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Autore: youknowmycoffeeorder    07/03/2013    9 recensioni
"Ma infondo a Kurt non gli era mai importato del giudizio della gente, eccetto quello di una persona: Blaine Anderson, uno degli studenti più popolari della scuola, che sicuramente non lo avrebbe mai notato. Dannatamente perfetto, ma soprattutto dannatamente etero."
Genere: Angst, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel, Mercedes Jones, Rachel Berry, Santana Lopez | Coppie: Blaine/Kurt, Blaine/Rachel
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Salve a tutti!

Chiedo scusa se non ho risposto a tutte le recensioni, ma non sono stata super impegnata con l'Università çç

In ogni caso vi ringrazio tantissimo. Mi ha reso davvero felice sapere che il capitolo vi sia piaciuto. Comunque posso anticiparvi che in questo succederà qualcosa di importante :P

Enojoy :)

 

 

 

 

 

-Tongue Tied-

 

 

 

 

 

 

 

Kurt stava aspettando Blaine con impazienza. Non l'aveva visto a scuola quella mattina perché, a quanto aveva saputo da Rachel, non si sentiva molto bene dopo la sbronza della sera precedente. Blaine però lo aveva rassicurato che non sarebbe mancato quel pomeriggio: dovevano incominciare a lavorare al compito di Shuester e Kurt non voleva che ci fossero ulteriori distrazioni.

L'unica cosa che sperava con tutto sé stesso era che Blaine non ricordasse nulla di ciò che gli aveva confidato, o sarebbe stato alquanto imbarazzante dovergli dare delle spiegazioni, sapendo già che lo avrebbe rifiutato.

Era terribilmente nervoso e continuava a camminare avanti e indietro per la sua stanza, sperando di riuscire a calmarsi, senza troppo successo. Blaine sarebbe arrivato a momenti e Kurt non aveva idea di come comportarsi con lui. Si stava addirittura ponendo il problema di chiedergli se salire nella sua stanza o no. Temeva di metterlo a disagio o quant'altro e non voleva rovinare tutto sin dall'inizio ancora una volta. L'ansia lo stava uccidendo e non appena sentì il campanello squillare credette di svenire.

Si posizionò davanti allo specchio della sua stanza in tutta fretta iniziando a pizzicarsi le guance per prendere un po' di colorito. Non voleva presentarsi come se fosse appena uscito da un film di zombie, con la sua solita aria malaticcia. Si sistemò la camicia nei pantaloni, stirandola con le mani per farla aderire meglio. Non era pronto a passare un intero pomeriggio in sua compagnia, non sapeva cosa dire o cosa fare. Qualsiasi idea che gli balenava alla mente gli sembrava stupida o inopportuna.

Si decise finalmente a scendere le scale, dirigendosi all'ingresso: stava tremando da capo a piedi ed era ancora più agitato della sera precedente quando se l'era trovato a pochi millimetri dalla faccia. Prese un respiro profondo, contando fino a dieci, ed aprì la porta, sentendosi scuotere da un brivido lungo tutta la colonna vertebrale. Non appena vide il ragazzo di fronte a sé si sentì immediatamente in imbarazzo per essersi vestito elegante per un semplice incontro con un amico, quando Blaine infondo indossava un semplice paio di jeans e una felpa piuttosto malandata. Eppure era meraviglioso in ogni caso e a Kurt sembrava che diventasse sempre più bello ogni giorno che passava.

Ciao!” lo salutò raggiante dandogli un rapido abbraccio. “Come stai?”

Kurt era sorpreso dalla tranquillità con cui gli parlava dopo quello che era successo. Evidentemente non ricordava assolutamente nulla della serata, però non sapeva se essere felice o meno della cosa.

Ehm, bene. Tu?” rispose banalmente.

Mi gira un po' la testa dopo la sbronza di ieri. Oggi non ero a lezione per questo motivo, ma ora sto bene, grazie. Beh... Dove andiamo?” chiese di scatto guardandosi attorno, sempre sorridendo.

Oh, non so, dove preferisci. Magari.. non so... andiamo di sopra...ehm... lì abbiamo la scrivania e il computer per poter lavorare e cercare qualche video da cui poter prendere spunto, n-non lo so. Come va meglio a te. Ehm... Ti posso offrire qualcosa prima?” balbettò Kurt nervoso, cercando di guadagnare tempo per pensare a quale fosse la soluzione migliore.

Sono a posto, grazie. Andiamo pure di sopra. So per certo che Rachel è già a buon punto anche se sta lavorando praticamente da sola, visto che Santana si rifiuta di collaborare.” disse sereno Blaine. “Ora però dobbiamo concentrarci sulla nostra canzone, senza pensare a quella degli altri. Credo che se ci mettiamo d'impegno possa venire un buon lavoro. Per me sarebbe una grande soddisfazione tenendo conto che mi sono aggiunto al glee club solo da pochi giorni. Quindi... Mi fai strada?” aggiunse lanciandogli un'occhiata ammiccante, facendolo arrossire prepotentemente.

Seguimi.” rispose il ragazzo sorridendo imbarazzato. “Ah, fai come fossi a casa tua. E se hai bisogno di qualsiasi cosa basta che mi chiedi.”

Era la prima volta che faceva entrare un ragazzo in camera sua e il pensiero che Blaine sarebbe rimasto lì con lui il pomeriggio non lo aveva fatto dormire tutta la notte. Si era girato e rigirato cercando di non pensarci, ma era impossibile. Qualsiasi cosa lo portava a pensare a lui, era una vera e propria ossessione e la cosa stava incominciando seriamente a spaventarlo.

Come se non bastasse Blaine, non appena era entrato in camera sua, aveva iniziato a commentare ogni cosa e quella situazione lo stava davvero mettendo a disagio. Era sempre stato molto riservato sulle sue cose, nemmeno Mercedes aveva avuto il privilegio di guardare tra gli scaffali della sua libreria o quant'altro.

Appassionato di letteratura inglese?” gli domandò scorrendo con l'indice sul dorso dei libri esposti.

Si.” rispose in un sussurro Kurt, avvicinandosi al letto per prendere il computer che aveva dimenticato sul materasso. “Ci mettiamo lì?” gli chiese a sua volta indicandogli la scrivania, sperando così di distrarlo, visto che ora stava ammirando i premi vinti in gare scolastiche dei quali si sarebbe vergognato a parlarne con lui.

Blaine alzò un sopracciglio perplesso. “Nah, perché? Qui stiamo più comodi no?” disse sorridendo, togliendosi le scarpe e sdraiandosi a pancia in su sul letto, di fronte al portatile.

Kurt fece svettare le sopracciglia nel punto più alto della fronte, sgranando gli occhi, sentendoglisi stringere un groppo in gola e fu tentato di scappare a gambe levate dalla stanza, ma gli occhi caramellati di Blaine erano una vera e propria calamita. Per quanti sforzi avesse provato a fare non sarebbe riuscito ad allontanarsi da lui.

Um, okay.” rispose con voce flebile, togliendosi a sua volta le scarpe, mentre Blaine continuava a fissarlo.

Sei molto elegante. Stasera hai una festa?” gli chiese Blaine mentre Kurt si sistemava accanto a lui. Si limitò a scuotere la testa incapace di proferire parola, tanto era teso.

Erano pericolosamente vicini, spalla contro spalla e Kurt avrebbe solo voluto voltarsi verso di lui e baciarlo, ma l'unica cosa che era in grado di fare era guardare lo schermo del computer con occhi sbarrati e il respiro mozzato.

Grazie comunque...” intervenne all'improvviso Blaine, interrompendo il silenzio imbarazzante.

Kurt si decise finalmente a voltarsi, ritrovandosi a pochi centimetri dal viso dell'altro. “Per che cosa?” biascicò, sentendo la gola seccarsi.

Per avermi riportato a casa ieri sera. Se non fosse stato per te probabilmente mi sarei ridotto davvero male.” gli spiegò. “Grazie sul serio.”

Cazzo! Quindi si ricorda? Se ricorda che l'ho riaccompagnato, ricorda di sicuro anche quello che gli ho detto! E ora che gli dico? Dai Kurt, non fare il fifone. Parla! Dì qualcosa! Qualsiasi cosa!

Figurati... Quindi ehm, ti ricordi quello che è successo o hai vuoto totale? Cioè, nel senso, te lo ha detto Rachel che ti ho riportato a casa io?”

Idiota, sei un idiota. Non dargli motivo di chiederti cos'è successo!

Si, è stata lei. Io davvero ho un vuoto di memoria. Ricordo solo che stavo cantando al karaoke e poi... buio. Perché? Non avrò mica fatto o detto qualcosa di compromettente vero?” rise.

Kurt si morse il labbro, annuendo appena, cercando di non ridere a sua volta. “Beh... oddio. Qualcosa obiettivamente hai detto, ma non ha importanza.”

Kurt Hummel! Tu e la tua maledetta boccaccia! Sta zitto!

Blaine si ruotò un poco su un fianco, sorreggendosi il capo col braccio “No, ora voglio sapere Kurt! Spero solo di non aver detto qualcosa che ti ha messo a disagio, non vorrei mai. Cioè non sono stato sgarbato o quant'altro vero? Ho giusto qualche immagine in mente, dei flash. Tu che mi alzi da terra per esempio o tu che parli di costellazioni, può essere?”

Kurt non riuscì più a trattenersi e scoppiò a ridergli in faccia “Quello veramente eri tu! Non so per quanto hai fissato il cielo dicendo cose sconclusionate! Davvero Blaine, eri completamente andato, ma non hai fatto nulla, tranquillo. Fatta eccezione per alcuni gesti che mi hanno un pelino scombussolato ma... è okay.”

Non voglio sapere questa cosa dei gesti, posso immaginare.” disse Blaine coprendosi il viso tra le mani.

Ho visto di peggio, non mi hai bloccato la crescita.” scherzò Kurt incominciando a rilassarsi un poco.

Blaine gli fece un sorriso “E che ho detto? Dai, racconta! Voglio sapere fino a che punto mi spingo quando mi ubriaco. Non ricordo nemmeno perché l'ho fatto ad essere sincero.” insistette incuriosito. “Poi ci pensiamo alla canzone. Ora voglio sapere!”

Ehm, mi hai detto che era per Rachel. Non volevi... ecco, non te la sentivi di-di-- Non...ecco, non volevi stare con lei... in quel modo.” spiegò frettolosamente. “Però eri ubriaco quindi tutto ciò che dicevi non aveva minimamente senso. Pensa che sembrava avessi una cotta per me!” esclamò involontariamente.

Chiudi-quella-bocca-Hummel!

Contrariamente a quanto si aspettasse Blaine non si mise a ridere o a scherzarci su, ma sbiancò totalmente, guardandolo sconvolto “Oddio che ti ho detto? Cioè-- oddio!”

Lo so è ridicolo ma è stata colpa dell'alcol. Non ti ho preso seriamente eh! Hai detto di essere innamorato di me, di desiderarmi da morire, o cose simili. È stato esilarante a dire il vero. Non mi hai dato fastidio se è di questo che ti preoccupi. Anzi, devo ammettere che mi è piaciuto che mi corteggiassi.”

Non l'hai detto davvero Kurt! Non puoi averlo fatto! Prima o poi finirai male se continuerai a parlare a sproposito. Adesso non stupirti se Blaine si alzerà e scapperà via correndo. Perché diamine sei così cretino? Gli hai praticamente detto che vorresti quel tipo di attenzioni da lui! Che ti è passato per la testa?

L'ho d-detto ve-veramente?” chiese balbettando Blaine. Sembrava davvero preoccupato e a disagio. Il ragazzo sentiva il cuore pulsargli violentemente in gola e le mani tremargli. Non voleva dire quelle cose a Kurt, almeno non in quelle condizioni. Voleva rivelargli tutto nel modo più dolce possibile, invece aveva rovinato ogni cosa. Il fatto di non ricordare assolutamente nulla era tremendamente frustrante e temeva di poterlo ferire in qualche modo se avesse continuato a fingere. Forse era arrivato il momento di non farlo più...

Si, ma non devi preoccuparti, sul serio. Anzi, sono io che adesso non dovevo dirti quella cosa, mi dispiace. Sai che parlo sempre a sproposito, è più forte di me. Scusa.” farfugliò “Comunque, parlando di altro...” cambiò argomento rapidamente, per togliersi da quella situazione scomoda “Che tema scegliamo per la canzone? Deve essercene uno poi?”

Blaine non gli rispose. Continuava a guardare verso il computer, serioso. Il suo bellissimo sorriso si era spento all'improvviso e Kurt si sentì dannatamente in colpa. Era certo che era rimasto turbato da quello che gli aveva rivelato e non voleva che d'ora in poi lo ignorasse. Gli avrebbe fatto troppo male.

Ehm, comunque io pensavo che sarebbe stato interessante scegliere anche dei costumi no? Più lavoriamo più probabilità abbiamo di vincere. Devi sapere che sono molto competitivo... Lo so, non è una cosa di cui andarne fieri, ma io penso che un po' di sana competizione rafforzi il carattere, non trovi?”

Ora mi tira un pugno in faccia! Smettila, sembri un disco rotto!

Avevo guardato alcuni video di qualche Glee Club ed ero rimasto colpito dagli outfit di questo qui...” disse digitando un nome sul computer, aprendo poi un video. “Ehm, allora? Che ne pensi? La sto prendendo troppo seriamente?”

No, penso che sia un'ottima idea. Io ti ascolto, proponimi tutto quello che vuoi. Io non sono il massimo nel dare consigli... Lo so, non ti sono per niente di aiuto così, mi dispiace.” gli rispose finalmente, lasciandosi sfuggire una risata nervosa. “Però questi outfit, effettivamente, non sono niente male. Ehm, tu preferisci quello con la cravatta blu o quello con la cravatta rossa?”

Blu.” rispose Kurt arricciando le labbra.

Anche io.” gli sorrise Blaine, dandogli una piccola spallata.

Kurt si sentì avvampare, però era felice che l'altro ora si stesse lasciando andare e avesse lasciato alle spalle la loro conversazione avvenuta qualche minuto prima. “Mmm allora vada per questi. Credo che in settimana andrò a procurarmi un gilet e una cravatta blu. Per il resto sono a posto, almeno credo. Il problema principale rimane la canzone. Avevo buttato giù qualche strofa ma era patetica... Troppo sentimentale. Non è il caso. Tu piuttosto hai scritto qualcosa? Ah, è più difficile di quanto immagin--”

We have to stop pretending that there's nothing between us, we've to stop searching the true love, because it's in front of us. Patetica anche questa?” gli chiese Blaine guardandolo dritto negli occhi.

Kurt deglutì rumorosamente, sorridendo inebetito “E' bella. Molto bella... e romantica. Potrebbe essere un inizio. È pur sempre meno patetica della mia.”

Calò un silenzio imbarazzante, durante il quale non smisero di fissarsi per un solo istante. Entrambi avevano il cuore che batteva all'impazzata e la tensione fra loro era fendibile con un coltello. “Ehm... ehm... In ogni caso potremmo imparare anche una coreografia!” esordì Kurt all'improvviso, voltandosi di nuovo verso il computer “Una cosa che non sia esagerata tipo questa... E' troppo gay persino per me!” scherzò indicando il video “Però sarebbe comunque una cosa carin---”

Era accaduto tutto in un attimo e Kurt non aveva nemmeno avuto il tempo di realizzare appieno ciò che era successo: si era voltato verso Blaine e in pochi secondi si era ritrovato la bocca del ragazzo premuta contro la sua. Era una sensazione stranissima e stupenda allo stesso tempo. Le labbra di Blaine erano calde e soffici, ed erano la cosa più dolce che avesse mai avuto la fortuna di assaggiare. Blaine sapeva di infinito.

Un momento.

Che stava succedendo? Blaine Anderson lo stava baciando e lui non muoveva un solo muscolo: lasciava solo che l'altro assaporasse le sue labbra con dolcezza.

Quando dopo diversi secondi il moro si staccò da lui, Kurt sgranò gli occhi, fissandolo boccheggiante, incredulo. Era stata l'esperienza più entusiasmante del mondo, ed era come se dentro di sé avesse sentito i fuochi d'artificio. Sembrava che tutto intorno a lui fosse sparito per qualche secondo e si fosse ritrovato in uno spazio indefinito solo con Blaine.

Nessuno dei due disse niente, si limitarono a guardarsi, entrambi spaventati, Kurt ancora scosso e confuso. Blaine, dopo quello che parve un secolo, si riavvicinò lentamente, spostando lo sguardo dagli occhi alle labbra di Kurt. Allungò una mano, posandola sulla guancia arrossata del ragazzo e più volte provò ad avvicinarsi, per vedere se l'altro si scostava.

Kurt però non si spostò di un solo millimetro, troppo sconvolto per fare qualsiasi cosa, e lasciò che Blaine lo baciasse di nuovo. Fu più intenso del primo e Kurt lasciò che l'altro intrufolasse la lingua nella sua bocca. In quel momento si sentì pervadere da una miriade di sensazioni diverse, una più intensa dell'altra, mentre Blaine continuava ad approfondire il bacio “Che stai facendo?” mugugnò contro la sua bocca.

Un gesto incosciente suppongo.” rispose il moro con voce smorzata.

Ma... sei etero...” disse Kurt, corrugando la fronte, ancora confuso e sorpreso.

Blaine scosse lentamente il capo. “E allora perché mi sentirei bene baciandoti?” gli domandò prima di ricongiungere le labbra con quelle di Kurt. “Avrei voluto farlo tempo fa.” gli confidò strofinando il naso con quello del ragazzo, mentre le loro bocche si muovevano più rapidamente assieme.

Kurt si staccò, il respiro mozzato “Scusami non so baciare.” si lasciò sfuggire ingenuamente. “Sei il mio primo bacio... Oddio scusa, sono un disastro. Non volevo rovinare il momento, mi dispiace.”

Blaine abbozzò un sorriso. Anche lui era rosso in viso, e abbassava in continuazione lo sguardo, incapace di mantenere il contatto visivo con gli occhi di ghiaccio dell'altro ragazzo. “So che per molti è una cosa stupida ma io penso che il primo bacio sia davvero molto importante e... penso che bisogna condividerlo con un persona di cui ci si fida, di una persona che ti fa battere i cuore a tal punto da sentirlo quasi esplodere, qualcuno che ti voglia realmente bene. E io te ne voglio Kurt. Spero di non averti rubato questo momento... Avrei voluto da morire che anche tu fossi il mio primo. È stato il più bello della mia vita.”
“Non me l'hai rubato... E comunque è quello che ho sentito io. Io volevo che fossi tu il mio primo. L'ho sempre voluto. Possibile che non ti accorgessi di quanto tu fossi importante per me? Non avevo occhi che per te, eppure tu non mi hai mai notato. Anzi, ti distanziavi quando c'erano i tuoi amici e io non riuscivo a capire il motivo. E ora tu mi baci, così all'improvviso e io non so che pensare. Non ti sto dicendo che non sono felice, perché mentirei... Il mio cuore sta battendo a mille in questo momento però... io non... ho paura che tu sia solo confuso e non sia interessato a me in quel modo.”

Non sono confuso. Ora ho solo avuto l'ennesima conferma di quello che provo invece.” sussurrò protendendosi di nuovo, baciandolo.

Stavolta Blaine lo baciò più intensamente posando una mano sulla sua guancia e stringendolo con l'altra su un fianco. Si distese sulla schiena portando Kurt con sé, fino a che il ragazzo non gli fu completamente sopra, sistemato cavalcioni e le mani premute contro le possenti spalle di Blaine.

Il moro intrufolò le dita nei capelli di Kurt, accarezzandolo con l'altra lungo un braccio. Non riusciva più a connettere e continuava a chiedersi se quella fosse la cosa giusta da fare o se si stesse spingendo troppo oltre. Kurt d'altro canto non sapeva che fare: rimaneva immobile lasciando che Blaine lo stringesse a sé. Fu solo quando sentì la mano del ragazzo sfilargli lentamente la camicia dai pantaloni, che si scostò di scatto, alzandosi dal letto barcollando.

Mi dispiace, non volev--” tentò di scusarsi Blaine, ma Kurt lo interruppe bruscamente.

Vattene per piacere. Ascolta, non so che significasse tutto quello ma io non- non credo di farcela. Tu stai con Rachel! Tu-tu non hai idea di come mi sento io in questo momento. Ho sognato questo istante per anni e adesso te ne vieni fuori così dal nulla dopo avermi evitato con i tuoi amici e... e... Blaine, va via ti prego. Sono certo che ti renderai conto che hai fatto una cavolata e non so come potrei prenderla quando alla fine sceglierai Rachel. È un momento di debolezza, ce li abbiamo tutti, ma non voglio che ce ne siano altri tra noi. Io ti voglio bene, te ne voglio veramente, ma non sono convinto che tu senta le stesse cose per me. Mi dispiace... è meglio se te ne vai e basta.” farfugliò cercando di trattenere disperatamente le lacrime.

Blaine si alzò a sua volta dal letto, avvicinandosi a Kurt, prendendolo per le spalle. “Lo so, è sconvolgente per te, ma anche io ho paura di tutto quello che sento. Non credere che sia difficile solo per te Kurt. Sei tu che non hai idea di quello che sto passando io. Ogni volta che sto con lei, mi sento strano e mi rendo conto ogni giorno che passa che le voglio solo un gran bene, come potrei volerne ad una sorella. Non c'è nulla di più. Io non mi sento attratto da lei in quel modo. E questa situazione è uno schifo perché non voglio farla soffrire e nel contempo non volevo fare soffrire te, cosa che evidentemente ho fatto e sto facendo tutt'ora. Io ho provato a far finta di niente, a nascondermi, a confondermi con gli altri, ma sta diventando tutto insostenibile. Perché per quanto io mi sforzi, per quanti tentativi io faccia, sei sempre tu il mio primo pensiero. Ti evitavo perché temevo il giudizio della gente, e direi una cazzata se ti dicessi che non lo temo più. Però adesso non ti sto prendendo in giro, non sono confuso come credi. Io so al cento per cento cosa desidero. Non mi sono mai sentito tanto bene come quando ti ho baciato. E sono sicuro che--”

Vai-via.” ripeté Kurt a denti stretti, tremando da capo a piedi. “Lasciami solo per un po' Blaine, te lo chiedo per piacere.”

Il moro ormai aveva gli occhi lucidi e cercò con tutto sé stesso di trattenere le lacrime “Okay, come vuoi.” fu tutto ciò che disse, prima di riprendere le sue cose e uscire dalla stanza.

Kurt, non appena sentì la porta d'ingresso sbattere violentemente, si lasciò cadere sul letto e si abbandonò definitivamente al pianto. Non sapeva nemmeno lui perché aveva reagito così. Era successo tutto troppo in fretta e non era stato nemmeno in grado di pensare alle conseguenze.

 

 

 

 

 

 

N/A

 

Okay, non uccidetemi per come l'ho fatto finire xD

C'è una ragione v.v Prometto che si risolverà tutto con il prossimo!

 

In ogni caso spero vi sia piaciuto,

un bacio,

Giulia :)

 

 

 

  
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