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Autore: KuromiAkira    23/09/2007    6 recensioni
Ti piacciono le stelle, vero? – chiese lui
- Tantissimo. Perché illuminano la notte, anche quando non c’è la luna. –
- Bene. Allora ti piacerà il mio regalo – disse lui frugando nella sua tasca.
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ino Yamanaka, Shikamaru Nara
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quando si ha fretta le strade sembrano incredibilmente lunghe. Infinite.
Ed era una seccatura!
Era questo che pensava Ino, correndo, mentre ‘rubava’ la frase preferita alla persona che stava cercando, sapendo già dov’era.

Stava andando al prato vicino casa Nara dove sicuramente Shikamaru stava sonnecchiando.
Non doveva dirgli nulla di urgente, non c’erano missioni
Però voleva arrivare da lui il più presto possibile, sapendo già cosa dirgli, sapendo già cosa lui le risponderà perché così succedeva ogni anno, il giorno dell’equinozio d’autunno.

Era il 21 settembre. Il giorno dopo sarebbe stato il compleanno di Shikamaru. Quello dopo ancora il suo.

Arrivò al prato dove il ragazzo stava guardando le nuvole, come al suo solito.

Si avvicinò col fiatone e il ragazzo si voltò a guardarla.

- Guarda che non scappo. – disse lui mettendosi a sedere e prendendo al volo un sacchettino colorato, lanciato da Ino.
- Lo so. Allora domani a che ora vieni? -
- Ma perché non puoi venire tu da me, non ho voglia di alzarmi presto, domani… - rispose lui sbuffando
- Ok, ma sarai TU a dover organizzare tutto a casa tua allora… -
- … vengo alle 10. –
- Bene. Ciao. –

Ino corse via come un fulmine, senza mostrare contentezza o altri sentimenti.
Shikamaru sorrise.
- è divertente quando è imbarazzata… - commentò quasi parlando tra se e se, il ragazzo

Ino corse a casa, sbattendo la porta e correndo in cucina, trovando una giovane donna bionda ai fornelli.

- Shikamaru viene alle 10 – la avvertì la ragazza
- Bene. Questa volta la torta mi è venuta che è una meraviglia! – esclamò la donna
- Oh, zia. Le torte che fai tu sono sempre una meraviglia! –

La donna si girò e le sorrise

- Ma questa è lo è ancora di più. Piuttosto… sicura che non vuoi festeggiare anche il 23? Non hai mai festeggiato il girono del tuo compleanno. –
- Mi basta festeggiare insieme a Shika il 22, zia, lo sai. Piuttosto… sai che tempo farà domani sera? –
- Sereno! La notte tre il 22 e il 23 settembre il tempo è sempre sereno. –

Ino le rispose con un sorriso.





Era la sera del 22 settembre.

Ino, Shikamaru e Choji si stavano avviando all’ Ichiraku dopo aver pranzato con le famiglie tutti insieme.

Ino era molto allegra e saltellava per le vie canticchiando, Choji era felice di poter mangiare ramen.
Shikamaru sbadigliava annoiato.
La biondina si affacciò all’entrata salutando allegramente tutti che si erano ritrovato lì e si sedette vicino a Sakura.
Nessun regalo, a parte poche eccezioni come Sakura che lo faceva sempre a Ino e Hinata che lo faceva sempre a tutti. Più Naruto che per regalo ‘offriva’ il ramen ai due.
‘Offriva’ era una parola grossa perché metteva tutto suo conto di Iruka-sensei.
E quell’anno anche Sai, che essendosi fatto spiegare da Sakura il rito dei compleanni e dei regali, aveva regalato a Ino un bellissimo dipinto.
Ma a parte loro nessun altri avrebbe fatto regali.
Perché erano soliti essere lì per puro caso, senza aver organizzato feste o comprato regali.
Come d’abitudine. Nessuno organizzava mai nulla perché sapevano che tutti gli anni, il 22 settembre, Ino, Shikamaru e Choji sarebbero andati all’ Ichiraku a festeggiare i due ragazzi e loro semplicemente si aggregavano.
Dopo aver mangiato di solito si andava in giro per Konoha, perché proprio quella sera casualmente tutti avevano la serata libera.

Verso le 10 di sera si rientrava tutti a casa, perché molti avevano missioni e dovevano alzarsi presto il giorno dopo, tranne i festeggiati e Choji che tornavano insieme a casa Yamanaka e parlavano in camera del ragazzo fino a che i signori Nara e Akimichi chiamavano i figli per tornare a casa.

Shikamaru sbadigliò mentre aspettava che i suoi genitori finissero di parlare per tornare a casa a dormire.
Choji se n’era andato via da un pezzo e ora lui, insieme a Ino, stavano guardando le stelle dal balcone della camera della ragazza.
Era seduta l’uno di fianco alla altra, quasi assopiti.

- Fortunatamente il cielo è sereno anche quest’anno – mormorò la ragazza con gli occhi fissi al cielo – Le stelle sono bellissime. –
- Ti piacciono le stelle, vero? – chiese lui
- Tantissimo. Perché illuminano la notte, anche quando non c’è la luna. –
- Bene. Allora ti piacerà il mio regalo – disse lui frugando nella sua tasca.
- Un regalo? Ma non dovevi, Shika! –
- Me lo dici ogni anni ma lo sai che ti prendo sempre qualcosa. E poi sono cose di poco conto, non è che ci spendo miliardi! – rispose lui estraendo dalla tasca un ciondolo sferico con una mini riproduzione di un planetario.

- è passata la mezzanotte, è il 23 settembre. Buon compleanno, Ino. – sussurrò facendo oscillare il ciondolo davanti al viso di Ino, i cui occhi ora brillavano proprio come stelle per poi addolcirsi.
- Lo sai che non mi piace festeggiare il 23. è un giorno di lutto nella mia famiglia. – disse
- Lo so. è l’anniversario della morte di tua madre. Però se ti ha fatta nascere a costo della sua vita, non credi si sentirebbe triste nel sapere che non festeggi il tuo compleanno e che lo passi davanti alla sua tomba? –

Ino sorrise guardando il ciondolo, ora tra le sue mani.

- Proprio per questo non me la sento di festeggiare. Voglio che sia la sua giornata questa. A me basta festeggiare insieme a te. Ti ricordi quando me l’avevo proposto? Avevamo di e no 5 anni… -
- Certo! Il 23 settembre, quando ti ricordavano che era il tuo compleanno ti mettevi sempre a piangere. Pensai che era triste compiere gli anni lo stesso giorno dell’anniversario della morte della madre. Anche a quei tempi ti mettevi a guardare le stelle. –
- Sai…- gli occhi di Ino tornarono a guardare il cielo – …ho sempre pensato che tra quelle stelle ci sia lei che mi guarda. Per questo sono contenta quando le stelle si vedono. È il mio modo di festeggiare. –
- La notte del 23 settembre è sempre sereno. – commentò il ragazzo – è il regalo che ti fa lei, Ino. Ti regala il cielo stellato che tanto ami. –

Ino lo guardò stupita. Poi sorrise. -
Forse hai ragione. Grazie, Shika – sussurrò
- Perché mi ringrazi?
- Perché anche tu mi hai regalato il cielo stellato. È il regalo più bello che potessi desiderare. -

In quel momento Shikamaru pensò che era Ino a fargli il regalo più bello, perché a lui piaceva il cielo di giorno, quando era azzurro e lei glielo faceva vedere sempre, attraverso i suoi occhi.
Occhi che ora risplendevano come stelle.





- Ino, è vero che non festeggi mai il tuo compleanno? –
- Si. Perché è il giorno in cui è morta la mia mamma, non voglio festeggiare. –
- Mmm. Allora perché non lo festeggi con me. È un peccato non festeggiare. A te le feste piacciono…-
- Dici davvero? Posso festeggiarlo con te?-
- Certo! Vado a dirlo alla mia mamma. Da quest’anno lo festeggiamo insieme! –
- Va bene! Grazie Shika! –
- Perché mi ringrazi? -
- Perché mi hai regalato la festa! È il più bel regalo che potessi desiderare -







Prima di tutto: questa fiction è stata scritta per il compleanno di Ino e Shikamaru, il 22 e 23 settembre. Auguri alla coppia più bella del mondo di Naruto XD ( non voglio commenti! Se pensate che la coppia più bella del mondo di Naruto sia un'altra tenetevelo per voi, grazie! U.U)
Dico subito che la fiction non è collegata alle altre!!! Ho fatto morire la madre di Ino ma non ha a che fare con ‘le due metà’ (visto che compare la zia di Ino, che poteva far pensare a Kei di ‘Le due metà’)

Infine, spero vi sia piaciuta.
  
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