Capitolo 3
The New Work

Ore 06:30 Elle entrò nella stanza e svegliò Derek,
-Pelandrone Sveglia! Hai detto che mi avresti aiutato!-
-Dammi 10 minuti e sono pronto! Ahhhg-
Derek uscì dal letto in modalità zombie ed andò in bagno, datosi una sciacquata veloce tornò in camera si mise qualcosa di comodo e scese al piano di sotto.
-Elle sono pronto-
-Veloce, che è già tardi!-
Elle prese Derek per un braccio e se lo tirò dietro
-Su Sali in macchina che andiamo!-
-Elle ma di preciso cosa dovrei fare???-
-Beh il lavoro è molto facile, devi semplicemente vendere della frutta!-
Derek alzò un sopracciglio e guardò in modo sconvolto Elle
-Frutta? Bisogna alzarsi alle 6 per vendere la frutta?-
-Caro Derek la dogana apre alle 5, sei fortunato che non toccava a noi andare a fare il carico stamane-
-Ottimo-
-Siamo arrivati, mi raccomando cerca di accalappiarti la clientela-
-Accalappiarmi la clientela?-
-Si Derek, accalappiarti la clientela! Sono strategie di marketing, se tu fai il carino con una cliente, ed essendo un bel ragazzo, la cliente tornerà! Se fai lo scorbutico perdiamo la clientela! È molto semplice!-
-Uhm.. Ok!-

Scesi dalla macchina Derek aiutò Elle a sollevare la Saracinesca del negozietto, dentro c’erano della persone che stavano già sistemando la merce, erano entrati dal retro con il camion dalla dogana. Elle fece posizionare fuori dal negozio un paio di espositori metallici a Derek, poi lo aiutò a sistemare la merce spiegandogli la disposizione ed alcuni pregi e difetti. La giornata stava per partire ed Elle si occupò dei primi clienti che arrivarono al negozio, dopo che Derek capì come funzionasse Elle andò via e lasciò l’attività nelle mani del ragazzo. Dopo un paio di ore Derek era diventato un esperto, accoglieva i clienti con un sorriso smagliante, e provava a scherzare un po’ con loro, cercava di fare il simpaticone come gli era stato consigliato da Elle e sembrava che funzionasse.

Elle rientrò nel negozietto verso le 11 e 40 circa e si stupì di quanto il ragazzo stesse andando bene, era un mercoledì e solitamente in quella giornata c’era sempre poco afflusso, ma stranamente questa giornata stava procedendo a gonfie vele. Dopo una piccola pausa pranzo effettuata intorno alle 14 a Derek toccò di andar a gettare i cartoni della merce esaurita, il contenitore distanziava solo due isolati, armato di un carrellino il giovane Hale partì seguendo le istruzioni di Elle.

Una volta arrivato sentì la voce di una signora che gridava, anche se il super udito aiutava a individuare la donna la conformazione dei palazzi distorceva il suono quindi Derek ci mise qualche secondo a raggiungerla, la scena che si parò davanti al giovane era una cosa schifosa, un gruppo formato da 4 teppistelli aveva circondato la donna e con coltelli alla mano cercava di estorcerle del denaro.

Sembrò quasi una manna dal cielo, un modo per sfogare la rabbia che aveva dentro, Derek afferrò il carrello e lo scaraventò sulla schiena del ragazzo più vicino lasciandolo tramortito per terra, uno degli altri tre nel frattempo aveva afferrato la donna e le puntava la lama alla gola mentre i due rimasti si avventarono sul giovane Hale. Derek gli corse in contro e schivò i fendenti delle loro lame, invece di contrattaccare continuò a correre e si avventò sul ragazzo che teneva in ostaggio (se così possiamo dire) la donna, con un rapido movimento disarmò il ragazzo e lo colpì in pieno viso con una testata. Dopo aver stordito il sequestratore con la testata si posizionò davanti alla donna per farle da scudo ed attese l’attacco dei due rimasti, l’attacco non si fece attendere molto, i due si avventarono su Derek sferrando fendenti a destra e manca, afferrando il loro compare stordito Derek glielo lanciò contro e poi una volta che questi vennero rallentati dall’evitare l’arrivo del compagno li colpì al collo con gli avambracci.

Mentre i quattro teppisti erano tutti riversi sull’asfalto che si contorcevano dal dolore Derek prese la mano della signora e le disse -Venga con me- la donna non rispose e si limitò a seguire il ragazzo.
Derek tornò al negozio trascinandosi dietro la donna ed entrando dentro attirò l’attenzione di Elle
-Elle aiutami-
Elle sentendo i battiti non regolari di Derek si precipitò incontro al ragazzo, vedendo poi che si portava dietro la donna gli chiese
-Derek cosa è successo? Come mai tutto questo tempo? E perché ti stai trascinando dietro la mia amica Marie?-
-Dei teppisti la stavano aggredendo, l’ho salvata e l’ho portata qui! Credo che sia sotto shock!-
-Ok tranquillo! Ci penso io a lei!-
-Cosa devo fare io?-
-Niente, il tuo turno è finito per oggi! Puoi tornare a casa!-
-Ok Elle ci vediamo dopo!-

Elle fece sedere l’amica e le diede da bere dell’acqua, Derek si allontanò e decise di tornare a casa a piedi, non riusciva a credere che Elle lo aveva rimandato a casa dopo che lui aveva salvato la sua amica, ma quello non era ne il luogo e ne il momento adatto per discutere di quella decisione, ne avrebbero parlato a cena.