Londra.
Hai sempre amato questa città, la città in cui sei nata, in cui hai vissuto per ben 17 anni, in cui hai conosciuto delle persone magnifiche e città in cui vive il ragazzo di cui sei innamorata persa. Lui, il tipico ragazzo cool della scuola, quello a cui tutte le ragazze sbavano, quello che ti ruba il cuore, quello che con un solo sorriso ti fa perdere un battito di  cuore. Tu, la solita ragazza normale, che esce con persone normali e non gioca con i sentimenti degli altri, quella gentile che non fa la puttanella. Ti accorgi di lui solo quando ti rivolge il primo sguardo, quello sguardo che non dimenticherai mai perché ti ha fatto innamorare di lui, nel momento in cui hai incontrato i suoi occhi marroni, quegli occhi marroni, ti sei accorta che ti piace, che ti prende, che vorresti conoscerlo ma è impossibile.


Gennaio.
si sa che a gennaio fa freddo, specialmente a Londra no? Bene.. non per te che hai deciso di fare pazzie con i tuoi amici e stare a maniche corte con -10 gradi, come previsto stai male e proprio quella settimana si sorteggiava per sapere il proprio compagno di ricerca che bisognava consegnare dopo due settimane, Payne, il ragazzo che ami, va in classe tua e speri con tutto il cuore che non sia il tuo compagno di ricerca, perché se no avrebbe voluto dire passare più di un pomeriggio da soli, nella stessa stanza, non saresti sopravvissuta dall’imbarazzo. Dopo una settimana di febbre torni a scuola ma sei in ritardo così corri per arrivare in orario ma una macchina famigliare accosta e il conducente della vettura abbassa il finestrino, era lui, Liam Payne in tutto il suo splendore.
L: “vuoi un passaggio?”
tu: “ehm.. no grazie sono quasi arrivata”
L: “farai tardi, salta su”  tu stranita sali, ti chiedi il perché di tutta quella gentilezza quando non ti ha mai rivolto la parola. State in silenzio per tutto il tempo, cioè 3 minuti di macchina, giusto il tempo di arrivare.
tu: “ehm.. grazie”
L: “figurati, questo ed altro per la mia compagna di ricerca” lì capisci tutto e gli rispondi male
tu: “lo so già che dovrò fare tutto da sola, non c’è bisogno di fare il finto carino e il falso!” te ne vai incazzata. Arrivi giusto in tempo in classe e ti siedi al tuo banco, poco dopo entra lui e non lo guardi neanche, continui a parlare con le tue amiche, entra in classe la prof e ti senti chiamare da qualcuno durante la lezione così ti giri e vedi Liam che cerca di parlarti, ma ti rigiri. Il suo comportamento non ti va proprio giù, ti sta solo usando e facendo il carino solo per avere un buon voto nella ricerca, mentre pensi ti arriva un bigliettino, era sempre lui.
L: “oggi a casa mia alle 15:00 ti aspetto” tu gli rispondi “farò da sola, non voglio che tu fingi che io ti stia simpatica, metterò anche il tuo nome sulla ricerca don’t worry” e glielo lanci, suona la campanella ed esci dall’aula, dove vieni fermata sempre da lui.
L: “ehi aspetta”
tu: “che cosa c’è ora?”
L: “non è come pensi, volevo farti solo un favore sta mattina!”
tu: “beh grazie”
L: “siamo partiti con il piede sbagliato no?”
tu: “già.. scusa” dici imbarazzata, abbassando lo sguardo e lui ti sorride
L: “Liam, ma penso tu lo sappia già”
tu: “*tuo nome* penso che ora lo sappia anche tu”
L: “io sapevo già come ti chiami”
tu: “ah ma davvero? E quindi.. non eri tu quello che durante la lezione chiedevi alle mie amiche come mi chiamavo?”
L: “mi hai sentito?”
tu: “no ma va, l’hai urlato a metà classe!”
L: “scusa..”
tu: “ahahah niente, beh io devo andare”
L: “ci vediamo oggi a casa mia come stabilito?”
tu: “non avevamo stabilito proprio niente!”
L: “perfetto, ci vediamo dopo!” e se ne andò. Dentro di te eri euforica ma fuori non trasmettevi emozioni, eri agitata, impaurita, ansiosa e chi più ne ha più ne metta, avevi davvero paura di combinare qualche casino, di dire cose che forse è meglio non dire mai a un ragazzo che ami, che magari facevi qualcosa di imbarazzante, avevi paura. La giornata passò veloce, troppo veloce per i tuoi gusti e si fanno le 15:00 e sei in ritardo, così corri e arrivi a casa sua, ti apre lui e con un sorriso ti dice “la puntualità non è nel tuo DNA eh?” tu con ancora con il fiatone dici “scusa..”
L: “non preoccuparti, ho già iniziato a cercare qualche informazione”
tu: “mi stupisci Payne!”
L: “simpatica! Dai iniziamo così finiamo prima!” ti porta in camera sua.. avresti voluto sparire, ti dicevi “perché sono venuta? Non potevo fingere una ricaduta? Perché sono qui?!” queste erano le frasi che ti giravano in testa, fino a quando non vedi una foto sua e di un’altra ragazza, erano davvero carini insieme e così timidamente decidi di chiedergli “è la tua ragazza? È molto bella” e lui risponde dicendo “no no è mia sorella”
tu: “beh è molto bella lo stesso!”
L: “ahahah beh grazie, e tu? Hai il ragazzo?”
tu: “no.. però c’è una persone a cui sono interessata, ma di certo non ne parlerò con te, dobbiamo fare questa benedetta ricerca!” ti siedi sulla sedia con le rotelle e inizi a cercare qualche informazione giocherellando con la sedia e non stando mai ferma,mentre lui era lì che ti guardava, sul letto. Ti stupisci del modo così spontaneo che avevi con cui gli parlavi, beh era meglio così no?
tu: “Payne hai intenzione di restare lì a non fare niente o vieni qui ad aiutarmi?” si alza e ti raggiunge, prende il pc e si siede sul letto invitandoti.
L: “sediamoci qui, lì c’è solo una sedia”
tu: “puoi stare anche in piedi eh!”
L: “qui sono più comodo e lavoro meglio u.u” continuate a lavorare e ogni tanto scappava qualche battuta e ridevate come due bambini, ti diverti molto e con tua grande sorpresa riuscite a finire la ricerca nello stesso pomeriggio.
tu: “beh.. abbiamo finito”
L: “già.. peccato..”
tu: “meglio vorrai dire! Va beh io tolgo il disturbo, torno a casa”
L: “non disturbi se vuoi rimani” tu non sai che fare ma alla fine raccatti le tue cose e rimani lì, a scherzare con il ragazzo che ti piace, che ami. Iniziate a parlare del più e del meno fino ad arrivare alla domanda fatidica.
L: “prima dicevi che sei interessata a qualcuno.. chi?”
tu: “te l’ho già detto non ne parlo con te, tu più tosto? Ne cambi una ogni settimana, non pensi sia eccessivo? Io cambierei ragazzo ogni giorno u.u” dici scherzando e lui ride, la sua risata era così ncispefjh
L: “ahahah non mi sembri tipo che lo fa, comunque non cambio ragazza ogni settimana, la ragazzo con cui sono stato di meno è durata due mesi”
tu: “e più lunga?”
L: “sei mesi”
tu: “wow..”
L: “tu?”
tu: “più piccola.. tre mesi.. più lunga un anno”
L: “chi è il santo che ti ha sopportato per un anno?” disse scherzando, tu ridi poi prendi una rivista che era lì in terra, la appallottoli e gli tiri un piccolo colpo sul braccio.
tu: “chi è la ragazza che è riuscita a non farsi tradire per sei mesi?” owh che colpo basso, pensi successivamente e quasi ti penti di quello che hai detto. “scusa..”
L: “tranquilla, me lo merito u.u”
tu: “beh non ti sarà difficile trovare un’altra ragazza, hai tutta la scuola ai tuoi piedi!”
L: “e tu sei fra loro?”
tu: “fra chi?”
L: “fra le ragazze che ho ai miei piedi!”
tu: “io? Pff.. se certo, già è tanto se ho accettato di fare la ricerca con te, figurati se ti vengo dietro! Da dove ti escono queste cose??!”
L: “beh.. sei stata obbligata a fare la ricerca con me!”
tu: “e da chi? Potevo parlare con la prof e..” non ti fa finire
L: “sono stato io a chiedere alla prof se poteva farci fare la ricerca insieme!”
tu: “cosa? Perché?” ti si avvicina molto di più e fa entrare a contatto i vostri nasi, ormai il tuo cuore aveva già smesso di battere.
L: “perché tu mi piaci e volevo un modo per conoscerti meglio!”
tu: “ah wow.. dirmelo e basta?”
L: “volevo una scusa per restare solo con te” ti bacia. Ti bacia appassionatamente e tu ricambi.
L: “mi hai colpito dal primo momento che ti ho visto!”
tu: “anche tu, mi sono subito innamorata dei tuoi occhi, del tuo sorriso, di te” ti ribacia con molta passione, schiudendo le labbra e facendo giocare a un gioco sconosciuto ma piacevole le vostre lingue.
L: “ti amo, lo sai?”
tu: “adesso si, anche io” vi baciate ancora <3


SPAZIO A ME
spero vi sia piaciuto e vi abbia fatto sognare per qualche istante *---* beh recensite e ditemi cosa ne pensate ^-^