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Autore: Spregias    07/03/2013    3 recensioni
Allyson ha 17 anni, poche amiche, nessun ragazzo in particolare.
Sogna il principe azzurro da sempre: si immagina un ragazzo bellissimo, fiero, perfetto.
Ma cosa succede se il ragazzo che è sempre stato innamorato di lei da brutto anatroccolo diventa cigno?
Se il tuo stupendo migliore amico si trasferisce nella tua città?
Se una nuova compagna di classe farà innamorare il cigno?
Se tu arrivassi prima, ma commettessi una sciocchezza?
La vita di Allyson May.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Scolastico
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Dato che avevate espresso il desiderio di saperne di più, pubblico questo piccolo epilogo, un po' riassunto!

Giugno

 


"Liam" cercai di chiamare la sua attenzione, perchè me la stavo facendo addosso, cosa diavolo aspettava? Mi voleva far prendere un infarto?!
"Non sei incinta!" disse lui, sorridendo, un sorriso a trentadue denti. Mi sentìì incredibilmente più leggera, come se il peso del mondo
fosse scivolato dalle mie spalle.
"Sei sicuro?" chiesi, per avere conferma di non aver commesso il più grande sbaglio della mia vita. Non potevo avere un figlio con il mio ragazzo
del Liceo, che viveva a migliaia di chilometri da me, ad un fuso orario diverso ..in un altro mondo insomma.
"Si, Allison!" esclamò lui, al massimo della felicità, venendo a sedersi accanto a me.
"Sembri più felice di me" osservai, scrutando la sua reazione.
"Non avrei sopportato di vederti legata per sempre a quello" disse, calcando la parola -quello-.
"Liam, ne abbiamo già parlato. Io penso di amarlo" affermai, guardandolo negli occhi.
"Mmm" disse lui, sorridendo ancora più di prima. Lo osservai perplessa, ma a che gioco stava giocando, voleva forse farmi impazzire?
"Liam! Ti prego, parla chiaro" dissi, tra il divertito e l'esasperato.
"Siamo passati da -lo amo profondamente-" disse facendomi il verso, e ricevendo in cambio un pugno sul braccio "a -penso di amarlo-, di questo
passo, tra tre giorni non lo ami più" concluse.
"Liam lo sai che ci sto male, perchè Niccolò mi manca da morire" aggiunsi, perchè anche se ero sempre più incerta sui miei sentimenti,
non potevo negare che il mio pseudo ragazzo mi mancava da morire.
"Lo so, Allie. Ma non hai 30 anni, ne hai 18! Santo cielo, vuoi incontrare l'amore della tua vita a quest'età?" mi disse lui,
diventando improvvisamente più serio.
"Hai ragione, è solo che.." inizia, ma la voce mi morì in gola.
"Lo so Allie, è difficile. Ma passerà. Io vado, ti voglio bene" disse dolcemente, dandomi un bacio in fronte e lasciandomi
sola ai miei pensieri, che vagavano.

 


Settembre


Sapevo che avrei perso Niccolò e Daphne, lasciandoli. Lo sapevo, per questo adesso che il colpo era arrivato, non faceva poi così male.
Certo, sembrava che un coltello mi avesse trapassato, un coltello incandescente, per la precisione.
Però, se fossero stati alcuni mesi fa, di certo sarebbero stati cento, i coltelli.
Liam aveva sempre avuto ragione a dirmi che avevo solo diciotto anni e che gli sbagli ci sarebbero stati. Ma come aveva potuto la mia migliore
amica, mettersi con il mio ex, ormai era questo, per cui provavo sentimenti molto profondi? Certo, non mi illudevo che con Niccolò sarebbe durata,
ma Daphne..poteva dirmelo. Invece no, l'avevo saputo da uno stupido social network.

Daphne Martelli> Niccolò Cardini: MIO <3

Hannah era accanto a me, tenendomi per mano, mormorandomi che non dovevo prenderla sul personale. Hannah era la mia vicina di casa,
la ragazza con cui ero cresciuta e che era stata la mia prima migliore amica era l'unica persona contenta che fossi di nuovo a Chicago,
a parte Liam, che ultimamente però aveva lasciato cadere il discorso di me e del fatto che fossimo fatti per stare insieme.
Forse si era stancato di starmi dietro, forse aveva trovato di meglio.
Anche io avrei dovuto cercare di costruirmi una nuova vita, di fare nuova conoscenze. Ma ero come bloccata al passato,
incapace di andare avanti. Sarò stata giovane e tutto, ma i sentimenti che provavo non potevano essere cancellati con un colpo di spugna.
Inaspettatamente, e presumo involantariamente, Daphne e Niccolò mi avevano lanciato la possibilità di lasciarmi il passato alle spalle,
e di guardare avanti.

 


Tre anni dopo...


Quel freddo giorno di dicembre stavo studiando i sintomi dell'ennesima malattia, ma stranamente non avevo alcuna voglia di cimentarmi
nell'impresa di decifrare quel malloppo di pagine.
Frequentavo medicina da due anni, avevo scoperto la mia vocazione e avevo deciso di frequentare l'università per diventare dottore.
La mia famiglia mi aveva più volte detto che forse avrei dovuto studiare in Italia, ma ormai la mia casa era Chicago, l'America.
Avevo avuto diverse storie, ma nessuna persona mi aveva più rubato il cuore, anzi in realtà ce n'era una, ma l'avevo persa per sempre.

"Allie, quando finisci di studiare, vieni sul lago, devo dirti una cosa. Liam xx"

Liam, dopo averlo considerato la seconda scelta per molti anni, mi ero accorta che era l'unica certezza della mia vita, l'unica
cosa che mi facesse stare bene. Ho sperimentato un altro tipo di amore. Pensavo che Niccolò sarebbe stato l'unico, ma l'illusione del per sempre
è svanita quando sono cresciuta. All'alba dei miei ventidue anni, non ero più la bambina capricciosa che ero stata.
Avevo smesso di ferire le persone intorno a me. Infatti Liam continuava a considerarmi la sua migliore amica, sua sorella, ignorando
che parlandomi della sua ragazza mi feriva. Ma non avrei permesso alla mia impulsività di prendere il sopravvento, non avrei permesso ai miei
sentimenti di ferire ancora una volta la persona che più contava per me al mondo.
Indossai i pantaloni di jeans neri con stivali pesanti, dato che faceva freddo, il giubbotto e un cappello grigio, poi uscìì di casa
per avviarmi sul lago, dove Liam desiderava vedermi.
Chicago era così bella, ero stata una stupida a non averla considerata casa mia. Chicago era la mia casa, adesso ne ero sicura.


Liam mi aspettava, guardando il proprio riflesso nel lago ghiacciato, quando iniziò a nevicare. Fiocchi bianchi cadevano,
lasciandomi brividi di freddo, che erano niente ai brividi che mi procurava Liam.
Si girò, perforandomi con lo sguardo, come se sapesse leggere dentro di me.
"Dimmi" gli dissi dolcemente, avvicinandomi e sedendomi accanto a lui.
Non mi guardava, e continuava a fissare un punto indefinito davanti a noi.
"Io e Meredith abbiamo rotto" annunciò, serio, continuando ad evitare il mio sguardo.
"Mi dispiace Liam" dissi, sincera. Non volevo che stesse male.
"Non dire stronzate" disse, sconcertandomi. Di che cosa stava parlando?
"Che.." iniziai, ma lui mi fermò.
"Allison, da quando ti conosco, non fai altro che rovinarmi la vita" disse spezzandomi il cuore, io..
"Io...perchè dici questo?" dissi con un tono di voce che proveniva dall'oltretomba.
"Perchè fai sempre il contrario di tutto!" esclamò, alzandosi in piedi e lanciandomi uno sguardo.
"Non capisco, Liam..io.." inizia a balbettare, confusa e ferita.
"Mi rovini la vita perchè..non capisci che fingendo di essere mia amica, mi uccidi" disse infine, avvicinandosi a me.
"Io sono tua amica" sussurrai.
"Io non voglio che tu sia mia amica, non l'ho mai voluto. Siamo al solito discorso, fuggirai anche questa volta? Io ti amo Allison. Ti amo
così tanto che non credo amerò mai nessun'altra in questo modo. Tu mi consumi, tu mi rendi migliore. Ti prego dimmi che mi ami, Allison.
Adesso, o sarà finita per sempre. Non ce la faccio più." disse infine, come esausto.
Con gli occhi lucidi, gli accarezzai una guancia, guardando nei suoi occhi tormentati.
"Non voglio farti del male, Liam." dissi, al colmo della gioia.
"Dillo, dimmelo" mi implorò lui.
"Ti amo" sussurrai alle sue labbra.
"Sposami, voglio che tu sia mia, e di nessun altro" disse, lasciandomi basita.
Basita, ma mai stata più felice, mai sentita più completa.
"Si" dissi prima di chiudergli la bocca con un bacio, mentre la neve scendeva intorno a noi.
Ma non importava, l'unico calore che sentivo veniva da Liam, il mio unico amore.

 

Allooora, non volevo lasciarvi troppo in sospeso, quindi ho pubblicato questo capitolino, un po' riassuntivo. Spero che abbia
fatto chiarezza e non vi abbia deluse. Se vorrete in seguito scriverò ancora su di loro! Intanto sto scrivendo altre due storie,


Il migliore amico del mio quasi ragazzo: parla degli amici di Allison rimasti a Torino, in particolare di Elena.
Se vi siete affezionati al mondo di Allyson, fatemi sapere cosa ne pensate!

How to love: questa storia la amo e la sto scrivendo con molto impegno, se mi fate sapere cosa ne pensate, mi fate un grande
piacere. Ci tengo molto, ed è una storia diversa, meno spensierata e più seria! Grazie!

Alla prossima!

Spregias



 

  
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