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Autore: Novecento    23/09/2007    1 recensioni
Mi hanno proposto due strade, e sono convinti di avermi illuminato quella opportuna da percorrere. E non hanno capito nulla – io tutto e loro nulla, perché la cosa non mi sorprende? – , e non hanno capito che le strade sono tre, e la terza è la più buia di tutte, ma termina dopo pochi metri. Song-fic. One-shot. Suicidio.
Genere: Drammatico, Song-fic, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Greg House
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ci vediamo domattina
Disclaimer: Non riesco nemmeno ad entrare in possesso di tutti i Dvd delle prime due stagioni, come potrei accampare diritti su House, M.D.? E non sono miei nemmeno la canzone che percorre la fanfiction, né Benigni, né Mary Poppins, che fanno capolino…

Pairing: House/Wilson, intensamente legati come meglio preferite: la canzone tira dalla parte dello slash, io non smentisco e non confermo, perché non è necessario ai fini della narrazione.

Spoiler: No, ma è necessario aver visto l’episodio
3.10, “Merry Little Christmas”, ed averne dimenticato la conclusione, poiché in qualche modo la mia mente distorta vuole situare la macabra scenetta come fine alternativa all’OD, e quindi si distacca dal canon a partire dal momento in cui Wilson entra a casa di House…

Warnings: Suicidio. Song-fic. Insomma, le ha un po’ tutte…

Parole: 777, canzone compresa (la quale consta di 290 parole).

Beta: Brassica, sotto minaccia di tortura.

A/N: Dopo aver letto (non su Efp, inutile che cerchiate) una pessima fanfiction suicida (per tematica e per aver avuto il coraggio di comparire davanti ai miei occhi), ho avuto la malsana idea di distrarmi con un po’ di musica. Ho ascoltato “Fine di un killer” di De Gregori, e sono stata forzata a dire la mia.
Quello che segue è un soliloquio, è ciò che potrebbe passare nella mente di un House dall’istante in cui s'imbottisce di pillole e alcool a quando muore, perciò è inevitabilmente e volutamente scoordinato, forse illogico, sicuramente instabile.
Recensite impietosi!


Ci vediamo domattina giù nel fosso, giù nel fosso…


Ci vediamo domattina giù nel fosso, giù nel fosso
Ci vediamo domattina giù nel fosso, giù nel fosso
Nelle vene avrò una pista di vino rosso, di vino rosso
Nelle vene avrò un ruscello di vino rosso
Per vederci un po' più meglio in fondo al fosso, in fondo al fosso

Ho educato la mia mente a capire. Dai sintomi, da piccoli indizi, dalla parvenza di un segnale, dall’ombra di un sospetto. E così capisco.
Capisco perché l’ha fatto.
In qualche piega della mia mente so di averlo capito ancora prima che lo facesse. Così ovvio, in fondo, così in accordo col suo modo di rapportarsi alla vita, alle situazioni, agli altri: migliorare, rattoppare, correggere, addolcire, forzare e forzarsi alla via in salita, verso un premio non ben chiaro, soccorrendo i (casi) disperati e caricandoseli sulle spalle…

Ci saranno Camomilla e Rosmarino in fondo al fosso
E Cicuta e Biancospino ed un fringuello e un pettirosso
A guardare il mio destino malandrino in fondo al fosso
Sette denti d'assassino e qualche osso
Da lasciare dove stanno, stanno bene in fondo al fosso.

E così anche stavolta il buon Jimmy ha deciso di fare “la cosa giusta”. Perdere un amico pur di salvarlo, decisamente una strategia da par suo. E io capisco.
Comprendo, persino. Ma non per questo concordo, non per questo acconsento, non per questo abbandono la mia posizione. Non credo che lui se lo aspetti, del resto. Lo spera, certamente, ma mi conosce a sufficienza, temo, per sapere che è tutto inutile.
Non ne posso più. Non posso e non voglio adattarmi, “lavorare su me stesso”, avere fiducia perché la vita è bella e basta un poco di zucchero… Ho paura.

Ci vediamo domattina sotto al ponte, sotto al ponte
Quando il fiume ha cancellato tutte quante le mie impronte
Sulla testa avrò un cappello di tre punte, di tre punte
Sulla testa avrò un cappello di tre punte
Ed un occhio luminoso proprio al centro della fronte

Mi hanno proposto due strade, e sono convinti di avermi illuminato quella opportuna da percorrere.
E non hanno capito nulla – io tutto e loro nulla, perché la cosa non mi sorprende? – , e non hanno capito che le strade sono tre, e la terza è la più buia di tutte, ma termina dopo pochi metri.
E quale strada, Signori della Corte, pensate sia meglio, allora, per questo zoppo? Guardate quest’uomo che soffre, non vi commuove? Non dovreste provvedere voi stessi all’occorrente per il viaggio? Così poco, in fondo, non credete? Se vorrete, potrete aggiungere qualche fiore (non opere di bene! Ché non ne ho fatte durante tutta la vita, perché dovrei iniziare dopo?).

Amore riconoscimi dal fondo della via
Amore mio perdonami se me ne vado via
Amore mio salutami dal fondo della via
Amore mio riguardami da questa brutta compagnia

Crederà di avermi ucciso. E ancora una volta si sbaglierà. Io ho già vissuto oltre quanto era lecito chiedere ad un uomo di vivere. Ed ora mi libero dai miei vincoli, me ne vado, non gioco più con voi. Sono io, io che decido, io che vi uccido, che distruggo questa realtà precaria e immobile, questa trave in bilico su un’impalcatura fatiscente, e non credete che non sappia a cosa vado incontro, non credete che non sappia cosa vi lascio.

Quando il fuoco avrà squagliato, avrà squagliato le mie scarpe
E la pioggia avrà lavato, avrà lavato le mie colpe
Non potrà più mozzicarmi né la cagna né la volpe
Non potrà più farmi male né la vita né la morte
Né la morte col sorriso né la vita con la falce
Né la morte col sorriso né la vita con la falce

Si tormenterà – tutti si tormenteranno, ma lui ha uno speciale talento e li supererà senza sforzo, nello sprint e nella resistenza – per non avermi saputo legare a sé a sufficienza, per non essere riuscito ad ancorarmi alla terra. Poco importa che ormai le cose… che ormai io non sia più quello di una volta, che il perdere la speranza dopo essermi lasciato illudere abbia reciso l’ultimo lembo di me ancora attaccato all’House-pre-infarto, che la mia incapacità di comunicare abbia reso James solo molto tempo fa.

Amore riconoscimi dal fondo della via
Amore mio perdonami ché me ne vado via
Amore mio salutami dal fondo della via
Amore mio riguardati da questa brutta compagnia

E penserà di essere stato definitivamente abbandonato. E se avrà ancora forza, dopo aver odiato se stesso odierà me. E avrà ragione.

Amore riconoscimi dal fondo della via
Amore mio perdonami ché me ne vado via
Amore mio salutami dal fondo della via
Amore mio perdonami per questa brutta compagnia
  
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