Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
Segui la storia  |       
Autore: _mistake    09/03/2013    7 recensioni
-Drew smettila.Non fare il cretino.-
Si sta avvicinando,troppo.Davvero troppo.
-Perché dovrei Hope?-chiede appoggiando una mano sulla mia guancia.
Perché ho una sensazione strana?E’ come se le mie guance andassero a fuoco e le mie budella stessero creando nodi impossibili da sciogliere.Io non posso provare nulla per lui.NON POSSO INNAMORARMI.NON DI LUI.
Genere: Drammatico, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Justin Bieber, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 
Pov.Hope

'Nel pomeriggio' 

-Mary, mi hai capito bene?- chiedo alla ragazza seduta al lato opposto del tavolo.
-Hope ho capito il tuo piano.Ho solo paura che non funzioni.Perché non continuiamo a fare il nostro lavoro? -.
-Mary, mi stai dicendo che vuoi continuare a controllare carte su carte per tutta la vita?Non vuoi lavorare, seriamente?
Non vuoi provare? Insomma è stato un guardiano a salvarti la vita...-.
-E lo sai anche tu che fine ha fatto Hope.E' morto, è morto perché era innamorato di un'umana.Morto perché innamorato di me.Io non ricambiavo, ma sai quanto ancora mi faccia ancora male questa storia.Quindi per favore, non tirarla più in ballo.- risponde dopo aver finito di mangiare il suo cornetto.
-Scusa Mary...- le dico davvero dispiaciuta.
-E se succedesse anche a noi due? Se perdessimo la testa per un ragazzo? Non mi piace affatto l'idea di raggiungere la miglior vita per questo.Nel nostro caso di può morire per amore.- 
-Lo so.Ma sai che questi casi sono davvero pochi.Tu sei ancora un'umana, anche se vivi con noi,quindi puoi benissimo innamorarti e rimanere lì.Non succederà nulla a te.Il problema sono io,ma credimi quando ti dico che questo non succederà.E poi voglio ritornare ad aiutare, non voglio stare dietro ad una scrivania.La vita è una, e va vissuta.Ti prego Mary aiutami a convincere mio padre.- 
-Ok, ma non ho ancora capito cosa dovrei fare.-
-Devi solo chiedere a mio padre di lavorare, seriamente e non in quella specie di ufficio.Dirà sicuro di si, perché servono nuovi guardiani.Ma sei ancora inesperta e servirà qualcuno, per controllare che tutto vada bene.Io ti accompagnerò da lui, e lo convinceremo a farmi venire con te,appunto come tutore, se così vogliamo dire.Se andassi solo io mi direbbe di no.- 
-Quindi io dovrei sorvegliare quel Justin coso? - 
-No.Ora apri le orecchie, tappati la bocca e ascolta.Allora noi andremo lì per convincere mio padre,ma lui non ti darebbe come lavoro un piano importante come Justin.A me invece si,almeno lo spero.Il grande problema è convincerlo.Ho fatto qualche ricerca e c'è un suo amico che ha bisogno di un guardiano.Quindi tu ti occuperai di questo tizio e io di Justi..scusi un altro cappuccino e anche un altro brownie qui, grazie.Ora hai capito? -.
-Si, ora mi è un po' più chiaro.Anche se non sono del tutto convinta.Poi perché ti sta tanto a cuore questo ragazzo? -.
-Non mi sta a cuore, solo che dovrebbe essere un cantante.Sai quanto sia forte il potere di una voce? Il potere della musica? Il potere di alcune canzoni? Potrebbe aiutare non sai quante persone, Mary.E a me stanno a cuore quelle persone.-
-Oh,ok.Allora quando dobbiamo andare dal presidente? -.
-Hem, sai che ore sono?-.
-Certo, le cinque e un quarto. Perché? -.
Cosa?è già così tardi?
-Mary ingozzati, lascia nel piatto o fa tutto quello che vuoi ma devi correre.Mio padre chiude il suo ufficio alle sei.Nessuno entra, neanche sua figlia. QUINDI ALZA QUEL BEL CULETTO CHE TI RITROVI E CORRI.- 
- Ma cos. . .- 
Povera illusa,ancora non capisce.Deve muoversi,punto.
La prendo per mano, lascio i soldi sul tavolo, ingurgito il mio brownie e corro fuori diretta da mio padre.Questa volta ci riuscirò.

Mancano cinque minuti alle sei e noi siamo qui.Di fronte all'enorme palazzo.
Avrà minimo una settantina di piani e noi ovviamente siamo in un ritardo pazzesco. 
-Ma non potevamo andare a parlare domani?- dice Mary col fiatone.
-No Mary, dobbiamo parlargli oggi.Anzi ora, muoviti che mancano due minuti.- 
Dopo una corsa estenuante siamo arrivate ma con la mia solita fortuna c'è il nuovo agente della sicurezza.
-Scusi signorina, dove crede di andare? -.
-La prego.Sono ora le sei.Per favore, mi faccia passare.- 
-Mi dispiace signorina,ma non poss. . .-
-Senta- inizio avvicinadomi a lui e parlando sottovoce- ero dall'altra parte della città e non so come ma sono riuscita ad arrivare.Devo dire una cosa molto importante a mio padre.Ci tieni al tuo lavoro e non vuoi che ti faccia licenziare dal presidente in persona, giusto?Quindi ora mi farai passare.-


-Come diamine sei riuscita a convincerlo?- chiede Mary sconvolta. 
-Oh quello non è nulla cara.E’ mio padre il vero guaio.-dico sottovoce prima di bussare all’ufficio di mio padre.                                             
-Si può?- dico aprendo la porta.-
-Oh Hope, sei tu. Diciamo che non potresti, sai che sono già passate le sei.Hai minacciato ancora il guardiano dicendogli che l’avresti fatto licenziare, vero?-
-Potrebbe anche essere.Comunque abbiamo una cosa molto importante da dirti.-
-Bene, ti ascolto.- dice posando la penna e gli occhiali sulla scrivania.                                                                                  
-Allora vorremmo lavorare, entrambe e seriamente.Ascolta prima di dare la tua opinione.Per favore.- dopo un cenno di assenso col capo da parte del presidente,ho cambiato decisione e parlerò io.Quindi faccio un cenno a Mary e continuo a parlare.
-Non riusciamo più a resistere in quella specie di ufficio.Siamo stufe delle carte e dei lavori noiosi.Vorremmo aiutare gli uomini.Ma visto che lei è ancora inesperta ho pensato che non l’avresti mai mandata da sola.Io… diciamo che sappiamo il disastro che ho combinato quindi non avresti mandato da sola neanche me.Ma in due potremmo controllarci a vicenda.E ho anche già trovato due ragazzi bisognosi di aiuto.Ti prego papà,sarebbe davvero importante per me.-
- Certo.-  
COSA?HA DATO IL SUO CONSENSO?SENZA AGGIUNGERE NULLA?DAVVERO?NON STO SOGNANDO?
-Davvero? Non mi stai prendendo in giro, insomma…-  
-Hope non ti sto prendendo in giro.In realtà mi aspettavo qualcosa del genere e mi sono solo stupito che abbiate aspettato tanto per chiederlo.Ricordi tutte le regole da rispettare, vero?-
-Si papà.Per prima cosa non bisogna svelare la nostra vera identità e non dobbiamo nemmeno accennare al nostro “mondo”.Poi non si può rifiutare un incarico e  infine….-  
-E infine?-  
-Mai innamorarsi di un essere umano.-
-Esatto Hope.Hai ragione perché sai che noi non amiamo normalmente,perché quando noi amiamo qualcuno...-
-...è per sempre.-precedo mio padre.

 

*spazio autrice*
Eccomi ancora qui.
Ho aspettato tanto per  pubblicare il secondo capitolo. Ma alla fine ci sono riuscita.
Vorrei solo sapere la vostra opinione su questa storia. Lasciare qualche recensione non costa nulla alla fin fine.
Mi dispiace che neanche in questo capitolo ci sia Justin ma questi sono ancora capitoli per spiegare la storia.
Sono noiosi e mi dispiace ma servono.
  
Leggi le 7 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber / Vai alla pagina dell'autore: _mistake