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Autore: DaughterOfAthena    07/03/2013    5 recensioni
Nove ragazzi. Nove vite. Nove ragazzi che non hanno una vita normale. Cinque sono cantanti di fama internazionale. Quattro sono semidei.
E se le loro vite si incrociassero?
Genere: Comico, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Quasi tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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“Finalmente la spiaggia!”
George si toglie le scarpe, le abbandona sulla sabbia e inizia a correre.
Finalmente una giornata libera da impegni da semidei , ma solo divertimento, risate e mare.
Io e Meg stendiamo gli asciugamani e ci mettiamo in costume mentre Alex pianta l’ombrellone, per poi raggiungere George a noleggiare le loro tavole da surf. Dopo poco tornano, si tolgono le magliette e corrono verso l’acqua.
“Voglio proprio vedere se sono capaci!” esclama Meg.
“Già, sono curiosa. Hanno tanto voluto fare i surfisti esperti, vediamo se ne sono capaci!”
Dopo un’ora, George è riuscito a capire come stare in piedi sulla tavola e Alex è riuscito a cavalcare un paio di onde senza cadere, così io e Meg ci sdraiamo e iniziamo a prendere il sole. C’è una tranquillità disarmante. In spiaggia, oltre a noi, ci sono solo altri cinque ragazzi, una coppietta e un uomo. E’ veramente stupendo potersi rilassare in spiaggia sotto il caldo sole estivo.
Qualcuno o qualcosa mi oscura il sole, ma non faccio in tempo ad aprire gli occhi per capire di chi o di cosa si tratti, che Alex mi prende in braccio e mi getta in acqua.
“Ma sei pazzo?!?!” gli urlo arrabbiata.
“Sì, pazzo di te” risponde ridacchiando come un bambino.
“Non fare il simpaticone Alex Josh Evans”
“Oh oh, accidenti! Come mai il mio nome intero?”
“Sappi che è iniziata la guerra!”
“Allora sappi che vincerò io!” dice prendendomi per i fianchi e gettandomi nuovamente in acqua.
Iniziamo a schizzarci come ragazzini e all’ora di pranzo sono riuscita a farlo crollare una volta a chiappe a terra.
Mangiamo tutti insieme un panino velocemente e poi andiamo a fare una passeggiata sul bagnasciuga. Quando torniamo al nostro ombrellone, sono più o meno le tre del pomeriggio e la coppietta se n’è andata. L’uomo sta dormendo con un cappello sulla faccia e i ragazzi sono andati a fare surf, ad eccezione di uno che, sotto l’ombrellone a righe blu e bianche, ascolta della musica osservando gli amici in mare. Forse ha paura dell’acqua.
“Ehi Alex, che ne dici se andassimo a fare surf con quei ragazzi laggiù?”
“E lasciamo le ragazze qui da sole? E se succede qualcosa?”
“Alex, sappiamo cavarcela da sole. E poi cosa dovrebbe succedere?”
“Già, la tua ragazza ha ragione, sappiamo cavarcela benissimo da sole in ogni occasione”
“E va bene. Andiamo George”
I due ragazzi prendono le tavole da surf e raggiungono gli altri quattro, mentre io e Meg ci stendiamo.
Dopo un’oretta i sei stanno ancora surfando e mi metto ad osservare la spiaggia. Il ragazzo sta ancora ascoltando la musica, ma si è tolto la maglia, dando bella mostra del fisico e degli innumerevoli tatuaggi. Sono sicura di averli già visti da qualche parte, ma non ricordo dove. L’uomo non dorme più ma osserva il mare. Anzi, fissa qualcosa, o meglio, qualcuno in mare.
“Meg! Meg! Svegliati!” le dico scuotendola.
“Che c’è Emily?”
“Guarda quell’uomo”
“S’, lo vedo. E quindi?”
“Non vedi cosa sta facendo?”
“Guarda il mare”
“Sì, ma guarda cosa sta osservando di preciso”
“Guarda i ragazzi, e quindi?”
“Non so, ma ho una brutta sensazione”
“E dai, rilassati”
L’uomo si alza e si dirige verso Alex, George e gli altri quattro.
“Pensi ancora che sia normale e che debba rilassarmi?”
Meg osserva l’uomo avvicinarsi deciso ai ragazzi e poi mi guarda.
“Dici che dovremmo andare lì?”
“Direi di sì. Dobbiamo avvertirli”
Prendo il pugnale dai pantaloncini e Meg prende lo zaino con dentro le altre armi, in caso fosse necessario combattere, andiamo di corsa sulla riva ed iniziamo ad urlare come figlie di Afrodite per farci notare.
“Alex! Sei bravissimo amore!”
“George! Sei fantastico su quella tavola!”
I due ragazzi si girano, ci salutano e sorridono come deficienti. Per tutti gli Dei, perché sono così stupidi?
 
“Chi sono quelle ragazze?” domanda Harry guardando il bagnasciuga.
“Quella bionda si chiama Megan, ma tutti la chiamano Meg, l’altra è Emily, la mia ragazza”
“Fanno sempre così?” domanda Louis sorridendo.
“In realtà no, ma chi sa...” risponde loro George.
Mi volto e saluto sorridendo le ragazze. Stranamente oggi sto davvero bene in acqua. Di solito mio zio non mi fa restare cinque minuti in mare senza che qualcosa mi faccia uscire di corsa.
La spiaggia è quasi vuota. A parte le ragazze, ci sono solo Zayn, un amico di Harry, Louis, Niall e Liam che ha paura dell’acqua e un uomo. No, aspetta, quello non è proprio un uomo!
“George!” urlo al mio amico “Guarda le ragazze!”
“Le ho già viste Alex”
“No George, guarda dietro le ragazze!”
Lui si volta ed evidentemente vede  ciò che ho visto io perché strabuzza gli occhi.

 
“Per le mutande di Poseidone! Perché no capiscono?” dico scuotendo la testa.
Non faccio in tempo a voltarmi che la manticora mi è davanti. Serro gli occhi aspettando l’impatto con la zampa del mostro, che invece non arriva. Quando riapro gli occhi, la manticora si sta disintegrando.
Mi volto e vedo Alex ancora bagnato con la sua spada in mano e la tavola da surf ai piedi.
“Tutto bene?” mi domanda con il fiatone per la veloce nuotata fatta per arrivare tempestivamente e polverizzare il mostro.
“Sì. Grazie” dico gettandomi sul suo petto ancora bagnato lasciandomi sopraffare dall’odore di salsedine. Lui mi stringe a sé  e mi accarezza i capelli.
“Cos’era quel mosto?” esclama un ragazzo castano dagli occhi azzurri.
“Louis, vuoi dire che avete visto quel mostro?” domanda George.
“Certo! Quel coso con il corpo di leone e la coda di scorpione...chi non l’ha visto!?” esclama un altro ragazzo probabilmente dai capelli ricci.
“Ehi! Ho visto quel coso! Tutto bene?” esclama il ragazzo che prima era sotto l’ombrellone.
“Volete dirmi che tutti e cinque avete visto la manticora?” domanda Alex liberandomi dall’abbraccio e voltandosi verso gli amici.
“Manti-che?” esclama un ragazzo biondo.
“Manticora. Un mostro mitologico con testa umana, corpo leonino e la coda di scorpione. In poche parole, quello che avete visto poco fa” dico io raccogliendo il pugnale che mi è caduto prima sulla sabbia.
“Alex, come ha fatto a farla...cioè...a fare quello che hai fatto?” domanda un ragazzo dai capelli corti e castani.
“Ecco..vedete...noi non siamo esattamente ragazzi normali”
“Sì, tutti siamo un po’ speciali a modo nostro, no?” risponde il Biondo.
“Sì, ma noi siamo un po’ più speciali degli altri” dice Meg.
“In che senso?” domanda il Riccio.
“Noi siamo semidei”
 
 
 
 
 
 
ANGOLO DELL’AUTRICE
Finalmente ce l’ho fatta a scrivere e pubblicare il primo capitolo. Yeeeee! La parte in blu è l'Alex's point of view (Capitan Ovvio all'attacco).
Va beh, spero tanto che vi sia piaciuto e che lo recensiate *occhi da cucciolo*
Un bacione
DaughterOfAthena
ps. Ringrazio Megs_ che leggerà sempre e comunque i miei capitoli in anticipo e _percabeth2000_ e i love my panda per le recensione e mirtilla 96 per aver messo la storia tra i preferiti. Un bacio enorme a tutte <3
   
 
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