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Autore: muffin_is_mine    07/03/2013    3 recensioni
> dissi alzando la bottiglia di rum che avevo in mano e mettendola in bella vista.
> disse severo, sembrava mio fratello - e io non avevo fratelli.
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Liam Payne
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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Mi rigiraì nel letto, pieno di fazzoletti, in cerca di qualcosa di concreto da fare.
Avrei preferito mille volte passare quel poco tempo libero che mi sono ritrovata con te. E invece sono qui a rimpiangere di essere stata così stupida da perderti.
Mi ricordo ancora quando mi hai trovata sulla strada sola e abbandonata al mio destino.
 
'' Mi sedetti sul marciapiede e mi stesi per lungo su di esso sospirando. '' Sei brilla, dovresti toglierti da qui e andare a casa '' disse la mia coscienza. 
La risposta? '' VAFFANCULO! ''
Avevo perso l'unica vera ragione che mi teneva in vita. Mia madre era morta da minimo 48 ore e, in quelle ore, non avevo fatto altro che bere vodcka, wishky e tanto rum. (avevo sicuramente un aspetto orribile in quel momento ma poco me ne importava).
Un'auto mi sfrecciò accanto, proprio su l'unica pozzanghera di tutta la strada, e ovviamente mi fece una bella doccia congelata.
Urlai presa alla sprovvista e in un attimo divenni di nuovo sveglia.
L'auto si fermò in mezzo alla strada e un uomo scese velocemente da essa correndo verso di me. Per un attimo ebbi paura che mi facesse qualcosa di male ma quando vidi i suoi occhi color nocciola cambiai opinione.
L'uomo, che in realtà sembrava un ragazzo più o meno della mia età, si avvicinò a me e mi guardò preoccupato.
<< Tutto ok, piccola? >> chiese cauto.
<< Emh... si... sono solo zuppa! >> sbottai acidamente.
<< Vieni, ti accompagno a casa o ti prenderai un bel raffreddore. >> disse lui tendendomi una mano.
Lo guardai meglio appena la luce del lampione sopra la nostra testa iniziò a lampeggiare difettosamente.
I capelli erano abbastanza corti e di un castano scuro, gli occhi poco più chiari e immensi. Il viso aveva un'aria dolce e preoccupata.
<< Emh... forse è meglio che io stia qui, non mi va di tornare a casa! >> dissi alzando la bottiglia di rum che avevo in mano e mettendola in bella vista.
<< O vieni con me e ti porto dai tuoi genitori o lo farai lo stesso. Con la forza o meno >> disse severo, sembrava mio fratello (che in realtà neanche avevo). 
<< Io sono Liam Payne, piacere. >> disse aiutandomi a rimanere in piedi.
<< Chloe, non sono sicura che sia proprio un bel piacere >>. ''
 
Accettai il tuo aiuto e cercai di essere il più dura possibile, ma tu mi aiutasti a oltrepassare il mio enorme problema familiare. Mandai a fanculo mio padre il giorno dopo, grazie al tuo sostegno e alla fine divenni libera.
Mi hai ospitato in caso come se fossi tua sorella o meglio ancora tua figlia, insieme ai tuoi strambi amici senza cervello. Tutti voi cinque messi insieme mi avete aiutato a superare la morte di mia madre e tutti i problemi che mi aveva procurato mio padre.
Non avrei mai immaginato che tra di noi nascesse qualcosa, e invece fu tutto il contrario.
Capì due cose dopo il nostro primo bacio: la prima era che di sicuro non ero una brava veggente, la seconda che sarei rimasta con te finché la vita me lo avrebbe permesso poi avrei sfidato Satana in persona per averti anche dopo di quella.
 
'' Mi sedetti con poca delicatezza accanto al biondo irlandese e iniziai a ridere come un idiota appena lui lanciò tutti i pop corn che stava mangiando in aria per lo spavento.
<< Scusa Nialler, non volevo spaventarti >> dissi ancora tra le risate.
<< Ciao anche a te, Chloe. >> disse a sua volta lui, scocciato, togliendosi un pop corn dal ciuffo.
<< Louis? >> chiesi subito mentre la voglia di una sfida alla Play Station con lui cresceva.
<< Con Harry da Eleanor, quel ragazzo non riesce a stare senza di lei neanche trenta secondi. >> disse seccato.
<< E che c'entra Harry con Eleanor? >> chiesi curiosa immaginandomi il riccio completamente annoiato seduto sul divano della mia migliore amica a guardare lei e il suo migliore amico sbaciucchiarsi amorevolmente.
<< Hai presente Wendy, sua sorella? >> chiese una voce alle mie spalle.
Mi volta verso Zayn annuendo: << Ecco. Due più due? >> mi rispose lui sedendosi sul divano accanto al nostro con la mia stessa delicatezza.
<< Harry vuole fare di nuovo colpo? >> disse una seconda voce dietro di me, Liam.
<< LeeYum! >> mi alzai di scatto e gli saltai al collo, raggirandolo e salendoli sulle spalle come una bimba piccola.
<< Sai che i tuoi scatti di dolcezza mi faranno uscire un ernia alla schiena? >>
<< Si >> dissi io semplicemente, ridendo.
Niall si schiarì la gola e borbottò una scusa per niente vera andando in camera sua. Zayn si rialzò goffamente e sparì a sua volta nella stessa stanza di Niall. Tito, il micio di Harry, li seguì a ruota miagolando e sparì su per le scale.
Alzai un sopracciglio abbastanza scioccata, per poi fare spallucce e scendere da Liam.
<< Allora, che si fa oggi? >> chiese sedendosi al posto di Zayn.
<< Non avevo molta voglia di uscire veramente, tu che farai? >> chiesi sedendomi sulle sue gambe e accoccolandomi al suo petto.
<< Starò con la mia piccolina! >> mi accolse tra le sue braccia e mi strinse forte. Arrossì appena e cercai di ricacciare dentor il mio cervello tutti i pensieri fin troppo carini su Liam.
Mi voltai verso di  lui con la testa e mi ritrovai a pochi centimetri dal suo naso.
Liam mi guardò per qualche secondo per poi guardare le mie labbra. I suoi occhi luccicarono e mi osservarono di nuovo in cerca di una risposta muta.
Non risposi, semplicemente mi fionda sulle sue labbra morbide e rosee e le assaporai fino all'ultimo.
Liam mi mise una mano sulla guancia e l'altra dietro il collo avvicinandomi ancora di più a lui. Mi fece sedere su di lui a cavalcioni e mi continuò a baciare. ''
 
Da quel momento seppi di amarlo fino a morire. Poi arrivò quell'unico giorno, ovvero tre giorni fa, che per la prima volta litigammo seriamente.
Ti vidi insieme a Danielle, comodamente seduto al bar che la baciavi come se non fossi mai esistita.
I nostri sogni, i nostri momenti e tutte le barriere che mi ero costruita per evitare tutto il dolore che avevo già provato tanto tempo prima crollarono come se fossero fatte di pasta frolla.
Mi sono rifugiata qui in camera mia a oziare dentro a un letto pieno di fazzoletti pieni di lacrime.
Louis continua a bussare alla mia porta urlando minaccie che non metteva in atto, insieme a Harry e Niall.
Zayn invece mi portava solo da mangiare, ed era l'unico che poteva entrare nella mia camera, e mi aggiornava su quanto Liam stesse soffrendo.
Io semplicemente mi mordevo il labbro fino a farlo sanguinare e cercavo di non piangere davanti a Zayn.
<< Smettila! Non risolverai niente in questo modo, Chloe. Liam è nella camera qui accanto, nella vostra, a riguardare tutte le vostre foto e i vostri biglietti aerei con cui avete fatto mille viaggi, piangendo come una femminuccia. >> mi sgridò Zayn per quasi la quinta volta in quel giorno.
<< Zayn.... basta ti prego, vai via! >> gridai presa dalla disperazione.
<< VA BENE. OK! MA NON VENIRMI A CERCARE PIU SE TI SERVIRA' QUALCUNO SU CUI PIANGERE. SONO STANCO DI FARTI DA BABY SITTER. HAI 24 FOTTUTISSIMI ANNI E SEI RINCHIUSA IN QUESTA STANZA SENZA LASCIARE AL TUO RAGAZZO UN MOMENTO PER DARTI UNA SPIEGAZIONE. PIANGITI ADDOSSO QUANTO VUOI, IO MI SONO STANCATO. >>urlò furioso uscendo dalla stanza.
Guardai la porta sbattere con violenza e sobbalzai dalla paura mentre altre lacrime scendevano sulle mie guance.
 
Tre ore dopo la porta si aprì di nuovo.
<< Chloe.. >> disse una voce.
<< Zayn che vuoi ancora? Ho capito, grazie mille. >> dissi piangendo a dirotto stretta al mio cuscino.
<< Non sono Zayn. >> disse di nuovo.
Mi voltai di scatto e guardai Liam poggiato allo stipite della porta con lo sguardò basso.
Aveva i capelli, molto più cresciuti, scompigliati e per niente curati come faceva di solito. E, per quel poco che potevo notare, aveva le guancie arrossate.
<< Ah... >> dissi, con tutte le risposte intelligente che c'erano al mondo ho scelto proprio quella. Quando sono stupida!?!
<< Senti... io... posso spiegare? >> aveva la voce rotta e rauca.
<< Solita storia da è stata lei e io l'ho staccata subito da me? >> chiesi seccata.
<< No. In realtà non è per niente così è tutto il contrario. In... in questo periodo non siamo stati molto insieme, tu avevi problemi di cui a me non volevi dire niente e io avevo tanti dubbi che mi scoppiavano (e mi scoppiano) nel cervello, ma non è la solita storia! Ho baciato IO Danielle perché volevo vedere se era veramente vero ciò che mi dicevano i miei dubbi. Quando mi è venuto questa idea folle in mente pensavo che tu stessi con un altro, che mi tradissi. Io volevo, e voglio, solo il meglio per noi. Ho baciato Danielle per vedere cosa provavo in confronto a quello che provo quando bacio te. >> disse spesso interrupendosi per tirare su col naso.
<< Ovvero? >> dissi incerta.
<< Quando bacio te sento di tutto: amore, felicità, gioai di poter avere accanto la mia ragione di vita. Quando ho baciato Danielle ho sentito solo attrazione fisica, niente di che. >> disse come se avesse ucciso un uomo.
<< Liam... io non sono arribbiato perché tu hai baciato Danielle... forse solo in parte... sono arrabbiata perché non hai voluto parlare con me dei tuoi problemi fino ad ora. Potevamo risorverli insieme e invece tu sei passato direttamente alla fase sperimentale con la tua ex ragazza! >> sbottai gesticolando.
Liam fece qualche passo avanti e io feci di tutto per non indietreggiare sul letto.
<< Ho sbagliato. Me ne rendo conto. Ma voglio sistemare le cose. Io ti amo, Chloe. >> sussultai presa alla sprovvista.
Nessuno dei due in quasi cinque anni di relazione aveva mai espresso così apertamente i suoi sentimenti.
<< Ti amo alla follia. Mi viene da strapparmi i capelli anche solo per un tuo sguardo. Potrei andare a dormire sotto un ponte per un tuo stupido sorriso splendido. Potrei morire per avere un tuo bacio. Amo tutto di te: i tuoi sguardi, i tuoi sorrisi e i tuoi baci. Amo te e la tua personalità come se foste state create apposta per essere l'altra mia metà del puzzle. Sei tutto per me. Tutto. >> disse senza riprendere mai fiato, a raffica.
Mi sentì un macigno sul petto e improvvisamente la rabbia, la tristezza, la paura sparirono.
Mi alzai incerta dal letto e mi avvicinai a lui, poggiandoli una mano sul cuore.
Liam subito poggiò la sua sulla mia e me la strinse.
<< Batte per te. Anche solo sapere che sei viva mi farebbe vivere qualche secondo in più, ma non riesco a vivere se tu continui ad evitarmi e stare chiusa qui senza fare niente. >> disse sinceramente.
Mi alzai in punta di piedi e gli sfiorai il naso con le labbra, senza proferire parola.
<< Ti amo anche io Liam, ma devi farmi una promessa. >> sussurrai.
<< Tutto. >> mi rispose bramoso delle mie labbra.
<< Promettimi che avrai altri problemi ne parlerai con me, io ci sarò sempre anche sul letto di morte per ascoltare i tuoi monologhi >> detto questo lo baciai senza pensare e mi strinsi a lui.

HOLAAAA :3
Chiedo umilmente scusa perché so che è piena di errori grammaticali questa One Shot ma avevo promesso che ne avrei postata un altra ed eccomi qui.
Chiedo ancora scusa e spero che ci sia una prossima volta con le mie FF. :P
BUONA NOTTEE!! <3
K. xx
   
 
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