RenoCorner
Again again again. Sto cercando di finire la raccolta, quindi aggiornerò rapidamente :3 Cerchiamo di convincere Bas a dichiararsi no ? u.u Grazie mille per l'attenzione che date a questa miniraccolta natalizia anche se è marzo <3 Grazie mille di tutto, siete fantastici <3
PS: Grazie ad Elis per il betaggio <3
PS: Grazie ad Elis per il betaggio <3
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Day 14: Christmas Market.
Questo è il giorno peggiore della vita di Sebastian, ne è sicuro.
Quantomeno, deve essere il giorno peggiore della sua vita con Kurt perché non ha neanche la possibilità di dirgli una parola. Sono andati a fare un giro tra gli stand natalizi insieme a Rachel, Brody, Brittany e Santana. I cosiddetti Brochel e Brittana. Le ragazze tirano e strattonano continuamente Kurt di qua e di là e Sebastian cammina semplicemente al fianco di Brody, cercando di prestare attenzione a tutti i suoi stupidi discorsi sulla cura del corpo. Ci sono alcune cose che rendono Brody quasi più gay di Kurt ed una di queste è la sua assurda fissa per la cura del corpo.
Sebastian cerca di sorridere ed annuire comunque, mentre il suo sguardo è fisso su Kurt qualche metro più avanti. Sta ancora cercando dentro di sé il modo giusto di dirlo, il modo di parlargli e fargli capire davvero quello che prova. Lo sente un po’ bruciare nella gola e vedere Kurt da lontano lo rende più sicuro: lo ama.
Soprattutto, quello che glielo fa capire, è la bellissima risata che sente un po’ più avanti, il suo profilo visto da lontano – non troppo, ma neanche abbastanza vicino da non fargli trattenere il respiro in sofferenza -, i suoi capelli morbidi, e sa quanto sono morbidi perché ci ha passato le dita mentre lo coccolava a letto, che è già una cosa ridicolmente morbosa così com’è.
E poi, non l’ha ancora ‘violato’ (Kurt sembra così delicato, sembra volersi spezzare, ma Sebastian non ha troppa paura di toccarlo nonostante questo), quindi deve per forza amarlo perché non può più giustificare a se stesso il modo in cui gli è attaccato come invece faceva all’inizio, quando si diceva che stava cercando soltanto di infilarsi nei suoi pantaloni, dopo di che avrebbe voltato pagina.
Ma come potrebbe voltare pagina se Kurt ride così?
Lo sente piegarsi nel suo petto e nel suo stomaco, un artiglio che fa male e lo fa sorridere come uno stupido al dolore tagliente dell’amore.
Non l’ha mai sentito prima, ma sa riconoscerlo. L’amore è quella cosa che trasforma i suoi ghigni in sorrisi e che lo costringe ad accarezzare Kurt quando fa una battuta su di lui per fargli sapere che è okay, per dirgli che ogni ‘checca’ è un ‘ti amo’ silenzioso che non ha ancora avuto il coraggio di pronunciare e dal quale ha avuto a lungo bisogno di nascondersi.
Non può più comunque.
Ha bisogno di parlare con Kurt.Ha un bisogno fisiologico di lui.
Non oggi però.
Siccome ha preso la sua decisione, Sebastian vuole godersi l’ultimo giorno passato soltanto a guardarlo da lontano, a vedere come deve sembrare agli occhi degli altri, così perfetto ai suoi. Sembra perfetto lo stesso, anche con Santana che lo strattona bruscamente facendogli fare smorfie orribili.
La faccia di chiunque altro farebbe ridere in quelle condizioni.
Quindi Sebastian sa che deve amarlo perché non sta ridendo.
Sorride, e muore un po’, senza respiro.
Quantomeno, deve essere il giorno peggiore della sua vita con Kurt perché non ha neanche la possibilità di dirgli una parola. Sono andati a fare un giro tra gli stand natalizi insieme a Rachel, Brody, Brittany e Santana. I cosiddetti Brochel e Brittana. Le ragazze tirano e strattonano continuamente Kurt di qua e di là e Sebastian cammina semplicemente al fianco di Brody, cercando di prestare attenzione a tutti i suoi stupidi discorsi sulla cura del corpo. Ci sono alcune cose che rendono Brody quasi più gay di Kurt ed una di queste è la sua assurda fissa per la cura del corpo.
Sebastian cerca di sorridere ed annuire comunque, mentre il suo sguardo è fisso su Kurt qualche metro più avanti. Sta ancora cercando dentro di sé il modo giusto di dirlo, il modo di parlargli e fargli capire davvero quello che prova. Lo sente un po’ bruciare nella gola e vedere Kurt da lontano lo rende più sicuro: lo ama.
Soprattutto, quello che glielo fa capire, è la bellissima risata che sente un po’ più avanti, il suo profilo visto da lontano – non troppo, ma neanche abbastanza vicino da non fargli trattenere il respiro in sofferenza -, i suoi capelli morbidi, e sa quanto sono morbidi perché ci ha passato le dita mentre lo coccolava a letto, che è già una cosa ridicolmente morbosa così com’è.
E poi, non l’ha ancora ‘violato’ (Kurt sembra così delicato, sembra volersi spezzare, ma Sebastian non ha troppa paura di toccarlo nonostante questo), quindi deve per forza amarlo perché non può più giustificare a se stesso il modo in cui gli è attaccato come invece faceva all’inizio, quando si diceva che stava cercando soltanto di infilarsi nei suoi pantaloni, dopo di che avrebbe voltato pagina.
Ma come potrebbe voltare pagina se Kurt ride così?
Lo sente piegarsi nel suo petto e nel suo stomaco, un artiglio che fa male e lo fa sorridere come uno stupido al dolore tagliente dell’amore.
Non l’ha mai sentito prima, ma sa riconoscerlo. L’amore è quella cosa che trasforma i suoi ghigni in sorrisi e che lo costringe ad accarezzare Kurt quando fa una battuta su di lui per fargli sapere che è okay, per dirgli che ogni ‘checca’ è un ‘ti amo’ silenzioso che non ha ancora avuto il coraggio di pronunciare e dal quale ha avuto a lungo bisogno di nascondersi.
Non può più comunque.
Ha bisogno di parlare con Kurt.Ha un bisogno fisiologico di lui.
Non oggi però.
Siccome ha preso la sua decisione, Sebastian vuole godersi l’ultimo giorno passato soltanto a guardarlo da lontano, a vedere come deve sembrare agli occhi degli altri, così perfetto ai suoi. Sembra perfetto lo stesso, anche con Santana che lo strattona bruscamente facendogli fare smorfie orribili.
La faccia di chiunque altro farebbe ridere in quelle condizioni.
Quindi Sebastian sa che deve amarlo perché non sta ridendo.
Sorride, e muore un po’, senza respiro.