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Autore: Harriett_    07/03/2013    9 recensioni
«Non voglio un amore come quello dei libri se non ci sei tu» disse Winter.
«Come puoi scegliere di regalare il paradiso al diavolo, sapendo che prima o poi ti trascinerà con sé all'inferno?» chiese Alex dopo un attimo di silenzio.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Capitolo 2.

#Narratore esterno.

La campanella suona ancora una volta ma Winter pare non darci peso, è troppo concentrata sulla sua lettura per interromperla. 
Alex si guarda attorno: la biblioteca è abbastanza piccola, ma si sente comunque un po’ disorientato. Il parquet di legno che copre il pavimento è silenzioso sotto il suo passo e l’unico rumore che sente è lo sfogliare continuo di pagine. Gli sembra un labirinto con tutti quegli scaffali pieni di libri, ognuno dei quali racchiude chissà quale storia. 
E io come cavolo faccio a trovarne anche solo uno di quelli della lista, qui dentro? Ho bisogno di aiuto.” pensa confuso. Si guarda attorno, ma al bancone non vede nessuno e nemmeno nei paraggi, così comincia a camminare. Passa tre scaffali, poi, alla fine dell'ultimo vede la prima cosa che, in quel posto, non è un libro: una ragazza. Senza pensarci due volte si avvicina a lei, poi solo dopo si accorge che sta leggendo, e fa un passo indietro. È sdraiata ed è di spalle, quindi non l’ha visto. Non vuole disturbarla, ma ha un disperato bisogno di aiuto. “Che faccio?” pensa incerto.
Alla fine decide di parlarle
«Ehm, ehm...» si limita a dire. 
Winter alza leggermente gli occhi dal libro: quella non è la voce della madre, decisamente. 
«Si?» sussurra alzandosi velocemente. 
"Se questa è una bibliotecaria devo ricredermi. Non sono tutte brutte, vecchie e con gli occhiali," pensa il ragazzo. 
«Ehm, ciao, scusa se ti disturbo, ma ho bisogno di una mano per cercare un libro... io non so dove guardare e potrei perdermici qui dentro!» le dice Alex passandosi una mano tra i capelli. “Dannazione se è carino,” pensa lei, “Ma gli intellettuali non erano tutti brutti con tanto di occhiali?
«Ehm, non c'era una signora che mi assomiglia al bancone?» chiede abbastanza in imbarazzo, come al solito. 
«No... altrimenti non sarei venuto a cercare qualcuno...» le fece notare lui sorridendo. 
«Giusto...» 
“Stupida” si rimprovera. «Comunque dimmi, che libro ti serve?» chiede lei sorridendogli. 
I suoi occhi, sono così... caldi,” continua a pensare. 
Quello era un sorriso o un raggio di sole in pieno inverno?” pensa Alex, messo in soggezione da una ragazza per la prima volta nella sua vita, probabilmente.
«Oh, ehm... non ne ho idea» dice poi ridendo e passandosi una mano tra i capelli. «Devo sceglierne uno di questa lista, ma io non sono un esperto di libri, quindi volevo chiedere anche un consiglio. Mi aiuti?» le domanda sorridendo. 
«Certo, posso vedere la lista?» chiede Winter facendo un passo verso di lui. 
L'inverno non sarebbe freddo con quegli occhi” pensa lei incantata dal ragazzo. 
«Certamente» le porge la lista. Si sfiorano le mani e a Alex sembra quasi di prendere la scossa.
«Mh... beh, qui c'è l'imbarazzo della scelta...» sussurra lei leggendo la lista. «Se vuoi puntare su un tema classico, ti consiglio Platone, se invece vuoi rimanere sulla politica antica, Seneca fa per te» conclude dopo aver finito di leggere la lista. 
“E' una mia impressione o si era incantato a guardare i miei occhi?” pensa la ragazza mentre continua a fissare il giovane di fronte a lei. 
“Ha gli occhi più belli che io abbia mai visto, eppure sembrano così freddi,” commenta il ragazzo nel pensiero. 
«Secondo te?» le domanda distogliendo lo sguardo. 
«Credo che con Platone faresti colpo con la prof» suggerisce lei sorridendogli «anche se ti avverto, Platone tratta temi che di solito non fanno impazzire i ragazzi…» continua maledicendosi per la sua prima frase. 
“Davvero gli sto consigliando un filoso che concentra tutti i suoi libri sull'amore?” pensa come se fosse la cosa più stupida del mondo. 
«Conosco i temi di cui tratta Platone. Le uniche lezioni di filosofia che seguo sono quelle su di lui» ammette il ragazzo. 
“Wow” pensa lei. «Allora credo che 'Apology' faccia per te» mormora Winter ancora incredula per quello che ha detto Alex. Lui le sorride in segno di approvazione. 
“Un ragazzo ha appena ammesso che gli piace Platone, dev’essere un sogno,” commenta mentalmente. «Vuoi il testo originale o quello riscritto?» chiede lei avviandosi verso lo scaffale dei libri sulla filosofia. 
«Originale... così faccio colpo con la prof!» le ripete la frase detta da lei poco prima e le fa l'occhiolino sorridendo. 
«E' in greco, puoi farcela?» lo avverte Winter sorridendo.
«Oh... ehm... cavolo, è vero. Allora forse è meglio quello riscritto... io non faccio greco, sono a uno scientifico» sorride Alex passandosi una mano tra i capelli. 
«Vuoi che ti dica di cosa parla?» chiede lei sorridendo a sua volta incantata dagli occhi verde smeraldo del riccio e le fossette che gli compaiono sulle guance ogni volta che solleva gli angoli della bocca.
«Tu lo sai già?» domanda lui alquanto sorpreso. 
«Ehm, sì… l'ho già letto. Ho letto entrambe le versioni, a dirla tutta... >> risponde lei imbarazzata. 
“Adesso mi prende per una secchiona senza vita sociale, cosa che in fondo sono,” pensa. 
«Faccio il classico, per me sono testi quotidiani» riprende lei «e l’Apologia di Socrate è un testo giovanile di Platone. Scritto tra il 399 e il 388 a.C., è la più credibile fonte di informazioni sul processo a Socrate, oltre a quella in cui la figura del vecchio filosofo è probabilmente meno rimaneggiata dall'autore. Socrate, infatti, non scrisse mai nulla: tutto quel che sappiamo sul suo conto, lo dobbiamo a Senofonte, Platone, al commediografo Aristofane e in parte ad Aristotele, che non lo conobbe direttamente» spiega al ragazzo. Durante il suo discorso non è riuscita a guardarlo nemmeno una volta. Winter rigira nervosamente il libro tra le esili mani mentre Alex rimane a bocca aperta e nessun suono riesce ad uscire dalla sua gola. 
“È strepitosa,” pensa soltanto. 
Quando riacquisisce la facoltà di parlare dice scherzosamente: «W-wow... ma... e se anziché comprare il libro affittassi te, così parli tu per me all'interrogazione?».
“Non mi ha detto che studio troppo?” si domanda lei.
«Ehm, si potrebbe fare» dice Winter tenendogli il gioco «comunque il libro originale è meraviglioso» continua sorridendogli. 
«Meglio di quello riscritto?» domanda il ragazzo curioso. 
«Decisamente. È come se si leggesse Shakespeare in francese. Non si coglierebbero perfettamente tutti i termini, le frasi e le metafore>> risponde lei d'impulso, mostrandosi ancora più studiosa di quanto non abbia già fatto. 
«Ti piace Shakespeare?» chiede Alex ancora più sorpreso. 
“Non ho mai incontrato una ragazza che amasse così tanto la lettura.” 
«Stavo leggendo Amleto, prima» 
“Non mi ha ancora detto che leggo troppo?” pensa lei, meravigliata. 
“Incantevole,” commenta silenziosamente lui sbalordito. «Mi pare di capire che ami i classici» le dice sorridendo dopo aver passato qualche altro secondo ad osservarla attentamente. 
“Una cosa più idiota non potevi dirla, Alex,” si rimprovera mentalmente lui. 
«Sì, ma quelli che amo di più sono i libri di Nicholas Sparks» ammette Winter. 
“Ecco, dopo questa frase posso decisamente chiudermi in casa e non uscire mai più” pensa lei volendo sprofondare nel terreno. 
«Oh, quelli li conosco» sorride lui. «Il tuo preferito?» 
“In realtà ne conosco solo tre, ma in confronto alla sua incredibile intelligenza mi sento un completo idiota, per cui devo rimediare,” pensa Alex cercando di mostrarsi intellettuale. 
«I passi dell'amore».
“Ora mi classificherà come una ragazza troppo romantica e senza speranza” pensa lei sconfortata. 
«Il tuo?» chiede poi.
“Un'inguaribile romantica, senza alcun dubbio” riflette Alex.
«Ho cercato il tuo nome» sorride il ragazzo. “Questo l'ho letto davvero” dice a se stesso.
“È reale questo ragazzo?” fantastica lei. 
«Bella scelta» Winter sorride a sua volta.
“Approva? Bella Alex.” si complimenta da solo. 
«Grazie. Bella scelta anche la tua» dice lui. 
«Grazie». 
“Niente commenti sulla mia scelta?” pensa ancora meravigliata Winter.
C’è un attimo di silenzio, che viene poi interrotto dalla voce sottile di lei che gli domanda se alla fine volesse leggere l’originale o il libro riscritto.
“Ma chi se ne frega del libro” commenta lui guardandola.
«E... se io avessi un'idea?» le dice poi Alex.
“Ma come ti chiami?” pensa Winter curiosa, senza però avere il coraggio di domandarglielo davvero. 
«Ti ascolto» dice lei sorridendo. 
“Glielo dico davvero o no?” pensa lui indeciso. 
«Ecco, io stavo pensando... e se, dato che hai detto che l'originale è decisamente migliore... io venissi qui il pomeriggio e tu mi aiutassi a tradurre?» le dice parlando in fretta. 
“Se non ha capito non glielo ripeto” pensa lui impaurito. 
“L’ ha detto davvero?” commenta lei nel pensiero. 
«Ehm... s-sì, si potrebbe fare» risponde la ragazza. 
“L'ho detto davvero?” pensa lei meravigliata delle sue stesse parole. 
“L’ha detto davvero?” si chiede lui incredulo allo stesso modo. Era quasi certo che lei gli avrebbe detto di no.
«Oh, ti ringrazio! Sei la mia salvezza» Alex si porta una mano sulla fronte e fa finta di asciugarsi via il sudore mentre fa un sospiro mettendosi poi a ridere.
Lei fa altrettanto. 
“Sorridi ancora, ti prego” la supplica mentalmente lui. 
«Tranquillo, in fondo non è nulla di che» sorride lei cordiale. 
“Ma come ti chiami, ragazzo?” la curiosità la stava divorando, ma la sua timidezza le impediva di chiederglielo. 
“Ho perso la cognizione del tempo. È già di nuovo estate?”, si chiede lui guardandola spostarsi i capelli castani da una spalla all’altra.
«Grazie, davvero. Quando ti trovo di nuovo qui?» le domanda Alex.
«Tutti i giorni a tutte le ore» risponde lei ridendo. «È di mia madre questa biblioteca» gli spiega
«Ah sì!? Dev'essere stata lei a trasmetterti la passione per i libri, allora...>> osserva lui. 
«Sì… quando ci si ritrova in una biblioteca per molte ore al giorno si finisce come me... a leggere, leggere e leggere» risponde lei facendo una smorfia. 
«E stai sempre qui? Non esci mai?» insiste il ragazzo, preso dalla curiosità.
«A volte esco. Ho una migliore amica che mi brucerebbe tutti i libri pur di farmi uscire da qui» Winter continua a ridere, cosa che le viene molto naturale da quando lui è entrato.
Che siano risate naturali o isteriche non riesce a capirlo nemmeno lei.
“Ecco, ora sono passata per una sfigata”.
«Io ho un migliore amico che mi porterebbe in giro in braccio pur di farmi fare qualcosa» ride anche lui. 
«E tu cosa fai?» continua lei curiosa. 
«Mi faccio portare in giro in braccio, naturalmente!» risponde lui scherzando. 
Winter ride ancora, e ogni volta che lo fa, Alex cerca di catturare attentamente l’immagine del suo sorriso nella sua mente.
«E cosa fai quando non ti porta in giro il tuo amico?».
«A dir la verità...niente. Play… computer... televisione... e gioco con mia sorella.>> sorride lui un po' in imbarazzo. 
“Ora mi prende per uno sfigato”. 
“Che carino, gioca con la sorella!” pensa lei a sua volta. 
«Hai una sorella più piccola?» domando stupidamente. 
“È ovvio che ce l’ha, altrimenti non lo avrebbe detto. Idiota”, si rimprovera mentalmente lei.
«Già. Si chiama Holly, ha otto anni» risponde lui sorridendo, non notando la distrazione della ragazza di fronte a lui.
«Che bel nome» commenta Winter sorridendo.
“Se è come lui, dev’essere bellissima” osserva.
«A proposito di nomi, io non...» comincia a dire Alex, ma non riesce a finire la frase poiché il suo sguardo cade sull’orologio alle spalle di Winter che segna le sei e dieci.
«Oh cavolo!!» esclama «È tardissimo!! Perdonami ma devo scappare, Oliver mi sta aspettando da più di un'ora! È... è stato bello conoscerti e grazie per il tuo tempo. T-tonerò presto!» le sfiora la mano con la sua, le sorride, si gira e corre fuori dalla biblioteca verso la casa del suo migliore amico.
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Spazio autrice

TADAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAN (?)
ecco a voi il secondo capitolo, con tanto di incontro tra i due protagonisti. Spero vi sia piaciuto il capitolo e che non vi abbia deluso.
Che ne pensate di questo primo incontro? Fateci sapere la vostra idea!
Secondo voi che succederà? Si aprono scommesse AHAHAHAHAHAH
Vi lascio l'account facebook e Twitter di Her: 
http://www.facebook.com/francesca.bergonzini.12 e https://twitter.com/SoCallMeBabe c:
AVVISO PER LE DIRECTIONER:
 
Stiamo scrivendo la stessa storia dalla parte di harry, ossia che invece di Alex c'è Harry. Questo è il link: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1650473 Ci piacerebbe che passaste anche di lì c:

Her e True c:
   
 
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