1-"MEGA"

Tentai di superarlo ma lui mi bloccò il polso.

E mollò la presa.

Quella sera dovetti andare al lavoro, tutti i giovedì lavoravo al bar di mio papà ,divorziato ormai da alcuni anni da mia mamma.

"Ciao 'pa " gli stampai un bacino sulla sua guancia destra . "È andata come tutti gli altri anni" continuai 

Annui ,mentendo ovviamente , non avevo la minima voglia di raccontagli l 'incontro con Louis.

Mi misi la mia divisa, diversa dalle altre perché il suo color rosa spiccava fra i verdi, e andai ai tavoli per prender alcune ordinazioni.

Fu in quel momento che vidi entrare nel bar un gruppo di ragazze che indossavano una divisa che conoscevo bene,che avevo sempre invidiato e desiderato. Poi in mezzo a loro sbucarono alcuni ragazzi,fra questi ultimi intravidi il volto di Louis che subito si sorprese nel avermi visto li .

Subito la cassiera mi mandò da loro contro la mia volontà e fui costretta ed essere gentile .

"Guardate chi si rivede!" Esclamò uno di loro, lo riconobbi e subito capii che il gruppo maschile li presente era in realtà la squadra di football , accompagnati dalle cheerleader .

"A ciao MEGA " disse acidamente la stessa ragazza che qualche anno prima era la mia migliore amica.

"Ciao El"risposi tentando di essere indifferente

"Ciao Megan " subito la voce stranamente dolce di un ragazzo catturò la mia attenzione, mi voltai e vidi gli azzurri occhi di Louis fissarmi. Era strano che qualcuno mi chiamasse Megan , quel nome che tanto odiavo , e che mi faceva ogni giorno passare per la ragazza MEGAgalattica della situazione.

" Cosa volete ordinare?" Chiesi con il tono più gentile che la mia bocca potesse emettere.

"Beh dato che noi siamo magre possiamo ordinare tutte le cose più dolci e buone del mondo ,vero ragazze?" Le galline che seguivano El  risero anzi, starnazzarono . Quando faceva così mi mancava tanto la vecchia Elisabeth,la mia piccola grande amica del cuore, con lei avevo condiviso tutta la mia infanzia , fino a quel avvenimento, quel fatto che al solo pensiero mi faceva venire la pelle d'oca, odiavo il bullismo ,ma ancora peggio gli indifferenti che non dicevano niente , le persone che stavano tranquille a guardare le persone soffrire.

"Io non prendo niente" . Louis interruppe i miei pensieri.

"Voi cosa volete?" Continuò .

Finalmente la giornata era finita, salutai il mio adorato papà e mi avviai verso casa.

Mentre camminavo attraverso i più bei negozi della città ,notai una vetrina che mi affascinò molto, mi avvicinai e intravidi un bellissimo vestito blu.

Entrai nel negozio per chiedere di quell abito che tanto aveva attirato la mia attenzione ,uscii delusa dopo che la commessa confermò di avere solo la taglia unica per quel bellissimo indumento, la taglia 40 , "quella delle modelle"pensai.

Arrivai a casa verso le 8 di sera, preparai la cena per me , mia mamma e per mio fratello Cody, entrambi sarebbero tornati presto a casa.

Mia mamma lavora come avvocato in uno studio legale che aprì da giovane con mio papà ,ma dopo il divorzio lui si dedicò al bar.

Mio fratello è più piccolo di due anni di me, è  il mio esatto contrario,è alto ,occhi scuri come mia madre, capelli incredibilmente biondi e molto popolare a scuola.

Di solito torna a casa con la mamma perché lo va a prendere agli allenamenti di tennis.