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Autore: HikariKanna    23/09/2007    5 recensioni
Sora e Yamato sono belli, benestanti, sposati e molto innamorati, in una parola una coppia perfetta! Ma la loro serena e rassicurante routine viene all'improvviso spezzata da un evento inaspettato:un figlio. Una fic-regalo per la mia adorabile Sora89(AUGURI PER I TUOI DICIOTT'ANNI!), sulle difficoltà di affrontare una novità,e sulle diverse (possibili)reazioni dei due sessi. Yamato metterà da parte le proprie paure, e Sora saprà lasciargli un po' di libertà?
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sora Takenouchi, Yamato Ishida/Matt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Finché un figlio non ci separi- 2° mese(Reazioni di Natale)

 “Guarda,Yamato!”

13 dicembre.

Fuori il freddo ha reso la città irriconoscibile…da un manto nocciola e giallo intenso,si è del tutto imbiancata, come in una favola dove i protagonisti attendono solo il riposo dalle loro fatiche.

E, forse, quella di Sora e Yamato non è una storia del tutto dissimile da una favola. O forse non era.

Sora indica come una bimba il mondo oltre quella finestra.

Cosa?”

Yamato arriva solerte, preoccupato di qualche complicazione.
“Tokyo!”risponde lei con una parola, come se fosse la cosa più naturale del mondo.

“Mi fai spaventare…!”

Yamato sospira. Non riesce a credere che sia passato un mese dalla notizia. La notizia.

Ricorda perfettamente quel giorno- e come dimenticarsene?-, lui incredulo che non è capace di proferire parola, lei che lo abbraccia al settimo cielo.

Avranno un figlio.

Non è da Yamato provare una gioia inconsulta alle novità, quindi Sora non si è scomposta più di tanto alla sua reazione apparentemente fredda. Anche se forse si sarebbe aspettata qualcosina in più…

Le uniche cose che Yamato ha espresso prima di svenire, infatti, sono state: “Wow. Un figlio.”

Poi freddo…Buio.  

Yamato osserva, con una tazza di the, la città che ferve per i preparativi natalizi. E ricorda di come il 15 novembre si sia svegliato, credendo che fosse tutto uno scherzo. Ma il viso raggiante di Sora, che lo invitava a sfiorarle la pancia e faceva mille pose davanti allo specchio di profilo, non scherzava affatto.

Yamato non ci crede ancora. Un figlio.

Ma il guaio è che non ne è contento come dovrebbe.

Avrebbe voluto godersi Sora ancora un po’, avrebbe voluto dapprima sistemarsi a dovere…Questo è un fulmine a ciel sereno. Non si sente all’altezza…Non è responsabile, non ancora come si conviene per un figlio!

Non hanno ancora voluto dirlo a nessuno, il primo mese è passato tra controlli su controlli, per essere certi al 100%. Ma i risultati parlano chiaro, inevitabile, cristallino.

Sora è incinta.

E la neve che inizia a discendere dall’alto, causando le grida eccitate di sua moglie, non cambierà le cose.

********

“Allora, annunceremo la magnifica notizia oggi?”

Sora si è appena svegliata, felice come non mai. Se fosse per lei, sarebbe incinta per sempre…si sente bene, in forma, nonostante qualche piccola nausea, ed è così contenta di dare un figlio al suo Yamato. Che ora sbadiglia rumorosamente, manifestando un disinteresse assurdo.

“Quale magnifica notizia?Che oggi è il compleanno di mio fratello?”bofonchia, nascondendo un altro prodigioso sbadiglio sotto la mano.

“Sì, ma che c’entra ora il venticinquesimo compleanno di Takeru??Pensavo…oggi che è la sua festa e tutti noi siamo riuniti…ci sono anche i tuoi,no?...Ecco, perché non dire oggi che sono incinta?Chiamo mia madre e la porto con noi alla festa, dato che ancora non sa niente!”

Il padre di Sora è morto molto tempo prima, non potrà assistere alla nascita del suo nipotino…

La voce della ragazza è ansiosa, ma anche offesa. D’accordo, Yamato non è quella che si definisce una persona espansiva, ma queste tragiche dimenticanze non sono da lui. È più importante il compleanno di suo fratello che l’annunciare la gravidanza?!

“Dire tutto…oggi?!

Sora annuisce piano, mentre il cervello di Yamato comincia a connettere. Questo implica che…l’indomani tutti sapranno che aspettano un figlio.

Bene.

“Ho quasi paura della reazione dei miei…”ammette, stiracchiandosi.

Cosa vuoi che facciano, saranno contenti!” esclama lei stizzita, gettandogli dei vestiti sul letto.

–Non certo come te- pensa, infuriata.

“Vestiti, dai! È tardissimo!”
Yamato ubbidisce
docile, ripensando a come porre la notizia.

In modo ramificato?

“Devo dirvi una cosa importantissima… Sora è incinta!”, detto prima a suo fratello e ai fratelli Yagami, lasciando poi a Taichi l’onere di far dilagare la notizia?

Sora lo ucciderebbe, meglio di no .

En passant?

“Ehi, sapete che aspettiamo un bambino?”, per poi sgusciare via con un bicchiere di liquore per festeggiare suo fratello?

Peggio ancora.

E poi c’è la terza ipotesi…La peggiore e, in assoluto, la più imbarazzante.

Catalizzare l’attenzione su di sé per annunciare la notizia al mondo intero e ricevere miliardi di pacche sulle spalle e congratulazioni per qualcosa che non riesce ancora a realizzare completamente…

“Ancora così?! Guarda che vado al lavoro da sola!!”gli intima Sora, vedendolo seminudo a ponderare il tutto.

Yamato finisce di infilarsi la camicia in tre secondi netti, pur di accompagnare Sora all’atelier.

********

La sera cala sulla capitale del Sol Levante; Yamato accarezza i capelli morbidi di Sora, accoccolatagli vicino, la sua testa sul petto di lui. Gli mancavano queste piccole tenerezze quotidiane…

“Mmm… è tardi, queste riviste le vedi domani, ok?”fa lui dolcemente, continuando incessante le sue coccole.
Sora, naturalmente, sfoglia dei settimanali su quanto si ingrassi in gravidanza, su cosa mangiare in gravidanza, su cosa non fare assolutamente in gravidanza.

“Yama…Il fumo è assolutamente nocivo per il bambino!”

Yamato smette immediatamente di carezzarle la testa. “Amore, guarda che il bambino è dentro di te! E poi non fumo così tanto!”
“Certo, solo una ciminiera ti farebbe concorrenza!”

“Sora! Sei solo al secondo mese!”
“Appunto!! Il primo trimestre è quello più critico, stupido!”
“Ti prometto che ridurrò drasticamente la quantità di fumo, d’accordo?”
“Vorrei che smettessi di fumare.”
“Amore, ne abbiamo già parlato quando ci siamo messi insieme, sposati, eccetera eccetera… Lo sai benissimo che non è così facile smettere!”
Sora lascia cadere il discorso, immusonita.

“Spero che oggi, alla festa di Takeru, non ci sia anche il loro gatto... riflette.

Perché, scusa? Hai sempre adorato quel gatto!”
“E se becco la toxoplasmosi, poi?”domanda lei, angosciata.

Toxo…cosa?” chiede Yamato, preoccupato sullo stato mentale di sua moglie. La gravidanza la sta cambiando, decisamente.

“A contatto con i gatti, si può prendere questa malattia, che è assolutamente dannosa per il bambino!!Oh, cielo, e adesso?”
“Basterà spiegare a Takeru e Hikari che…nostro figlio… è a rischio. Vedrai che capiranno.”
Lo sforzo fatto per dire “nostro figlio” sembra essere sufficiente a Sora per risolvere alcuni dubbi. Tanto che scatta subito in piedi, sorridente. “Dai, è tardi! Non vorremo far tardi, non oggi!”

Yamato si chiede quanti altri grandi giorni dovrà vedere, entro quei nove mesi.

********

E tua madre?”

“Ah, non so perché, ma si trova già lì a casa di Takeru.”
“Sarà diventata amica di mia madre…”
“Probabile, visto che entrambe vivono senza un uomo.

Yamato preferisce non affrontare il discorso sulla separazione dei suoi, e si affretta a oltrepassare quel semaforo prima che diventi rosso.

“Yama, non così veloce!”
“Sora…Il bambino non risentirà di una differenza di velocità…”
“Ma la madre sì!”

Così, si svolgono molte delle loro giornate, con il fantasma di questo bambino che inizia a star stretto all’indipendenza che Yamato ha conquistato gelosamente.

“Arrivati…” fa, cercando in tutti i modi di non inchiodare di botto.

L’espressione di disappunto dipinta sul viso di Sora esprime chiaramente il fallimento di quell’intenzione.

Una volta entrati, vengono accolti da una folla festante che li etichetta subito come i ritardatari.

“C’è persino Daisuke!” osserva sorridente Hikari, la fidanzata storica del festeggiato, ora avvinghiata a lui, che la stringe forte.

“Ciao fratellone… Capirai anche tu che…”
“Sì, capisco perfettamente che tu preferisca un abbraccio di Hikari ad uno mio. Auguri, comunque.”ridacchia lui, lasciando in bella vista sul tavolo il loro regalo per lui.

Sora rivolge loro un sorriso materno, dando un buffetto al biondino più giovane. Viene subito braccata da un’altra ragazza.

“Mimi, cavolo, mi hai spaventata!” strepita, indovinando all’istante chi fosse l’attentatrice al suo cuore.

“Sora, cara, come stai?”chiede lei, non accennando minimamente a qualche scusa. Dopotutto, non è da Mimi.

“Io…Bene. Davvero, non capisco come la maggior parte delle donne stia malissimo.”
“Tutta fortuna, cara. E…”
“Yamato è strano. Forse non vuole un figlio…”
Sora ha
colto al volo l’allusione.

Mimi inarca fortemente un sopracciglio, scoccando un’occhiataccia al maritino della sua migliore amica.

Se è così, farò in modo che non abbia più figli.”
“MIMI!”

Sicuramente non vuole misure così drastiche.
“Eh, scusami, ma certo non è normale!”
“Penso solo che abbia paura… Sai, è un grande passo e…”
“Se la faccia passare, qui non abbiamo bisogno di paurosi, ma di uomini.”
Mimi continua a sorseggiare un po’ di vino, sorridendo in direzione di Takeru e Hikari.

“Guardali: non sposati, senza figli, con un solo gatto… Si godono la vita, non c’è che dire!”

Ora qualcuno balla, qualcuno parla, qualcuno mangia. Sora si chiede quando sarà il momento opportuno per annunciare ciò che il suo cuore non vuole più nascondere.

Yamato, intanto, ha raggiunto Taichi, il suo testimone. Chissà se glielo dirà adesso.

Passa mezzora, un’ora, un’ora e mezza…A mezzanotte, sono tutti esausti, pieni di cibo fino a scoppiare- almeno Sora ha la scusante di poter mangiare per due-, e nessuno sa ancora niente.

“Bè, ora aprirò i regali!”annuncia trionfante Takeru.

Meno male che il gattino di casa Takaishi è rimasto a dormire per tutta la serata, scongiurando il rischio di contrarre la toxoplasmosi.

Tre maglioni, quattro orologi, svariati capi d’abbigliamento tra sciarpe, guanti e cappelli… la fortuna di essere nato a dicembre.

Ma, per uno come Takeru, l’importante è passare una bella giornata in compagnia dei propri cari. E i suoi genitori sono miracolosamente riuniti qui, suo fratello è presente assieme a sua moglie…e la sua ragazza è splendida, ogni giorno di più.

Takeru ringrazia tutti quanti- Hikari con un bacio, ovviamente dopo un coretto di applausi e incitamenti.
“Sora, bambina mia, c’è qualcosa che non va?”
La signora Takenouchi accarezza il viso pallido della figlia, che suda freddo.

“Lo scoprirai presto, mamma. Lo scoprirai.”
Sora, con passo malfermo, afferra per la collottola Yamato, sussurrandogli: “Direi che è il momento.”
“Sì, ma glielo dici tu?”

Poi qual è il sesso debole?

Sora cerca invano di attirare l’attenzione su di sé, con dei timidi: “Scusate…”, “Io vorrei dire…”, “Ma mi ascoltate?”
Mimi, intanto, osserva la scena divertita profondamente.
“Non riuscirai mai a parlare, così!”

Poi esplode in un: “SILENZIO!!”tale da far tacere tutti in un colpo.

Persino Izzi, abituato agli strilli della sua compagna, aggrotta la fronte, incuriosito. Lui non sa niente, evidentemente.

“Cosa diavolo c’è?!”chiede Taichi, sturandosi le orecchie. “Per poco non ci rompevi i timpani!”
“Sora- e Yamato- vi devono dire una cosa molto importante. Comunica lei, serafica, prendendo posto accanto a Koushiro, che non riesce ad ottenere anticipazioni soddisfacenti.

“Avanti, fratello, spara!”
“Sora…figlia mia, cosa ci devi dire?”
Yamato aveva visto giusto. Terza ipotesi, la più imbarazzante. Sora sembra voler sprofondare in un abisso tortuoso senza fine e si sente il palato bloccato. Yamato capisce che deve prendere lui le redini della situazione.

“Aspettiamo un bambino.”

Silenzio.
Forse la più laconica delle situazioni, ma sortisce il suo effetto.

Ancora silenzio.

I pesci sarebbero più loquaci, pensa Yamato, che in cuor suo sa che andava fatto tutto in un altro modo.

Poi, un boato.

E, come previsto, congratulazioni a non finire, auguri, Mimi fintamente sorpresa che abbraccia Koushiro,ignaro di tutto fino a due secondi fa, Taichi che per poco non sputa il sakè e da in una tosse feroce, Ken e Miyako assolutamente attoniti e felicissimi, Takeru che ammette, pallido, che il suo compleanno in confronto è nulla…Ma i futuri nonni sono la ciliegina sulla torta.

Gli ex coniugi Ishida si abbracciano, fuori di sì dalla gioia- e questo vale per Takeru e Yamato più di mille maglioni-, la madre di Sora scoppia in lacrime, riuscendo solo a gridare: “LA MIA BAMBINA!!!

Sora viene travolta da una marea di abbracci, che ricambia felice.

Sarà madre, e potrà contare sull’appoggio di tutte quelle persone. E Yamato…il suo Yamato ha solo bisogno di tempo.

********

È passato pochissimo dall’annuncio, e gli ultimi strascichi della festa si sentono addosso agli invitati, sorpresi dalla notizia e satolli al punto giusto.

Molti sono andati via, specialmente i più “vecchi”- tra cui i futuri nonni, che non se ne sono andati senza ovviamente altre congratulazioni ed altre lacrime facili- e le coppie- Mimi ha stritolato un’altra volta Sora, ricordandole quanto le vuole bene e rinnovando le minacce a Yamato.

In parole povere, sono rimasti i due proprietari di casa, i rispettivi fratelli, Daisuke e Sora.

Taichi è lì, di fronte al suo migliore amico, pronto a scoprire il perché della sua espressione stranita.

“Tu non me la conti giusta.”

“Neanche a noi.”esclamano all’unisono Takeru e Hikari, scrutandolo.

Perché?”chiede nervosamente lui, con gocce di sudore che gli imperlano la fronte.

“Come, perché? Sarai padre e hai quella faccia!” lo accusa il bruno.

“Ho sempre la stessa faccia.”
“Non fare lo stupido, sai cosa intendo.”
“La verità è che…”
“…Che ti sembra un passo troppo azzardato per una coppia che ha appena trovato un equilibrio stabile, che non ti senti responsabile a dovere, e forse ancora un po’ egoista per crescere un bambino, che un figlio è qualcosa di troppo grande.” Azzarda Hikari, in veste di psicologa.

“Esatto.”risponde lui, folgorato da tanta chiarezza.

“Sono le stesse cose che mi ha detto Hikari di non volere mai sentire quando avremo un figlio.”s’intromette Takeru.

“Confortante…”
“Avanti, cerca di capire Sora. Lei ti ama, e ora aspetta un figlio tuo… Non è normale che sia entusiasta?”

Questo sesto senso femminile.

“Ma sì, però pensavo fosse…diverso.”
“Yamato, dovrai pur crescere!” gli dice Taichi, l’eterno Peter Pan.

“Parli tu, eh?”

“Smettetela, per favore. Yamato, il problema è che hai paura. E lei più di te, perché dovrà partorire, vomitare, avere le doglie e controindicazioni varie. Per favore, è già difficile così…”
fa Hikari, palesemente dalla parte di Sora.

“Ma certo, solo che non voglio rinunciare a ciò che sono per un bambino.”

“Guarda che amare è anche un po’ rinunciare… Ad ogni modo, sono sicura che quando vedrai quel piccolo fagottino che ti somiglierà ti commuoverai così tanto che avrai dimenticato tutte queste stupide titubanze!”
“Cos’è, una manovra per farmi capire che vuoi un figlio?” domanda Takeru, sogghignando.

“Non siamo nemmeno sposati, io e te!” sorride Hikari amaramente.
“Ah, a questo si può rimediare subito…Hikari…Io…”
Takeru fruga ripetutamente nella sua tasca, alla ricerca di un piccolo cofanetto blu intenso.

Yamato e Taichi si guardano negli occhi, allontanandosi pian piano e reprimendo ogni risata, ma con scarso successo.

“Tu lo sapevi?”chiede il brunetto, dedicandosi ad un altro bicchiere di qualcosa non meglio identificato.

Cosa? Che ho assistito alla più strana proposta di matrimonio di tutti i tempi?” ridacchia Yamato, osservando dal bordo del bicchiere Hikari che piange di gioia, o forse è dovuto al troppo alcool nel suo corpo? Macché, è davvero contenta.

“Yama, saremo parenti!!

“Uh…Questo lo sapevamo fin da quando si sono conosciuti.”
I due amici di vecchia data guardano teneramente i fratellini cresciuti troppo, o forse troppo in fretta.

Ed ora anche Takeru si sposa…”

Che dici, devo fare la solita scenetta del fratello geloso?”
“Taichi, sei ubriaco.”
“Anche tu.”
“No.”
“Sì, invece. E voglio vedere come guiderai, ora che Sora è…”
“Ora che io sono cosa?”

La voce minacciosa di Sora, ma addolcita dall’altra notizia, interrompe il discorso molto lucido dei due.

“…Incinta, naturalmente.”

Taichi beve tutto d’un fiato il restante contenuto del bicchiere.

“Bene…io direi che posso tornare a casa…”
“E tu quando deciderai di sistemarti?”chiede Sora, strappando di mano un ulteriore bicchiere al biondino.

“Al momento io e Jun non abbiamo di queste velleità!” esprime in tono plateale l’interrogato, salutando tutti e stampando un bacio sulla guancia della sorella, al settimo cielo.

“Chissà poi perché Jun non è venuta.”si chiede Yamato, pensoso.

“Devo essere gelosa ?”

“Non ce n’è motivo… mia sorella non si sentiva bene, semplicemente. S’intromette Daisuke, stranamente silenzioso.

“Com’è che tu sei rimasto zitto tutto questo tempo?” gli chiede sospettoso il fratello del festeggiato.

“Oh, bè, sono stanco per il viaggio. Lo sai benissimo che vivo in America, ormai… Non è una passeggiata andare e venire.”
“Curioso che tu sia venuto proprio per il compleanno di Takeru. Fa scettico Yamato.
“Glielo dovevo, visto quanto l’ho ostacolato in passato. Ma ora…sono contento per loro.”
“Per fortuna…”sospira Sora. “Fin quando resterai?”
“Oh, il mio volo parte tra poche ore, a dir la verità. Ora vado anch’io… è stato un piacere rivedervi, e mi raccomando! Fatemi sapere quando nasce il bimbo, vedrò di fare una scappata!”
“Senz’altro.”risponde atono Yamato.

Daisuke si congratula vivamente- e sinceramente- con i futuri sposi, prima di tornare nel Nuovo Continente, dalla sua dolce metà che lo aspetta. È cresciuto anche lui, a conti fatti.

“Tocca anche a noi andarcene…”
“Spero solo che non ti fermi nessuno, ti ritirerebbero la patente.”osserva Sora.

Ma no, non lo faranno…”
“A proposito, la macchina è sportiva, non va certo bene per una famiglia!”
“Ne riparliamo un altro giorno, ok?”replica Yamato, esasperato.

********

Forse è stato un po’ egoista da parte loro pretendere le attenzioni su di sé, vista l’occasione.

Ma no, con la sua proposta di matrimonio Takeru ha superato le aspettative di chiunque… Ad ogni modo, è avvenuto tutto con una tale semplicità…Beati loro!
“Ora tutti sanno che aspetto un bambino.”
Sora spezza il silenzio irreale creatosi nella vettura.

“Già.”
“Potresti sforzarti di non rispondermi a monosillabi?”
“Scusa.”
“Come non detto…”
Sora alza un sopracciglio, stanca. Può solo contare sull’effetto del tempo.

Yamato non risponde affatto, ora, e parcheggia, ripassando per tutta la sera il discorso di Hikari, anche quando ormai Sora è placidamente addormentata al suo fianco.

… il problema è che hai paura…

…amare è anche un po’ rinunciare…

quando vedrai quel piccolo fagottino che ti somiglierà ti commuoverai così tanto che avrai dimenticato tutte queste stupide titubanze…

Yamato compie uno sforzo immane, accarezzando il ventre appena gonfio di sua moglie. Sudato, appigliatosi a tutta la sua forza di volontà, chiude gli occhi, cercando ristoro e risposte nel sonno.

…il problema è che hai paura…

 

 

Tecnicamente dovevo postare ad ottobre, ma…Ce l’avevo già pronto questo cap e mi dispiaceva lasciarlo marcire nei meandri del mio computer!XD

Come si vede che l’ispirazione non ha confini! XD Scusate, ma io adoro questa fic!!!! Mi piace davvero tanto, descrivere il povero Yamatuccio!XD Dunque, dunque… Eccoci in periodo natalizio- almeno nella fic-, con una proposta (giustamente, la mia indole takari emerge in qualunque fic io scriva) di matrimonio ed un annuncio importante!! Spero che vi sia piaciuto, cari, ma comunque questo non è che un assaggio…Le vere risate cominciano a breve! E per la data di nascita di Takeru, nonché delle date di nascita in generale dei digiprescelti, ringrazio tantissimo DarkSelene89 Noemi, che oggi è venuta a Foggia solo per conoscermi(sembravo una guida turistica per Foggia…ma vabbè, dettagli!XD), per tutte le ore che abbiamo passato a collaborare per scegliere segni, ascendenti e date! Ringrazio anche chi mi ha recensito!!!

DarkSelene89 Noemi: Era stranissimo vederti dal vivo teso!XD Ti capisco se eri in imbarazzo, dopotutto solo io posso cantare e ballare per strada a quella maniera!Comunque…grazie di tutto davvero!Tvtrb!

Kari 89: Un grazie enorme anche a te!So che detesti questa coppia…^^°°° Comunque, si saprà presto il sesso del pargoletto!XD tvtb!

DenaDena: Eh shi, te l’ho detto che in effetti quando ho cominciato a scrivere mi è venuto in mente Hugh alle prese con i pannolini!Tenero!XD Eh si, sarà proprio carino, già me lo immagino…XDXD Grazie di tutto bella!!=) tvtb!

Sae: Teso!!XD Ma quante pazzie ci escono, eh? Ti dovrei chiamare, ora che ci penso!Vabbè, se trovo qualche promozione o cosa del genere!XD in questo cap non succede ancora niente di che, ma non ti preoccupare, che le risate sono assicurate!XD Almeno, lo spero…Un baci fortissimo teso!Tvtrb

Memi: Yamato non sarà costretto solo a correre da una parte all’altra!XD Bè, teso, spero proprio di non averti deluso con questo cap, ma comunque l’altra fic di cui ti parlavo la posterò tra moooooooolto tempo…!XD Nel frattempo finisco tutte le cose che ho in corso!XD Ci sentiamo presto!tvtb

E ultimo il mio tesoruccio per cui è partito tutto!
Sora89…Me intimidita…Teso era il minimo che potessi fare per quanto ti adoro!XD E sono davvero contenta di essere riuscita nel mio intento!Sniff sniff sono commossa io ora!XD Ovviamente poi domani ti chiamerò per chiederti come ti è andata a scuola…!XD Perché anche tu cominci ora…Teso spero proprio che questo cap ti piaccia!!Tv1kdb!

Valefantasy94:oh una nuova lettrice di manganet!Sono proprio felice che ti appassioni questa fic!Continua a seguirmi!

E un grazie a chi legge soltanto!

HikariKanna

   
 
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