacione, Mrs Styles c:

P.S. a breve pubblicherò anche il capitolo della Fan Fiction che per altri motivi (che vi spiegherò poi) non sono riuscita a pubblicare in ste settimane!
  
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