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Autore: postergirl84    08/03/2013    6 recensioni
Qual’ era la tua favola preferita? Quella che tua madre ti raccontava sempre prima di addormentarti?
Che aspetto aveva nei tuoi sogni il Principe Azzurro?
E ora che sei cresciuta l’hai trovato o lo stai ancora cercando?
Jacob Black , forse del principe azzurro ha ben poche caratteristiche, ma neanche Isabella Swan è esattamente una principessa.
Eppure questa è la loro storia. E se sarà una fiaba o meno sta a voi deciderlo.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jacob Black, Quileute | Coppie: Bella/Jacob
Note: Lime, Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più libri/film
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- Questa storia fa parte della serie 'Storie di Lupi'
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L'uomo rosso per il gran caldo, guardò le acque del fiume e senza esitare si tuffò .
Il sole alto nel cielo rideva e rideva!
Il vento deluso e vinto si nascose in un luogo lontano.

 
Capitolo 25
Il vento e il sole

Correva, correva, sempre più veloce. L’odore era vicino. Correva, correva e questa volta l’avrebbe raggiunta. Si isolò dalle voci del resto del branco, Sam che cercava di calmare Leah, Embry che aiutava Seth, Paul che seguiva la stessa sua traccia.
Ci siamo.
La puzza era insopportabile, correva, era sicuro di farcela. Non sapeva dove fosse, lontano dai confini di La Push, quello era sicuro.
La vedo.
Una macchia rossa indistinta nel fitto della vegetazione, correva, correva e lui era più veloce, correva e…
Dannazione!
Jacob si fermò di colpo ringhiando, il mare in tempesta vicino a lui, non se n’era neanche accorto, era al limitare del bosco. Potevano vederlo e la succhiasangue si era gettata in mare.
L’aveva persa, non poteva seguirla, aveva vinto di nuovo.
Ringhiò ancora una volta in direzione delle onde e poi iniziò a indietreggiare.
Non sapeva quando tempo fosse passato, aveva perso il contatto con la realtà, si concentrò sulle voci nella sua testa e cercò di capire cosa stesse succedendo.
Seth era riuscito a ritrasformarsi, lui e Embry stavano tornando a casa.
La voce di Jared.

Harry.
Suo padre stava andando in ospedale accompagnato da Charlie, Sam stava tornando per prendere delle cose e poi nella mente del compagno vide anche altro e riprese a ringhiare.
Bella era a La Push, la succhiasangue poteva raggiungerla e in mare era molto più veloce di lui.
Riprese a correre con la paura addosso. Non aveva mai corso così veloce.
“Jake.”
“Sam, è scappata per il mare. Dobbiamo trovare Bella.”
“Jake, concentrati, tu la conosci, dove potrebbe essere?”
Provò a calmarsi, provò a non pensare a cosa sarebbe successo se Victoria l’avesse trovata.
“In spiaggia, Sam, potrebbe essere lì.”
Finalmente rientrò nel territorio della riserva, ancora pochi metri e sarebbe arrivato in spiaggia, riuscì finalmente a vedere il pick- up.

Porca puttana, la scogliera.
Era posteggiato alla fine della strada e all’improvviso ricordò la promessa fatta a Bella: dovevano lanciarsi, l’avrebbero fatto insieme, il lupo alzò la testa e Jacob tremò; era nel punto più alto, troppo alto per lei e Victoria poteva arrivare da un momento all’altro. Tornò umano e riprese a correre, non l’avrebbe mai raggiunta in tempo,
Cazzo, Bella, non lo fare.
“Bella.”
Non riusciva a sentirlo.
Si tuffò in mare ma non riuscì ad attutire la caduta di Bella, il cuore che gli martellava nel petto e non soltanto per la corsa.
Vide una macchia rossa prima di riuscire ad afferrare Bella per un braccio e farla riemergere. La testa fuori, l’acqua che usciva dalla sua bocca, troppa acqua.
Respira.”
La sua voce piena di angoscia.
La trascinò a riva e le diede un colpo sulla schiena cercando di liberarle i polmoni prima di sdraiarla sulla sabbia, poi Sam lo raggiunse.
Respira, Bella! Avanti!” La implorò. Non poteva perderla, non così.
La colpì un'altra volta.
Bells, tesoro, mi senti?”
Da quanto tempo ha perso conoscenza?”
Era la voce di Sam quella? Non riusciva a capire, non riusciva a pensare, non riusciva a fare niente se non sperare, pregare, che Bella rispondesse. Non poteva essere troppo tardi. Non poteva perderla.
Da qualche minuto credo.”
Doveva, correre più veloce, doveva raggiungerla prima, doveva capire subito che sarebbe andata alla scogliera.
Jake?”
Jake strabuzzò gli occhi e si passò una mano sul viso. Stava piangendo?
Ah, Bella, tutto bene? Mi senti? Ti fa male qualcosa?”
S- soltanto la gola.”
Era viva, sarebbe stata bene, non l’avrebbe lasciato come sua madre, la paura lasciò finalmente il suo corpo e l’aiutò ad alzarsi.
Allora andiamo via da qui.”
Guardò Sam e lui annui appena.  “L’hai trovata?”
Victoria, era lì, l’aveva raggiunta.
Sì, ricomincerò da qui.  Torna all’ospedale. Ti raggiungo più tardi. Grazie, Sam.”
Lo guardò allontanarsi e, con Bella in braccio, uscì dalla spiaggia incamminandosi verso casa.

Il sollievo per averla ritrovata durò poco e la sua mente tornò ad Harry e all’ospedale dove anche suo padre si trovava, lo raccontò a Bella e poi entrarono in casa.
Mise giù Bella e la guardò sospirando. “Puoi restare qui, proprio in questo punto intendo. Vado a recuperarti qualche vestito asciutto.”
Lanciarsi dalla scogliera, forse l’aveva fatto per sentire la voce del bastardo. Era morto di paura per lei, era…
Tornò in sala e le allungò i vestiti puliti ,fece per andarsene ma lei gli chiese di restare. Si sedette sul pavimento, la schiena appoggiata al letto.
“Jake?”
La vide sedersi vicino a lui e posare il mento sulle ginocchia.
“Jake, l’avermi salvato implica che tu mi abbia perdonato?”
“Avrei dovuto lasciarti annegare perché sono arrabbiato con te?”
“Sei ancora arrabbiato?”
Era ancora arrabbiato? Le mancava. “Sì.” Bugiardo.
All’improvviso Bella si alzò in piedi e si passò le mani sul viso, prima di guardarlo.
“O forse non ti interessa più chiarire con me.”
“Che vuoi dire?”
Anche lui si mise in piedi e si avvicinò a lei.
“Che tanto hai la tua ragazza a cui pensare.”
“Io non… io.” Charlie glielo aveva detto, porca puttana.
“Allora è vero.”
“Non sono affari tuoi.”
“Sono la tua migliore amica, certo che sono affari miei.”
“Tu non sei mia amica, Bella.”
Bella spalancò la bocca e fece un passo indietro.
“Sei un ipocrita, Jake.”
“Anche tu. Il limite dell'amicizia lo abbiamo passato da un po' e tu continui a parlarne.”
“E quindi hai preferito fare altro con, con…”
Jake fece un altro passo avanti, oramai era vicinissimo.
“Sei gelosa.”
“Sì.”
Sgranò gli occhi. Di certo non si aspettava di sentirglielo ammettere così, era sempre una continua lotta con lei e adesso… la guardò mordersi le labbra  e fare un passo indietro sospirando. “È meglio che vada a casa o forse dovrei raggiungere Charlie in ospedale.”
“Bells.”
“No, Jake, non voglio più parlarne. È troppo, difficile e io non capisco neanche che… perché non possiamo essere amici e basta. Io ho bisogno di te.”

Perché gli amici non provano quello che io provo per te. Era la risposta migliore, era l’unica cosa che poteva dirle ed era anche la frase che gli rimase incastrata in gola quando la porta di casa si aprì ed entrò suo padre accompagnato da Sam.
Non serviva neanche che parlasse, li guardò e capì tutto, Harry non c’è l’aveva fatta.
Scacciò velocemente una lacrima e raggiuse il padre stringendogli la mano, mentre Sam andava via.
Sarebbe stata dura per tutti e non c’era niente che avrebbe potuto dirgli per farlo stare meglio, Harry era il suo migliore amico, da sempre. Gli strinse la mano più forte.
Billy guardò il figliò e poi andò in camera sua e lui tornò ad osservare Bella.
“Ti accompagno a casa, meglio che Charlie ti trovi lì  al suo ritorno.”
 

Un irreale silenzio avvolgeva l’abitacolo del pick- up di Bella. Troppi pensieri frullavano nella mente di entrambi e dargli voce faceva paura. Jake lo sapeva, ma sapeva anche che non poteva continuare così. Fermò la macchina, arrivato di fronte a casa, e sospirò mentre le loro ginocchia si toccavano. Si voltò a guardarla e lei si mordicchiò le labbra.
E fu allora che lui decise di mandare al diavolo tutto. Tutti i ragionamenti, tutti i motivi per cui poco prima avevano litigato. La abbracciò trascinandola più vicino a sé.
“Mi spiace, Bells,” sussurrò al suo orecchio.
“Fa schifo litigare con te, Jake.”
Non facevo solo schifo era orribile, pensò Jake. “Eri davvero gelosa?” chiese con la voce tesa.
“Sì, ma non capisco perché.”
“Potremmo…” deglutì a vuoto e le sfiorò i capelli. Sperò davvero di non risultare ridicolo o sdolcinato. “… scoprilo insieme.” Avvicinò di più il viso e la vide annuire. Anche al buio poteva scorgere le sue guance colorarsi. E i loro nasi si toccarono prima delle labbra.
Si stavano baciando, di nuovo. Jake mosse le mani sulla schiena di Bella e lei le spostò sui suoi capelli mentre il bacio diventava più forte. Erano respiri spezzati ed incertezza che si perdeva. Era quello, lui lo sapeva, che loro sarebbero sempre dovuti essere.
Si staccarono per prendere fiato e lui sorrise.
“Sicura di ricordarlo stavolta?”
“Sì, credo di sì.”
Sorrise ancora e le accarezzò le labbra con l’indice. “Solo per esserne sicuro,” disse  prima di riprendere a baciarla.
Quanto tempo restava prima che Charlie tornasse a casa e lo prendesse a fucilate?
Non gli interessava, uno o due pallottole le avrebbe sopportate volentieri se poteva continuare a baciarla e ad accarezzarle i fianchi e no… meglio che le mani restino al loro posto.
E poi, così come era arrivato, quel momento perfetto passò. Jake si staccò da lei storcendo il naso.
Merda.”
Che cosa succede?” chiese Bella guardandolo.
Vampiro.”
Come fai a saperlo?”
Perché ne sento l’odore, maledizione!”

Tempismo perfetto. Imprecò mentalmente e cercò di respirare a fondo per calmarsi. Doveva essere lucido e portare Bella via da lì. Doveva proteggerla.
Mise in moto la macchina mentre i fari illuminavo il marciapiede, pigiò il piede sul acceleratore finché non sentì la voce di Bella.
“Fermati. Non è Victoria, sono i Cullen.”

 

Note autore.

Prima di tutto grazie mille ad Ale (<3) per l’aiuto con le favole. Potete ben capire che dopo 25 capitoli iniziano un po’ a scarseggiare, perciò se ne avete qualcuna da suggerirmi avrete la mia eterna riconoscenza.
Ormai siamo quasi alla fine di NM. C’è stato un altro sostanziale cambiamento rispetto alla saga originale, un altro momento in cui Bella ha capito quanto Jake per lei sia diventato importante, ma ora il ritorno di Edward è davvero alle porte.
Grazie mille per continuare a seguirmi nonostante non posti spesso.
Grazie mille per il vostro sostegno.
Al prossimo capitolo
Con affetto
Noemi.
Ps: Il grassetto l’avete riconosciuti? Sono le parti tratte dal libro.

   
 
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