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Autore: Marss    08/03/2013    1 recensioni
Alice, 14 anni, lunghi capelli biondi e lentiggini su tutto il viso, è la terza di cinque fratelli. La sua famiglia è povera e spesso i suoi compagni la prendono in giro per questo. La madre le racconta com'è diventata la società moderna, parlandole delle cose negative che deve prepararsi ad affrontare. Riuscirà Alice a non farsi influenzare dalla società in cui vive?
Genere: Generale, Malinconico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Mamma, io sono diversa?
-Tesoro mio, ma cosa dici? E' successo qualcosa a scuola?
Alice non rispose.
La sua famiglia viveva nella campagna dell'alta Toscana, in una piccola cittadina con pochi abitanti. Il padre e la madre svolgevano lavori umili, ma facevano di tutto per non far mancare niente ai loro figli. Alice, 14 anni, lunghi capelli biondi e lentiggini su tutto il volto, era la terza di cinque fratelli.
-Sai, a scuola mi prendono spesso in giro. Dicono che sono una povera stracciona..- disse lei, gli occhi umidi di lacrime. I capelli le cadevano sul viso mentre cercava di nascondere la sua tristezza alla madre.
-Lo sai che non devi dare peso a queste sciocchezze! Ci sarà sempre qualcuno pronto a giudicarti, là fuori, qualsiasi cosa tu faccia. Bambina mia, sei grande ormai, tra poco te ne andrai in città ed è ora che impari com'è fatto realmente il mondo.
-E com'è il mondo mamma? Se le persone che lo popolano sono come i miei compagni di classe non credo di volerlo conoscere.
La madre le sorrise teneramente. -Devi essere forte, Alice, devi imparare a non dare peso a quello che la gente pensa o dice di te. Sai, la società moderna gira attorno a degli stereotipi. Ormai devi essere bella, alta, magra e con le curve al posto giusto. La gente è diventata troppo superficiale per soffermarsi a pensare a quello che realmente conta in una persona. Televisione, giornali, pubblicità... tutto impone ai cittadini un “modello” da seguire.
-Io non capisco mamma. Tu mi hai sempre insegnato che ognuno è bello a modo suo, alto o basso, magro o grasso che sia.
-Già, ma questa regola non è valida ovunque. Nelle grandi città per esempio le persone non ti guardano dentro, non cercano di capire chi sei ne qual'è la tua storia. Conta solo l'aspetto fisico. Ma non voglio spaventarti troppo cara, tu sei perfetta così come sei.
-Raccontami qualcos'altro mamma!
-Sai, purtroppo non conta solo l'aspetto fisico, ma anche i possedimenti di una persona. Più si è ricchi e più si è importanti, è così che funziona. Molte persone non devono muovere neanche un dito che subito trovano incarichi importanti, altri invece devono sudare, e parecchio anche!
-Ma questo non ha senso! Non dovrebbero contare i meriti e le conoscenze che uno ha?
-Dovrebbe essere così, ma stiamo diventando sempre più superficiali. Un po' come i tuoi compagni di scuola... pensano di essere migliori di te perché indossano vestiti firmati e perché i loro genitori hanno lavori importanti, giusto? Ecco, nel mondo dei grandi le cose sono più o meno simili. La cosa importante, Alice, è che tu non perda mai i tuoi valori, l'educazione e tutto quello che ti abbiamo insegnato. Un altro grande problema della società moderna, poi, è la pubblicità.
-A me piace guardare la pubblicità! Fanno vedere un sacco di belle cose...
-Lo so, ma la pubblicità ti inganna! Ti incanta con colori, musiche e frasi ad effetto, convincendoti ad acquistare il prodotto che vogliono venderti! Alla fine è come se ti convincessero che tu vuoi realmente quella cosa. E questo vale per tutti i tipi di pubblicità, dai prodotti alle campagne elettorali.
-Quindi è come se ci manipolassero.
-Esatto! A queste persone non interessa vendere quello che è meglio per te, ma quello che fa guadagnare di più a loro! E questo dovrebbe farti capire quanto il denaro schiavizzi le persone.
-Non capisco proprio. Il denaro è importante, ma non dovrebbero esserlo di più la famiglia, gli amici e le conoscenze di una persona?
-Purtroppo non è più così da un po' di tempo, il denaro è diventato l'obiettivo principale di molte persone. Ognuno cerca di arricchirsi il più possibile, arrivando anche ad ingannare gli altri, come succede con le pubblicità.
-Mamma, ma la società è veramente così? Tutte le persone si comportano in modo scorretto?
-Per fortuna no cara, ci sono ancora delle persone che credono nei valori e nelle cose semplici. Non tutti sono uguali, il mondo è bello per questo no? Ci sono persone buone e altre meno, ma l'importante Alice è che tu rimanga te stessa, sempre!
-Te lo prometto mamma! Non mi farò influenzare dalla società, continuerò a sostenere le mie idee!
-Brava bambina! Vieni qui, abbracciami ora.
Alice si avvicinò alla madre e la strinse forte, soddisfatta della chiacchierata.

Dieci anni dopo...

-Mamma? Ciao, come stai? Scusa se non ti ho chiamata prima, ma sono stata molto occupata in ufficio.
-Tranquilla tesoro, non preoccuparti. Allora, come vanno le cose a Milano?
-Benissimo! Ora scusami ma devo scappare mi trovo con Giada per andare al nuovo centro benessere per un trattamento dimagrante, credo di aver messo su qualche chilo.
-Alice, ma non ne hai bisogno!
-Mamma, non puoi saperlo! E' da tanto che non ci vediamo. Stai tranquilla, vengo a trovarvi questo fine settimana! Ciao!

[…]

-Alice! Come sono contenta di vederti! Vieni, ti preparo un caffè?
-Grazie mamma, lo bevo volentieri! Allora, come state tutti?
-Noi bene.. tu invece?
-Io sto benissimo! La città non è proprio come me l'avevi descritta. Le persone non sono così superficiali, non tutte almeno! I miei colleghi sono molto simpatici, sto facendo carriera
velocemente! E questo, ovviamente, comporta un'entrata maggiore. Sai, di questi tempi fa sempre comodo!
-Lo sapevo. Sei diventata esattamente come tutti, ti sei omologata alla massa. Mi avevi promesso che non saresti mai cambiata, ma evidentemente non sei in grado di mantenere la parola data! Sei diventata frivola, troppo attenta all'esteriorità delle cose! Avevi promesso che non ti saresti fatta influenzare dalla società, ma vedo che ti sei integrata alla perfezione in quel mondo insipido che ti avevo chiesto di evitare! Sei diventata dipendente dagli stereotipi imposti dalle pubblicità e dal potere del denaro.
Durante il viaggio di ritorno, Alice ripensò alle dure parole della madre.
Mamma ha ragione, sono cambiata. Mi sono lasciata ammaliare da un mondo che non conoscevo e che, tutto sommato, non mi appartiene. Voglio tornare quella che ero, tornare a credere nei valori che i miei genitori mi hanno sempre insegnato. Sono sicura di poter cambiare, di poter tornare quella di una volta.

  
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