08/03/2013
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Era tutto pronto, mancavo solo io, mi infilai due cose che avevo lasciato fuori dalla valigia turchese e mi misi seduta sul divanetto in legno dell' ingresso.
Dando un' occhiata al telefono notai che Soph mi aveva inviato un messaggio:" Buon Viaggio!" , non le risposi.
Mamma attraversò il corridoio a mille con Andrea appollaiato su un braccio ed un enorme borsone blu sull'altro, grondava.
Andrea è il mio fratellino... OK basta dolcezze! Andrea è quella scimmia di mio fratello: quattro anni, mezzo metro scarso, capelli biondo platino e un sorriso da cavallo, insopportabile.
Gli voglio bene...solitamente.
Durante tutto il tragitto Roma (Casa mia)- Roma(Fiumicino) mamma si cimentò in notevoli soprani su base Mannoia, molto sanremesi, Andre, intanto, dal sedile posteriore,legato come un salame al seggiolino, la pregava di smettere divincolandosi come un salmone all'aria aperta. Il paragone fra un qualsiasi animale e mio fratello avviene, ormai, con estrema naturalezza.
Dopo un' ora e mezza buona arrivammo in aeroporto e, scaricate tutte le valigie dall' auto (con non poche difficoltà) aspettammo l'ora della partenza. Il volo partì due ore dopo circa.
Prima di salire su quel mostro metallico, anche detto aereo, osservai rapidamente mia madre, poi mio fratello e infine di nuovo mia madre :
" E' ora" ammisi,
eccola, la aspettavo, una lacrimuccia ci sta sempre dai... Cinsi mia madre in un abbraccio enorme e feci altrettanto con Andrea-Scimmia.
Poi mi voltai e mi incamminai verso l'aereo, verso Londra...
Tornai a guardare la mia famiglia soltanto per un attimo, esclamando:
"Ehi scimmia! Salutami Luigi!"
"Lo farò!"
Luigi è suo padre, il secondo marito di mamma dopo papà, divorziata anche da lui.
Dopo un'oretta di sonno mi svegliai e vidi una hostess venirmi incontro con un aria fra la divertita, la rompiscatole e chi si diverte sapendo di rompere la scatole:
"Buon risveglio! Desidera qualcosa?"
Dando un' occhiata al telefono notai che Soph mi aveva inviato un messaggio:" Buon Viaggio!" , non le risposi.
Mamma attraversò il corridoio a mille con Andrea appollaiato su un braccio ed un enorme borsone blu sull'altro, grondava.
Andrea è il mio fratellino... OK basta dolcezze! Andrea è quella scimmia di mio fratello: quattro anni, mezzo metro scarso, capelli biondo platino e un sorriso da cavallo, insopportabile.
Gli voglio bene...solitamente.
Durante tutto il tragitto Roma (Casa mia)- Roma(Fiumicino) mamma si cimentò in notevoli soprani su base Mannoia, molto sanremesi, Andre, intanto, dal sedile posteriore,legato come un salame al seggiolino, la pregava di smettere divincolandosi come un salmone all'aria aperta. Il paragone fra un qualsiasi animale e mio fratello avviene, ormai, con estrema naturalezza.
Dopo un' ora e mezza buona arrivammo in aeroporto e, scaricate tutte le valigie dall' auto (con non poche difficoltà) aspettammo l'ora della partenza. Il volo partì due ore dopo circa.
Prima di salire su quel mostro metallico, anche detto aereo, osservai rapidamente mia madre, poi mio fratello e infine di nuovo mia madre :
" E' ora" ammisi,
eccola, la aspettavo, una lacrimuccia ci sta sempre dai... Cinsi mia madre in un abbraccio enorme e feci altrettanto con Andrea-Scimmia.
Poi mi voltai e mi incamminai verso l'aereo, verso Londra...
Tornai a guardare la mia famiglia soltanto per un attimo, esclamando:
"Ehi scimmia! Salutami Luigi!"
"Lo farò!"
Luigi è suo padre, il secondo marito di mamma dopo papà, divorziata anche da lui.
Dopo un'oretta di sonno mi svegliai e vidi una hostess venirmi incontro con un aria fra la divertita, la rompiscatole e chi si diverte sapendo di rompere la scatole:
"Buon risveglio! Desidera qualcosa?"
*Rincoglionimento totale*
"Come, scusi?"
"Le stavo chiedendo se desidera qualcosa, signorina"
"Oh! No, no, niente, grazie mille"
Sarà colpa del fuso...
Spazio autrice
Ciao ragazze,
Questa è la mia prima fanfiction e spero proprio che vi piaccia.
Ditemi cosa ne pensate. C:
P.S.
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