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Autore: SofiaStyles    08/03/2013    1 recensioni
STORIA NE' SCRITTA, NE' PENSATA DA ME. TRADOTTA DALL'INGLESE. LARRY.
“Non aveva mai visto nessuno di così bello come quella notte.
E non aveva mai incontrato qualcuno che gli somigliasse prima
Se si ricordava una cosa di quella notte, erano quegli occhi versi, quei penetranti occhi verdi che gli sembrava potessero guardare direttamente dentro la sua anima e leggerlo come se fosse un libro aperto.
La cosa divertente è che non riusciva a vedere niente sugli altri in quegli occhi. Quegli occhi non esprimevano niente eccetto forse quanto l’altro lo volesse.
Si ricorda vivamente come quegli occhi verdi si oscurarono mentre lo guardavano sul palco, quegli occhi bloccati e mai audaci da vacillare nemmeno per un millisecondo.
A volte si chiede come sia arrivato lì, in questo momento spezzato dove tutto è effettivamente andato storto, e tutto quello a cui può pensare come un motivo è il momento in cui i suoi occhi si sono fermati e la sua vita è cambiata per sempre.Quel momento in cui ha visto per la prima volta Harry Styles.”
Genere: Avventura, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash, Crack Pairing | Personaggi: Altri, Harry Styles, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: OOC, Traduzione | Avvertimenti: Tematiche delicate, Triangolo
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Capitolo 1.


Non aveva mai visto nessuno di così bello come quella notte. 
E non aveva mai incontrato qualcuno che gli somigliasse prima
Se si ricordava una cosa di quella notte, erano quegli occhi versi, quei penetranti occhi verdi che gli sembrava potessero guardare direttamente dentro la sua anima e leggerlo come se fosse un libro aperto. 
La cosa divertente è che non riusciva a vedere niente sugli altri in quegli occhi. Quegli occhi non esprimevano niente eccetto forse quanto l’altro lo volesse. 
Si ricorda vivamente come quegli occhi verdi si oscurarono mentre lo guardavano sul palco, quegli occhi bloccati e mai audaci da vacillare nemmeno per un millisecondo. 
A volte si chiede come sia arrivato lì, in questo momento spezzato dove tutto è effettivamente andato storto, e tutto quello a cui può pensare come un motivo è il momento in cui i suoi occhi si sono fermati e la sua vita è cambiata per sempre.Quel momento in cui ha visto per la prima volta Harry Styles.


Louis spinse il suo  berretto più lontano sopra le sue orecchie, camminò dentro il bar e notò il suo amico Jacob, che gestiva il bar quella sera.

«Hey Louis. Sei pronto per far crollare la casa stanotte?» Disse Jacob mentre Louis camminava verso di lui. 
«Devi solo aspettare e vedere.» disse Louis ammiccando al suo amico e continuando la sua strada dalla porta alla stanza sul retro. 

Una volta dentro, Louis trovò sulla scrivania i suoi soliti due shot di whiskey ad aspettarlo. 

Louis agitò il contenuto  del bicchiere prima di scolarsi il liquido ambrato, chiudendo gli occhi e godendo il profumo di benvenuto. 
Qualcuno bussò alla porta e Louis invitò chiunque fosse a entrare.
«Sei pronto?» chiese una voce femminile. 
«Si, in un minuto.» Rispose Louis scolandosi il contenuto dei bicchiere e rimettendolo sul tavolo. 
Louis si tolse il berretto e la giacca, appendendoli all’attaccapanni e sistemandosi ogni capello spettinato nello specchio alla parete.  
«Sei bellissimo, come sempre.» La voce parlò di nuovo, e Louis guardò Eleonor entrare nella stanza e mettere una mano sulla sua spalla. 
«Grazie, El.» disse Louis sorridendole nello specchio. 
Louis catturò il suo sguardo e vide il desiderio nel suo sguardo. Sentì uno spasimo di colpa nel suo petto e distolse velocemente i suoi occhi, girandosi per prendere il telefono nella tasca della sua giacca. 
«Volevo chiederti com’è andato ieri sera l’appuntamento.» Disse Louis dopo aver controllato l’orario. 
«Eh... Ho decisamente pensato di strisciare fuori dalla finestra del bagno in più di un'occasione.” sospirò Eleonor appoggiandosi al tavolo e giocando con una ciocca dei suoi lunghi capelli scuri.
«Mi spiace sentirlo.» disse Louis, probabilmente più dispiaciuto visto che lui sperava disperatamente che Eleonor trovasse qualcuno distogliesse la sua attenzione da lui. 
«Non è un grande problema. Lucy mi ha trovato un altro ragazzo per stasera. Mi sembra si chiami Gerry o qualcosa del genere. Dev'essere carino.» lo rassicurò Eleanor.
«Carino va bene» disse Louis ammiccando verso di lei.
«Questo è quello che dico a tutti i ragazzi con cui provo ad accoppiarti.» spiegò Eleonor sorridendo e guardando attentamente il ragazzo.
«Sì, a tutti e tre i ragazzi con cui mi hai incastrato negli ultimi due anni da quando ti conosco.» la prese in giro Louis mentre il suo telefono squillava. 
«A proposito..» continuò Louis ammiccando mentre rispondeva alla chiamata che stava ricevendo «Hey, tesoro.»

«Hey, Lou. Farò un po' tardi stasera. Arriva Jess e devo andare a prenderla alla stazione. La buona notizia è che finalmente la incontrerai. Dovrei arrivare per l'una. Spaccherai stasera, come sempre.» disse Joey dall'altra parte.
«Oh, okay. Bhè, almeno conoscerò finalmente tua sorella! E' una bella cosa che venga a farti visita. Sono contento che incontrerò finalmente questa ragazza di cui parli tanto.» rispose Louis con una risata pensando a tutte le volte in cui Joey rave di sua sorella gemella.
«Cosa posso dire? È la mia migliore amica. Bhè, devo andare. Buona fortuna tesoro. Ci vediamo dopo.» disse Joey.
«Grazie. Ci vediamo presto.» rispose Louis e chiuse la chiamata.

«I fidanzati sono perfetti come sempre?» chiese Eleonor retorica con un sorriso conosciuto, mentre Louis arrossiva. 

«Certo.» sussurrò Louis con un sorriso malizioso.

Qualcun altro bussò alla porta e Eleonor andò ad aprire.
«E' ora, Louis.» disse la voce maschile dell'amico di Louis e proprietario del bar, Leo.
Eleonor si girò e sorrise eccitata a Louis. «Pronto?»
«Sono nato pronto, tesoro.» ammiccò Louis mentre scivolava accanto a lei, dandole un bacio sulla guancia.
Leo diede a Louis il microfono nero. mentre gli faceva strada verso il palco.
«In bocca al lupo.» sussurrò Leo all'orecchio di Louis mentre saliva sul palco, lanciando un sorriso a Eleonorche trovava il suo solito posto davanti al palco.
Louis si fermò al pianoforte e si assicurò che il pianista avesse lo spartito giusto che aveva composto lui stesso, per la cover della canzone pop che stava per eseguire.
«Al mio segnale.» sibilò Louis mentre si muoveva verso la stecca e metteva il suo microfono a posto. Annuì al pianista e sentì l'introduzione risuonare nelle sue orecchie. 
Chiuse gli occhi brevemente mentre si perdeva nella musica prima di aprire gli occhi e osservare la folla.
Quando i suoi occhi atterrarono nelle pupille verdi che sembravano fatti per lui.

Da quel giorno Louis non poté spiegare il sentimento che sentì se non come semplicemente intenso.

Non poteva perdere un altro secondo a osservare a bocca aperta il meraviglioso modello di uomo che stava direttamente di fronte a lui, visto che il pianista suonò le note segnando la sua battuta di entrata per cominciare a cantare.

“Ooooh.

Hey, over there
Please forgive me
If I'm comin' on too strong
Hate to stare but you're winning
And they're playing my favorite song
So come here a little closer
Wanna whisper in your ear
Make it clear little question
Wanna know just how you feel”
Louis rifiutava di distogliere lo sguardo dagli estranei, e se ci fosse riuscito, non avrebbe lasciato che i suoi occhi lasciassero quelli di Louis.  
“If I said my heart was beating loud
If we could escape the crowd somehow
If I said I want your body now
Would you hold it against me?
'Cause you feel like paradise
And I need a vacation tonight
If I said I want your body now
Would you hold it against me?”
Louis prese un respiro profondo, cantando ogni parola direttamente all'estraneo e  and with every passing second finding himself more and more entranced by this boy.
“Hey, you might think that I'm crazy
But you know I'm just your type
I might be a little hazy
But you just cannot deny
There's a spark in between us
When we're dancing on the floor
Gimme gimme more
Gimme more
Gimme I wanna see it
So I'm askin' you tonight”
Louis si leccò le labbra, un sorriso affettato giocava all'angolo della sua bocca, mentre cantava il ritornello per la parte finale, intendendo ogni singola parola.
“If I said my heart was beating loud
If we could escape the crowd somehow
If I said I want your body now
Would you hold it against me?
'Cause you feel like paradise
And I need a vacation tonight
If I said I want your body now
Would you hold it against me?
If I said my heart was beating loud
If we could escape the crowd somehow
If I said I want your body now
Would you hold it against me?
'Cause you feel like paradise
And I need a vacation tonight
If I said I want your body now
Would you hold it against me?
Hmm-mmm
Would you hold it against me?”

La folla scoppiò in un applauso e Louis fece i suoi soliti inchini di cerimonia, mandando qualche bacio alla folla, i suoi occhi non lasciarono quelli dell'estraneo per più di un secondo. 

Louis finalmente lasciò che i suoi occhi viaggiassero da un'altra parte, alla persona accanto all'estraneo. 
Eleanor.
L'estraneo era l'appuntamento di Eleonor per quella sera, Louis lo capì velocemente quando Eleonor si chinò e sussurrò qualcosa al ragazzo mentre le dita si intrecciavano alle sue.
Louis si allontanò e si avviò al bagno, sopraffatto all'improvviso dal bisogno di vomitare.

'Ho appena cantato una canzone a un completo sconosciuto ed è stato assolutamente inappropriato.' pensò Louis tra sé.

Si chiuse in un box e cadde sulle ginocchia di fronte al wc mentre cercava di calmare il suo stomaco nauseato.
Sentì aprirsi la porta mentre la sensazione di nausea si placava. Louis sentì dei piedi strisciare sul pavimento e fermarsi vicino, o così gli sembrò.
Si girò per vedere un paio di piedi indossare delle converse bianche candide, fermi fuori dal suo box.
Louis si alzò cautamente e aprì attentamente la porta, una forza sconosciuta gli diceva che voleva.. doveva davvero vedere chi c'era dietro la porta. 

«Va tutto bene?»


Louis era paralizzato, reso completamente senza parole e immobile mentre quei penetranti occhi verdi catturavano la sua attenzione e prosciugavano ogni grammo di consapevolezza su come agire, come un membro funzionale della società.

«Tutto bene, amico?»
«Hem, sì. Devo essere stato più agitato per la mia esibizione di quanto pensassi.» farfugliò Louis, realizzando quanto fossero vicini uno all'altro, ma non sembrava infastidire l'altro ragazzo, visto che non si spostava indietro.  
L'estraneo ridacchio, un sorriso comparve sul suo volto e 'Dio, ha le fossette.' pensò Louis. 
«Hai un nome?» chiese il ragazzo e a Louis servì un momento per rendersi conto che quella meravigliosa persona stava parlando con lui. 
«Hem, sì.» disse Louis chinando il capo come un'idiota.
«E quale sarebbe?» chiese l'altro ragazzo, avvicinandosi incredibilmente a Louis, inducendolo a indietreggiare fino al posto tra i due box.
«L-Louis.» balbettò mentre sentiva il respiro caldo dell'altro sul suo collo.
La mente di Louis si offuscò e riusciva solo a pensare a quegli occhi verdi e al profumo che stava assalendo i suoi sensi: colonia di Armani mista al tenue odore di fumo e qualcos'altro...
«Bhè, Louis, ora ti bacerò.» disse il ragazzo, torreggiando su Louis sogghignando verso il basso a lui, essendo otto centimetri buoni più alto di lui.
Louis poteva solo scrutarlo impotente mentre i suoi arti avevano dimenticato come funzionare correttamente. 
«N-non so nemmeno il tuo nome.» riuscì a balbettare Louis.
«Harry.» sussurrò il ragazzo prima di eliminare la distanza tra le loro labbra, i nasi che si sfioravano. 

Louis aveva pensato che la sua mente fosse offuscata prima, ma non era niente in confronto a quanto incasinata fosse la sua mente nell'istante in cui le loro labbra di unirono. 


Harry si tirò indietro dopo un secondo, gli occhi verdi incontrarono quelli blu di Louis, chiaramente affamati di quelli.

Harry schiantò le sue labbra su Louis, cercando chiaramente di avere una sorta di reazione da lui oltre all'impassibile reazione che aveva avuto un momento prima. 
Harry premette le sue dita contro i fianchi di Louis mentre premeva il suo corpo contro quello di Louis. Gli arti di Louis finalmente si ripresero capendo quello che stava succedendo e si avvolsero attorno al corpo alto di Harry. 

Louis reagì velocemente dopo ciò, aggrovigliando la lingua con quella di Harry mentre infrangeva le barriere delle sue labbra e entrava nella sua bocca in attesa. La mano di Louis, presa nei capelli scuri di Harry,  tirava le ciocche e Harry massaggiava la lingua di Louis con la propria e Harry, esplorava posti nella bocca di Louis che sembravano non essere trovati da altri. 

Louis non aveva mai fatto una cosa del genere.
Primo, non era veramente uno di quelli da incontri casuali, particolarmente in un bagno pubblico perché, che volgarità. 
Due, era sempre stato un tipo di ragazzo più da una relazione stabile e integra. 

'Merda.' pensò Louis mentre si ricordava all'improvviso di qualcosa.

A Louis servì ogni grammo di forza di volontà per spingere via Harry, vinto all'improvviso dalla colpa mentre si ricordava di Joey, il suo ragazzo. 
«Non posso.» sputò Louis asciugandosi le labbra gonfie con il retro della mano.
«Perché no, amore?» chiese Harry. «Sembrava che potessi qualche secondo fa.» sottolineò amareggiato, poi.
«Ho.. un ragazzo.» si giustificò Louis , ricordandosi anche qualcos'altro. «E tu sei qui con Eleanor!»

Harry si avvicinò di nuovo a Louis, facendo danzare una mano intorno alla sua vita e dentro la sua tasca posteriore, stringendo forte il suo sedere prima ti tirare fuori il suo telefono. 

«Solo perché siamo con altre persone stasera non vuol dire che succeda ogni sera.» sussurrò Harry calmo, seduttivo.
Louis sentì un suono e capì che Harry si era mandato un messaggio dal suo telefono. 
Il riccio rimise il telefono di Louis nella sua tasca ma non si spostò più indietro visto che era a pochi centimetri dal suo viso.
«Mi piace quello che vedo e non mi arrenderò finché quello che voglio non sarà mio.» sbottò Harry, il suo sguardo che si spostava sulle labbra di Louis un'ultima volta mentre si leccava le labbra con la lingua e le guardava incantato.
Harry allora si allontanò, godendosi l'intera vista di Louis prima di voltarsi e andarsene.
«Ci vediamo.» lo chiamò Harry da sopra la spalla mentre scompariva fuori dal bagno, lasciando Louis completamente senza fiato.
'Cosa diavolo è appena successo?' si chiese Louis mentre cercava di riguadagnare un'apparente calma.
Tutto quello che poteva fare era sperare che quella fosse l'ultima volta in cui avrebbe visto Harry, perché poteva solo dire di essere in pericolo.
Si era sbagliato.







BUONGIORNO.


Ok, mi sono dedicata alle FF inglesi, adesso. Questa è di una ragazza inglese :3.

No, sul serio. Mi ha aiutata a tradurla 'Sam Stylinson', mi ha sopportata in questa settimana, visto che la tormentavo.

Che dire, è una FF larry, accesa. Joey, sarebbe il fidanzato di Louis. Gli One direction qui non esistono, sorry. 

Pooi. El, sarebbe la ex di Louis, ma sta cercando un ragazzo, e sta uscendo in questi giorni, con Harry. Questo, è un Harry piuttosto determinato e aggressivo, a parer mio.

Allora, ovviamente, ho chiesto alla scrittrice il permesso di pubblicare, e vi do anche il link della storia, nel sito onedirectionfanfiction, che è in inglese. (basta che cliccate sopra le due scritte c:)

Vi lascio anche il suo contatto twitter, se le volete fare i complimenti, o cose simili.

Se vi va, lasciate una piccola recensione, ne sarei grata <3

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ffd

*piccolo pezzo del prossimo*

«A pensarci bene, forse dovresti»
«Sassy, mi piace. A presto, Louis»


-Sophie
   
 
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