Storie originali > Generale
Ricorda la storia  |      
Autore: Myluna    18/08/2004    1 recensioni
"Una lettera scritta in una notte insonne, mai consegnata..."
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Sei tu che sei entrato nella mia vita forse in un momento in cui le tue parole mi erano di aiuto perché per la prima volta qualcuno mi faceva sentire speciale. E’ cominciato tutto con quella lettera ed è stato così che abbiamo dato inizio ad una specie di conversazione telefonica, interrotta spesso dai tuoi alti e bassi. Alti e bassi che scoprii mio malgrado erano dovuti a quella crisi di cui spesso parlavi, la crisi di un lungo fidanzamento. Un lungo fidanzamento che nonostante fosse in crisi non era ancora terminato e malgrado ciò tu continuavi con insistenza a rivolgermi le tue attenzioni come se io non avessi ancora capito che tu eri anche allora impegnato. Il mio errore è stato quello di fidarmi delle tue parole, di credere che non stessi mentendo. Quanto sono stata ingenua e quanto mi sono sbagliata sul tuo conto. Le tue menzogne erano troppo belle e a volte ancora oggi quando ci ripenso, quando rileggo i tuoi messaggi scritti su quel quaderno, non riesco a crederci che si tratta solo si false parole. Ciò di cui sono sicura purtroppo e che nonostante la falsità di quelle parole, io non le dimenticherò mai perché è con quelle parole che sei riuscito a conquistare il mio cuore. Ti ho dato fiducia sperando in cuor mio nella tua sincerità. Ho tentato di farmi coinvolgere il meno possibile, nascondendo persino a me stessa i sentimenti che giorno dopo giorno si facevano spazio nel mio cuore ma oggi mi rendo conto che non mi è servito a nulla tacere. Soffro ugualmente. Poi ho accettato di incontrarti la prima volta ed un’altra ancora, ho accettato i tuoi baci e le tue carezze. Ho accettato perché quando stavo con te provavo sensazioni che mai prima di quel momento avevo provato, sensazioni belle e sconosciute. Nonostante quei brevi momenti però continuavo lo stesso a stare male, perché sapevo che tutto quello che stavo facendo era sbagliato ma volevo farlo ugualmente perché mi ero legata a te più di quanto io stessa avrei voluto. E’ stato per impedire che quel legame divenisse troppo difficile da spezzare che tutto è finito, così un giorno per telefono, forse è stato più facile non sarei mai riuscita a dirti “addio” guardandoti negli occhi. Neanche oggi trascorso del tempo da quel giorno, neanche oggi che passandoci accanto fingiamo di non esserci mai conosciuti, riuscirei mai a dirti addio guardandoti negli occhi.
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Generale / Vai alla pagina dell'autore: Myluna