08/03/2013
5 recensioniAveva detto che si sarebbe ricordato che l'amavo, ma il mio amore l'ha buttato al cestino
Aveva detto che quando sarebbe diventato famoso non si sarebbe dimenticato di me, ma sono stata un'illusa a credergli, mi ha gettata nel cestino insieme all'amore che provavo e provo verso lui.
- E adesso a voi Live While We're young, dei One Direction - disse il radio telecronista risvegliandomi dai miei pensieri
- Ma vaffanculo! - esclamai spegnendo la radio
- Perché hai tolto? - domandò la mia amica, Kassidy, seduta al posto di guida della sua nuova fiammante Ferrari rossa fuoco
- Perché non sono pronta a ricominciare a sentire la sua voce - risposi digrignando i denti.
- Perché, conosci uno di loro Corinne? - domandò incuriosita.
-Sì, e vorrei che non fosse mai accaduto - digrgnai i denti concludendo il discorso
- Siamo arrivate? - chiesi alla bionda
- No,manca poco, e non scassare i maroni - rispose lei
- Mi dici dove stiamo andando? - domandai sbuffando
- Non te lo dico - disse in tono strafottente e arricciando le labbra divertita
- E perché? - domandai stufa di stare in macchina
- Perché se no mi uccideresti - rispose frenando la macchina
- Evvai, si scende! - esclamai contenta aprendo lo sportello e scendendo dall'auto vettura. Tutta la mia felicità scomparì quando notai il luogo dove eravamo.
- Mi hai portata a uno di quei cosi dove gli artisti fanno autografi?!?!? - esclamai diventando rossa dalla rabbia
- Bhè.... s-sì - balbettò
- E non mi dire che.... -
- Sì ci sono loro cinque! - saltellò felice
- Io me ne vado - dissi incominciando ad incamminarmi via ma, quella stronza della mia amica, mi trattenne e mi trascinò dentro con lei
- Sono la prossima! - sghignazzò Kassidy piena d'adrenalina
- Evviva! Sei l'ultima! - esclamai senza il minimo interesse.
Poco dopo......
- Oddio, oddio non ci credo! Sto vedendo i One Direction!! - disse la bionda ai cinque ragazzi seduti di fronte a lei
- Siamo felici per te! - esclamò quello biondo, sicuramente tinto. Tutti erano tranquilli, tranne Louis che mi guardava con occhi strabuzzanti, e la cosa mi irritava.
- Che ti fissi? Ho qualcosa di tuo addosso? - domandi infastidita. I suoi quattro amici risero
- In verità sì, la maglietta - la indicò lui. Cazzo, aveva ragione, era quella che mi aveva regalato
- Louis, la rivuoi indietro? - chiesi ironicamente
- Ok ok, non ci sto capendo nulla, vi conosciete? - domandò quello riccio
- Giusto Boo, ci conosciamo? - guardai il ragazzo dai stupendi occhi azzurri
- Certo, ti dimentichi facilmente delle persone Corinne? - si alzò di scatto in piedi, per guardarmi bene in faccia
- Io mi dimentico delle persone?! Sei tu che mi hai illusa che saresti tornato! - esclamai irritata
- Calma ragazzi, calma - disse uno dagli occhi ambrati alzandosi in piedi per placare le acque
- Zitto tu! - esclamammo io e Louis contemporaneamente incenerendoci con lo sguardo
- Corinne... Mi stai rovinando l'incontro con i miei idoli - si lamentò Kassidy
- Scusami, ma non sopporto di rivedere lui! - esclamai indicando Tomlinson
- Ma dai Cor, lo so che ti sono mancato - disse in tono strafottente con un sorrisetto da stronzo
- Certo che mi sei mancato, io ho dei sentimenti, non sono mica una fottuta stronza! -
- E chiamami per cognome - sputai velenosa
- Ok, Morrison - disse sempre con quel sorrisetto
- Sei irritante - dissi stizzita e rossa dalla rabbia
- Mai quanto te - disse acido
- Sembrate fatti unno per l'altra - disse sarcasticamente quello col ciuffo. Mi venne un toffo al cuore. Abbassai la testa e mi girai.
- Lo credevo anch'io - dissi prima di scappare via.
Non era il momento di ricominciare una nuova vita
- Perché, conosci uno di loro Corinne? - domandò incuriosita.
-Sì, e vorrei che non fosse mai accaduto - digrgnai i denti concludendo il discorso
- Siamo arrivate? - chiesi alla bionda
- No,manca poco, e non scassare i maroni - rispose lei
- Mi dici dove stiamo andando? - domandai sbuffando
- Non te lo dico - disse in tono strafottente e arricciando le labbra divertita
- E perché? - domandai stufa di stare in macchina
- Perché se no mi uccideresti - rispose frenando la macchina
- Evvai, si scende! - esclamai contenta aprendo lo sportello e scendendo dall'auto vettura. Tutta la mia felicità scomparì quando notai il luogo dove eravamo.
- Mi hai portata a uno di quei cosi dove gli artisti fanno autografi?!?!? - esclamai diventando rossa dalla rabbia
- Bhè.... s-sì - balbettò
- E non mi dire che.... -
- Sì ci sono loro cinque! - saltellò felice
- Io me ne vado - dissi incominciando ad incamminarmi via ma, quella stronza della mia amica, mi trattenne e mi trascinò dentro con lei
- Sono la prossima! - sghignazzò Kassidy piena d'adrenalina
- Evviva! Sei l'ultima! - esclamai senza il minimo interesse.
Poco dopo......
- Oddio, oddio non ci credo! Sto vedendo i One Direction!! - disse la bionda ai cinque ragazzi seduti di fronte a lei
- Siamo felici per te! - esclamò quello biondo, sicuramente tinto. Tutti erano tranquilli, tranne Louis che mi guardava con occhi strabuzzanti, e la cosa mi irritava.
- Che ti fissi? Ho qualcosa di tuo addosso? - domandi infastidita. I suoi quattro amici risero
- In verità sì, la maglietta - la indicò lui. Cazzo, aveva ragione, era quella che mi aveva regalato
- Louis, la rivuoi indietro? - chiesi ironicamente
- Ok ok, non ci sto capendo nulla, vi conosciete? - domandò quello riccio
- Giusto Boo, ci conosciamo? - guardai il ragazzo dai stupendi occhi azzurri
- Certo, ti dimentichi facilmente delle persone Corinne? - si alzò di scatto in piedi, per guardarmi bene in faccia
- Io mi dimentico delle persone?! Sei tu che mi hai illusa che saresti tornato! - esclamai irritata
- Calma ragazzi, calma - disse uno dagli occhi ambrati alzandosi in piedi per placare le acque
- Zitto tu! - esclamammo io e Louis contemporaneamente incenerendoci con lo sguardo
- Corinne... Mi stai rovinando l'incontro con i miei idoli - si lamentò Kassidy
- Scusami, ma non sopporto di rivedere lui! - esclamai indicando Tomlinson
- Ma dai Cor, lo so che ti sono mancato - disse in tono strafottente con un sorrisetto da stronzo
- Certo che mi sei mancato, io ho dei sentimenti, non sono mica una fottuta stronza! -
- E chiamami per cognome - sputai velenosa
- Ok, Morrison - disse sempre con quel sorrisetto
- Sei irritante - dissi stizzita e rossa dalla rabbia
- Mai quanto te - disse acido
- Sembrate fatti unno per l'altra - disse sarcasticamente quello col ciuffo. Mi venne un toffo al cuore. Abbassai la testa e mi girai.
- Lo credevo anch'io - dissi prima di scappare via.
Non era il momento di ricominciare una nuova vita